Associazione Culturale
Il Frentano d’Oro

Vilma Campitelli


26.9.2024. INSERITO IL TESTO DEL LIBRETTO, LAVORO A NUOVE FOTO E A REFUSI DEL TRASFERIMENTO.

IL FRENTANO D’ORO
Edizione XXV alla Prof.ssa Vilma Campitelli, 20 settembre 2024

La Prof.ssa Vilma Campitelli (foto di Gianluca Scerni, Lanciano)

Musicologa, Flautista presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, Distaccamento di Rodi Garganico.

LA STAMPA, dopo la CONFERENZA di PRESENTAZIONE del 20 luglio 2024
20 luglio 2024:
https://videocitta.media/2024/07/29/alla-flautista-e-concertista-vilma-campitelli-il-frentano-doro-2024/

https://www.ilnuovoonline.it/2024/07/29/il-frentano-doro-premia-il-flauto-magico-della-lancianese-vilma-campitelli-ancora-una-donna-sul-podio-della-xxv-edizione
La Prof.ssa Vilma Campitelli alla Conferenza stampa del 20 luglio 2024 (foto di Antonio Di Caro)

https://www.chietitoday.it/attualita/frentano-d-oro-2024-flautista-vilma-campitelli-lanciano.html
https://www.pointofnews.it/ultime_notizie_su_frentano
https://www.terredichieti.net/notizie/cultura/9145/frentano-doro-a-vilma-campitelli
https://de.italy24.press/erdkunde/10045.html

I confini della Frentania dal 1.100 a.C.

https://twitter.com/Abruzzo_Eventi/status/1818006591574040830/photo/1
https://www.abruzzolive.tv/cultura-spettacoli/il-frentano-d-oro-va-alla-flautista-e-compositrice-vilma-campitelli-it35983.html
31 luglio 2024
https://www.ilcentro.it/chieti/il-frentano-d-oro-alla-flautista-campitelli-1.3309061 https://www.vastoweb.com/news/cultura/1151974/frentano-doro-2024-a-vilma-campitelli-
https://flutealmanac.com/vilma-campitelli-honored-with-2024-frentano-doro-award/
https://www.monticchio.org/frentano-doro-2024-a-vilma-campitelli/
https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2024/07/29/frentano-doro-2024-a-vilma-campitelli_9e6f833c-cc67-4850-9773-4b8cd19de707.html
3 agosto 2024:
https://www.virgilio.it/italia/chieti/notizielocali/_frentano_d_oro_2024_di_nuovo_nel_segno_delle_donne_la_flautista_lancianese_vilma_campitelli-73721305.html

18 settembre 2024:
https://www.abruzzonews.eu/events/premio-frentano-oro-lanciano-20-settembre-2024
https://www.chietitoday.it/attualita/frentano-oro-flautista-lanciano-vilma-campitelli.html
https://ilgiornaledabruzzo.it/?p=60366
19 settembre 2024:
https://www.abruzzopopolare.com/2024/09/19/il-frentano-doro-a-vilma-campitelli/
https://www.virgilio.it/italia/chieti/notizielocali/il_xxv_frentano_d_oro_alla_flautista_lancianese_vilma_campitelli-73989757.html
20 settembre 2024:
https://www.abruzzoinvideo.tv/eventi/frentano-d-oro-2024-tripudio-di-folla-al-fenaroli-di-lanciano-per-la-flautista-e-musicologa-vilma-campitelli-it129490__a44365.html
https://videocitta.media/2024/09/20/al-teatro-fenaroli-la-cerimonia-di-consegna-del-frentano-doro/

Sandra Di Rocco, premiata del 2023, ha consegnato il Premio a Vilma Campitelli,
accanto a Mario Giancristofaro
(foto di Mabel Fiorella Zegarra)

La Stampa dopo la premiazione:

Vilma Campitelli con il Premio e i Garanti dOro presenti. Da sin.: Cicci Santucci 2009, Guerrino De Luca 2001, Remo Rapino 2021, Sandra Di Rocco 2023, Lucio Trojano 2008, Mario Giancristofaro.
(foto di Mabel Fiorella Zegarra)

21 settembre 2024:
https://abruzzolive.it/frentano-doro-2024-alla-flautista-e-musicologa-vilma-campitelli/
https://www.gaeta.it/vilma-campitelli-premiata-al-teatro-fenaroli-di-lanciano-un-riconoscimento-deccezione
https://www.virgilio.it/italia/chieti/notizielocali/a_vilma_campitelli_il_frentano_d_oro_dedico_questo_premio_alle_persone_lasciate_ai_margini_della_societ_-74009637.html
22 settembre 2024:
https://www.abruzzoinvideo.tv/frentano-d-oro-2024-tripudio-di-folla-al-fenaroli-di-lanciano-per-la-flautista-e-musicologa-vilma-campitelli-it129490.html
https://www.chietitoday.it/attualita/vilma-campitelli-frentano-d-oro-2024-premiazione-foto.html
https://www.chietitoday.it/foto/eventi/la-cerimonia-di-premiazione-del-frentano-d-oro-2024/
https://www.zonalocale.it/2024/09/21/va-a-vilma-campitelli-il-xxv-frentano-doro/

Il giudizio dei GARANTI sulla scelta del Comitato.
Sandra Di Rocco (2023):  Carissimo Presidente, complimenti per la scelta, che mi sembra rappresenti in pieno lo spirito del Frentano D’Oro. Per il 20 settembre ho già prenotato il biglietto aereo da Stoccolma per la consegna del Premio alla Professoressa Campitelli!
Guerrino De Luca (2001): La Professoressa Campitelli ha il mio pieno appoggio.
Giuseppe Natale (2016): buona giornata e complimenti per la scelta. Cordialità.
Luigi Schips (2017): Ottima scelta, complimenti!!!
Alberta Giovanna Campitelli (2013): Gentile e carissimo Presidente, cari amici, apprezzo moltissimo la scelta, la musica è parte della vita e poi non potrei non essere felice di veder premiata un’altra Campitelli, seppur non legata a me da vincoli di parentela! Grazie e cercherò di essere presente.
Cicci Santucci: Dopo aver letto i vari allegati, sono ovviamente non solo d’accordo sulla scelta, ma felice che venga consegnato il Frentano alla Musicista Prof.ssa Campitelli, premio più che meritato. Inoltre sono orgoglioso nel constatare la produzione di tali talenti provenienti dalla nostra amata Frentania. Sarà un onore conoscere di persona la Campitelli. Complimenti per la scelta, Cicci Santucci.
Carlo Mariani (2015): Caro Presidente, considerato il valore della premiata, mi associo pienamente alla decisione, come già espresso da vari garanti. Non posso ancora confermare, ma ho appuntato la data del 20 settembre e spero di poter partecipare alla cerimonia. Un carissimo saluto, Carlo.
Remo Rapino (2021): Gentile Presidente, scelta importante e significativa: La musica aiuta a vivere meglio i giorni che ci sono dati. Del resto come, diceva Nietzsche, la vita senza la musica sarebbe un errore. Cordialmente Remo Rapino.
Lucio Trojano (2008): Benissimo per la scelta fantastica e “ flautistica “. Abbracci lucio troiano.
Carlo Cecati 82014): Caro Presidente, approvo anche io la scelta! Credo di poter partecipare alla cerimonia ma potrò dare conferma solo fra qualche settimana. Un caro saluto a tutti, Carlo.
Vincenzo Russi (2011): Candidata di gran livello e condivido la scelta.

La Prof.ssa Vilma Campitelli alla Conferenza Stampa del 29 luglio 2024. Alla sua sin. il Sindaco, Avv. Filippo Paolini, alla dx il Giornalista Mario Giancristofaro e quindi il Presidente Stefano Graziani.
(foto di Antonio Di Caro)
Ai precedenti, si aggiungono la Dr.ssa Manuela De Benedictis e l’Assessore alla Cultura Avv. Danilo Ranieri.
(foto di Antonio Di Caro)

IL FRENTANO D’ORO

Iniziativa prestigiosa che esprime i valori della Gente Frentana. È un premio che viene assegnato annualmente ad una persona nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musica, dell’arte, dell’economia e della professione, si è resa benemerita dando lustro e prestigio alla sua terra di origine in Patria e nel mondo.
L’intento è quello di attestare con un riconoscimento tangibile l’attività delle persone che onorano la Frentania nei valori più nobili ed elevati dal punto di vista intellettuale, morale, professionale, artistico e filantropico.

Mario Giancristofaro: Lo Storico Domenico Romanelli e le “Ricompense pubbliche”. Leggi tutto >

La sfera del premio “Il Frentano d’Oro”: l’Uomo Vitruviano,
opera del M° Mario Ceroli, I Garante del 1998.
(foto di Gianluca Scerni)

IL SALUTO DEL SINDACO DI LANCIANO.
Personalmente ed a nome di tutta l’Amministrazione Comunale desidero porgere un cordiale saluto alla Edizione 2024 de “Il Frentano d’Oro”. Un premio, e ritengo fondamentale ricordarlo, ideato e portato avanti dal suo fondatore Ennio De Benedictis che per tanti anni si è prodigato, con la passione e l’amore che ha sem- pre concretamente manifestato nei confronti di Lanciano, per la realizzazione di questo presti- gioso riconoscimento.

Noi tutti lo ricorderemo sempre con affetto nella certezza che senza di lui la “Frentania” sarebbe rimasta relegata nei libri di storia. Complimenti all’attuale Presidente Dr. Stefano Graziani il quale ha saputo raccogliere il testimone del compianto Ennio interpretando correttamente la spirito con il quale egli inventò dal nulla il premio oggi da tutti tanto ambito.
Il Frentano d’Oro 2024 premia Vilma Campitelli musicista che verrà con nostro grande piacere annoverata nell’elenco dei Frentani illustri meritandolo ampiamente. L’Associazione le assegnerà l’ambito riconoscimento che viene conferito ogni anno, come da statuto, “ad una persona nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musica, dell’arte e delle professioni si è resa benemerita dando lustro alla sua Terra d’origine in patria e nel mondo”.
Ad onore della Campitelli desidero anche sottolineare la dedica che lei ha fatto alle donne “invisibili” del mondo della musica compositrici che spesso vengono dimenticate dai libri di storia. Sono certo, che anche quest’anno sarà un premio coinvolgente e denso di emozioni che trasmetterà a tutti i Frentani quello spirito di appartenenza che non possiamo dimenticare quantunque nelle moderne cartine geografiche non abbiamo più il piacere di leggere “Frentania”.
Avv. Filippo Paolini.

Il FRENTANO d’ORO 2024 a Vilma Campitelli
Motivazione.

Ha un modo leggero di planare sulla vita, quasi a passo di musica, l’innata capacità di destreggiarsi abilmente nell’antica e segreta arte del dio Pan, e un sogno d’azzurro, imbastito sul cuore, a cui resta perennemente ancorata, che sa dell’incanto di un eterno, corrisposto amore con la sua terra d’origine.
Vilma Campitelli, flautista di fama internazionale, compendia nella sua per- sonalità e nel suo prestigioso e ricco cursus honorum la favola bella della ragazza di provincia che, sicura del suo talento, armata di motivazione e di impegno, fedele sempre a una semplicità che si appariglia con l’umiltà delle grandi anime e delle menti più eccelse, è riuscita a coronare i suoi desideri, a realizzare se stessa e a portare in alto il nome della sua città natale, Lanciano, in Italia e all’estero; complici il suo sorriso empatico e quella irrefrenabile, ulissidea, insaziabile curiosità verso le cose e le persone, Vilma Campitelli ha diffuso nel mondo l’idea di una “lancianesità” che si dispiega in un atteggiamento di apertura nei confronti della diversità, in una sensibilità e in un rispetto verso le altre culture, che
rappresentano il sigillo dell’essere e del sentirsi frentani, eredi di mescidanze linguistiche, di incontri tra diverse etnie.
L’attenzione per l’altro da sé è in Vilma Campitelli un’urgenza istintiva, una filosofia di vita, nodo attorno al quale far convergere la sua passione per la musica, occasione irripetibile per riscattare dall’oblio, attraverso la sua opera “Compendium musicae flauta”, nomi e volti di compositrici alle quali la storia,

La cartina mondiale delle 2.800 compositrici di musica per Flauti, dal XVI al XX secolo.
(immagine di Stefano Graziani, feat. Gianluca Scerni).

declinata per secoli al maschile, non ha concesso il giusto riconoscimento.
Il Frentano d’Oro, dunque, premia la genialità, l’estro, l’ingegno e la perseveranza di una donna che si distingue tra le migliori professioniste nel suo campo e che, dotata di un’immensa e rara generosità, non ha sfruttato il suo successo e le sue capacità per fini egoici, ma ha condiviso la luce del faro che si proietta su di sé con altre musiciste, in un lungo, corale, dolcissimo abbraccio che travalica e annienta, in un solo magico soffio nel flauto, il tempo e lo spazio.
Lanciano, 20 settembre 2024,
Associazione Culturale “Il Frentano d’Oro” Comitato Direttivo.

PRESENTAZIONE
di Mario Giancristofaro, Giornalista, componente del Comitato direttivo, Coordinatore del Premio.
Ho conosciuto Vilma Campitelli nel lontano 1984, in una sede prestigiosa qual è quella del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, residenza estiva dei Papi.
Lei, ventenne, con il suo inseparabile flauto magico, faceva parte dell’Orchestra Sinfonica Internazionale Giovanile “Fedele Fenaroli” di Lanciano, che doveva omaggiare con un concerto Papa Giovanni Paolo II, l’indimenticabile Karol Wojtyla. Io, come giornalista, ero al seguito dell’orchestra, invitato dall’allora Sindaco di Lanciano, Attilio D’Amico, e dai dirigenti dell’associazione “Amici della musica”, per raccontare l’avvenimento. Dirigeva l’orchestra il Maestro Karl Martin. Se non mi sbaglio (cito a memoria), era la sera del 5 agosto.

Un concerto bellissimo con tanti applausi, a cominciare da quelli del Pontefice, per i giovani musicisti, i loro Maestri e per il direttore Martin.
Alla fine, notai che una delle flautiste scambiava qualche parola con il Pontefice. Così mi avvicinai e chiesi alla giovane musicista se conoscesse il Papa e di cosa avessero parlato. Sul suo volto si aprì un sorriso.
“No, – mi rispose – il Pontefice pensava che fossi polacca e mi parlava nella sua lingua d’origine, e io facevo fatica a spiegare che ero italiana e non conoscevo il polacco”.
L’equivoco venne subito risolto da un funzionario del Vaticano.
Da lì prese spunto la mia intervista a Vilma Campitelli, lancianese doc, con la passione per il flauto fin dall’asilo. Ma non avrei immaginato che un giorno, 40 anni dopo, mi sarei ritrovato ad assegnare, con il comitato direttivo, “Il Frentano d’Oro”, che allora non esisteva, proprio a Vilma Campitelli. E siamo felici che il Frentano d’Oro scelga ancora una volta una donna: Campitelli, infatti, succede alla docente di matematica pura a Stoccolma Sandra Di Rocco.
“Dedico questo premio alle persone “invisibili”, alle musiciste che non compaiono mai nei libri di storia”,
dice oggi Vilma, con dolcezza e fermezza nello stesso tempo. E già queste parole meriterebbero un premio.

Ma ha fatto tanta strada la flautista e musicologa Vilma Campitelli, oggi docente di ruolo al Conservatorio di Foggia, sede distaccata di Rodi Garganico. Averla scelta per il Premio rientra pienamente nello statuto della nostra Associazione, fondata dal mitico Ennio De Benedictis e ora, dopo che Ennio ci ha lasciato, guidata da Stefano Graziani e da un Comitato direttivo.
Sembrano scolpite sulla pietra le parole di Vilma. Quando le ho telefonato per avere un po’ di documentazione perché avevamo pensato anche a lei per il Premio 2024, mi ha detto testualmente:
“Il solo fatto che abbiate pensato a me mi gratifica e mi dà tanta gioia, anche se alla fine non dovessi essere io ad essere scelta”.
Come dire: l’umiltà dei Grandi.
Vilma è nata nella Frentania, si è fatta onore nella sua professione, ha girato il mondo portando in alto non solo il suono del suo flauto magico, ma anche realizzando una grande ricerca, finora unica al mondo, in cui sono elencate le flautiste compositrici dei 5 continenti. La pubblicazione, del 2018, edita per le Edizioni Smasher, con il patrocinio della Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica, si intitola “Compendium Musicae Flauta”, è frutto di venticinque anni di ricerche e nasce con l’ambizioso intento di costituire la prima opera universale sul repertorio flautistico delle compositrici di tutto il mondo.

Vilma Campitelli con Papa Wojtyla, luglio 1985

C’è la riscoperta di un patrimonio pressoché sconosciuto di 2.800 compositrici di oltre 100 Paesi e appartenenti a differenti epoche; l’opera reca a corredo un catalogo di 15 mila composizioni per circa 3.400 diversi tipi di ensemble e composizioni strumentali, togliendo dall’oblio volti e genialità.
Sì, Vilma è una giramondo, ma non dimentica Lanciano e la sua terra, dove è sempre tornata a vivere. Forte il legame con il territorio, come appunto richiesto dallo Statuto dell’Associazione.
Ma non mi dilungo oltre. In questo libro sull’evento del Premio, musicisti e personalità del mondo della cultura testimoniano con autorevolezza le grandi e belle esperienze maturate da Vilma Campitelli, e certificano con assoluta sincerità e autenticità i suoi meriti, che la rendono una personalità perfetta per incarnare il XXV Frentano d’Oro.
Dal canto mio, ho solo voluto offrire la mia piccola testimonianza.

La Prof.ssa Vilma Campitelli con uno dei suoi preziosi strumenti (foto di Gianluca Scerni)

COMUNICATO STAMPA
Il Frentano d’Oro premia il flauto magico della lancianese Vilma Campitelli: ancora una donna sul podio della XXV Edizione.
Ha gli occhi da adolescente, guizzanti, curiosi, lucenti, e quella semplicità d’animo e di maniere che si dice sia una caratteristica peculiare delle grandi menti.
È la flautista Vilma Campitelli, nata a Lanciano, il Frentano d’Oro 2024, ambito riconoscimento conferito annualmente dall’omonima associazione culturale, presieduta da Stefano Graziani e fondata da Ennio De Benedictis,
«a una persona»,
recita il regolamento,
«nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musi- ca, dell’arte, dell’economia e della professione si è resa benemerita dando lustro e prestigio alla sua terra d’origine in patria e nel mondo».
Per celebrare il traguardo della XXV Edizione, meta che conferma l’autorevolezza e la longevità di un Premio prestigioso, il Frentano d’Oro sceglie ancora una volta una donna: Campitelli, infatti, succede alla docente di Matematica pura a Stoccolma Sandra Di Rocco, e sarà investita del titolo durante la consueta cerimonia di premiazione che si svolgerà al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano venerdì 20 settembre, alle ore 18.
Durante la serata, condotta da Mario Giancristofaro, decano dei Giornalisti abruzzesi e coordinatore del Premio, si esibirà sul palco il Quartetto di flauti Image, composto da Beatrice Petrocchi, Agnese Cingolani, Cecilia Troiani e dalla stessa Campitelli, alle quali, a sorpresa, si aggiungeranno altri notevoli Musicisti. «Dedico questo premio alle persone “invisibili”»
ha dichiarato la Flautista durante la Conferenza Stampa svoltasi stamane, «soprattutto alle musiciste che non compaiono mai nei libri di storia, alle compositrici dimenticate».
È l’azzurro il colore preferito del Frentano d’Oro 2024, tinta che nella Terra dei Frentani sintetizza e rende armoniche opposizioni apparentemente inconciliabili di mare, di cielo e di montagna. Il legame con il luogo natio, oltre a costituire fonte d’affetto, si traduce in Vilma Campitelli in un attaccamento alle radici e in un saldo senso di appartenenza che diventano ago della bilancia per decriptare il mondo, sonda per saggiare e comprendere la ricchezza che è nella pluralità, nelle discromie, in quel senso profondo di rispetto per la diversità.
La “lancianesità” si pone, dunque, nel Frentano d’Oro 2024, come finestra d’accesso alla realtà, persino attraverso il dialetto locale, fitto com’è di substrati linguistici molteplici e vari; si frammischia nella vita di una Musicista, diplomata in Flauto presso il Conservatorio di Pescara, che ha conseguito il Konzert-Diplom presso la Hochschule di Winterthur e la laurea specialistica presso il Conser- vatorio di Campobasso con il massimo dei voti, e che ha tenuto esecuzioni in Paesi europei, asiatici, africani e americani, riscuotendo sempre un unanime consenso da parte del pubblico e della critica; una donna che, attualmente docente  a tempo indeterminato per l’Insegnamento di Flauto presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, ha affinato talmente tanto lo studio del suo strumento e che ha approfondito a tal punto il suo impiego nei diversi Popoli della terra, e nelle diverse culture e epoche, da essere in grado di eseguire il più classico dei concerti e la più vivida composizione contemporanea con lo stesso virtuosismo e la stessa vivida musicalità.
Nei suoi quarant’anni di carriera, ha svolto oltre mille concerti, ha inciso CD, senza tralasciare il suo interesse per la Musicologia che l’ha portata a scrivere numerosi articoli su importanti riviste specialistiche.
È del 2018 la sua monumentale pubblicazione, edita per le Edizioni Smasher con il patrocinio della Fondazione Adkins Chiti Donne  in Musica, dal titolo Compendium Musicae Flauta, frutto di  venticinque anni di ricerca e nata con l’ambizioso intento di costituire la prima opera universale sul repertorio flautistico scritto da compositrici di tutto il mondo.
Attraverso il suo carattere sperimentale, inedito e pionieristico, il Compendium mira a ricostruire un patrimonio pressocché sconosciuto di duemilaottocento compositrici, provenienti da ben cento Paesi e appartenenti a differenti epoche, e reca a corredo un catalogo di quindicimila composizioni per circa 3.400 diversi tipi di ensemble e composizioni strumentali. Il ponderoso volume nasce dalla volontà di strappare dall’oblio volti e voci altrimenti dimenticati, negati alla Storia e alla Musica, e di mettere in luce come il medesimo radicato pregiudizio verso le donne s’intrufoli nella contemporaneità, escludendo le compositrici dai maggiori canali di diffusione, dalle programmazioni principali del mondo della musica e dal settore privato, così come dal processo decisionale ed economico.
L’impegno di Vilma Campitelli si fa, dunque, non solo artistico ma anche culturale e sociale. Il Frentano d’Oro costituisce il tributo a una Frentana di successo, che ha saputo fare della “lancianesità” uno strumento per approcciarsi alla realtà e alle diversità, e che è stata capace di ergersi a sostenitrice di un processo di rivoluzione culturale, cogliendo nella sua professione fenditure e squarci che le hanno consentito di ristabilire con fermezza il giusto peso da attribuire all’universo femminile, più volte mortificato nei secoli.
La rara umanità di Vilma Campitelli ha rappresentato per la sua designazione a Frentano d’Oro un prezioso valore che si aggiunge alla sua levatura professionale; valore ravvisato anche dall’Associazione Culturale Internazionale ASOLAPO-ITALIA che le ha conferito nel 2023 il riconoscimento “Astor Piazzolla” proprio in virtù del «suo brillante talento unito a una profonda umanità aperta al mondo».
SCRIBO – UFFICIO STAMPA DELLA XXV EDIZIONE DEL FRENTANO D’ORO

Vilma Campitelli con il Premio del Frentano d’Oro (foto di Gianluca Scerni)

La Stampa dopo la premiazione:
21 settembre 2024:
https://abruzzolive.it/frentano-doro-2024-alla-flautista-e-musicologa-vilma-campitelli/
https://www.gaeta.it/vilma-campitelli-premiata-al-teatro-fenaroli-di-lanciano-un-riconoscimento-deccezione
https://www.virgilio.it/italia/chieti/notizielocali/a_vilma_campitelli_il_frentano_d_oro_dedico_questo_premio_alle_persone_lasciate_ai_margini_della_societ_-74009637.html
22 settembre 2024:
https://www.abruzzoinvideo.tv/frentano-d-oro-2024-tripudio-di-folla-al-fenaroli-di-lanciano-per-la-flautista-e-musicologa-vilma-campitelli-it129490.html
https://www.chietitoday.it/attualita/vilma-campitelli-frentano-d-oro-2024-premiazione-foto.html
https://www.chietitoday.it/foto/eventi/la-cerimonia-di-premiazione-del-frentano-d-oro-2024/
https://www.zonalocale.it/2024/09/21/va-a-vilma-campitelli-il-xxv-frentano-doro/

Il grande Lucio Trojano, Garante d’Oro 2008, interpreta Vilma Campitelli

I SAPORI E I COLORI DELLA MIA CITTÀ
Il mio legame con Lanciano è un rapporto saldo, di profondo affetto e costituisce uno de- gli aspetti più caratterizzanti della mia attività artistica e personale. Una simbiosi sentimentale fatta di colori, sapori e tradizioni. È una città che mi affascina per la sua dolce architettura fatta di tanti input dove storia passata e presente si intrecciano in armonia e dove a volte i contrastanti aspetti si uniscono ad un presente distratto. Il mio colore preferito è l’azzurro e lo ritrovo nell’armonia del cielo, del mare e della montagna osservati ad equa distanza in un dialogo paritetico. La mia infanzia l’ho vissuta nella periferia di Lanciano, abitavo in Contrada Fontanelle. I rapporti con la famiglia e con la società dell’epoca erano molto diversi in relazione al tempo di oggi. La mia prima lingua fu il dialetto, il rapporto stretto con i nonni, le tradizioni, i profumi dei loro piatti, lo scandire dei vari eventi in ogni stagione hanno contribuito in maniera determinante a rendere quello che sono. Conosco le stagioni del tempo che si sono susseguite all’unisono con quelle della mia anima. Qui nasce la mia curiosità verso ciò che NON avevo e ciò che poteva essere diverso rispetto a ciò che conoscevo.
Ogni ritorno a Lanciano significa ritrovare quella parte autentica di me stessa. Nei viaggi e negli incontri con le altre culture questa radice diventa l’inevitabile misuratore. Esso rappresenta il mio lato forte dove non pongo alcuna su- premazia verso l’altro ma, anzi è l’elemento che amplifica il dialogo. É proprio nella lingua dialettale lancianese che trovo quelle comuni parole che mi permettono di entrare in sintonia con ogni cultura del mondo.
Il nostro dialetto contiene tanti prestiti lessicali recepiti fin dall’antichità come quelli arabi, tedeschi, francesi, spagnoli ed in tempi più recenti quelli inglesi. Non sottovaluto l’aspetto storico della città di Lanciano essendo stata, per molti secoli, luogo d’incontro di rapporti commerciali come le rinomate fiere e dove le popolazioni dalmate e mediterranee erano solite a relazioni e scambi.
Ancora oggi, quando passeggio per la città di Lanciano mi è facile osservare le tante persone con caratteristiche somatiche diverse mostrando loro differenti discendenze etniche.
È proprio questa diversità che mi rapisce e mi induce a sviluppare la capacità di conoscere, di adattare ed immaginare un passato ed un futuro, un nord ed un sud, un oriente ed un occidente.
La visione del doppio e del dubbio sono gli elementi che tanto mi affascinano della nostra cultura: il doppio miracolo eucaristico visto tra il dubbio e la fede, il Cristo in Croce e Longino, la Squilla nel binomio tra il vivere quotidiano e la riconciliazione ed il perdono.
Gli elementi identitari sopra descritti rappresentano in me un sistema di maniere, di sentire, di pensare, di agire, di vivere. Questo sistema ha elaborato coscientemente e incoscientemente la mia esperienza individuale. Esso costituisce la mia essenza ed il mio vivere all’interno di relazioni con popoli culturalmente molto differenti tra di loro.

TESTIMONIANZE:
Donato Della Vista, Giuseppe Spagnoli e Francesco Mastromatteo,
Antonio Litterio,
Il Direttivo SIMC: Andrea Manucci, Virginio Zoccatelli, Antonio Bellando, Lamberto Lugli e Francesco Trocchia,
Yulia Berry,
Danilo Mezzadri,
Carla Rees,
Valery Baxter,
Maristella Lippolis e Maria Rosaria La Morgia,
Paola Ciarlantini,
Sophie Lacaze,
Vojra Olivera Nesic,
Agnes Dzodtsoeva-Bashir,
Laura Pettigrew,
Ana Isabel Vargas Dengo,
Eva Irene Lopszyc,
Edewede Oriwoh,
Beatrice Petrocchi, Agnese Cingolani, Cecilia Troiani e Vilma Campitelli,
Rita Aruffo,
Marlaena Kessick,
Gianfranco Miscia,
Silvio Di Rocco e Giulia Aruffo,
gli Amici del Sabato Sera,
Albena Petrovic-Vratchanska.

Conservatorio “U. Giordano” di Foggia sez. di Rodi Garganico.
Il Direttore: Maestro Donato Della Vista.
I delegati sez. di Rodi Garganico: Maestri Giuseppe Spagnoli e Francesco Mastromatteo.
Musicista e Donna dall’energia travolgente, Vilma Campitelli ha illuminato la sezione staccata di Rodi Garganico del Conservatorio “Umberto Giordano”, con la generosità del suo talento, la dedizione professionale ed umana ai suoi allievi, continui slanci di idee, progettualità, suoni. Docente di flauto a partire dall’Anno Accademico 2015/2016, Vilma ha saputo entrare in un territorio difficile come il Gargano, ispirando le vite dei suoi allievi e nutrendo con un’attenzione costante e complessiva al loro percorso. Ha da subito valorizzato la specificità e la diversità dei talenti incontrati in classe, ha rispettato esigenze specifiche personali e familiari, ha saputo attendere la crescita degli allievi, stimolandone l’impegno.
Ma Vilma a Rodi non è solo una docente eccelsa, è anche l’artista che non fa mai mancare la sua presenza nell’Orchestra di Fiati, formazione principale della sede, ed ancora, Vilma è la persona che crea collaborazioni, costruisce relazioni artistiche nella scuola e fuori di essa, portando a Rodi il variegato mondo di cui è protagonista. Non è un caso dunque che sia stata eletta per due mandati, e con vastissimo consenso, Consigliere Accademico del Conservatorio, e che abbia interpretato e continui a interpretare il suo ruolo politico istituzionale con coraggio, responsabilità e determinazione, posti al servizio del Conservatorio che ama.
Vilma, inoltre, è la studiosa appassionata che ha posto la visione femminile della musica come centro della sua ricerca artistica, senza fondamentalismi, ma in modo aperto e coinvolgente, partendo da una visione dell’Arte delle Donne realmente inclusiva, volta a valorizzare ciò che era chiuso in spazi minoritari figli di dinamiche sociali, artistiche e storiche, rivendicando con equilibrio il valore della Creatività di Artiste la cui voce merita di essere ascoltata. I suoi concerti in ensemble cameristici con i colleghi nelle rassegne della sede di Rodi, la presenza del suo Quartetto nel territorio garganico, le sue esibizioni solistiche con l’Orchestra di Fiati della sede, sono stati sempre dei momenti di novità, di attenzione ad ambiti meno conosciuti dell’Arte dei Suoni, in funzione di esempio per gli allievi in termini di originalità di proposta artistica.
Infine il M° Vilma Campitelli intende la sua Arte e la sua Vita come solare finestra sul Mondo. Qui a Rodi infatti ha guidato la prima esperienza di un Blended Intensive Program, nell’ambito del programma Erasmus, con capacità organiz- zative e di coinvolgimento artistico ed umano notevoli. Ha coordinato cinque Conservatori da cinque diverse nazioni europee, garantendo agli allievi della sede di Rodi un’occasione irripetibile di confronto con l’eccellenza della formazione artistica internazionale proprio a Rodi Garganico. La luce della sua energia totalmente frentana, unita alla caparbietà così “lancianese” nel raggiungere, con il sorriso, obbiettivi apparentemente impossibili, non ha limiti geografici.
Vilma porta la contagiosa cordialità della sua Arte ovunque nel mondo, ma qui sul Gargano, l’energia travolgente che ci regala ogni giorno in cui entra in Conservatorio, fa risplendere i valori della terra frentana: Generosità, Professionalità, Bellezza, Amore per gli Allievi, per l’Arte, per gli Ultimi.
Ecco dunque una Donna d’Oro, i cui Suoni sono sempre per Qualcuno, soprattutto per chi è in ombra e attende una luce che lo illumini e riscaldi.
Per tutto questo, grazie, Vilma.

Associazione Amici della Musica “F. Fenaroli” Lanciano (Chieti).
Il Presidente: Avv. Antonio Litterio.
Ho conosciuto Vilma Campitelli durante la prima assemblea che provvide ad eleggermi alla carica di Presidente dell’Associazione Amici della Musica “Fedele Fenaroli” di Lanciano. Anche lei era neo membro di questa storica e illustre istituzione dopo aver ricoperto tale incarico anche nel passato.
Furono molte le cose che mi colpirono di Vilma. Innanzitutto il suo sorriso pieno di gioia, che si esprime anche attraverso una luce particolare dagli occhi, e poi la sua competenza, la grandezza delle sue doti artistiche e musicali, ma soprattutto la sua passione nel portare avanti le proprie idee, le proprie convinzioni, i propri progetti. In una parola, in ogni scelta della sua vita.
Vilma Campitelli non è solo una grandissima musicista, una flautista geniale, un docente di conservatorio; Vilma  è una studiosa attenta e competente: le sue ricerche sulle compositrici mondiali sono uniche e importantissime, evidenziano come il mondo della musica, seppur dominato dalla figura maschile, non può e non deve tralasciare l’immensa produzione musicale femminile. Uno studio volto a dare voce alle donne creative, al loro impegno, al loro genio, spesso eclissato. Con questo spirito abbiamo inserito nel nostro trittico dedicato a Santa Cecilia dell’anno 2023 un meraviglioso concerto del Quartetto di Flauti Image, di cui Vilma è componente, dedicato alle compositrici balcaniche in concomitanza con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Vilma con le sue colleghe è riuscita a far riflettere studenti ed adulti, in maniera elegante e sensibile, sul rispetto verso la donna, che, spesso, tra difficoltà e ingiustizie, rimane al mergine del mondo compositivo e della vita stessa.
Il Frentano d’Oro all’amica Vilma è anche un riconoscimento dell’Estate Musicale  Frentana e dell’Associazione Amici della Musica “Fedele Fenaroli”, essendo entrambi legati da un filo indissolubile. Vilma infatti, dopo aver mosso i suoi primi passi nel mondo della musica presso la Scuola Civica, ha partecipato ai nostri corsi estivi, prima come corsista, poi come musicista affermata ed infine come membro del direttivo.
E qui il suo contributo è sempre stato notevole, fattivo, professionale ed empatico. Ed è per me una soddisfazione e un onore grandissimi poter dire che ad una componente del nostro direttivo sia stata riconosciuta una onorificenza così importante per le sue indubbie qualità.
Ma la gioia più grande è stata quella di aver incontrato lungo il mio cammino di una vita una mente arguta, una musicista e una studiosa di grandissima levatura, ma, ancor più un’amica sincera, una persona meravigliosa, intelligente ed umile al tempo stesso sensibile, gentile, impegnata a promuovere musica, valori, sentimenti e bellezza.

Società Italiana Musica Contemporanea (SIMC).
Il direttivo SIMC: Andrea Manucci – Presidente Virginio Zoccatelli – Segretario Antonio Bellando – Consigliere Lamberto Lugli – Consigliere Francesco Trocchia – Consigliere.
Ad oltre un secolo, la Società Italiana Musica Contemporanea rappresenta un faro di eccellenza per i musicisti italiani, sia a livello nazionale che internazionale. Valorizziamo e promuoviamo artisti di diverse generazioni e stili musicali, con un particolare impegno verso compositrici  e giovani compositori.
La nostra missione include il supporto a tutti coloro che operano in aree lontane dai grandi centri di produzione artistica e culturale, creando un ponte tra il talento emergente e il pubblico mondiale.
In questo spirito, siamo particolarmente orgogliosi di avere tra i nostri soci Vilma Campitelli, una figura irraggiungibile nel panorama musicale contemporaneo. Vilma è un esempio vivente di dedizione, passione e competenza, e merita il nostro più profondo apprezzamento e ringraziamento per il suo instancabile impegno nella valorizzazione della Diversity nel repertorio flautistico.
La sua monumentale opera, Compendium Musicae Flauta, è un capolavoro senza precedenti. Questa prima opera universale sul repertorio flautistico scritto da compositrici è una risorsa inestimabile per musicisti, studiosi e appassionati di musica. Composta da 636 pagine, questa opera titanica è il risultato di decenni di ricerca e dedizione ed emerge chiaramente l’incredibile avventura di Vilma attraverso il mondo musicale di centinaia di nazioni, un viaggio che ha portato alla luce un patrimonio musicale immenso e spesso poco conosciuto.
Vilma Campitelli non solo celebra il mondo delle compositrici, ma abbraccia con la stessa passione anche quello dei compositori. Attraverso le sue esecuzioni, sia in Italia che all’estero, dà vita a nuove composizioni, contribuendo a farle diventare parte integrante del repertorio flautistico contemporaneo. La sua attività come esecutrice del Quartetto di flauti Image è un esempio lampante del suo impegno nella promozione del repertorio contemporaneo per ensemble di flauti, includendo spesso prime esecuzioni assolute di opere di compositori SIMC. Tra i prossimi impegni del Quartetto Image in collaborazione con la SIMC, spicca il concerto del 15 ottobre 2024 all’interno della V rassegna “C’è del nuovo” presso il Conservatorio di Pesaro. Per questa occasione speciale, la SIMC ha richiesto a diversi compositori di creare nuove opere dedicate al Quartetto Image. Gli artisti coinvolti hanno avuto la libertà di adottare lo stile che più gli è congeniale, con l’invito a rendere omaggio a Gioachino Rossini, pesarese e dedicatario del Conservatorio di Pesaro, utilizzando elementi stilistici o citazioni musicali ispirate alle sue celebri opere. I compositori coinvolti in questo progetto sono: Gianluca Deserti, Daniele Corsi, Lorenzo Di Vora, Matteo Favalli, Marco Quagliarini, Simona Simonini, Giovanni Claudio Traversi e Francesco Trocchia. Questo evento non solo celebra il talento contemporaneo, ma crea anche un solido ponte tra il Quartetto Image e i compositori, grazie alla SIMC e alla sua politica di irradiare la creatività a 360°.
È con immensa gioia che abbiamo appreso del riconoscimento conferito a Vilma dalla città di Lanciano con il prestigioso Frentano d’Oro 2024. Questo onore è una testimonianza della sensibilità dell’opinione pubblica verso la musica d’arte e della stima che Vilma ha saputo conquistare con il suo lavoro e la sua dedizione.
Vilma, siamo profondamente grati per tutto ciò che hai fatto e continui a fare per la musica. Il nostro augurio è che tu possa superarti sempre, raggiungendo traguardi ancora più ambiziosi e sfidanti. I tuoi successi attuali sono solo l’inizio di un percorso che siamo certi ti porterà a nuove e straordinarie vette.

Yulia Berry D.M.A (USA), Fondatrice e responsabile The Babel Flute, la più grande rivista e comunità internazionale di flauto al mondo.
Dare potere alla voce delle donne: l’opera di Vilma Campitelli.
Vilma Campitelli, attraverso la sua meticolosa ricerca e gli interessanti articoli pubblicati su riviste del settore, ha influenzato in modo significativo lo studio delle compositrici portando alla ribalta l’attenzione necessaria.
Il suo Compendium Musicae Flauta cataloga il vasto repertorio di musica per flauto di compositrici fornendo una risorsa inestimabile per musicisti e studiosi.
Gli articoli di Vilma Campitelli sulla rivista internazionale The Babel Flute, tra cui pezzi su Chiquinha Gonzaga, Peggy Glanville-Hicks, Violet Archer, Vitězslava Kaprálová, Florence Beatrice Smith Price e altre donne pioniere, evidenziano sia l’impatto musicale che quello socio-politico. I suoi scritti non solo istruiscono i lettori sul contesto storico e sulle sfumature stilistiche delle loro opere, ma evidenziano anche il loro ruolo nella difesa dei diritti umani e civili.
Oltre a questa sua collaborazione, Vilma Campitelli è una partecipante attiva nella comunità The Babel Flute ed ha contribuito ad eventi come l’International Babel Flute Days e The Global Flute Convention.
I suoi contributi sia come musicologa che come flautista sono tanto preziosi perché incoraggiano la collaborazione tra flautisti di tutto il mondo.
The Babel Flute si distingue come rivista pionieristica del flauto e mette costantemente in risalto le compositrici dai 5 continenti, ottenendo un risultato senza precedenti.
Grazie alla notevole capacità  di  traduzione istantanea della rivista in tutte le lingue del mondo, il fantastico lavoro di Vilma Campitelli trascende le barriere linguistiche e consente un apprezzamento globale di tutti i suoi contenuti.
Il complesso lavoro di Campitelli arricchisce significativamente  il  campo  della musicologia, offre nuove prospettive di contributi e migliora il discorso culturale all’interno della comunità globale del flauto. La sua dedizione alla scoperta e alla promozione di queste voci per secoli inascoltate, garantisce che le loro eredità siano riconosciute e celebrate e che la loro musica continui a ispirare le generazioni future.

Yulia Berry, D.M.A., founder of The Babel Flute, the world’s largest international flute magazine and community.
Vilma Campitelli has significantly influenced the study of female composers, bringing much-needed attention to their contributions through her meticulous research and engaging articles. Her work, such as the “Compendium Musicae Flauta,” catalogs the extensive repertoire of flute music by women composers, providing an invaluable resource for musicians and scholars.
Campitelli’s articles in The Babel Flute magazine, including pieces on Chiquinha Gonzaga, Peggy Glanville-Hicks, Violet Archer, Viteězslava Kaprálová, Florence Beatrice Smith Price and other pioneering women, highlight both the musical and socio-political impact of these composers. Her writing not only educates readers about the historical context and stylistic nuances of their works but also underscores their roles in advocating for human and civil rights.
In addition to her research and writing, Vilma Campitelli actively participates in the Babel Flute community, contributing to events like the International Babel Flute Days and the Global Flute Convention. Her presentations foster a greater appreciation for female composers and encourage global collabo- ration among flutists.
The Babel Flute stands out as the pioneering magazine that consistently highlights women composers worldwide an unprecedented achievement. Collaborating with Vilma Campitelli, whose pivotal work drives this effort, the magazine’s remarkable instant translation capability transcends language barriers, enabling a global appreciation of these composers’ contributions.
Overall, Campitelli’s work significantly enriches the field of musicology, offering new perspectives on the contributions of female composers and enhancing the cultural discourse within the global flute community. Her dedication to uncovering and promoting these voices ensures that their legacies are recognized and celebrated and that their music continues to in- spire future generations.

Dr. Danilo Mezzadri (USA) Flautista, didatta Presidente e Fondatore dell’International Flute Workshop (USA), Professor of Flute – University of Southern Mississippi (USA).
Grazie e congratulazioni! La professoressa Vilma Campitelli ha dedicato gran parte della sua illustre carriera alla promozione della musica per flauto di compositrici in tutto il mondo. Ospitare Vilma e il Quartetto di Flauti Image all’International Flute Workshop (IFW) in Italia e Inghilterra è stato un privilegio. All’IFW, ha eseguito pezzi straordinari per flauto e flauto basso, è stata docente per la musica da camera e ha supportato ensemble giovanili nella formazione. Il suo affascinante senso dell’umorismo e l’entusiasmo per la nuova musica l’hanno resa una figura amata tra i partecipanti. Le esibizioni di Vilma con il Quartetto di Flauti Image sono molto apprezzate nella comunità internazionale del flauto.
Ha svolto tournée in tutto il mondo diffondendo gioia e ispirazione attraverso la sua musica. Non vedo l’ora di ospitarla all’International Flute Workshop in Brasile nel 2025. Grazie al lavoro instancabile e alle esibizioni stimolanti di Vilma, i flautisti di tutto il mondo hanno avuto accesso e conoscenza di nuova musica di compositrici che meritano un riconoscimento. La sua dedizione e passione continuano a elevare e ispirare la comunità globale del flauto. L’impegno di Vilma nell’ampliare il repertorio del flauto è un esempio per tutti coloro che lavorano in questo campo. I suoi contributi sono un dono duraturo per le future generazioni di flautisti in tutto il mondo. Mi sento fortunato e onorato di aver conosciuto e collaborato con un’artista così meravigliosa!

Thanks and  congratulations! Professor Vilma Campitelli has dedicated much of her illustrious career to promoting flute music by female composers worldwide. Hosting Vilma and the Quartetto Image at the International Flute Workshop (IFW) in Italy and England has been a privilege. At the IFW, she performed remarkable pieces for flute and bass flute, coached chamber music, and supported youth ensembles. Her charming sense of humor and henthusiasm for new music made her a beloved figure among partecipants.
Vilma’s performances with the Quartetto Image are highly regarded in the international flute community. She has toured globally, spreading joy and inspiration through her music. I am looking forward to hosting her at the International Flute Workshop in Brazil 2025. Thanks to Vilma’s tireless work and inspiring performances, flutists worldwide have gained access to and knowledge of new music by female composers that deserves recognition. Her dedication and passion continue to elevate and inspire the global flute community. Vilma’s commitment to expanding the flute repertoire serves as an example to all who work in this field. Her contributions are a lasting gift to future generations of flute players worldwide. I feel lucky and honored to have known and collaborated with such a wonderful artist!

PhD Carla Rees (UK) Flautista, compositrice direttore responsabile di PAN rivista della British Flute Society Professor di “Low Flutes” e “Contemporary Flute” – Royal Academy of Music.
L’instancabile lavoro di Vilma Campitelli nella promozione delle compositrici è sia pionieristico che significativo e rappresenta un passo importante nell’affrontare la mancanza di uguaglianza del canonico repertorio esecutivo.
Ho incontrato per la prima volta Vilma per via delle sue ricerche sulle donne compositrici; lei ha lavorato per più di 30 anni in collaborazione con organizzazioni come la Fondazione Adkins Chiti, con musicologi, interpreti e compositori, ed ha raggiunto, con la sua ricerca e le performance, la pub- blicazione del volume Compendium Musicae Flauta, il primo catalogo per flauto composto da donne compositrici. Nella sua ricerca sono comprese quasi 3.000 compositrici da 100 paesi diversi e 15.000 opere; questa è una risorsa essenziale per la comunità mondiale del flauto e rappresenta un fantastico pro- getto da seguire anche per le altre aree strumentali. La consapevolezza del repertorio compreso nel suo Compendium ha indubbiamente avuto un impatto sulle esecuzioni ed ha rappresentato un importante passo avanti nell’obiettivo dell’uguaglianza di genere nelle sale da concerto. Come compositrice, per me è un grande onore vedere i miei lavori inclusi in questo volume e, come flautista, è importante avere accesso a questa inestimabile risorsa soprattutto in termini di scoperta di autrici di altri paesi. Altrimenti, in un paese come il Regno Unito, non avrebbero mai avuto la precedenza ad essere eseguite.
Ho lavorato insieme a Vilma Campitelli e al Quartetto di Flauti Image nella facoltà dell’International Flute Workshop, sia in Italia che nel Regno Unito. Le sue esecuzioni e quelle del quartetto sono state di livello mondiale ed è stato un vero piacere condividere il palco con lei. Sono stata felice di aver ascoltato opere di alcune delle compositrici con cui Vilma Campitelli ha collaborato. Sono state presentate in esecuzioni di alta qualità ed hanno costituito un’ideale introduzione alla musica.
Forse è altrettanto importante sapere che queste opere non siano presentate come “altre”; non sono di per sé “musiche di donne”, ma piuttosto musica di alta qualità che merita di essere ascoltata. Per compositori come me che sono donne, è importante essere visti come compositori, piuttosto che come donne che per caso compongono. Il lavoro di Vilma Campitelli supporta questo punto di vista e consente alla musica di eccellenti compositori, che per caso sono anche donne, di riempire le sale da concerto ed essere ascoltati a livello internazionale.

Vilma Campitelli’s relentless and lifelong work in the promotion of women composers is both pioneering and significant. It represents an enormously important step in addressing the lack of equality in the repertoire canon through raising awareness in a number of important ways. I first encountered Vilma’s work through her research into women composers; she has worked for more than 30 years in collaboration with organisations such as the Fondazione Adkins Chiti, as well as with musicologists, performers and composers to raise the profile of music by women composers, achieved through research, her own performances and the publication of her Compendium Musicae Flauta, the first significant catalogue of flute music by women composers.
Her research has uncovered and listed nearly 3000 composers from 100 countries and 15000 works; this is an essential resource for the global flute community, and serves as a fantastic pilot project which forms an impressive model for others to follow in other instrumental areas.
The awareness of repertoire that her Compendium has achieved has undoubtedly had an impact on performances of these works, as well as representing an important step forward in the goal for gender equality in the concert hall. As a composer myself, it is a big honour to have my work included in this volume, and as a flute player, having access to a resource such as this is invaluable, especially in terms of uncovering works from other Countries which might not have previously been heard in the UK.
I have worked alongside Vilma Campitelli and Quartetto Image on the faculty of the International Flute Workshop with, both in Italy and the UK. Her performances, and those of the quartet, are of worldclass standing and it has been a real pleasure to share the stage with her. I have been delighted to encounter works by some of the women composers Vilma Campitelli has collaborated with, presented in high quality performances, which serve as ideal introductions to the music. Perhaps equally important is that these works are not presented as ‘othered’; they are not self-consciously ‘by women’ but rather as high-quality music which deserves to be heard. For composers like me who happen to be women, it’s important to be seen as a composer, rather than as a woman who happens to compose. Vilma Campitelli’s work supports this viewpoint and allows music by excellent composers who happen to be women to permeate concert halls internationally.
Artistic Director, rarescale Director, Tetractys Publishing Editor, PAN, Journal of the British Flute Society BA(Hons) Music Programme Leader, Open College of the Arts Professor of Low Flutes and Contemporary Flute, Royal Academy of Music.

Valery Baxter,

Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica (Fiuggi – Italia) Past president PWA-Professional Women’s Association of Rome (Italia).
Ho conosciuto Vilma Campitelli circa vent’anni fa in occasione di un evento per la festa delle donne che aveva come tema la musica delle compositrici femminili ed intitolato “Il Concerto delle Dame”. Volevo rievocare in un luogo storico i concerti femminili del secondo ‘500 presso la corte di Alfonso d’Este a Ferrara.
Mi fu presentata la Prof. Campitelli da Patricia Adkins Chiti, presidente della Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica, stimatissima amica e collaboratrice già all’epoca per la valorizzazione delle donne in ambiti professionali. Noi eravamo due “kindred spirits” alla ricerca della parità di genere in ambienti dominati da uomini. Vilma Campitelli, flautista, con il suo quartetto Image di sole donne calzava a pennello nel ruolo. Non solo rimasi sbalordita dalla sua estensiva conoscenza della musica di quell’epoca, ma fui colpita dalla sua passione nell’eseguire quel concerto degno di veri conoscitori aristocratici.
Vilma, per le sue capacità e la sua reputazione di studiosa, fu inclusa nella scelta internazionale di ricercatori musicologi dalla Fondazione Adkins Chiti per il progetto della Commissione Europea WIMUST- Women in Music Uniting Strategies for Talent 2011.
In tempi recenti, al decesso di Patricia Adkins Chiti nel 2018, sono stata chiamata a proseguire l’operato della Fondazione Adkins Chiti come presidente ad interim per  la  commemorazione del 70° anniversario dei Diritti Umani delle Nazione Unite con un bando internazionale per compositrici. La scelta per scrutinare le più valide tra le centinaie di candidate cadde su Vilma Campitelli insieme a due sue colleghe compositrici. Fu un lavoro di proporzioni giganti. E la Prof. Campitelli di nuovo ha superato la prova estenuante in tempi strettissimi, passando poi il timone ad una commissione internazionale per l’aggiudicazione dei 10 finalisti.
Dopo anni di ricerca, la pubblicazione nel 2018 del Compendium Musicae Flauta di Vilma Campitelli, patrocinata dalla Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica, raccoglie in un catalogo oltre 15.000 titoli di composizione. È un patrimonio di tesori musicali che racconta la storia della musica attraverso il repertorio flautistico di 2.800 nomi.
Il patrimonio archivistico della “Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica”, dopo accurato restauro conservativo, e sotto l’occhio vigile della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, MIBACT (Ministero per i Beni e le attività Culturali e per il turismo), oggi si trova presso la Biblioteca Comunale di Fiuggi (FR).
Un sentito ringraziamento, dal profondo del cuore, va alla Prof. Vilma Campitelli per la sua dedizione ed il suo instancabile contributo alle donne musiciste e alle compositrici nel mondo. Mi congratulo con lei per l’aggiudicazione del premio
“Il Frentano d’Oro”. Senza persone come lei, tante musiciste e compositrici rimarrebbero “unsung heroes”.

Maristella Lippolis e Maria Rosaria La Morgia, (Centro di cultura delle donne Margaret Fuller – Pescara)
Note di Donna: L’altra storia della musica.
Concerti, convegni e un lavoro capillare di ricerca ebbero il merito di portare alla luce, nell’ul- timo decennio del secolo scorso, la creatività e  il valore delle donne nel mondo della musica. E l’Abruzzo si ritrovò a esserne protagonista per quelle strane alchimie che nascono da incontri, in parte casuali e in parte voluti. Era la metà degli anni ’90 e, a Pescara, con il Centro di Cultura delle Donne Margaret Fuller eravamo impegnate nella valorizzazione del pensiero e delle attività delle donne. Ci eravamo occupate soprattutto di letteratura, di cinema, di politica, ma la musica. era rimasta un po’ ai margini. Poi, sulla nostra strada, incrociammo la notizia di un Congresso Internazionale delle donne in musica (Fiuggi-Italia), e Vilma Campitelli, giovane flautista di valore e docente del Conservatorio Braga di Teramo.
Studiosa appassionata, Vilma, era impegnata a svelare l’altra parte della storia della musica collaborando con altre professioniste a cominciare da Patricia Adkins Chiti, che si batteva con passione e tenacia nel mondo musicale internazionale per dare voce alle compositrici contemporanee. Ci rendemmo conto che bisognava fare subito qualcosa anche da noi, in Abruzzo, per ribaltare il canone che ci aveva trasmesso una musica fatta solo da nomi maschili e nacque Note di Donna, “L’altra storia della musica”. Vilma divenne la nostra direttrice artistica e mettemmo in moto tutte le nostre energie e le conoscenze per realizzare una serie di iniziative che si trasformarono in eventi di successo a partire dal giugno del 1995, quando a Casa D’Annunzio, arrivò proprio Patricia Adkins Chiti, mezzosoprano di origine inglese e musicologa, la più importante protagonista del movimento di riscoperta del ruolo delle donne nella storia della musica,  e ci fu anche il primo di una serie di concerti con importanti soliste che eseguirono, a partire da quell’occasione e poi negli anni successivi, musiche composte esclusivamente da autrici: da Clara Schumann a Fanny Mendelssohn, da Lili Boulanger a Marlena Kessick.
Conoscemmo da vicino compositrici del nostro tempo come Beatrice Campodonico e Andreina Costantini nel 1996, e Teresa Procaccini e Ada Gentile nel 1997, che furono protagoniste con le loro parole e con la musica dei loro brani. E non mancarono momenti di riscoperta del passato: nel settembre del 1998, a 900 anni dalla nascita, ricordammo la figura di Hildegarda di Bingen, badessa tedesca del XII secolo, raccontandola tra misticismo, scienza e musica, con le parole di una storica e con le voci del coro a lei intitolato che eseguì i Carmina.
Furono quattro le edizioni di quello che era diventato un piccolo, prezioso, Festival grazie soprattutto alla vulcanica attività di Vilma non solo come direttrice artistica ma anche come musicista. Poi le strade si sono divise ma sono rimaste amicizia e stima.
Ci siamo ritrovate nel novembre del 2008 per i 20 anni del “Margaret Fuller”, tuttavia non ci siamo mai perse di vista conservando soprattutto il desiderio di riprendere quel cammino iniziato trent’anni fa per portare a termine alcuni progetti immaginati ma non realizzati e poter raccontare altre compositrici da riscoprire.

Dott.ssa PAOLA CIARLANTINI (Italia) musicologa e compositrice Docente ordinario di Poesia per Musica e Drammaturgia musicale presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.
Ho conosciuto Vilma Campitelli talmente tanti anni fa da non riuscire a ricordarmene esattamente. Si era negli anni Novanta e io ero stata chiamata dalla Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica di Fiuggi a collaborare come musico- loga e autrice in progetti di ricerca a scopo convegnistico-editoriale che, in linea con le finalità dell’ente, promuovessero il repertorio storico e contemporaneo di compositrici e sensibilizzas- sero la comunità internazionale sulle problematiche della musica di genere, ancora oggi insuperate.
Vilma era già da anni al fianco della presidente Patricia Adkins Chiti (una cantante e musicologa di grande fama recentemente scomparsa, pioniera della Gender Music in Italia), cui forniva un costante supporto, in modo discreto ma insostituibile. Conosciuto poi nel tempo il carattere di Patricia, una primadonna carismatica in genere molto guardinga nel fidarsi di persone e ambienti, posso affermare con certezza che lei, di Vilma, si fidava ciecamente, sia in ambito culturale sia in quello privato, perché ne conosceva l’onestà intellettuale, l’intelligenza artistica e la generosità.
Molte delle più importanti iniziative internazionali della Fondazione non sarebbero nate senza l’apporto di Vilma.
In particolare, quella che l’ha riguardata direttamente per oltre vent’anni è stata la fondamentale ricerca confluita nel volume Compendium Musicae Flauta. Catalogo delle opere per flauto di compositrici (Edizioni Smasher, 2018), uscito col patrocinio della citata Fondazione. Si tratta di un catalogo che comprende 15.000 titoli di composizioni di 2.800 autrici donne dei cinque continenti e di circa cento diverse nazioni, dal XVI secolo all’età contemporanea, con lavori dagli stili e dai generi più diversi. Il volume offre una panoramica davvero vasta e inconsueta del campo, su cui non esiste un’adeguata bibliografia: infatti ancora oggi in Italia (ma non solo), la maggioranza delle persone di media cultura, per non parlare dei giovanissimi, ignora che, sin dalla più antica civiltà, sono esistite musiciste-compositrici che, con i loro canti, hanno condotto riti e adornato templi, passando poi per le Joglaresas e le nobili Trobairitz del Medioevo, per le maestre di cappella dei conventi di clausura di epoca barocca, su su, fino alle strumentiste-compositrici (come Maddalena Lombardini Sirmen, allieva e confidente di Tartini), o alle primedonne compositrici di età romantica (come Maria Malibran), approdando a inizio Novecento alle moderne compositrici di professione (da Elsa Olivieri-Sangiacomo e Barbara Giuranna a Teresa Procaccini). Un autentico universo artistico ancora misconosciuto, per oggettivi motivi storico-culturali, ma anche politici: oggi nel mondo, a fronte di migliaia di professioniste della composizione di sesso femminile, la musica di autrici donne non arriva al 2% del repertorio totale eseguito.
Vilma Campitelli crede dunque fermamente che sia la conoscenza la premessa essenziale al rinnovo culturale in campo musicale e artistico ma, mi sento di aggiungere sulla base della nostra antica conoscenza, anche in campo esistenziale e umano, poiché è il suo stesso percorso di vita a testimoniarlo: l’insegnamento come servizio ed esempio; l’impegno come prassi costante; la ricerca come linfa dell’agire e del progettare; l’umiltà di non sentirsi mai arrivata al fine di costruire, gradino per gradino, secondo la propria sensibilità, generosità e competenza, un futuro migliore per tutti.

Sophie Lacaze (Francia) compositrice, direttrice artistica di festivals.
Ho conosciuto Vilma nel giugno 2012 al Parlamento Europeo di Bruxelles, durante la conferenza organizzata dalla Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica sul progetto WIMUST (Women in Music Uniting Strategies for Talent). All’epoca, le opere composte da donne erano praticamente assenti dalla programmazione musicale e Patricia Adkins Chiti si occupò dell’argomento con la sua Fondazione. Vilma è venuta con il suo Quartetto di flauti Image per suonare 6 quartetti di 6 compositori provenienti da diversi paesi europei, incluso il mio Cinq voyelles per quattro flauti. Sono rimasta subito colpita dall’impegno di questo ensemble verso la musica delle compositrici.
Ci siamo riviste un anno dopo a Fiuggi (Italia) in occasione dell’incontro annuale delle associazioni aderenti alla Fondazione ed avevo appena creato, con un amico pianista, l’associazione francese Plurielles 34. Questa associazione, il cui obiettivo è quello di rendere più visibili le opere delle compositrici di oggi, è stata fondata a seguito di due osservazioni: era molto difficile per le donne far suonare e diffondere la loro musica, e i (rari) direttori artistici e interpreti cercavano la loro diffusione nelle rassegne musicali.
Nel 2013 Vilma era in residenza a Fiuggi e la- vorava per il progetto WIMUST. E come flauti- sta, era particolarmente interessata al repertorio per e con flauto/i di compositrici.
È così che, qualche anno dopo, pubblica il frutto del suo lavoro di ricerca, il Compendium Musicae Flauta. Un’opera notevole che presen- ta più di 15.000 opere per o con flauto/i di circa 2.800 compositrici dal XVI al XXI secolo!
Questo lavoro è un aiuto inestimabile per programmatori, musicologi, flautisti, insegnanti, ecc., che desiderano promuovere la musica delle compositrici. Io stessa, in qualità di direttore artistico di un festival musicale del XX e XXI secolo, desiderando sviluppare un programma equo tra uomini e donne, l’ho consigliato agli artisti e agli ensemble di flauto che ho invitato, per aiutarli a trovare opere da integrare nei loro programmi.
Auguro che Vilma e il Quartetto di flauti Image continuino instancabilmente ad eseguire e trasmettere nei loro concerti i quartetti di flauti di tanti compositori e compositrici. È una grande gioia sapere che la mia musica fa parte del loro repertorio.
Sono molto felice che Vilma riceva il prestigioso premio Frentano d’oro per la sua eccezionale attività interpretativa e di ricerca, in particolare nel campo delle compositrici. Ben fatto, cara Vilma!

J’ai rencontré Vilma en Juin 2012 au Parlement Européen à Bruxelles, à l’occasion du colloque organisé par la Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica sur le projet WIMUST (Women in Music Uniting Strategies for Talent). A l’époque, les oeuvres composées par les femmes étaient pratiquement absentes des programmations musicales, et Patricia Adkins Chiti s’était emparée du sujet avec sa Fondation. Vilma était venue avec son Quatuor de flûtes Image pour jouer 6 quatuors de 6 compositrices de différents pays européens, dont mes Cinq voyelles pour quatre flûtes. J’ai été de suite impressionnée par l’engagement de cet ensemble pour les musiques des compositrices.
Nous nous sommes revues un an plus tard à Fiuggi (Italie) à l’occasion de la réunion annuelle des associations membres de la Fondazione – je venais de créer, avec une amie pianiste, l’association française Plurielles 34. Cette association, dont l’objectif est de rendre plus visibles les oeuvres des compositrices d’aujourd‘hui, avait été fondée suite à deux constats :
il était très difficile pour les femmes de faire jouer et diffuser leur musique, et les (rares) programmateurs et interprètes qui recherchaient leurs oeuvres avaient beaucoup de mal à les trouver!
En 2013, Vilma était en résidence à Fiuggi et travaillait sur WIMUST. Et en tant que flûtiste, elle s’intéressait particulièrement au répertoire pour et avec flûte(s) des compositrices.
C’est ainsi que quelques années plus tard, elle a publié le fruit de son travail de recherche, le Compen-dium Musicae Flauta. Un ouvrage remarquable qui présente plus de 15.000 oeuvres pour ou avec flûte(s) d’environ 2.800 compositrices du XVIe au XXIe siècle! Cet ouvrage est une aide inestimable pour les pro- grammateurs, musicologues, flûtistes, enseignants, …, qui souhaitent promouvoir la musique des compo- sitrices. Moi-même, en tant que directrice artistique d’un festival de musique des XXe et XXIe siècles, désireuse d‘élaborer une programmation équitable entre les hommes et les femmes, je l’ai conseillé à des interprètes et ensembles avec flûte que j’invitais, pour les aider à trouver des oeuvres à intégrer dans leurs programmes.
J’ajouterais que Vilma et le quatuor Image continuent inlassablement de jouer et de diffuser les quatuors de flûtes de nombreuses compositrices dans leurs concerts, et que c’est une grande joie de savoir que ma musique fait partie de leur répertoire.
Je suis très heureuse que Vilma reçoive le prestigieux prix Frentano d’oro pour son exceptionnelle activité d’interprète et de recherche, notamment dans le domaine des compositrices. Bravo, chère Vilma!

Dr. Vojna Olivera Nesic Compositrice e didatta Presidente fondatrice dell’Associazione Women in Music (Serbia).
Vilma Campitelli è una straordinaria artista-interprete, organizzatrice e ricercatrice, il cui Compendium Musicae Flauta, Catalogo delle opere per flauto di compositrici, da lei curato oggi rappresenta un’opera splendida del XXI secolo e per il futuro. Vilma Campitelli ha svolto attività di ricerca internazionale nel campo delle compositrici ed è assolutamente la persona indicata a ricevere il premio del Frentano d’oro. Lei è stata molto attiva come studiosa residente per il progetto europeo WIMUST per la piena attuazione della risoluzione UE del 2009 per le pari opportunità. Ho partecipato anch’io al progetto WIMUST 2011 ed ho incontrato Vilma Campitelli di persona, ma il nostro primo contatto fu diversi anni prima quando mi chiese le mie par- titure per flauto dopo che la presidente della Fon- dazione Donne in Musica (Italia) Patricia Adkins Chiti mi aveva fortemente raccomandato.
Ho partecipato anch’io al progetto WIMUST 2011 come compositrice serba e sono stata onorata di questa scelta. Il mio nome è compreso nel Compendium, così come i nomi di tantissime compositrici serbe. Questo è molto importante per tutti noi perché questo tipo di ricerca non esiste in Serbia fino a oggi.
Oggi abbiamo un grande debito di gratitudine nei confronti della Fondazione Adkins Chiti: DONNE in Musica, Fiuggi e delle Edizioni Smasher per aver riconosciuto il valore del progetto Compendium Musicae di Vilma Campitelli perchè ha reso visibili 2800 compositrici che hanno composto e scritto musica per flauto attraverso i secoli. È molto importante sottolineare quanto grande sia stato il contributo personale di Vilma Campitelli all’affermazione della musica delle donne come interprete in oltre 1.300 concerti, come solista e in molti ensemble da camera e orchestrali. È fondatrice del Quartetto di Flauti Image e promuove la musica femminile in molti concerti, come quelli svolti a Belgrado (Serbia), ecc. L’Associazione ZENE u Muzici Kragujevac, Serbia si congratula con Vilma Campitelli per aver ricevuto il premio Frentano d’oro.
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Vilma Campitelli is an extraordinary artist-performer, organizer and research, which her Compendium Musicae Flauta, Catalogo delle opera per flauto di compositrici, is the most historical and the most splendid work of the 21 century and for future. Vilma Campitelli research international activity in the field of female composers for centuries, from five continent, with 2.800 women composers, 15.000 theirs works, about 3.400 different kinds of of instrumental combinations, Vilma Campitelli is absolutely recommended for Frentano d”oro (Gold Frentano) Award.
Vilma Campitelli was very active as a resident scholar for the European WIMUST project for full implementation of the 2009 EU resolution for equal opportunities. At WIMUST 2011 I was participant too and meet Vilma Campitelli alive, but my first contact with she was when she asked of me my music for flute, several ago before, after call to me by Patricia Adkins Chiti. Also, WIMUST 2011 I was honored to be called as the one woman composer from Serbia.
So, my name is in Compendium, also names of several female composers from Serbia, which is very important for all of us, because this type of research does not exist in Serbia until today. Therefore, we have a great debt of gratitudy to the Adkins Chiti Fondation: DONNE in Musica, Fiuggi and to the Edizioni Smasher for recognizing the value of Compendium Musicae project by Vilma Campitelli, which made visible 2.800 femal composers who have composed and written music for flute for centuries.
It is very important to point out how great a personal contribution Vilma Campitelli made to the affirmation of female music as performer of their music in over 1300 concerts, as soloist and with many chamber and orchestral ensembles. She is founder and soloist of Flute Quarteto Image, which promote female music in many concerts, as in concerts in Belgrade, Serbia etc.
The Association ZENE u Muzici Kragujevac, Serbia reccommend Vilma Campitelli for Frentano d’oro AWARD

Agnes Dzodtsoeva-Bashir (Giordania), Compositrice, didatta Responsabile AAWM (Arab Alliance of Women in Music).
Sono molto felice che l’Associazione del Frentano d’oro di Lanciano renda omaggio alla Dott. ssa Vilma Campitelli per la sua importante ricerca nel campo delle opere per flauto di compositrici da tutto il mondo.
Ho incontrato la Dott. ssa Campitelli tramite la Fondazione Adkins-Chiti: Donne nella musica, nella quale rappresentavo l’AAWM (Alleanza Araba delle donne nella musica), ed ho presentato il mio lavoro Moment of the East per flauto solo da lei egregiamente eseguita.
La nostra AAWM (Arab Alliance of Women in Music) ha organizzato numerosi concerti con musiche di compositrici di diverse nazionalità  e ha organizzato corsi per giovani musicisti e compositori aperti sia a donne che a uomini.
La Dott. ssa Campitelli mi contattò per informarmi del suo progetto Compendium Musicae Flauta per ricevere informazioni sulle donne compositrici del mondo arabo. Come compositrice, ho inviato alla Dott.ssa Campitelli alcune delle mie opere per flauto e le informazioni richieste. Per tutti i compositori, ma soprattutto per le compositrici, è davvero difficile far conoscere la musica che produciamo nei nostri Paesi e l’operazione culturale della Dott.ssa Campitelli è stata fantastica. L’impegno di Vilma Campitelli è un esempio di grande caratura perché ha reso visibili le tante donne compositrici da ogni parte del mondo.
La sua opera è una testimonianza luminosa di passione per la musica e per la ricerca che tutti dovrebbero conoscere.

I am very happy that the “Associazione del Frentano d’oro” of Lanciano (Italy) pays the tribute to Dr. Vilma Campitelli for her important research on the field of flute works by female composers from all over the world.
I met Dr. Campitelli through the Adkins-Chiti Foundation: Women in Music, where I represent the AAWM (Arab Alliance of Women in Music) and I presented my work Moment of the East for flute solo, which she performed admirably. Our Alliance organized numerous concerts with music by composers of different nationalities and organized different courses for the young female and male musicians and composers. Dr. Campitelli contacted me a few yars ago to inform me of her project Compendium Musicae Flauta and to receive information about women composers in the Arab world.
As a composer, I sent Dr. Campitelli few of my works for flute and the informations requested. For all composers, but especially for women composers, it is really difficult to make the music we produce in our countries known and Dr. Campitelli’s cultural operation has been fantastic.
Vilma Campitelli’s commitment is an example of great caliber because it has made visible the many women composers from all over the world. His work is a shining testimony of passion for music and research that everyone should know.

Laura Pettigrew, M.Mus. B.Mus (Canada) Compositrice, didatta Membro del Canadian Music Centre (CMC).
Grazie alla mia residenza svolta a Fiuggi (Italia) dal dicembre 2014 al febbraio 2015 offerta dalla “Fondazione Donne in Musica” per tramite della mia stimata collega e presidente Patricia Adkins Chiti, ho collaborato alla importante ricerca sulle compositrici canadesi essendo io in contatto con le organizzazioni e membri del Canadian Music Centre, John Reid, Prairie Regional Director, Association Canadian Women Composers, Canadian League of Composers, Canadian New Music Network , etc.
Successivamente Patricia trasferisce la mia ricerca a Vilma la quale amplia, all’interno del suo Compendium, la sezione delle compositrici canadesi. “Compendium Musicae Flauta” è il culmine di una ricerca di Vilma: la mia brillante collega, flautista e musicologa straordinaria. Per mezzo della sua passione, dedizione e perseveranza, ha intrapreso una importante ricerca durata oltre 20 anni con la possibilità di accesso all’importante database della Fondazione Adkins Chiti, Donne in Musica (Italia).
Sono stata onorata di ricevere un invito da Vilma per partecipare alla serie di concerti autunnali del 2018. Vilma ha presentato il “Compendium Musicae Flauta” e con il suo Quartetto di flauti Image ha eseguito opere tra cui le mie e quelle di compositrici da tutto il mondo!
Allego una corrispondenza personale del 31/07/2017 – di Patricia Adkins Chiti (1940- 2018) Presidente, “Fondazione Adkins Chiti, Donne in Musica”.
Cara Laura, Il famoso “Compendium Musicae Flauta”, enciclopedia con titoli per 15.000 opere per flauto (in varie formazioni; solo ottavino per flauti e orchestra) composte da oltre 3.000 compositrici provenienti da 100 paesi, è ora in fase di stampa da parte di SMASHER ed è pronto per la distribuzione a ottobre.
Questo libro ha iniziato la sua vita 20 anni fa. E a nome di tutti nella Fondazione Donne in Musica e della nostra rete, desidero ringraziare e congratularmi con la nostra amica, la flautista e musicologa Vilma Campitelli che, con enorme passione e dedizione, ha accettato la mia proposta di “prendere in mano” questo progetto. Abbiamo aiutato lungo il cammino e le nostre famose “Banche Dati” di Fiuggi sono state enormemente utili, ma è Vilma che ha lavorato duramente e contattato compositrici della nostra rete in ogni parte del mondo per vedere cosa hanno scritto per flauto.
Non esiste davvero un libro simile sul mercato, né in Europa né in Nord America. Quindi questa è un’altra “prima” per TUTTE le Donne nella Musica!
Patricia Adkins Chiti

Through my residency December 2014 to February 2015 provided by “Fondazione Donne in Musica” (Fiuggi – Italy) with my esteemed colleague and president Patricia Adkins Chiti, I amassed a substantial list of Canadian Women Composers with the assistance of member organizations Canadian Music Centre, John Reid, Prairie Regional Director, Association Canadian Women Composers, Canadian League of Composers, Canadian New Music Network who sent the information to members.
Subsequently Patricia provided my research to Vilma adding to her ever growing compilation of Women composers worldwide for the Compendium.
“Compendium Musicae Flauta” is the culmination of, a testament to, Vilma my beautiful, brilliant colleague, Flutist, Musicologist extraordinaire whose passion, dedication, perseverance undertaking massive research over 20 years with the assistance of, having access to the exemplary database compiled by the Adkins Chiti Foundation, Donne in Musica (Italy)! I was honoured receiving an invitation from Vilma 2018 Fall concert series, which I attended! Vilma presented the “Compendium Musicae Flauta” and with her ensemble, “Quartetto Image” performed works including mine by Women Composers from around the world!
Laura Pettigrew M.Mus. B.Mus. August 6, 2024.

07/31/ 2017 – Mail by Patricia Adkins Chiti (1940 – 2018) Presidente, Fondazione Adkins Chi- ti, Donne in Musica.
Dear Laura The famous “Compendium Musicae Flauta”…is now being printed by SMASHER and ready for distribution in October. This book started its life 20 years ago. And on behalf of everyone in the Donne in Musica Foundation and our network, I wish to thank and congratulate our friend, the flautist and musicologist Vilma Campitelli who, with enormous passion and dedication, accepted my proposal that she should “take on” this project. We have helped along the way and our famous ”Data Banks” in Fiuggi have been enormously useful but it is Vilma who has painstakingly worked and contacted women composers in our network in every part of the world to see what they have written for the flute.
There’s truly NO  similar book on the market, either in Europe or North America. So this is another “first” for ALL Women in Music!!
Patricia Adkins Chiti.

Ana Isabel Vargas Dengo (Costa Rica), Compositrice, didatta fondatrice e presidente de Asociación Mujeres Costarricenses en la Música.
È quanto mai giusto e meritato l’omaggio che l’Associazione ”Il Frentano d’Oro” della città di Lanciano rende all’illustre flautista e ricercatrice Dott.ssa Vilma Campitelli per le sue ricerche e per il suo prezioso lavoro.

Ho conosciuto la Dott.ssa Campitelli tramite la Fondazione Adkins-Chiti: Donne in Musica, nel 2005, fondazione con la quale mi sono relazionata per organizzare nel mio Paese, la Costa Rica, in America Centrale, la Costa Rican Women in Music Association nel 2006. La nostra associazione ha organizzato numerosi concerti con musiche di compositrici nazionali, ha reso omaggio alle musiciste professioniste e ha permesso a diverse compositrici costaricane di partecipare ai concorsi della Fondazione Adkins Chiti e di far eseguire e premiare le loro opere in Europa. Il rapporto della nostra associazione con la Fondazione Adkins Chiti e con la Dott.ssa Campitelli è stato di grande valore nel rendere visibile il lavoro delle compositrici nel nostro Paese.
La Dott.ssa Campitelli mi scrisse qualche anno fa per informarmi del suo progetto Compendium Musicae Flauta, un’opera molto importante che raccoglie informazioni sulle opere per flauto di compositrici di tutto il mondo. Questo compendio costituisce una ricerca di alto livello accademico-musicale che ha richiesto molti anni di impegno per la sua realizzazione ed oggi ci permette di presentare opere per flauto composte da donne di ogni tempo e luogo.
Come compositrice, a seguito della sua richie- sta di inviare opere per flauto di mia paternità, ha permesso di far conoscere la mia musica in altre parti del mondo. Per tutti i compositori, ma soprattutto per le compositrici, è davvero diffi- cile far conoscere la musica che produciamo e ancor più farla eseguire, anche nel nostro Paese.
Vilma, con il suo gruppo di flauti “Image”, è riuscita a rendere visibile e far conoscere l’opera silenziosa di molte compositrici di tutto il mondo. Vilma non è solo un’instancabile ricercatrice, ma un’eccellente flautista e didatta. Con il suo gruppo di flauti Image ha presentato numerosi concerti di musica composta da donne provenienti da diversi paesi del mondo.
Il suo contributo alla musica per flauto composta da donne è inestimabile e innovativo; il suo Compendium resta un’opera che deve essere studiata da tutti i flautisti/musicisti di ogni Paese del mondo.

Resulta muy justo y merecido el homenaje que hace Asociación “il Frentano d’oro” de la ciudad de Lanciano a la distinguida flautista e investigadora Dra. Vilma Campitelli, al publicar un libro sobre su valiosa labor.
Conocí a la Dra. Campitelli por medio de la Fundación Adkins-Chiti: Donne in Musica, en el año 2005, fundación con la cual me relacioné para organizar en mi país, Costa Rica, en Centroamérica, la Asociación Mujeres Costarricenses en la Música en 2006. Nuestra asociación organizó muchos conciertos con música de compositoras nacionales, realizó homenajes a mujeres profesionales de la música y permitió que varias compositoras costarricenses participaran en concursos de la Fundación Adkins Chiti y sus obras fueran interpretadas y premiadas en Europa. La relación de nuestra asociación con la Fundación Adkins Chiti y con la Dra. Campitelli ha sido de gran valor para visibilizar el trabajo de las mujeres compositoras de nuestro País. La Dr.a Campitelli me escribió hace unos años para darme a conocer su proyecto del Compendium Musicae Flauta, obra importantísima que reúne información de las obras de flauta de compositoras de todo el mundo. Este compendio constituye una investigación de alto nivel académico-musical que le ha tomado muchos años y mucho esfuerzo, que hoy permite dar a conocer obras para flauta compuestas por mujeres de todos los tiempos y lugares. Como compositora, su solicitud de enviar obras para flauta de mi autoría, me permitió dar a conocer mi música en otros lugares del mundo. Para todos los compositores, pero en especial para las mujeres compositoras, resulta realmente difícil dar a conocer la música que hacemos y más aún, lograr que sea interpretada, aún en nuestro propio país. Vilma, con su grupo de flautas “Imagine”, ha logrado visibilizar el trabajo silencioso de muchas compositoras del mundo y darlo a conocer.
Vilma no es solo una investigadora incansable, sino una excelente intérprete de la flauta y profesora destacada de este instrumento. Con su grupo de flautas Imagine ha presentado numerosos conciertos de música compuesta por mujeres de distintos Países del mundo. Su aporte a la música de flauta compuesta por mujeres es invaluable y novedoso; su Compendium debe ser conocido y estudiado por todos los flautistas/músicos de los distintos Países del mundo.

Eva Irene Lopszyc (Argentina) Compositrice, didatta, direttore d’orchestra, Professore al Conservatorio Superior de Música “De Falla” de Buenos Aires,
Past president Foro Argentino de compositoras.
La Dott.ssa Vilma Campitelli è una eccezionale musicista e flautista. Divulga, ricerca e condivide la musica di compositori mondiali per il suo strumento, un compito non da poco ed apre le porte alla conoscenza di un repertorio vasto e forse non ancora del tutto conosciuto.
La Dott.ssa Campitelli pone particolare attenzione alla ricerca, alla diffusione ed alla interpretazione della musica di compositrici di tutte le epoche.
Ha portato a termine un’opera importante, non solo per la sua ampiezza ma soprattutto per i dati in esso riportati. Mi riferisco al Compendium Musicae Flauta, Catalogo delle opere per flauto di donne compositrici, patrocinato dalla Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica.
Mi preme ricordare l’eccezionale lavoro e il talento di Patricia Adkins Chiti, fondatrice di Donne in Música. L’ho incontrata personalmente in occasione dell’esecuzione della Messa ProTerrae Humilibus, dedicata a Papa Francesco ed eseguito nella Città del Vaticano nel 2015. In quella occasione, io ero una delle cinque compositrici argentine e membri del Forum Argentino dei Compositori che avevano scritto parti della Messa.
Indimenticabile Patricia Adkins Chiti. Grazie.
La Dott.ssa Vilma Campitelli riflette nell’ambito della ricerca, dell’interpretazione e della divulgazione il particolare interesse per la musica delle compositrici. Qui posso evidenziare la prima mondiale del mio lavoro Preghiera degli angeli (2019) eseguito a Crotone (Italia) con Antonella Barbarossa al pianoforte.
Nel maggio 2023, ho avuto l’opportunità di organizzare per lei, insieme alla flautista Beatrice Petrocchi, un evento presso il Conservatorio Superiore di Musica “Manuel de Falla” di Buenos Aires, Argentina, dove l’argomento centrale è stato la sua ricerca e l’interpretazione delle opere per flauto attraverso il vario repertorio. Sono stati eseguiti anche brani in prima assoluta di due importanti compositori argentini, Marcelo Delgado e Ceferino García, scritti appositamente per l’occasione. Vilma Campitelli non solo diffonde la musica delle compositrici ma esegue anche partiture create dal resto del mondo.
La Dott.ssa Vilma Campitelli pone un accento particolare sulla musica femminile, perché nell’attuale realtà mondiale del 21° secolo necessita ancora di maggiore diffusione e incoraggiamento.
I miei complimenti per il meritato riconoscimento alla Dott.ssa Vilma Campitelli, attraverso il Premio FRENTANO d´ORO.

Dr. Vilma Campitelli es una brillante música en su especialidad flautista.
Ella difunde, investiga y comparte la música de compositores del mundo para su instrumento, tarea no menor que abre las puertas del conocimiento de un vasto respertorio y quizá aún no conocido, además del recién creado que merece especial atención.
Dr. Campitelli, pone especial énfasis en la investigación, difusión e interpretación de la música de mujeres compositoras de todas las épocas. Ha llevado a cabo una tarea de grandes dimensiones, no solo por su longitud si no por los datos que ella proporciona en el mismo. Me refiero al Compendium Musicae Flauta, Catálogo de obras para flauta de mujeres compositoras, con el patrocinio de la Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica. Cabe destacar aquí la genial idea, labor y talento de Patricia Adkins Chiti, fundadora de Donne in Música, a quien conocí personalmente en oportunidad de la realización de la Misa ProTerrae Humilibus dedicada al Papa Francisco, en Ciudad del Vaticano, 2015 donde cinco compositoras argentinas entre las que me incluyo, integrantes del Foro Argentino de Compositoras y cinco compositoras italianas, escribimos cada una de nosotras un número de la misa, para esta maravillosa oportunidad. Inolvidable Patricia Adkins Chiti. Gracias.
Volviendo a la Dr. Vilma Campitelli, ella refleja en el campo de la investigación, interpretación y difusión el especial interés en la música de compositoras. Aquí puedo resaltar desde mi persona, el estreno mundial de mi obra Preghiera degli angeli (2019) en Crotone, Italia, junto a Antonella Barbarossa en piano.
En Mayo de 2023, tuve oportunidad de organizar para ella y su dúo de flautas con Beatrice Petrocchi, en conjunto con el Conservatorio Superior de Música “Manuel de Falla” Buenos Aires, Argentina, una presentación y comentario de su trabajo y la interpretación de obras para flauta, de variado repertorio, mencionando dos estrenos argentinos de compositores masculinos argentinos de renombre, especialmente escritos para la oportunidad: Marcelo Delgado y Ceferino García. En este gesto se puede apreciar que no solo ella difunde  la música de compositoras mujeres, si no el producto creativo de la humanidad.
Dr. Vilma Campitelli, pone especial acento en la música femenina, pues en la realidad mundial actual de Siglo XXI, aún necesita mayor difusión y empuje.
Vaya mi felicitación por el ampliamente merecido reconocimiento a la Dr. Vilma Campitelli, a través del Premio FRENTANO d´ORO.

PhD Edewede Oriwoh (Nigeria) Compositrice Fondatrice e direttrice del www.AfricanComposers.com.
Io e Vilma ci siamo conosciute in un evento online “The Other Half of Music” alcuni anni fa. Come africana sono consapevole che ci sono istituzioni in tutta l’Africa che regolarmente conferiscono la laurea a compositori e compositrici; eppure questi ultimi rimangono sconosciuti. Sono grata al lavoro di Vilma e del Quartetto di Flauti Image che supportano le compositrici di tutti i continenti e che diffondono la conoscenza di molte di loro.
Vilma è una persona assolutamente speciale che ha il desiderio di far conoscere l’importante repertorio per flauto indipendentemente dalla loro provenienza.
Il suo lavoro come musicista, come musicologa e come interprete rimarrà una testimonianza importante della sua dedizione specialmente verso le partiture scritte da donne. Ha aperto porte e creato opportunità per i com- positori e sarà ricordata con affetto dalla storia.

Vilma and I met at an online event called “The Other Half of Musis” a few years ago. As an African, I am aware that there are institutions throughout Africa that regularly graduate composers and women composers, even if they are little known. I am grateful to the work of Vilma and the Flute Quartet Image which support women composers from all continents and the knowledge of many of them.
Vilma is an absolutely special person who has the desire to make the important flute repertoire known regardless of its origin.
His work as a musician, musicologist and interpreter will remain an important testimony of his dedication especially to the compositions of women composers. She has opened doors and created opportunities for compo- sers and will be remembered fondly by history.

Beatrice Petrocchi, Agnese Cingolani, Cecilia Troiani, Vilma Campitelli.
Quartetto Image in prova.
Primo flauto (Beatrice): Vilma sei pronta?
Quarto flauto (Vilma): Sì. Aspetta un attimo. (L’attimo perché? Non si è mai capito… è sempre intenta a sistemare i suoi innumerevoli fogli sul leggio).
Terzo flauto (Cecilia): Campitelli, quanti bocconotti c’hai portato per merenda?
Quarto flauto (Vilma): Voi sempre a questo pensate!
Secondo flauto (Agnese): Vilma, dobbiamo decidere quando venire a Lanciano e tu ci fai il brodo con il cardone… poi ci fai la cena della Squilla completa anche se non è il giorno della Squilla, eh!
Quarto flauto (Vilma): Ovvio…! Ma da quale battuta iniziamo?
Primo flauto (Beatrice): Vilma ma siamo alla prima battuta!
È solo un numero posizionale quello del leggio ma un posto prezioso quello che Vilma ha nella nostra vita e noi nella sua (vero, Campitelli?! Così la chiamiamo). In vent’anni insieme, abbiamo intrecciato innumerevoli risate allo studio della musica, di fronte a cui ci siamo poste sempre con la consapevole responsabilità di dare suono al pensiero di compositrici e compositori per consegnarlo al pubblico: ogni concerto un aneddoto, ogni brano una storia.
Eccone alcune…
Durante una diretta radio in Vaticano le si ruppe la sedia dopo appena tre minuti dall’inizio del primo brano e lei, pur di non interrompere l’esecuzione, è rimasta sollevata solo con la forza delle gambe facendo finta di essere seduta. Quello che le fece rabbia è stato che noi componenti del gruppo non le rivolgemmo lo sguardo per tutto il concerto, per non ridere mentre lei, rossa dal dolore muscolare, cercava un conforto da noi. Ma non potevamo!!! Ci avrà perdonato?
Dopo un concerto, finalmente tornati in camera, Vilma ricorda di dover compilare urgentemente un borderò. Lo cerca disperatamente nella sua borsa ma non lo trova, preoccupata crede di averlo perso ma… lei non perde mai nulla!
Intanto passava del tempo prezioso e l’organizzazione ci aveva regalato per cena una ricca e gustosa porchetta che emanava un odore irresistibile. Abbiamo pensato di assaggiarne un piccolo pezzo, poi un altro ed un altro ancora alla fine l’abbiamo mangiata tutta. Quando lei risolse il problema, purtroppo non era rimasto nulla della cena: Vilma rimase a digiuno e noi sazie abbiamo fatto una bella dormita.
La vendetta arrivò qualche anno dopo quando, in occasione di una residenziale di 3 giorni, lei concordò con l’organizzazione un menù categoricamente dietetico. Terminata la prima cena, tutte noi rattristite in camera cercavamo una soluzione ai languorini che ancora lo stomaco lamentava. Vilma, a questo punto, salvò il momento e tirò fuori il “piano B”: aveva con sé una scorta di Caciocavallo e pallotte cace e ove. Il suo unico commento? Con semplicità disarmante ci disse
“li ho portati con me. Ho pensato… non si sa mai, possono sempre servire.”
Il momento fu salvo!
Durante un concerto natalizio, al momento di suonare un brano, lei non trova più lo spartito sul suo leggio. Lo cerca affannosamente ma dopo vari minuti di imbarazzo, la soluzione è stata quella di far finta di suonare improvvisando l’intera parte. Finalmente dopo qualche giorno lo spartito è di nuovo nella cartellina.
Ma allora cosa è successo? Per il tanto freddo lo spartito si era congelato e attaccato perfettamente al un altro foglio tanto da formarne uno solo.
L’episodio del parlare lancianese sulle Ande (Argentina). Chiedemmo insistentemente agli operatori dell’hotel degli asciugamani ma nessuno riusciva a capirci. Lei arriva con il termine lancianese
tinete le tuvaje?
Loro immediatamente capirono: risolse il problema e noi felici di goderci un momento rigenerante alle terme.
Buffo fu l’episodio della muraglia cinese scalata con il flauto basso in spalla come anche le discussioni sulle velocità del metronomo quando studiamo i brani: stesso numero impostato ma diversa velocità di battito. Abbiamo compreso che lei continua ad essere influenzata dalla posizione del parallelo di residenza!
Non si tratta solo di aneddoti amichevoli e risate, ma di vere e proprie occasioni di crescita.
Far parte del Quartetto Image e avere Vilma al flauto basso significa poter accedere a una solidità umana e professionale con cui ci si può solo armonizzare. La sua minuziosità nel lavoro, frutto di grande umiltà, capacità di ascolto e profonda conoscenza della musica, permette a ciascuna di noi di essere non più suonatrice singola, ma parte dello stesso unicum sonoro.
La peculiarità delle esecuzioni è costruita non solo dal contributo professionale di ciascuna di noi, ma favorita dal bagaglio di conoscenza che Vilma è in grado di trasmettere con leggerezza e semplicità, raccontando dei compositori e compositrici, dell’intenzione che si cela dietro ogni brano, riuscendo con il suo sguardo a costruire un ponte tra chi scrive, chi suona e chi ascolta. Attenta a ogni osservazione, Vilma mostra sempre grande interesse allo scambio, sia con noi durante la prova che con il pubblico in concerto. Un donare e un ricevere infinito in un percorso di ricerca continua prima nel brano poi oltre il leggio perché, come lei ci ricorda spesso,
“Un brano esiste solo se qualcuno lo esegue e un pubblico lo ascolta”.
Instancabile tessitrice di relazioni che ha saputo fare della musica il mezzo e il fine di una ricerca entusiastica e indefessa non solo gnoseologica ma anche umana. E non è questo il vero progresso umano che auspichiamo porti avanti chi si dedica alla ricerca e all’impegno sociale e culturale?
Per noi Sì!

Avv. Rita Aruffo.
A un’amica che costruisce ponti su note e spartiti.
Una Frentana tutta d’oro.

Sono una grande fan della mia amica Vilma e non solo perché è una eccellente

ed instancabile artista, una ricercatrice, una esploratrice di biblioteche e di

luoghi a volte anche inospitali. Lei si spende per le cose che ama.

E fa di più, fa un lavoro sociale e culturale per le donne, rendendo noto, insieme al suo, il lavoro di tante, nel corso dei secoli sino ad oggi. Solleva il lenzuolo che le nasconde, il silenzio che le opprime e piano piano allarga gli spazi nei quali noi tutte possiamo muoverci.
E fa di più, fa un lavoro sociale e culturale per le donne, rendendo noto, insieme al suo, il lavoro di tante, nel corso dei secoli sino ad oggi. Solleva il lenzuolo che le nasconde, il silenzio che le opprime e piano piano allarga gli spazi nei quali noi tutte possiamo muoverci.
Non chiede “permesso”, non ha paura, agisce. E quella energia, posso dirvelo per averlo sperimentato tante volte, ti dà forza e ti trascina con sé e ti fa fare cose che non avresti pensato di fare.
Lei, concreta come pochi, dimostra che l’artista non è solo un sognatore, costruisce ponti su note e spartiti e incide sulla vita reale, abbatte muri, mette in luce i talenti di tutte.
Vilma fa giustizia dell’oblio con arte. In fondo anche questo premio ha il merito di sfatare il detto: “nessuno è profeta in patria”.
Perché è bello mandare i figli per il mondo e accoglierli nuovamente con gli applausi e con il giusto riconoscimento.

Marlaena Kessick, Flautista internazionale, didatta Presidente dell’Ente Concerti
Castello di Belveglio (Asti).

Ho avuto il piacere di accogliere Vilma Campitelli tra i miei allievi di flauto quando l’ho conosciuta a Lanciano dove tenevo dal 1972 il Corso di Formazione Orchestrale per l’Associazione “Amici della Musica Fedele Fenaroli”.
Ho trovato in lei qualità eccezionali, un talento che non si limita a quello musicale, ma che comprende una spiccata intelligenza organizzativa, doti che fanno di lei una musicista e una persona di preziosa qualità.

Gianfranco Miscia, Direttore del Centro di Documentazione e Ricerche Musicali F. Masciangelodi Lanciano. Archivista e Bibliotecario.
Il primo incontro con Vilma avvenne, credo, agli inizi degli anni Novanta. Già ci conoscevamo ma il legame si rafforzò grazie alla comune amicizia con l’indimenticabile e indimenticato Nicola Verna e Maria Pia Franceschini.
L’interesse che avevamo in comune era proprio la ricerca. In quel momento mi occupavo di musica popolare della zona di Sant’Onofrio assieme a Maria Pia con la quale ero collega di studi al DAMS di Bologna. Questo interesse fu poi condiviso da Nicola che seguiva l’ambito storico-sociale e Vilma che manteneva l’attenzione prioritaria allo strumento e alla concertistica. In quegli anni condividevamo la partecipazione alle manifestazioni di musica popolare che erano ancora vive e contemporaneamente cercavamo di approfondire e conoscere le nostre radici attraverso le ricerche che, non esistendo internet, si potevano fare solo in modo tradizionale: frequentando biblioteche e archivi. Spesso ciascuno di noi, che seguiva una propria pista, forniva agli altri segnalazione di fonti che sapeva poter interessare le altrui indagini.
Ricordo che in quegli anni conobbi Michele L. Straniero, brillante intellettuale e fondatore del gruppo di Cantacronache di Torino, proprio per tramite di Maria Pia e Nicola. Il nostro Abruzzo continuava ad interessare gli storici della musica popolare a livello nazionale poiché non erano state fatte ricerche su tutto il territorio e vi era ancora molto da scoprire. Questa è stata la nostra palestra tanto che la passione per la storia, la contemporaneità, la cultura “alta” e “bassa”, senza distinzioni, non ci ha più abbandonato.
Gli scambi informativi con Vilma, da allora, sono stati ripetuti, pur seguendo ognuno di noi percorsi professionali diversi. Così ancora accade. Anzi dopo anni di raccolta dati siamo noi stessi ad essere utili “testimoni” per altri.
Fornire informazioni, indirizzare le giovani leve, suggerire approfondimenti di ricerca è cosa abbastanza frequente. Per me poi è diventata una professione essendo bibliotecario e archivista musicale.
Non mi sono affatto stupito quindi di sapere, anni fa, che Vilma volesse affrontare un compito così difficile come quello di catalogare le opere per flauto delle compositrici di tutte le epoche e di tutti i continenti nell’ambito della musica colta. Un progetto che oggi sconsiglierei per le difficoltà intrinseche ma che solo una donna tenace, determinata, consapevole e appassionata come Vilma poteva condurre in porto. Il Compendium Musicae Flauta che raccoglie dati su duemilaottocento compositrici e quindicimila opere ha visto la luce nel 2018 ed è stato presentato a Lanciano, per la prima volta, dal Centro di Documentazione e Ricerche Musicali “F. Masciangelo” nel 2020. Vilma ha voluto che fossi proprio io a moderare l’iniziativa non certo per la mia “incompetenza” di flautista ma per la frequentazione con cataloghi, inventari, indici e tutta quella massa di dati che rappresentano il famoso “lavoro sporco” che qualcuno deve fare.
Chi si occupa professionalmente di cataloghi e informazioni bibliografiche sa quanto sia complicato, soprattutto per la musica e per la contemporaneità avere notizie attendibili anche con le attuali tecnologie. Quindi Vilma, similmente a tanti della nostra generazione, le notizie le ha dovute cercare con fatica, direi persino fisica; anni di impegno e molti contatti personali diretti e indiretti soprattutto con altri colleghi e ricercatori. I famosi corrispondenti che evocano ben altri secoli e lettere portate dai cavalli di posta in tutta Europa.
Questa passione  condivisa per la  ricerca credo renda il profilo professionale di Vilma unico.
Il suo Compendium Musicae Flauta rappresenta probabilmente, nonostante gli anni di impegno da musicista militante (spero che ciò non gli dispiaccia troppo), il contributo più significativo della sua esistenza. Ciò che manterrà vivo il suo nome e con esso la sua terra. Facendo una ricerca nel catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale possiamo confermare che il volume  è presente nelle biblioteche di L’Aquila, Cagliari, Foggia, Fiesole, Messina, Novara, Palermo, Sassari, Torino.
Se la stessa ricerca la facciamo su cataloghi internazionali, scopriamo che il lavoro è posseduto anche dalle University of North Dakota, Western University e Bibliothèque de l’Université de Montréal. Solo alcuni esempi, senza considerare le molte pagine dedicate al prezioso repertorio flautistico da google.
Non posso quindi che complimentarmi con Vilma per il premio che riceve anche perché con esso si premiano i tanti e le tante che, come lei stessa ha dichiarato, restano “invisibili della storia”. Ciò accade quasi sempre per coloro che si occupano di recuperare e organizzare le fonti. Forse solo Umberto Eco nel volume Vertigine della lista ha colto la bellezza dell’organizzazione dei dati specie quando sono grandi ed eterogenei. Gli scritti sulla musica di Edgard Varèse prendono il titolo di Suono organizzato e direi che i dati organizzati possono dare un piacere estetico diversissimo ma reale oltre che soddisfare esigenze informative e soprattutto creare nuova conoscenza.
Vi invito a sfogliare le 633 pagine del volume di Vilma per comprendere la difficoltà di restituire, con strumenti cartacei, gli accessi possibili alle informazioni attraverso indici onomastici, di case editrici, formazioni strumentali, centri ricerche, biblioteche, università, bibliografie, ecc.
Vilma è riuscita a coniugare quindi l’organizzazione dei suoni con l’armonia delle informazioni.
Un modo di smentire il luogo comune che vuole che i musicisti non sappiano altro che di musica e i musicologi non conoscano la musica.

Silvio di Rocco e Giulia Aruffo.
Un’amicizia fraterna.
Siamo amici di Vilma da sempre, conosciamo la sua grande passione per la musica e il flauto, la sua totale dedizione alla ricerca e all’insegna- mento, la serietà e la determinazione che dedi- ca alla professione e l’affetto e delicatezza con le quali ci dona la sua amicizia.
Abbiamo condiviso sin da giovanissimi momenti di vita e progetti artistici con quell’armonia speciale che si crea quando si lavora insieme con stima ed amicizia.
La sua ricerca nell’ambito della letteratura musicale per il flauto l’ha portata a creare una delle biblioteche personali più ricche, una vera miniera di preziosi spartiti musicali dedicata al suo strumento e non solo, che generosamente ha messo a nostra disposizione varie volte.
Flautista di alto livello e rara sensibilità, Vilma è un’appassionata ricercatrice, esecutrice e divulgatrice della vita e delle opere di compositrici di tutti i tempi e la sua recente pubblicazione Compendium Musicae Flauta è il frutto di questo immenso lavoro che ancora continua.
Siamo molto felici del conferimento del Frentano d’Oro a Vilma, un riconoscimento che celebra il suo impegno e il suo contributo alla cultura e alla nostra comunità.

Gli Amici del sabato sera.
Siamo un gruppo di amici che per motivi di lavoro e distanze chilometriche si incontra esclusivamente il sabato sera e va da sè che ci siamo definiti Gli amici del sabato sera. La compagnia è allegra, ma la presenza di Vilma la rende frizzante perché lei è una persona simpatica, ironica ma soprattutto autoironica. Riesce a trasformare episodi di vita quotidiana in esilaranti racconti e condivide con noi momenti in cui si esprime al suo massimo, sempre sorridente e pronta alla immediata “battuta”.
Solo il covid ha interrotto le allegre serate ma le abbiamo sostituite creando un gruppo Whatsapp attraverso il quale ci siamo sostenuti rendendo meno pesante il periodo.
L’abbiamo conosciuta in età adulta, era già professore in conservatorio e concertista. Noi la definiamo “la ragazza con la valigia” per i suoi continui viaggi. La sua modalità lavorativa è tanto diversificata dalla nostra e spesso è motivo di spassose discussioni. Affronta gli impegni con grande serenità e non fa mai pesare come se fosse lavoro, anzi…
Spesso lei ci invia dei selfie scattati in dei momenti liberi e con aria rilassata ci stimola con la solita frase: “Mica oggi state lavorando?”
E noi, dalle solite postazioni lavorative, un po’ sofferenti, un po’ affaticati, un po’ stanchi… rispondiamo con una risata ghignosa
noooh… eh….cara musicista… grrr!”
Senza ombra di dubbio Vilma ha un talento naturale per la musica che ha coltivato con sacrificio e tenacia ma anche con la gioia di chi sa di star facendo ciò per cui è nato.
Il suo impegno è sempre stato notevole ma non parla mai di fatica e stanchezza. Quando racconta delle sue giornate da docente, dei progetti che cura per la sua Istituzione oppure dei suoi concerti si percepiscono la soddisfazione ed il piacere piuttosto che la fatica.
Lei ha sempre creduto ed amato la sua musica ed oggi, a ragione, le viene riconosciuto il suo grande valore. La continua ricerca verso le compositrici che, per circostanze varie sono vissute in ombra, le ha fatte conoscere al mondo attraverso un lavoro minuzioso ed importante. Una donna per le donne.
Complimenti Vilma. Sei un esempio per tutti.
Da Carmelina con Arturo, Norma con Pierluigi, Grazia, Maria Chiara, Mina e Silvana.

Dr. Albena Petrovic-Vratchanska (Bulgaria – Lussemburgo). Compositrice, pianista e didatta Presidente e fondatrice del concorso “Artistes en Herbe” (Lussemburgo).
Ho avuto il grande onore di essere stata in contatto per molti anni con Vilma Campitelli, una delle più importanti flautiste concertistiche europee e ricercatrici in musicologia sulla musica per flauto di compositrici donne. L’ho incontrata per la prima volta di persona nel 2011 a Fiuggi al meeting internazionale presso la Fondazione Donne in Musica di Fiuggi (Italia) organizzato della grande donna Patricia Adkins Chiti.
Vilma Campitelli è una delle figure più significative tra le pioniere e influencer per le cause femministe. Ha svolto la lunga e dedicata ricerca per la grande enciclopedia «Flute Compendium» che è un gioiello della cultura europea e mondiale e sono rimasta stupita dall’energia e dall’entusiasmo del suo lavoro per questo grande ambizioso progetto.
Sono una compositrice e pianista lussemburghese di origini bulgare e sono molto coinvolta nella missione di diversità e inclusione nel campo della creazione musicale, sia come interprete che come compositrice, ammiro il risultato del suo lavoro e l’impatto di questo libro enciclopedico.
Voglio esprimerle la mia gratitudine anche per aver incluso tutte le compositrici lussemburghesi e bulgare.
Da parte mia cercherò di seguire il suo esempio e dare il meglio di me. Penso che ora l’aspetto più importante della nostra missione sia condividere l’esperienza di pioniere come Vilma Campitelli, che hanno reso il mondo un posto migliore per la nostra musica.

I had the big honour to be in touch for many years with Vilma Campitelli, one of the most prominent European concert flutists and researchers in the musicology about music for flute by women composers.  I met her for the first time in person in 2011 in Fiuggi in the International meeting, set up by the great Patri- cia Adkins Chiti’s Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica (‘The Adkins Chiti Foundation: Women in Music’).
Vilma Campitelli is one of the most significant figures between the pioneers and Influencer for the feminist causes. She did the long and dedicated research for the big encyclopaedia « Flute Compendium » which is a jewel of the European and world culture and I was amazed by the energy and enthusiasm of her work for this great ambitious project.
I’m Luxembourg composer and pianist of Bulgarian roots and I’m very involved with the mission of diversity and inclusion in the field of music creation, both interpreter and composer, I admire the result of her work and the impact of this encyclopaedic book.
I want to express my gratitude to her, also I dare to include the gratitude of all the women composers from Luxembourg and Bulgaria. From my side I’ll try to fol- low her example and give my best too. I think that now the most important aspect of our mission is to share the experience of the pioneers like Vilma Campitelli, who made the world a better place for our music.

Ho sognato Ennio, oppure, lui mi è venuto in sogno.
Stefano Graziani.

Io non so a chi capiterò in sogno, ma chi mi dovesse incontrare dovrebbe trasmettere a tutti i miei cari un messaggio di assoluta bellezza e tranquillità.
29 giugno 2021. Appena arrivato in questo luogo/spazio senza confini, luminoso, il mio desiderio è quello di rassicurare e salutare, mia figlia Manuela e poi tutti gli Amici, dicendo che sto bene, ma non so come fare… cercherò sempre di entrare nei loro sogni per comunicare serenità.
Come in un tunnel del vento eccomi quassù. Neanche il tempo di capire e di mettermi in piedi, stabile, che arriva Diana sorridente.
Ciao Ennio, che bel viso disteso. Senti questa di Catullo ripresa dal Carducci che facciamo nostra!
Diana, grande cultura e belle iniziative, sempre brillante, come non assecondarla…
In questo ameno loco, gli annosi affanni, un lontano sussurro d’api, paiono.
Bella no?
Certo, serenizzante, aggettivo che Stefano-Salvatò adopera sempre quando parla di Mario (Giancristofaro).
Vieni Ennio, un sorriso, dammi la mano e corri…
Corri…in realtà riesco a correre, il mio ginocchio sinistro me lo concede e, vedo, che non ho le scarpe…, pare che non servano.
Hai salutato Manuela?

Un saluto non lo ricordo, ma vedo i suoi occhi belli, preoccupati un bel po’, che dall’alto mi guardano, io su un lettino un po’ rigido.
Bene. Lei sicuramente l’avrà fatto, con affetto, come sempre. Ma vieni che ti presento Amiche e Amici Maestri con i quali facciamo scuola ad una miriade di bimbi e la cosa eccezionale è che noi sappiamo i nomi di tutti coloro che incontriamo! Un miracolo? questo sostantivo qui non si impiega, ovvio!
Ennio, sentimi bene: dobbiamo insegnare loro tutte le basi della cultura: scrivere, leggere e far di conto. Vengono da tutto il mondo, ma quando ci parliamo, tutti ci capiamo: è facile e semplice. Iniziamo sempre con una preghiera di ringraziamento e poi la didattica. La nostra squadra: Tilde (Lametti), Aurelia (Bonaiuto Casalone), Giovanni (Comenio) che oggi avrebbe 432 aa.!, Maria Tecla Artemisia  (Montessori), un gigante nel nostro campo con la strategia di “imparare giocando”, le tre sorelle Cauli, il mio conterraneo Don Lorenzo Milani, non il teatino, omonimo, ma Polidoro, che presto troverai nei paraggi e il romano Alberto (Manzi), generoso maestro della TV, dal linguaggio semplice ed efficace per persone di tutte le età.
Certo ricordo bene Manzi e la sua trasmissione seguitissima: “non è mai troppo tardi”.
Dietro, defilati, continua Diana, i Maestri Sumeri, che si chiamano tutti con lo stesso nome… sag-giga, gente dalla testa nera, ma va bene lo stesso, loro, pietre miliari dell’educazione dei bambini già 3.500 anni fa nell’insegnamento della matematica, scienze, musica e nell’incentivare a memoria i miti: io e gli altri li abbiamo convinti a dismettere le loro scomode tavolette di terracotta, obsolete nel terzo millennio, capperi davvero! ed abbiamo insegnato loro a scrivere con la matita e a coinvolgere i bambini “antichi”. Qui fogli e matite… non finiscono mai. Più in là tanti altri personaggi… tante belle figure. Qui sempre i nostri giovani allievi sorridono: sono sicura che per molti di loro, il sorriso, sia la prima esperienza in tal senso nella loro breve esistenza. Ci sentiamo soddisfatti, seguiti e felici!
E ancora, accanto allo studio, i giochi, momenti leggeri, col Mago Zurlì (Cino Tortorella), sempre impeccabile e fantasioso, ma per il canto tutte noi abbiamo grande considerazione per Mariele (Ventre), per la sua profonda esperienza di fantasia e didattica musicale; eccola laggiù al lavoro.
Adesso scusami Ennio, abbiamo daffare. Vai intanto a trovare e a salutare gli altri Amici. Li troverai qui in giro.
Non ho gli occhiali…!
Ma Ennio, suvvia, qui gli occhiali non servono.
Già, è così…come le scarpe…
Ti abbraccio. Ah, scusa, dopo ti accompagno da Lidia (Paone De Luca) che sta facendo lezioni ai giovanotti delle superiori con altri Amici della Scuola Frentana, in realtà Scuola Lancianese!
Luce, luce, spazio immenso, aria fresca e profumata, dolce musica lontana di strumenti indefinibili…, poi si delinea laggiù a sinistra un folto gruppo di persone intorno ad un immenso tavolo senza zampe.
Mi avvicino: eccolo, è lui! Ciao Marcello (De Cecco), che bello vederti!
Ciao Ennio, qui facciamo scuola di Economia e la base delle nostre lezioni, per tutte le età, è il Monopoli, leggero, vero? Con le giuste strategie tutti capiscono i meccanismi specifici, abili nella gestione economica. Nessun default, débacle, fallimento o commissariamento. Stiamo bene e il nostro guru è Adam (Smith), che si esprime in un perfetto italiano, d’altronde è la lingua ufficiale del nostro ufficio, grazie alla mia proposta, accettata.
Marcello…, chi è Adam? Lo scozzese economista? Vago ricordo scolastico.
Sì certo, un antesignano… Ma ora una confessione, caro Ennio… sono qui da otto anni e mezzo e cerco spesso di andare in sogno alla mia adorata Giulia, chissà se…, ma del resto intuisco che sia molto impegnata come Nonna superattiva, anche se non riesco a vederla. Ora, se vai su quella splendida nuvola a nord, troverai una sorpresa: l’ambulatorio ostetrico-ginecologico dell’Amico Domenico (De Aloysio). Con la preziosa infermiera Florence (Nightingale) e tuo Zio Icilio (De Benedictis), assorto, quasi irraggiungibile, che scrive scrive, fanno un gran bel lavoro, anche se, in realtà, non hanno veri pazienti, poiché stanno bene tutti, mamme e figlioli: ovviamente però, loro desiderano consigli per sé e per le loro creature, serene ormai e senza il minimo trauma fisico o psicologico, né ferite o altro, che qui diventano invisibili. Ciao Ennio, a dopo.
Ciao Marcello, grazie. Se hai bisogno di un po’ di conti e bilanci, io a disposizione. Grazie!
Mi dirigo come consigliato verso nord, ho in testa una bussola intuitiva ed incontro una splendida brillante struttura di accoglienza di donne di varia età, tutte sorridenti, alcune in vistosa epoca di gravidanza avanzata ed altre con bambini in braccio o con mano nella manina, molti pargoli al seno: qui il cibo non esiste, non è necessario, ma per loro, é evidente, é un’eccezione. Ma qui, riferisco ancora , non si cresce e non si invecchia. Siamo sempre… così. Si… é…
Al tavolo di accoglienza, in fila tranquilla, ma lunghissima, chiedono consigli e comportamenti che vengono risolti con il nostro Grande Domenico (De Aloysio), Florence vicina a Matilde (Fedele), Celestina (De Santis), Iole (Pacella) ed altre, i Dottori Michele (Bonerba), Nicola (Ramondo), Lucia (Di Stefano) e Giuseppe (Salvatore) e tanti altri Sanitari del Renzetti. Ogni domanda, dubbio o cruccio si risolvono con serenità: è un ambulatorio dove finalmente regna salute e tranquillità.
Ciao Domenico, buon lavoro.
Ciao Ennio, grazie per il premio che mi hai dedicato nel 2005, dopo il Pinelli, e ti dico una bella cosa: non fumo più! Evviva! Ma guarda là che assembramento: Tazio, appena nominato, Keplero a braccetto con Copernico, Galileo, Isaac (Newton), Michael (Faraday), James Clerk (Maxwell), Marie (Curie) con il marito Pierre, entrambi pallidissimi, che parlano di radioattività, ma soprattutto ormai danno solo dritte di radioprotezione. Non si vede Albert (Einstein), ma sicuramente sarà in giro. Tutti studiano e condividono tante idee: fucina del sapere scientifico! Ecco laggiù il grande viennese Erwin (Schrödinger). A proposito, corri da Tazio, che sta là vicino, ti riferirà sulla storia stranissima del suo gatto, ora vivo, ora morto. Ciao Ennio e a presto, torno in ambulatorio, strapieno di richiedenti visita.
Ciao a te. Ma…povero gatto…
Avanzo…qui di lato, riservata e piccina, vedo Annarella Della Scorciosa, chellé mezz vidilli, che prega sommessamente per i nuovi arrivi…
Tazio eccomi qua, un saluto.
Ciao Ennio, Ortona ti ringrazia per avermi premiato, giusto giusto 20 aa. fa.
Certamente, sei un grande della Fisica. Ma scusa, qual è la storia del gatto di Schrödinger?
Riguarda il complesso problema della meccanica quantistica. Qui non ci sono animali, forse perché allocati in altri lidi, e ciò dispiacerà a Charles (Darwin), che non è con noi per via dell’evoluzionismo in contrasto… con… capito? ed anche con Angelo Lombardi… l’amico degli animali, ma sicuramente il fisico viennese ne ha uno in una scatola, ora vivo, ma al contempo anche morto.
Tazio… ma che dici? Povero gatto, di nuovo.
Lascia stare, Ennio. Ora vado da Stephen (Hawking), senza ossigeno e carrozzella ormai, anzi pimpante, perché, dobbiamo dire EVVIVA!!!, insieme abbiamo risolto la teoria del TUTTO. Siamo riusciti a conciliare e a spiegare interamente tutti i fenomeni fisici dell’Universo, meccanica quantistica e relatività generale sotto lo stesso formalismo matematico ed abbiamo dato certezze sulla materia oscura, ora non più oscura, ma radiosa!
Come parli difficile, per un ragioniere…
Ma il problema è come comunicarlo al nostro Mondo di prima. Steve (Jobs) con il computer, complicatissimo, Guglielmo (Tell) con le frecce con il messaggio arrotolato sull’asta, il secondo Guglielmo, Marconi, ci ha provato con le onde elettromagnetiche, Jury (Gagarin) si è proposto con un’astronave, Camillo con la sua prima Olivetti, ma niente da fare. L’unica strada è entrare nei sogni degli Amici, desiderio corale.
Certo anch’io ci ho subito pensato. Anche per me è questo il desiderio, appena condiviso anche da Marcello (De Cecco) e da tutti credo. Sarebbe splendido poter trasmettere loro questo eccezionale messaggio di quiete, ma anche di intensa operatività. Ma chissà? Intanto continuiamo a pensarci. Ah, la storia del gatto, Tazio… mica l’ho capita!
Tu non mi parlare di bilanci, per me, zero spaccato, ed io non ti parlerò di questa fisica così strana, per niente intuitiva, ma straordinaria.
Ennio! Eccomi.


Diana mi prende sottobraccio. Andiamo da Lidia, di là…
Ciao Lidia, sei bellissima.
Grazie, anche voi. Che aria bella, qui, quasi come quella di Villa Amicizia…! quanto so’ presuntuosa! Ma vi devo raccontare. Sono qui dal 7 settembre di un anno fa. Appena arrivata, mille baci ad Antonella, sempre radiosa, e ad Italo, indaffarato ma riposato. Poi, una riflessione. Ho cambiato quattro preghiere per la gioia di trovarmi qui, felice, ma prima ho detto con la fronte in alto: Signore caro, m’ha’ da perduna’! L’Ave Maria: il Signore è con te… ma pure nu’!!! Padre nostro che sei nei Cieli e… noi con te!!! L’eterno riposo ci hai donato Signore… grazie, ma non avevo dubbi, ma qui, poco riposo e tanta attività buona per chi ci circonda. E infine: Angelo di Dio che sei il mio custode… grazie, Angelo, hai fatto bene, ma ora scendi giù a illuminare il cuore di troppi guajimurte, per favore! E’ questa la divina Provvidenza, di manzoniana memoria… Subito mi sono chiesta, con le tante amiche e amici qui ritrovati cosa potessi fare di utile. Volontariato ospedaliero, nin gi mang penzà, qui tutti bene, cucina, no, il cibo non ci serve e la preziosa Dorinda sarà impiegata in altre utili faccende, ma accanto al marito: viviamo di fede, luce e preghiera. Mi è rimasta però la didattica. In un battibaleno ho radunato Platone, che con il suo dito in alto, nella “Scuola di Atene di Raffaello”, l’ha spuntata su Aristotele, qui assente, con il suo dito in basso, la verità è in alto nel cielo, non materia, ma spirito. E poi ancora Socrate, Cicerone, Dante… Boccaccio… non c’é, Manzoni ed altri eccelsi, e poi con la mia lancianesità, Benito (Lanci), Domenico (Policella), Giovanni (Nativio) e Mario (Micozzi), una squadra eccezionale per infondere cultura e amore per il Sapere: i nostri allievi tutti felici, attenti e soddisfatti: un vero successo… universale, davvero! E a Benito ho detto subito: Benì, m’ha’ da perdunà, (e sso’ ddu’), lascia stare tutte queste carte e reclutiamo più giovani possibile, anche quelli del 5 e 6 ottobre del ‘943, molti non hanno finito gli studi e noi, eccoci qua, pronti… Ragionié, mi vengono in mente tanti di quei ragazzi che, con Remo, allora, dicevano okay. Ricordi? Una splendida testimonianza di tredici anni fa.
Certo, Lidia, l’ho voluto premiare tre anni fa, per Liborio Cocciamatte e non solo, la mia prima assenza al premio del Frentano d’Oro. Chissà ora come si comporterà il Comitato, ma ho fiducia.
Certo Ragionie’. E aggiungo, se riesco ad andare in sogno al Professor Remo, cosa non semplice per tutti noi, si sa, gli voglio chiedere se erano proprio ventitré i nostri ragazzi. Ma potresti fare… una ricerca qui nei dintorni. Aiutami e andiamo avanti! Vai trovali, io con gli altri organizzo le sedi e le classi.
Annuisco ovviamente…, ma salutarla in questi momenti è difficile, dato che si allontana subito, troppo impegnata, ma la ricontatterò presto, per la sua richiesta sui giovani…
Come sto bene… e come dirlo? Non mi stanco e avanzo beato…
Più di una volta si sente in lontananza la frase:…
Mi conscenta, gentile portinaio…
le nuvole e l’intensa luce non consentono di delineare la persona che ha con sé una bella busta, forse griffata, piena di che?
Ancora lei! (parla il “gentile portinaio”) … cosa porta in mano? Uhm…, capito: timeo Danaos et dona ferentes, et, etiam, Briantiolum!
Aaaah, è lui…
Gentile portinaio, sciono le parole inashcoltate del povero Scignor Laocoonte ai Troiani… Lei ha la voce schtentorea di Vittorio Gasschman.
Sì, perché proprio adesso lo vedo laggiù far scuola di dizione teatrale classica ai suoi tanti allievi, giovani e attempati, e vedi a lui vicini, Paolo (Poli), la diversità qui non esiste e il vulcanico Gigi (Proietti). Ma torniamo a noi: qui finisce lo show, per te non ho la chiave, non consento e torni giù… con la busta.
Lui, sguardo basso, obbedisce, ma si dice qui in giro, che ci riproverà…
Proietti: ricordo una sua frase intensa di passione: ringraziamo Iddio, noi attori, abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d’infanzia fino alla morte, replicandoli a teatro, tutte le sere. E le replichiamo qui, per sempre!
Mi allontano un po’ frastornato ma meravigliato per le splendide esperienze, ma assolutamente non stanco, respiro pieno.
Ho appena ascoltato le parole di Martin Luther King:…
Io ho, … avevo, un sogno…,
ma sussurra…
soltanto qui si è realizzato il “dream” pienamente. Qui ci si ama, finalmente.
E subito, a lui sottobraccio, Rita Levi Montalcini, sempre perfetta, con i capelli all’onda dorica, che dice:
il mio elogio dell’imperfezione, riflessione per lustri, diventa qui, diciamo pure, obsoleto. Siamo in un’atmosfera di ammirazione della perfezione, mi sento appagata., certo perché questo è “un altro Mondo, quello vero e lindo!”
Più avanti ecco un gruppo di persone. Mi avvicino. E’ considerato il salotto romano, dove risaltano le parole di Gioacchino (Belli): che gran dono de Dio ch’è la Bellezza! Sopra de li quadrini hai da tenella: pe’ via che la ricchezza nun dà quella, ma co’ quella, s’acquista la ricchezza.
Battono le mani Pascarella, Trilussa, Aldo (Fabrizi) con la Sora Lella (Fabrizi) che esclama: Bellezza, qui sempre bellezza, semo panza e ciccia. Se po’ prega’, chiacchierà, mirà er Signore senza nisuno pericolo de esse pijati peee…pei… fondelli. E so’ na gran signora! A proposito, laggiù, Anna (Magnani), venuta qui vent’anni prima de me; nun ce speravo de trovalla, ma me ricordo ‘na frase sua: “ci deve pur essere qualcosa più grande di me: un Dio buono che m’aiuta!” Eccola perché sta qui, e… n’artra cosa. Sapete, quassù nisuno te dice più “li mortacci tua”, perché … ah ah ah (la pancia sobbalza a ritmi sussultori), li mortacci ormai semo tuuuuutti noijartri, bboni cristijani! Annamo su, lodamo er Signore tutti in coro, e tirate la voce fori dar gargarozzo!
Il fratello Aldo (Fabrizi) annuisce e si prepara, senza fatica, sintomo che fa parte del bagaglio dei terrestri, come tante altre cose brutte.
Sorpresa! Vedo comparire sulla sinistra tre uomini fare ginnastica, tipo pilates, sono atleti? Forse no. Ma certo, vedo meglio, sono i Proff. Alzheimer, Parkinson e Angelo (De Cristofaro) che subito dopo promuovono con gli astanti test motori e cognitivi: che organizzazione generosa!
È questa, la gioia della conoscenza e della riflessione condivisa… Tanta gente in giro. Ma…  ho la sensazione, che diventa certezza, di vedere una sorta di processione ordinata, silenziosa che si dirige in fondo a destra, verso… sì, ma è lui, Zio Remo (Gaspari). Sicuramente tanti abruzzesi, e non solo, andranno a salutarlo, a ringraziarlo, anche per ricordare il loro Patrono, il Sacerdote San Bernardino da Siena, il 20 maggio, per lodare ancora tutti insieme il Signore, oppure, magari, chiedergli una … preghiera… termine inappropriato, qui, meglio dire intercessione per i loro cari in vita. Gli è accanto la preziosa ed onnipresente Velia (Desiati), con fogli e matita, intenta a scrivere diligentemente ciò che le viene indicato, e a latere, riservata e sorridente, la Signora Miri (La Morgia Gaspari) in colloquio, già detto, con Tina (Anselmi). Questa storia si ripete.
Ho detto per Gissi il 20 maggio. In realtà il tempo che fu e il tempo che sarà… non esistono. Il tempo, è! Confermo. E i Santi? Ho capito che qui non ci sono, sono in un altro empireo?, “luce intellettual piena d’amore…, l’amor che move il sole e l’altre stelle…Eternità e perfezione. Mi sento poeta…, mai sperimentato prima. Che meraviglia…
Mi allontano, ma laggiù attira la mia attenzione un folto gruppo di giovanetti in tenuta da calcio. Capisco subito che seguono le dritte di un importante ragazzo, là, al centro, di nome Marcello: strategia di pensiero e tattica di azione, voce tonante e chiara, sguardo intenso, sorriso radioso e coinvolgente, gran bel fisico armonico adolescenziale e non lontana da lui, con gli occhi pieni di amore, la madre Stefania, che di frequente con un panno bianco asciuga discretamente il sudore del figliolo.
Il giovane mister con occhi amorevoli interrompe poi la sua lezione, per rivolgersi ad Alfredino: dai amico, viene con noi e giochiamo insieme, poi lodiamo il Signore. Non temere, qui buche… maleducate, non ci sono!
Ok, grazie, sono con te e con voi, allora mi sento sicuro!

Un’altra cosa bella: ho sperimentato lu ciuffele d’Nzine…fifì fifirifififfe…
e tutti i lancianesi, quelli non troppo lontani, si radunano attorno a me con il sorriso pronto e la disponibilità che ci caratterizza: due preghiere e quattro chiacchiere.
Una cosa particolare vi riferisco. Mi hanno detto che qui intorno gira con sguardo attento e curioso il grande filosofo Bernardo (di Chartres). Da 1.100 anni, il tempo è relativo ai criteri terrestri, salta agilissimo e all’improvviso, come un grillo, sulle spalle dei personaggi che lui ritiene essere di grande cultura, i Giganti, in qualsiasi campo delle Lettere, Arte e Scienze ed ogni volta che lo fa, esclama ad alta voce “noi come nani, sulle spalle dei giganti, per allargare il nostro orizzonte di conoscenza!” Una “pericolosa macchietta” di Amore per il Sapere!
Che dire, spero proprio di venirvi in sogno. Pace e bene a tutti! Come dice sempre Padre Mariano, laggiù che conversa con Padre Lorenzo (Polidoro) insieme a tanti bambini e adolescenti, qualcuno pure sguazzuné, come Lui chiama i mascalzoncelli che si assembrano gioiosi intorno a loro, vicini vicini, perché parlano piano: infondono loro la cultura e la serenità di un moderno, intelligente Catechismo. Padre Lorenzo!
Dimmi caro Aylan… Q
Qui saprò nuotare…?
Certo, è facile.
Grazie, ma dimmi:… Chi ha messo quel brutto serpente nero nel giardino dell’Eden, vicino alla mia Siria?
Ehmmm, Madre Teresa, vuoi rispondere tu?
No Lorenzo, mi sento molto defilata. Prima di venire quassù da voi, sono stata tanto tempo come color che son sospesi, laggiù… sai i miei travagli e conflitti. Rispondi tu, per favore. Ah, un’altra cosa: da 8 anni aspetto di essere, inde= gnamente per me, trasferita nell’empireo Sancta Santorum, ma si sa, il tempo è…
Va bene, allora addio, ma se per me ci sarà laggiù una promozione, ci rivedremo più su, e allora ti dico arrivederci!
Padre Lorenzo si rivolge quindi alla moltitudine di giovani attenti:
Voi ragazzi, correte nella luce e lodate il Signore, e tu, Aylan, con me, passeggiamo per una lezione a quattr’occhi, che ti spiego la storia del serpente intrigante… … dunque, nella Genesi…
si allontanano, braccione di Lorenzo sulla spalluccia del piccolo curioso.
Che bello!
Ennio!!! Dove sei? Dobbiamo salutare tanti altri Amici!
Eccomi, Diana, sono qui, di lato.
Bene, veniamoci incontro, su, da bravo…

Stefano: Sei giorni fa, stavolta, ho sognato Diana…

Ma,… Ennio! Guarda Silvia che ci raggiunge col suo bel passo spedito, d’altronde anche con i semafori rossi all’incrocio di San Pietro! Vieni che la baciamo…
Subito, Diana.
Amici, quante altre cose belle vorrei riferire! Intanto, questo è realmente il Paradiso!

Stefano Graziani

VILMA CAMPITELLI
Flautista (Ottavino, Flauto in do, Flauto in Sol e Flauto basso).
Profilo generale.
Flautista, Didatta, Concertista, Attività in campo della ricerca e della musicologia. Sostenitrice delle donne nel campo della composizione di ogni epoca e di ogni nazione, è impegnata nello studio, nella ricerca e nelle esecuzioni di repertorio di musiche di compositrici da tutto il mondo.
L’Associazione culturale internazionale ASOLAPO-Italia (Associazione culturale di poeti, filosofi, musicisti, artisti, etc con sedi in diverse nazioni) nel 2023 le conferisce il riconoscimento Prix Astor Piazzolla 2023-2025 “per il suo brillante talento unito ad una profonda umanità aperta al mondo”.

Vilma Campitelli, flautista, nata a Lanciano (Chieti, Italy), diplomata in Flauto presso il Conservatorio di Pescara, consegue il Konzert-Diplom presso la Hochschule di Winterthur (Svizzera) e la Laurea in “Discipline Musicali” presso il Conservatorio di Campobasso con votazione “110 e lode con menzione”.

Vincitrice di numerosi concorsi, è stata scritturata in numerose orchestre italiane. Ha svolto:
Master Musica Contemporanea presso la Philarmonica di Berlino (Germania). Posto vinto per concorso ed organizzato dal British Council (UK) in collaborazione con l’Ensemble Modern di Francoforte (Germania) e la London Sinfonietta di Londra (UK);
Master di Musica da camera e Insieme Fiati a Bayreuth (Germania). Posto vinto per concorso. M.tro principale Frank Van Koten, (Olanda) partecipando come solista al CD: Niederländische Musick in Bayreuth prodotto dal Centre Netherlands music Donemus (Olanda).
Vanta nel suo curriculum attività artistica sia da solista che in formazioni cameristiche tenendo esecuzioni in paesi Europei, Asiatici, Africani ed Americani riscuotendo unanime successo di pubblico e di critica.
Ha inciso per la Edipan (Roma), Luna Rossa Classic (Lecce), FabrikMusik (Francia), effettuato registrazioni radio-televisive e collaborazioni artistiche in campo teatrale. Il suo repertorio spazia dal classico al contemporaneo, è attenta allo studio del Flauto nei diversi popoli della terra ed a progetti interculturali. É fondatrice del Quartetto di flauti “Image” ed ha svolto innumerevoli prime esecuzioni di composizioni dedicate. L’impegno nella ricerca musicologica, nella Storia dei repertori musicali, la conducono a particolari scelte esecutive e di grande valore artistico.
Si evidenzia nella sua attività, lo studio, la ricerca e le esecuzioni di musiche di compositrici. Nel 2018, dopo un percorso di durata ventennale, è stato pubblicato il volume Compendium Musicae Flauta, il primo catalogo universale sul repertorio flautistico scritto da compositrici di tutto il mondo. Ha inoltre pubblicato articoli su biografie di compositrici e ricerche in campo della musica esperienziale. È attenta allo studio del Flauto nei diversi popoli della terra e per tale è di grande rilevanza lo studio e la pratica del Flauto anche nelle altre civiltà.
Dal 1990 al 2018 ha collaborato con la Fondazione “Donne in Musica: Patricia Adkins Chiti” di Fiuggi (FR), una organizzazione non governativa, Membro del Consiglio Internazionale della Musica dell’UNESCO, dell’European Music Council e riconosciuta a livello internazionale per le attività di promozione delle pari opportunità nel settore culturale.
Vilma Campitelli viene scelta per il progetto europeo WIMUST e consegue da “studiosa residente” la qualifica di ricercatrice in campo musicologico ed esecutrice in campo della interpretazione musicale al fine di promuovere talenti, repertori e strategie per la piena applicazione della risoluzione Europea del 10 marzo 2009 per le pari opportunità in ogni Stato membro della Comunità europea.
Posizione accademica attuale.
Docente a tempo indeterminato per l’insegnamento di Flauto (F190 – CODI/13) presso il Conservatorio Statale di Musica “U. Giordano” di Foggia, sez. di Rodi Garganico – Istituzione Universitaria AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale)

Precedenti posizioni accademiche.
Docente a tempo indeterminato per l’insegnamento di Flauto (F190 – CODI/13) presso:
Conservatorio Statale di Musica “Da Palestrina” di Cagliari,
Conservatorio Statale di Musica “Canepa” di Sassari,
Istituto Statale Superiore di Studi Musicali “Braga” di Teramo.

Titoli di Studi Istruzione e Formazione a.a. 2011-2012

  • Diploma Accademico (Laurea) di II Livello in “Discipline Musicali”, settore specialistico interpretativo interpretativo-compositivo, Scuola di Flauto traverso, sotto-indirizzo solistico, conseguito il 09-07-2012 presso il Conservatorio “Perosi” di Campobasso con votazione: 110/110 e lode con menzione discutendo la tesi su “Il Flautista compositore nel XIX sec. e Raffaele Galli”;
    a.a. 1995
  • Diploma superiore di FLAUTO conseguito conseguito il 17-01-1995 presso “Das Konservatorium des Musikkollegiums” di Winterthur (Svizzera);
    a.a. 1988
  • Diploma di Expert of Music di durata annuale della Comunità Europea: Diploma di Expert of Music.
  • N.136 conseguito per pubblico concorso presso Eur-Spettacoli di Firenze il 27/10/1988 con esami finali;
    a.a. 1983-84
  • Diploma di Flauto Vecchio ordinamento (Laurea di II Livello) conseguito il 19-06-1984 presso il Conservatorio “d’Annunzio” di Pescara;
    a.a.1981-82
  • Maturità tecnico-commerciale conseguito presso l’Istituto “Enrico Fermi” Lanciano (CH).
    Altri titoli:
    a.a. 2009
  • Corso di Musica Sud Indiana Periodo gennaio 2009 svolto nel Kerala – India presso la Melody School of Musics di Chalakkudy, M° Johnson Louis Kalabhavan;
  • a.a. 2002
  • Corso di Formazione: 10 gennaio 2002 partecipazione al Convegno tenuto dalla BIC Lazio, corso di Formazione per contenuto e metodologie riguardanti le musiciste-imprenditrici secondo le norme vigenti nella Comunità Europea;
    a.a.2001
  • Corso di Formazione: 22-24 febbraio 2001 partecipazione al “Convegno Nazionale sulla creatività femminile” tenuta dalla Commissione Pari opportunità Regione Marche in luogo ad Ancona presso la Mole Vanvitelliana;
    a.a. 1997
  • Corso di Ricerca storica e di analisi musicale: J.S.BACH “Il Clavicembalo ben temperato” docente M° Marco della Chiesa D’Isasca tenuta da e svolto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Braga” di Teramo, periodo 3 marco-11 giugno 1997;
    a.a.1988
  • Master di Musica Contemporanea presso la Philarmonica di Berlino (Germania), agosto 1988. Posto vinto per concorso ed organizzato dal British Council (UK) in collaborazione con l’Ensemble Modern di Francoforte (Germania) e la London Sinfonietta di Londra (UK);
  • Master di Musica da camera e Insieme Fiati a Bayreuth (Germania) agosto 1989 Incontri Internazionali della Gioventù. Posto vinto per concorso. M.tro principale Frank Van Koten, (Olanda) partecipando come solista al CD: Niederländische Musick in Bayreuth prodotto dal Centre Netherlands music Donemus (Olanda);a. 1985
Vilma Campitelli con il premio de “Il Frentano d’Oro” Ediz. XXV, 2024.
(foto di Mabel Fiorella Zegarra)

Corso di Formazione Professionale per Orchestra della Regione Abruzzo di durata annuale:
Corso di Formazione professionale per Orchestra 1984, legge 845/79, conseguito presso la sede dell’Accademia Musicale Pescarese nell’aprile 1985, annualità 1984-185, con esami finali di qualificazione. Votazione: Positivo;
a.a 1981-1990
Corsi Internazionali di Formazione orchestrale e strumentale presso l’Associazione Amici della Musica “F. Fenaroli” di Lanciano (CH);

Esperienze Professionali:
Attività didattica nelle Istituzioni AFAM: Docenza di Flauto. Prassi esecutiva e repertori per i corsi accademici di I e II livello. Titolare delle discipline: Passi orchestrali, Letteratura dello strumento, Trattati e Metodi, tecnologie dello strumento. Docente ai corsi abilitanti SSIS di II livello presso Istituzioni Universitarie AFAM per le discipline: Flauto, Metodologia dell’insegnamento strumentale e Repertorio per Ensemble strumentale Fiati AJ77.
Incarichi elettivi nelle Istituzioni AFAM.
Membro eletto al Consiglio Accademico 2023-2026 presso l’Istituzione Universitaria AFAM -Conservatorio “U. Giordano” di Foggia;
Membro eletto al Consiglio Accademico 2020-2023 presso l’Istituzione Universitaria AFAM Conservatorio “U. Giordano” di Foggia;
Membro eletto al Consiglio Accademico 2009-2012 presso l’Istituzione Universitaria AFAM -lstituto Statale Superiore di Studi Musicali “Braga” di Teramo;
Membro eletto al Consiglio Accademico 2006-2009 presso l’Istituzione Universitaria AFAM – lstituto Statale Superiore di Studi Musicali “Braga” di Teramo;
Coordinatrice Dipartimento Fiati dal 1998 al 2008 presso l’Istituzione Universitaria AFAM – Istituto Statale Superiore di Studi Musicali “Braga” di Teramo;
Coordinatrice Orchestra di Fiati dal 2000 al 2008 presso l’Istituzione Universitaria AFAM – Istituto Statale Superiore di Studi Musicali “Braga” di Teramo;

Attività performativa nazionale ed internazionale.
Vilma Campitelli ha svolto oltre 1.000 concerti, ha inciso CD, ha curato un importante catalogo internazionale sul Flauto, scritto articoli su riviste specialistiche, ed oltre 100 articoli di giornali hanno parlato di lei.
Dopo aver conseguito il diploma di flauto, si è specializzata con importanti maestri in qualità di: flautista M.tri: K. Klemm, G. Cambursano, M. Kessick, A. Nicolet, M. Larrieu, I. Matuz, G. Rocca camerista M.tri: J. Pospichal, Dario de Rosa, Antonio Bacchelli, Arturo Sacchetti, Insieme per fiati: Domenico Losavio, Bruno Ferrari, Frank Van Koten, Orchestrale M.tri: Benedetti Michelangeli, D. Renzetti, K. Martin, K. Morski, A. Allemandi, A. Sacchetti, M. Gusella, etc.
È vincitrice di numerosi concorsi flautistici e da Camera (Premio Flautistico Briccialdi/Terni 1992, Premio Musica d’Insieme Genova/1984 e 1986, Giovani Promesse Latina 1985, Musica da Camera di Stresa/1986, Tradate 1985, Bucchi/Chieti 1985, etc), di concorsi e audizioni per orchestra (Orchestra Sinfonica Clara Wieck- Schumann /Milano 1991, Orchestra Sinfonica di Fermo/ AP 1991, Laboratorio Orchestrale di Alessandria 1985) ed è stata scritturata in numerose orchestre professionali (Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Lirica Teramo, Orchestra Lirica Fermo, Accademia Filarmonica di Milano, etc).

Ha svolto particolari collaborazioni per la musica contemporanea in luogo a Berlino (Germania) nella Philarmonica Hall – ed a Bayreuth (Germania) nella Europsaal per produzioni, Concerti e registrazioni in CD intraprendendo così un’importante carriera da interprete e da didatta.

Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo con l’utilizzo di tutta la famiglia del Flauto (Ottavino, FL in Do, FL in Sol e FL Basso). Vanta nel suo curriculum concerti sia da solista che in varie formazioni cameristiche esibendosi in importanti teatri e sale da concerto nei vari paesi Europei (Belgrado, Parigi, Grenoble, Bilbao, Berlino, Monaco, Praga, Brno, Bruxelles, Winthertur, Ginevra, etc.), Medio-orientali (Palestina, Galilea), Nord e Sud America (Boston, Rio de Janeiro, Belo Orizonte, Buenos Aires, Cordoba, Villa Maria etc), India, Cina riscuotendo unanimi successo di pubblico e di critica per la sua musicalità, tecnica ed interpretazione. Ha inciso per la Corrado Production (LE), Edipan (Roma), Fabrik Music (Francia), Musicomania (Te), CSC (Roma), Estudios CAB (Argentina), Donemus (Olanda) ha effettuato registrazioni radio-televisive per programmi della RAI-Radiotelevisione Italiana, Radio Vaticana, Cemat e collaborazioni artistiche in campo teatrale con Michele Placido, Alessandro Haber e Ugo De Vita. Con quest’ultimo ha collaborato nel 1997 ad uno spettacolo a Pienza (Siena) in occasione dei festeggiamenti del poeta Mario Luzi quando donò al Comune di Pienza parte del suo archivio personale.
Dopo una quarantennale costante attività artistica e didattica nel settore flautistico e cameristico, ha acquisito abilità tecniche e competenze musicali, culturali ed interpretative dello strumento. Nella sua arte non esistono barriere tra i repertori e periodi storici, appartiene alla ristretta cerchia di artisti in grado di eseguire il più classico dei concerti e la più ardita composizione contemporanea con lo stesso virtuosismo e la stessa vivida musicalità.
Ha approfondito le prassi esecutive ed i relativi repertori delle varie epoche fino ai nostri giorni nonché competenze legate alle metodologie di lettura estemporanea e tecniche d’intonazione. Ha inoltre approfondito tutti gli aspetti esecutivi ed interpretativi del Flauto nell’attività solistica, d’insieme e con orchestra dimostrandolo in un patrimonio esecutivo di oltre 1.000 concerti. È perfettamente a conoscenza delle metodologie d’insegnamento del Flauto a cui si legano argomenti e conoscenze quali trattati e metodi, letteratura dello strumento, Fondamenti di storia e tecnologia, tecniche di lettura contemporanea ed improvvisazione.

Attività di ricerca musicologica.
L’impegno nella ricerca musicologica e nella Storia e repertori musicali la conducono a scelte esecutive in svariate formazioni cameristiche che vanno dal tradizionale al repertorio etnico, dal classico al contemporaneo. La vastità e la conoscenza del repertorio mostra un approccio autentico alla professione delineando così una traiettoria artistica professionale di ampio spessore didattico con esecuzioni in prima mondiale o in edizione moderna. Da anni è impegnata in uno studio di ricerche e di esecuzioni su musiche di compositrici dove ha già sostenuto moltissimi concerti in importanti sedi internazionali.

È fondatrice del “Quartetto di Flauti Image” e sono già tanti i compositori e compositrici che hanno dedicato brani per Quartetto di Flauti. Il Quartetto Image lavora dal 2005 per promuovere la storia e le musiche create e composte da donne e uomini. Porta avanti progetti, ricerche e divulga la loro presenza e le loro opere. Elabora attività di diffusione relative alle iniziative programmate mirante a dare visibilità alla missione ed alle musiche soprattutto delle donne. Si tratta di un’attività a tutto campo, iniziato due decenni fa e contribuisce alla formazione di un nuovo pubblico, alla fidelizzazione di quello che già ci segue, al rafforzamento ed alla valorizzazione delle compositrici e delle loro musiche finora spesso invisibili o misconosciute al grande pubblico. Il gruppo intende rafforzare il radicamento del territorio (a partire da quello locale) fino all’ambito internazionale cogliendo la dimensione della musica colta dal vivo.

Attività di ricerca: PROGETTI EUROPEI
Attività di ricercatrice, musicologa ed esecutrice.
Progetto europeo WIMUST: Fiuggi (FR) 2011-2013, scelta dalla Fondazione “Adkins Chiti: Donne in Musica” di Fiuggi (FR) per il progetto europeo WIMUST (Women In Music Uniting Strategies for Talent – ovvero Donne in Musica per unire le strategie e promuovere il talento). Le attività pianificate comprendevano il lavoro di ricerca e di aggiornamento di tutti gli elenchi delle compositrici e creatrici di musica europee ai fini della pubblicazione dell’“European Yearbook for women composers and creators of music” disponibile in formato cartaceo ed elettronico (e-book) e distribuito a tutti gli stakeholders (operatori del settore). Il progetto, inserito nel programma “Creative Europe” del Parlamento europeo ha inteso promuovere talenti e strategie per la piena applicazione della risoluzione europea del 10 marzo 2009 per le pari opportunità in ogni Stato membro della comunità europea. Un sostegno alle donne compositrici e creatrici di musica, un riconoscimento importante ad ogni livello anche per le industrie culturali. Le attività e le azioni sono state finalizzate a promuovere, dare visibilità e sviluppare scambi interculturali tra le donne compositrici di ogni paese europeo. La sua missione è stata quella di riconoscere il contributo delle donne alla cultura ed allo sviluppo e salvaguardare i diritti artistici delle musiciste in ogni comunità.

Incarichi svolti da “studiosa residente” nel campo della ricerca e della esecuzione musicale:

  • Ricerca musicologica,
    • Elaborazione dati estratti dalla Biblioteca della Fondazione “Donne in Musica” di Fiuggi (FR), unica biblioteca al mondo di 75.000 spartiti, Libri, Emeroteca e Discoteca con un patrimonio di sole compositrici;
    • Compilazione banche dati di compositrici, operatori culturali, orchestre di tutti i membri della comunità europea;
    • Organizzazione e presentazioni concerti del Progetto Wimust nella Regione Lazio;
    • Formulazioni programmi e libretti da concerto;
    • Esperta per formulazioni nuovi programmi dei conservatori di Musica europei per applicazione della risoluzione del Parlamento europeo 2009 per la parità uomini-donne;

Progetto Europeo AL.FO: Teramo 2015. Scelta dall’Istituto Statale Superiore Studi Musicali “Braga” di Teramo, per il progetto Europeo (Al.Fo.) “Alta Formazione Abruzzo Musica: formazione-ricerca-indotto” in collaborazione con il Sistema Universitario Abruzzese (Università dell’Aquila, Chieti e Teramo).

“Al.Fo. Abruzzo Musica” è stato un percorso per la formazione di professionisti volti alla valorizzazione del territorio in chiave turistica e musico-esperienziale. Oltre alla Formazione Musicale, l’obiettivo è stato quello di recuperare il patrimonio musicale abruzzese nelle sue relazioni con i luoghi e con la storia europea. Sono stati dati contributi formativi sull’importanza del management, sugli investimenti destinati alla cultura dell’Unione Europea e sul mutamento del concetto di spazio sonoro e di fruizione musicale. Sono stati approfonditi strategie e programmazioni future e sono stati indicati programmi congiunti nel settore della ricerca e dell’innovazione. L’obiettivo è stato quello di stimolare l’imprenditorialità, la professionalità e l’innovazione nel settore turistico tramite l’elaborazione di una nuova offerta musicale, culturale e creativa. Incarichi svolti come “studiosa residente” nel campo della ricerca e della esecuzione musicale:

  • Elaborazione testi didattici,
  • Ricerca musicale nel settore musicale in Abruzzo (recupero spartiti, tradizioni, attività dei pifferari, etc.),
  • Ricerca musicale: Compilazione deI Dizionario “I compositori abruzzesi” completo di nomi, biografie ed opere,
  • Attività di docenza,
  • Preparazione interventi formativi,
  • Codocenza,
  • Elaborazioni testi.

Pubblicazioni

Ha curato il catalogo universale sul repertorio flautistico di compositrici da tutto il mondo sulla letteratura per Flauto dal titolo “Compendium Musica Flauta” ed. Smasher (2018).

Il Compendium Musicae Flauta, composto di 636 pagine, è la prima opera universale sul repertorio flautistico scritto da compositrici. Esso raccoglie 2.800 nomi provenienti da 5 continenti (100 Nazioni), 15.000 titoli di composizioni e 3.360 formazioni strumentali diverse.I brani vanno da quelli per flauto solo (ottavino, fl in sol, fl basso e fl cb) fino a formazioni cameristiche di 12 strumenti, da gruppi solistici a formazioni orchestrali, vocali e corali.

Ha curato l’edizione moderna come revisore delle opere di Raffaele Galli, flautista (1819-1889):

  • La Bizzarria, Capriccio fantastico sopra due canzoni napoletane op.92 per flauto e pianoforte, edizione Eufonia, ISBN 171723C;
  • Melodie dell’opera “Il Barbiere di Siviglia” op.83 per flauto e pianoforte, edizione Eufonia, ISBN 161704C;

PUBBLICAZIONI DI LIBRI E ARTICOLI SCIENTIFICI SULLA COMPOSIZIONE AL FEMMINILE:

  • Compendium Musicae Flauta a cura di Vilma Campitelli, Edizioni Smasher, Messina 2018. Catalogo universale sul repertorio per flauto di compositrici.
    • Il Flauto in Italia a cura di Claudio Paradiso Libreria dello Stato, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2005, Compositrici nella letteratura per Flauto, Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli,
  • Anna Bon (1738-dopo 1767), una compositrice veneziana del XVIII secolo, giugno 2021, Rivista on line https://thebabelflute.com/anna-bon-a-venetian-composer/
    • Ethel Smyth (1858-1944), una compositrice rivoluzionaria del XIX secolo, settembre 2021, Rivista on line https://thebabelflute.com/ethel-smyth-revolutionary-composer/
    • Elsa Jaqueline Barraine: Ritratto di una compositrice della Résistence francese, dicembre 2021, Rivista on-line https://thebabelflute.com/ethel-smyth-revolutionary-composer/
    • Amy Beach (1867-1944) [pesudonimo di H.H.A.Beach] il sogno di una compositrice americana marzo 2022, rivista on line https://thebabelflute.com/amy-beach-female-composer-from-boston/
    • Florence Beatrice Price (1887-1953) una compositrice afroamericana col pseudonimo di Vee Jay

giugno 2022, rivista on line https://thebabelflute.com/florence-beatrice-price-1887-1953/

  • Vitezslava Kaprálová (1915-1940) una giovane compositrice dalla repubblica Ceca, settembre 2022, rivista on line https://thebabelflute.com/vitezslava-kapralova-1915-1940-czech-composer/
    • Chiquinha Gonzaga (1847-1945) compositrice brasiliana pioniera dei diritti umani e civili dicembre 2022, rivista on line https://thebabelflute.com/chiquinha-gonzaga-1847-1945-compositrice-brasiliana- pioniera-dei-diritti-umani-e-civili/
    • Violet Archer (1913-2000) antesignana della musica moderna in Canada, marzo 2023 rivista on line https://thebabelflute.com/violet-archer-1913-2000/
  • Peggy Glanville-Hicks (1912-1990) una compositrice australiana alla ricerca del tempo libero e del silenzio, giugno 2023 rivista on line https://thebabelflute.com/peggy-glanville-hicks-1912-1990/
    • Ivy Priaulx Rainer (1903-1986) una compositrice che amava ascoltare il silenzio, dicembre 2023 rivista on line https://thebabelflute.com/ivy-priaulx-rainer-sud-africa-1903-francia-1986/
    • Principessa Amalia di Prussia (1723-1787) compositrice e mecenate, marzo 2024 rivista on line https://thebabelflute.com/principessa-anna-amalia-di-prussia-compositrice-e-mecenate/
  • Rivista culturale: Cronache ed Opinioni CIF: Via Carlo Zucchi, 25 Roma, maggio 1992, Donne e Musica: Lili Boulanger, Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • Prospettiva persona Edizione Demian, Teramo Via De Albentiis, luglio/Dicembre 1992 Rivista Filosofica Articolo riguardante una importante manifestazione europea sulla composizione al femminile, Donne in Musica Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • Rivista Flautistica: Falaut – (Italia), Edizione Falaut – Napoli, Ottobre-Dicembre 2005 Lili Boulanger e le sue composizioni per Flauto Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • Trimestrale di cultura, etica e politica: Prospettiva Persona, Teramo (Italia), Edizione Edigrafital, Sant’Atto, Teramo Gennaio 2006 n.55/06 Anna Amalia di Prussia e le sue composizioni per Flauto Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • Rivista Flautistica: Falaut – (Italia), Edizione Falaut – Napoli, Ottobre-Dicembre 2006 Louise Dumont Farrenc e le sue composizioni per Flauto Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • Rivista Flautistica: Falaut – (Italia), Edizione Falaut – Napoli, Luglio-Settembre 2006 Ilse Fromm- Michaels e le sue composizioni per Flauto, Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • Rivista Flautistica: Falut -(Italia), Edizione Falaut – Napoli, Aprile-Giugno 2006, Claudie Arrieu e le sue composizioni per Flauto Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • Rivista Flautistica: Falaut – (Italia), Edizione Falaut – Napoli, Gennaio-Marzo 2006 Anna Amalia di Prussia Autrice dell’Articolo: Vilma Campitelli
    • -10 marzo 2005 Introduzione storica al programma di sala del Flautista Davide Formisano per la stagione di concerti “Riccitelli” di Teramo

Incisioni in CD audio in qualità di flautista

  • Onde di note – Musica per la rinascita, ZonaMusica Production-Ancona (2020);
    • Omaggio a Giacomo Leopardi nel Bicentenario dell’Infinito. Musica e Poesia di Paola Ciarlantini edito da Luna Rossa Classic Lecce 2019;
    • “Flute Image di Donne” con Quartetto Image edito da Corrado Production (2019)
    • Teresa Procaccini: Musica da camera brani in quartetto di Flauti, edizione Edipan -Roma 2018
    • Gian Paolo Chiti: Musica per flauto, edizione Music Fabrik, Francia 2018
    • Commemorazione 40° anniversario Tragedia di Mattmark (Svizzera), Commmenti al Flauto solo, Videotop Productions (Svizzera), 2005;
    • Orchestra di Fiati “Braga”, 1° Flauto solista a tutti i brani, Direttore F. Paci, Musicomania, Nepezzano (TE), 2005;
    • Santa Chiara, 1° flauto ai brani orchestrali, Direttore M° Edgar Ferrer, CSC Audiovisivi, Castelli romani, Rocca di Papa Roma, 2004
    • Uruguay 2004 Musiche di GABRIELLA CECCHI in 23 sezioni per Flauto solo con l’uso dell’intera famiglia del Flauto. Improvvisazioni e cadenze di Vilma Campitelli Images from Argentina, Musiche di Gabriella Cecchi Flauto solo, CAB Argentina 2004;
    • Teresa Procaccini: Musica per Chitarra, Brani solistici per Flauto, Edipan Roma 2000;
    • Teresa Procaccini: Musica da camera, Brani solisti per Flauto, Edipan Roma 2000;
    • Niederländische Musick in Bayreuth 1989, Ensemble di soli fiati, direttore Frank van Koten, Centre Netherlands music Donemus (Olanda);

Incisioni in DVD in qualità di flautista

  • DVD: Unione con Dio in Chiara d’Assisi, prodotto da CSC Audiovisivi Via Castelli Romani 89, Rocca di Papa Roma 2004. Brani in Formazione orchestra sinfonica nel ruolo di 1° flauto. Programma: Salsedo, Dvorak, Piazzolla, Marcello, De Sarasade, Dusik, Etcheverry, Henderson-Belamide. Direttore: E. Ferrer
  • DVD: Orchestra “I Flauti di Toscanini” in Concerto 2010, prodotto da Associazione “I Flauti di Toscanini” Avezzano/Aquila. Brani in formazione Orchestra di Flauti, sezione 1° flauto. Programma: Roman/Drottningholm, Mozart, Mercadante, Caccini. Direttore P. Totti.

Convegni sulla Ricerca Musicologica

  • Firenze (Italia) Scuola di Musica di Fiesole, 11 aprile 2024, conferenza “Nei linguaggi della Musica”, le compositrici, Auditorium Sinopoli;
  • USA Portland, Oregon, 3 giugno 2022, IAWM International Alliance for Women in Music, Conferenza Vilma Campitelli & Image Flute Quartet presentazione del catalogo di compositrici “Compendium Musicae Flauta”
    • Costa Rica 24 marzo 2022 IV Simposio Mujeres en la Musica EamUcr, conferenza e presentazione del Volume “Compendium Musicae Flauta”, edizione Smasher 2018, Vilma Campitelli & Image Flute Quartet
    • Parigi (Francia) 13 marzo 2019 sede Unesco, Conferenza in rappresentanza italiana per progetti eccellenti svolti a favore della Fondazione Donne in Musica di Fiuggi (FR);
    • Trento (Italia), 11 dicembre 2018, Symposium Internazionale “L’Altra metà della Musica”, presentazione in prima mondiale del Volume “Compendium Musicae Flauta”, edizione Smasher 2018 sul repertorio musicale di compositrici da tutto il mondo. Autrice: Vilma Campitelli;
    • Roccasecca (Frosinone) – International workshop maggio 2019 – performer: Musica dai 5 continenti;
    • Kollam (India) – 1-9 Aprile 2018 “Dialogo interculturale tra Oriente e Occidente” Performer e conferenza. In rappresentanza italiana ed in collaborazione con la Kalaasaadhaka Academy;
    • Henan (Cina) – 10-15 Maggio 2017 – World Academy for the future of women – Unica rappresentanza per l’Italia presso la SIAS International University, progetto “Give voice to women”, lezione e concerto nell’ambito dell’11 th Annual Women’ Symposium, Sias University, Zhengzhou, Henan, China, Maggio 2017;
    • Bruxelles (Belgio) – giugno 2012 Parlamento Europeo, presentazione Progetto Europeo Wimust al fine di promuovere talenti e strategie per la piena applicazione della risoluzione Europea del 10 marzo 2009 per le pari opportunità in ogni stato membro della Comunità europea;

Seminari e varie

  • Maggio-giugno 2020, Docente al corso professionale riconosciuto dalla Regione Marche per esperto in “Didattica della Musica” presso l’Accademia di Belle Arti “Poliarte”, Ancona, materia d’insegnamento: “Storia della Musica” dalle civiltà antiche ai nostri giorni, rivisitata ed integrata con le compositrici di tutti i tempi;
    • Docente di flauto dei Corsi estivi di perfezionamento di Collecorvino Pescara 2005 e 2006 per conto dell’Associazione Adriatica Amici della Musica;
  • Docente di flauto dei Corsi estivi di perfezionamento “Cilento in Musica” a Castellabate (Salerno) 2004 per conto dell’Ente Concerti Castello di Belveglio (Asti);
    • Docente di flauto dei Corsi estivi di perfezionamento “Grottammare festival” Grottammare 2001 e 2000 per conto dell’Ente Concert Castello di Belveglio (Asti);
    • Docente di flauto al corso di Formazione per strumentisti di Banda, Castilenti (Teramo) 1999-2000- 2001 per conto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Braga” di Teramo;
    • Docente di flauto dei Corsi estivi di perfezionamento a Lissa (Croazia) 1998 per conto dell’Ente Concerti Castello di Belveglio (Asti);

COMMISSARIO della giuria di composizione per la selezione partiture “Global woman in Music” indetto dall’ONU-UNESCO e Fondazione “Donne in Musica” di Fiuggi (FR), agosto 2018.

Si ringrazia per il sostegno dato al Frentano d’Oro 2024:

Honda Italia Industriale, fondata nel 1971, è un pilastro dell’automotive italiana e fiore all’occhiello dell’industria manufatturiera abruzzese. Situata nel cuore della Val di Sangro, ha come obiettivo perseguire l’eccellenza e diventare azienda di riferimento in termini di Agilità, Qualità e Sostenibilità.
Agilità, per essere pronta e reattiva nel rispondere alle necessità dei clienti. Qualità, nei prodotti, nei processi, nel- la filiera dei fornitori per raggiungere standard sempre più elevati. Sostenibilità, che vuol dire lavorare in un ambiente sicuro, ma anche politiche green, efficienza energetica degli impianti, scelta dei materiali, welfare.
Un ruolo importante gioca l’innovazione su cui Honda Italia ha scelto di accelerare investendo su nuove conoscen- ze e competenze che facilitano il miglioramento continuo.
Al centro restano le persone, cuore dell’Azienda. Honda Italia crede che il contributo di ogni individuo sia fonda- mentale per il successo complessivo. Promuove la diversità e l’unicità di ciascuno, incoraggiando un ambiente di lavo- ro inclusivo e collaborativo. Orgogliosa del proprio passato, Honda Italia guarda con entusiasmo al futuro, con l’ambizione di continuare a essere “un’Azienda di cui la società desideri l’esistenza”.

Sempre Grazie ai Coniugi Nadia Costantini e Antonio Noé della Bibliografica, per professionalità ma anche per tanta, pazienza!
Il disegno per la Tipografia é del nostro Garante d’Oro 2008 Lucio Trojano.
Grazie anche a lui!
S.G.