Associazione Culturale
Il Frentano d’Oro

Nicola Cerrone


ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL FRENTANO d’ORO”

Il M° Nicola Cerrone

Edizione IX del 2006 al M° NICOLA CERRONE.
13 settembre 2006.
Maestro dell’Arte orafa, creatore di gioielli la cui eleganza e raffinatezza di stile fanno delle sue “Creazioni” delle vere e proprie opere d’Arte.
Alla Cerimonia, relatori l’Avv. Prof. Gerardo Brasile, noto Storico e Critico d’Arte e il Dott. Domenico Maria Del Bello, Ispettore Archivistico Onorario per l’Abruzzo.


IL Frentano d’Oro.
È un premio che viene assegnato annualmente ad una persona nata nella Frentania che si è resa benemerita in ambito nazionale ed internazionale nel campo delle scienze, della cultura, dell’arte, dell’economia e della professione,
dando lustro alla sua Terra di origine.
L’intento è quello di conservare con atti tangibili, la memoria delle persone che hanno onorato la nostra terra nei suoi valori più nobili ed elevati dal punto di vista intellettuale, morale, professionale, artistico e filantropico.
L’iniziativa è stata promossa nel gennaio del 1998 dal Collegio dei Ragionieri di Lanciano, nell’ambito delle sue attività culturali.

ALBO D’ORO dei GARANTI.
I Edizione 1998: Maestro MARIO CEROLI, Scultore, conosciuto in tutto il mondo e definito dalla critica internazionale il moderno Leonardo, che trasforma in arte i più umili elementi della natura. Alla cerimonia hanno partecipato in veste di relatori i critici d’arte Prof. Domenico Policella e lo studioso di Etnia Frentana Padre Gian Maria Polidoro Frate della Porziuncola Madonna degli Angeli di Assisi.

II Edizione 1999: Prof. MARCELLO DE CECCO, insigne Economista, Professore ordinario di Economia Monetaria, Storico ed Editorialista di prestigiose testate di giornalismo economico. Alla cerimonia hanno partecipato in veste di relatori il Prof. Luigi Spaventa, già Ministro del Tesoro ed il giornalista Paolo Gambescia.

III Edizione 2000: Prof. ALESSANDRO PACE, eminente Costituzionalista, Professore ordinario di Diritto Costituzionale. Alla cerimonia sono intervenuti come relatori il Prof. Leopoldo Elia emerito Presidente della Corte Costituzionale ed il Prof. Carlo Mezzanotte, Giudice Costituzionale.

IV Edizione 2001: Ing. GUERRINO DE LUCA, Amministratore Delegato e Direttore Generale della “Logitech International”, leader mondiale dell’alta Tecnologia. Alla cerimonia è intervenuto come relatore dagli Stati Uniti l’Ing. Enzo Torresi “Venture-Capitalist”, fondatore delle più prestigiose aziende americane di informatica.

V Edizione 2002: Maestro DONATO RENZETTI, Direttore d’Orchestra, nome tra i più insigni nel panorama concertistico nazionale ed internazionale. Alla cerimonia sono intervenuti quali relatori: il Prof. Walter Tortoreto Direttore dell’Istituto di Musica della Università degli Studi dell’Aquila ed il Prof. Piero Rattalino, Direttore artistico del Teatro Massimo di Catania.

VI Edizione 2003: Prof. DOMINIK SALVATORE, Economista, Professore Universitario alla Fordham University di New York, Consulente Economico delle Nazioni Unite, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale. Alla cerimonia di consegna del premio sono intervenuti quali relatori il Prof. Carlo Pace, Presidente di Sviluppo Italia ed il Prof. Carlo Secchi, Magnifico Rettore della Università Bocconi di Milano.

VII Edizione 2004: Prof. TAZIO PINELLI, Professore Ordinario di Fisica Nucleare presso l’Università di Pavia, divenuto famoso nel mondo per avere condotto con la collaborazione dei Fisici Nucleari della stessa Università una lunga ricerca dedicata allo sviluppo di una originale terapia per la cancerosi diffusa negli organi umani mediante un innovativo trattamento con neutroni.
Alla cerimonia sono intervenuti come relatori il Prof. Alberto Gigli Berzolari, già Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, emerito Rettore della Università di Pavia ed il Dott. Stefano Graziani, Chirurgo presso l’Ospedale “Renzetti” di Lanciano.

VIII Edizione 2005: Prof. DOMENICO de ALOYSIO, Professore Ordinario e Direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica presso la Università di Bologna. Relatori il Prof. Francesco Antonio Manzoli, Professore Ordinario di Anatomia Umana Normale della Università di Bologna e la Prof.ssa Maria Luisa Altieri Biagi, Professore Ordinario di Storia della Lingua Italiana, Accademica effettiva della Crusca e dell’Istituto delle Scienze dell’Università di Bologna.

Il M° Nicola Cerrone con Manuela De Benedictis

Ennio De Benedictis, Presidente del Collegio dei Ragionieri di Lanciano,
11 settembre 2006.
“Il Frentano d’Oro” nella sua veste di scultura-gioiello creata dal sapiente ingegno del Maestro Mario Ceroli, tra i più insigni scultori del nostro secolo, viene assegnato quest’anno ad un altro illustre figlio della Frentania, un altro grande Maestro, rappresentante dell’arte orafa: NICOLA CERRONE “creatore di gioielli” la cui eleganza e raffinatezza di stile, fanno delle sue “creazioni” delle vere opere d’arte destinate ad impreziosire la bellezza femminile esaltandola in tutti i suoi aspetti.

Ennio De Benedictis con le Modelle di Nicola Cerrone

La sua fama si è estesa in America ed Europa dal Continente Australiano nel quale opera, dando lustro alla Terra natìa, perché il suo stile e la sua capacità inventiva, imprimono alla materia forme espressive di una sensibilità artistica capace di una sintesi ineguagliabile tra natura e cultura.

RIFLESSIONI storiche del nostro Giornalista Mario GIANCRISTOFARO:
Lo Storico Domenico Romanelli e le “ricompense pubbliche”.
Compie quest’anno otto anni di vita, il Premio “Il Frentano d’Oro”, ma il suo significato autentico affonda nella storia secolare della Gente Frentana.
Ecco, si dirà, il solito campanilismo duro a morire. E invece no: è tutto scritto e codificato, nero su bianco.
“Scoverte Patrie, di città distrutte, di altre antichità nella regione frentana”
di uno storico geniale e rigoroso del Regno di Napoli, l’abate Domenico Romanelli. Il volume, che si può trovare anche presso la Biblioteca Comunale “Raffaele Liberatore” di Lanciano, è stato stampato a Napoli nel 1805.
Scrive Romanelli:
Erano assai prodighi i nostri Frentani e nel dispensar premi e nell’accordare onori ad uomini meritevoli, o mentre vivevano o dopo la morte, per accendere il genio ed animare alle nobili imprese”.
Insomma, le persone che si distinguevano in attività elevate e di particolare interesse, ottenevano quelle che il Romanelli chiama “ricompense pubbliche”, e in questo modo si voleva anche spingere i più giovani verso le “nobili imprese”. Sembra di leggere proprio le motivazioni che sono alla base del premio “Il Frentano d’Oro”.
Potrebbe sembrare esagerato scomodare la storia e lo storico Romanelli per un Premio, sia pure prestigioso come “Il Frentano d’Oro”. Ma se provate a scorrere l’Albo d’Oro del Premio, e riflettete sulle personalità che, negli anni, sono state premiate, non avrete difficoltà a convenire come davvero il “Frentano d’Oro” possa accostarsi e ricondursi a quelle “ricompense pubbliche” di cui parla il Romanelli.

PRESENTAZIONE del Giornalista Mario GIANCRISTOFARO.
Uno pensa: “il Re dei Diamanti”, chissà come sarà? Se tra i suoi clienti ha personaggi come Claudia Schiffer e Barbara Streisand, figurati che alterigia!
Delle piccole persone “normali” neppure se ne occuperà!
Poi, capita un giorno, come a noi è capitato, tramite quel “vulcano” di iniziative che risponde al nome di Ennio De Benedictis, Presidente dell’Ordine dei Ragionieri di Lanciano, di incontrarlo e di parlarci con “il Re dei Diamanti”, addirittura di starci assieme a cena.
Capita perché l’uomo che “incorona” Naomi Campbel e Olivia Newton John è un lancianese, nativo di Villa Martelli: uno di quelli, e sono tanti, che danno prestigio nel mondo al nome della Città dove sono nati.
Si chiama Nicola Cerrone. Così scopri che sarà pure “il Re dei Diamanti”, ma ha conservato tutta la dolcezza, la riservatezza, la disponibilità della sua Terra di origine. E quando sente parlare dei luoghi della sua infanzia si commuove, fino alle lacrime.

Il Giornalista Mario Giancristofaro

Passo indietro. Ma come siamo arrivati alla cena con Nicola Cerrone?
De Benedictis ha creato un Premio, “Il Frentano d’Oro”, che quest’anno arriva alla nona edizione ed ha raggiunto una fama internazionale. Basta guardare l’Albo d’oro dei Premiati: dallo Scultore Mario Ceroli agli Economisti Marcello De Cecco e Dominik Salvatore, dal Costituzionalista Alessandro Pace al Manager dell’Informatica Guerrino De Luca, dal Direttore d’Orchestra Donato Renzetti al Fisico Tazio Pinelli, fino, lo scorso anno, al Ginecologo Domenico de Aloysio.
Tutti Personaggi consacrati dalla storia, nel loro campo di attività.
La motivazione del Premio? Semplice e importante, nello stesso tempo: un riconoscimento e una testimonianza verso una persona nata nella Frentania, ma che si è affermata altrove, dando lustro alla propria Terra di origine, conservandone contatti e ricordi.
Per “Il Frentano d’Oro 2006”, De Benedictis pensa al “Re dei Diamanti”, perché ha scoperto che è un lancianese verace che vive in Australia, è affermato in tutto il mondo e quando gli si chiede di dove sia, risponde semplicemente:
«sono di Lanciano».
E uno così, non poteva non commuoversi quando gli si comunica che si è pensato a lui per il “Frentano d’Oro 2006”:
«Ho sentito il mio corpo vibrare – dice – come quando ho un diamante di inestimabile valore tra le mani».
Racconta Nicola Cerrone di quando, a soli 12 anni, partì per l’Australia per raggiungere il papà che, come tanti altri, aveva preso la strada dell’emigrazione. Racconta dei suoi studi a Sydney, perché il papà voleva che si affermasse. Racconta del suo apprendistato presso un grande Maestro orafo, Bill Fisher, del suo desiderio di imparare sempre di più, della innata capacità di “lavorare” i gioielli.
Adesso, Nicola Cerrone di grandi gioiellerie, in Australia, ne ha tre, le sue “creazioni” vengono presentate nelle principali capitali del mondo. Le star del cinema e della moda passano da lui quando vogliono stupire.
«Eppure – sottolinea – vuoi mettere le “feste di settembre” di Lanciano? Oppure quando giocavo a pallone nella piazzetta di Villa Martelli? Credetemi, non c’è paragone».
Racconta di se stesso e della sua vita, Nicola Cerrone, ed è come se sognasse. Forse neppure lui pensava di percorrere tanta strada in una attività così difficile. Ogni tanto si ferma, una pausa e ringrazia per il Premio che gli viene assegnato. Quelli già ricevuti, sono come dimenticati.
Ricorda e mette assieme tutti: papà, mamma, moglie, figli, amici, attori, modelle, personaggi illustri che ha conosciuto: vorrebbe portarli a Lanciano, il 13 settembre, per farli assistere alla cerimonia del Premio, per lui più importante, che riceverà: “Il Frentano d’Oro».

Il M° Nicola Cerrone con il Premio. Accanto il Giornalista Mario Giancristofaro

COMUNICATO STAMPA.
Il Re dei diamanti, Nicola Cerrone, sarà insignito del “Frentano d’Oro” 2006.
Il prestigioso riconoscimento istituito nel 1998 dal Collegio dei Ragionieri di Lanciano, presieduto dal Rag. Ennio De Benedictis, viene annualmente assegnato agli illustri figli della Frentania, ancora viventi, che con il loro operato abbiano dato lustro alla Terra d’origine, in tutto il mondo.
Quest’anno l’assegnazione da parte del Collegio, andrà ad uno dei figli più eccelsi della nostra Terra, un vero creatore di bellezza e stile, un artista eccellente, in grado di disegnare gioielli che corrispondono ai nostri desideri più intimi.
Sono proprio l’individualità e l’affascinante energia dei suoi capolavori ad avergli fatto ottenere, tra i tanti award del settore (può vantare più di 40 premi nazionali ed internazionali) l’importante De Beers Diamond International Award di Parigi nel 1998 che lo ha visto unico vincitore australiano, tra 25 provenienti da tutto il mondo, e il precedente De Beers Supreme Diamond Award conseguito nel 1985 per una tiara scintillante e, di recente, nel 2005, il Premio Italiani nel Mondo, istituito dalla Fondazione Marzio Tremaglia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e promosso dal Ministero per gli Italiani nel Mondo.
Nic, come viene amichevolmente chiamato è uno dei gioiellieri del nuovo Continente di maggior successo e tra i più acclamati a mostrare una passione per il proprio mestiere tale da attrarre una vasta clientela internazionale tra le star del calibro di Jiulie Singleton e Barbra Streisand, Olivia Newton John (per quest’ultima ha creato il gioiello indossato nella serata di gala di apertura delle Olimpiadi di Sidney del 2000): mentre la sua attività di grossista ed esportatore abbraccia il globo, comprendendo: Londra, le Hawai, la Svizzera, Hong Kong, il Giappone, la Corea, l’Italia, gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita, con esposizioni al Cairo e in Libano e negozi sparsi in diversi Paesi.
Nato a Lanciano, 56 anni fa, all’età di 12 anni, nel 1962, emigra in Australia con la sua famiglia. Dopo aver completato gli studi superiori a Sidney, all’età di 18 anni, svolge un apprendistato presso un Maestro gioielliere, Bull Fisher, nella zona più esclusiva della Città, con il risultato che la sua abilità orafa e il suo ardente desiderio di avere successo nella vita, lo fanno diventare un grande Maestro nel suo campo, dotato di una straordinaria originalità nel design che sfrutta lo splendore delle risorse naturali da lui predilette, soprattutto i diamanti e le splendide perle dei Mari del Sud australiano.
La prima gioielleria Cerrone si trovava in Laichthard più di trenta anni fa, adesso Cerrone ha tre gioiellerie: la prima in Catherine Street a Leichthard, vera casa dei gioielli Cerrone, la seconda si trova in Castlereagh Street, nell’area shopping più elegante di Sidney, la terza in Cross Street Double Bay.
La sua fama di mago del gioiello australiano, ha ormai raggiunto anche l’America e l’Europa, grazie alle creazioni “coraggiose”: dal cestello da ghiaccio per champagne d’oro e diamanti, del valore di 130.000 dollari, al più grande collier di diamanti mai realizzato in Australia da 250 carati, allo spillone per capelli lungo 16 cm disegnato per Claudia Schiffer, che ha usato in uno speciale lancio per una rivista di moda, al bikini di gemme di 520 carati da 2 milioni e mezzo di dollari indossato dalla modella Cleo Ross.
Lanciano, 12 maggio 2006

IL GOVERNO ITALIANO PREMIA NICOLA CERRONE.
Fra i tanti riconoscimenti che Nicola Cerrone ha ricevuto per la sua attività, c’è anche quello di grande valore che il Governo italiano ha voluto riservare agli “espatriati che si sono distinti nei Paesi d’adozione, portando così credito e prestigio alla loro nazione di nascita”.
Il “Premio per gli Italiani nel mondo”, ottenuto da Cerrone nel 2005, si è svolto sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Fu l’allora Ministro degli Italiani all’Estero, On. Mirko Tremaglia, a scrivere una lettera a Nicola Cerrone per invitarlo a ritirare il Premio nel corso di una solenne cerimonia nel complesso del Vittoriano, a Roma.
Ecco un passaggio delle lettera di Tremaglia: «Con grande orgoglio, come Ministro degli Italiani all’Estero, e grato del contributo da lei dato, insieme a molti altri, ad accrescere il prestigio e l’immagine dell’Italia nel mondo, La invito ad accettare un Premio che è un tributo non solo alle sue realizzazioni, ma anche un omaggio a tutti gli emigrati che sono diventati parte dell’orgogliosa Storia d’Italia nei secoli».

2007, Edizione X. Premiazione del Prof. Enio Martino, ultimo a dx che parla col Giornalista Mario Giancristofaro. da parte del M° Nicola Cerrone, figura centrale, Premiato del 2006.
A sin. Ennio De Benedictis e una modella del M°.

TESTIMONIANZE: Carlo Martelli, Paolo Annibale, Elisabetta Gaeta.
Carlo Martelli.
Con viva soddisfazione ho appreso che destinatario del prestigioso premio “Il Frentano d’Oro” edizione 2006 è Nicola Cerrone, concittadino di Villa Martelli, nonché cugino ed amico di infanzia con il quale spesso andavo a giocare.
Nicola si distingueva dagli altri compagni sia per la sua vivacità che per idee alquanto originali e bizzarre.
Al riguardo mi piace qui ricordare un aneddoto che all’epoca destò molto scalpore. All’età di 10 anni, quando insieme ci affannavamo alla ricerca di ruote a sfera per poter costruire un monopattino, unico mezzo di locomozione a nostra disposizione, Nicola, ragazzo particolarmente vivace, ebbe l’idea di organizzare
uno scherzo ad una donna del paese, nota per l’avversione e la paura che nutriva alla vista di qualsiasi tipo di rettile, compreso l’inoffensiva
lucertolina.
Nicola un bel giorno per attuare la sua idea, catturò un piccolo ed innocuo serpentello e lo legò alla maniglia del portoncino di ingresso dell’abitazione della donna paurosa. Quando costei dovette aprire la porta per uscire di casa, alla vista del rettile, uscì precipitosamente, correndo ed urlando lungo le strade del paese generando un certo caos tra la gente, ignara di quanto accaduto.
Ricordo che lo scherzo fu molto apprezzato dai compaesani, ma non dai genitori di Nicola che, come si usava allora, lo punirono vietandogli di ricevere o vedere amici per dieci giorni.

La sfera del Premio de “Il Frentano d’Oro”: l’Uomo Vitruviano, opera del M° Mario Ceroli, I Garante del 1998

Paolo Annibale.
Saluto con grande soddisfazione il concittadino Nicola Cerrone, amico d’infanzia, rappresentante dell’arte del gioiello nel mondo, emigrato negli anni ’60 dalla nostra località di Villa Martelli, per raggiungere il padre in Australia.
Auguro a Nicola ogni bene e sono felice per il riconoscimento che gli viene tributato con l’assegnazione del premio “Il Frentano d’Oro”.
Mi auguro che l’amore per la sua terra natìa lo tenga sempre più vicino a noi facendolo sentire come parte integrante della nostra comunità.
Ciao Nicolino!

Elisabetta Gaeta.
Genio e talento creativo in Cerrone, letti in chiave filosofica.
Con gli occhi di un filosofo, richiamando allan memoria i miei studi, la mia formazione, dalla quale mi sono allontanata per organizzare eventi, guardo con stupore l’Uomo-persona, in grado di forgiare così tanta bellezza, capace di cogliere l’essenza di un oggetto, di imprimergli quel soffio vitale, che lo rende unico, attraverso creazioni al confine tra fantasia e realtà, dove all’innovazione determinata dal gusto e dalla creatività, l’atto sta alla potenza, come la materia alla forma, in un intreccio di materiali preziosi, utilizzati con sapiente ingegno del Cogito per rendere vivo un oggetto e trasformarlo, nel caso specifico, in un gioiello, preziosa opera d’arte di rara bellezza.
Infatti, il rapporto che viene ad instaurarsi fra l’artista che forma e la materia che viene formata, viene configurato in termini ermeneutici, nel momento in cui si dice espressamente che l’artista interpreta la materia da formare.
Il Maestro Cerrone dotato di estro e genio creativo rielabora la tradizione, per riattualizzarla, come espressione di un talento innato che trae origine dal DNA della terra natia, come esempio di artista-artigiano, oggi in estinzione, di colui che tramanda l’esperienza appresa in bottega.
In questa direzione “certamente,
scrive Luigi Pareyson, padre del Personalismo,
contenuto dell’Arte è la Persona stessa dell’Artista, cioè la sua concreta esperienza, la sua vita interiore, la sua irripetibile spiritualità, la sua reazione personale all’ambiente storico in cui vive, i suoi pensieri, costumi, sentimenti ideali, credenze e aspirazioni. La persona dell’artista ed il suo mondo spirituale, sono presenti all’interno dell’opera in un modo che spesso oltrepassa le consapevolezze e le intenzioni stesse.”
E’ il modo di formare, il modo di fare arte, insomma il gesto del fare, lo stile quello che immette nell’opera l’intera spiritualità dell’artista.
Ogni rivoluzione stilistica è effetto o causa di una più profonda rivoluzione.
Una conversione nell’intera vita dell’artista, porta con sé l’impulso a nuove
ricerche di stile, così come le nuove trovate originali scoperte nel campo stilistico dal Maestro Cerrone possono portare ad una conversione dell’intera spiritualità, energia formante e modo di formare.
L’opera d’arte contiene lo spirito del tempo, la voce d’un popolo, l’espressione d’un gruppo, ma tutto ciò lo contiene rifratto nella singolarità di una persona. L’opera d’arte contiene la voce del popolo e del tempo solo in quanto contiene la partecipazione personale dell’artista allo spirito del popolo e del tempo, che in ogni caso è una reazione personale.
Il fare dell’uomo secondo il Pareyson ha delle caratteristiche ben precise: esso è propriamente un “formare” cioè “un fare” che non si limita a eseguire qualcosa di già stabilito o ad applicare una tecnica già predisposta, ma nell’atto stesso che fa inventa anche il modo di fare: un fare che è inventivo oltre che produttivo, e figurante oltre che realizzatore.
“Si tratta di fare, senza che il modo di fare sia predeterminato e imposto, sì che basti applicarlo per far bene: lo si deve trovare facendo, e solo facendo si può giungere a scoprirlo, sì che si tratta, propriamente, d’inventarlo…
Per poter eseguire l’opera bisogna che quella legalità e quella finalità diventino la regola individuale dell’opera da fare, il che senza dubbio richiede un atto di invenzione, con cui nel corso stesso dell’operazione, si scopre il modo in cui l’opera deve e può essere fatta.”

“Nell’Arte scrive ancora Pareyson, quella formatività che c’è in tutta la vita spirituale, e che si trova anche nell’azione e nel pensiero,viene non dico isolata e separata, ma accentuata e distinta da tutto il resto, e assume una tendenza, un indirizzo, un’intenzionalità tutta sua….. nell’Arte si forma per formare…L’operazione è pura formazione. L’aspetto inventivo e produttivo che caratterizza l’intera operosità umana, dunque nell’Arte viene esaltato al massimo grado e reso assolutamente preminente. L’Arte è produzione e realizzazione in senso intensivo, eminente, assoluto, al punto che giunge ad essere produzione di oggetti radicalmente nuovi, vero e proprio incremento della realtà, innovazione ontologica.
…Nell’arte non c’è altra legge generale se non quella stessa regola individuale dell’opera che dev’essere inventata nel corso dell’operazione.”

(RIF. Ermeneutica e Libertà – L’itinerario Filosofico di Luigi Pareyson – Roma- Bulzoni. Editore,1988).

ECHI di STAMPA INTERNAZIONALE.
Nicola Cerrone è un vero creatore di bellezza e stile, un Artista eccellente. Possiede la notevole capacità di disegnare gioielli che corrispondono ai nostri più intimi desideri. Sono proprio l’individualità e l’affascinante energia dei capolavori di Nicola ad ottenere un riconoscimento internazionale, come il premio più ambito del settore: il premio internazionale De Beers a Parigi.
Nicola è uno dei gioiellieri del nuovo continente di maggior successo e tra i più acclamati a mostrare una passione per i suoi gioielli che hanno attratto una clientela internazionale altrettanto appassionata. Con una particolare attenzione per le gemme più preziose come le più desiderate perle dei Mari del sud ed i rari diamanti australiani rosa, color cognac e champagne, Cerrone elabora modelli che esaltano l’aspetto di ogni pietra preziosa.
Nicola è nato a Lanciano, una città della costa orientale italiana, a 180 km da Roma. In seguito la famiglia Cerrone è emigrata in Australia quando Nicola aveva dodici anni.
Dopo aver completato gli studi superiori a Sidney, il giovane Cerrone svolge un apprendistato presso un Maestro gioielliere nella zona più esclusiva dello shopping a Sidney. Con il risultato che la sua abilità orafa ed il suo ardente desiderio di avere successo nella vita lo hanno fatto diventare un grande Maestro nel suo campo.
Il primo negozio Gioielli Cerrone si trovava a Leichthard (sobborgo di Sydney, nello Stato del Nuovo Galles del Sud, ndSG) più di trenta anni fa, adesso la società comprende tre grandi negozi. Il primo in Cathrine Street a Leichthard, la vera casa dei gioielli Cerrone, la seconda boutique si trova in Castlereagh Street ed è stata aperta nel 1988, nell’area shopping più elegante di Sidney, il terzo outlet in Cross Street double Bay, aperto nel 1998.

Creazione del M° Nicola Cerrone

Nicola Cerrone è un attento precursore dell’ultima moda; le esigenze ed i desideri della sua fedele clientela sono considerati da lui al primo posto.
La sua filosofia del design è sempre stata piuttosto semplice: “quando creo un gioiello penso all’originalità, alla bellezza e alla qualità senza tener conto del suo valore di mercato. Per me la sfida è ideare pezzi di qualità con pietre di valo- re, risultato di un’incastonatura perfetta. Tutto questo ci permette di assicurare l’alto standard dell’oreficeria firmata Cerrone e la nostra reputazione di creatori di eccellenti modelli”.

CERRONE REALIZZA il suo MARCHIO.
Quando Nicola Cerrone lasciò il suo paese in Italia 30 anni fa, non poteva prevedere che un giorno sarebbe diventato capo di una delle aziende australiane disegnatrici, realizzatrici, grossiste, dettaglianti e esportatrici di gioielli di maggior successo.
Avendo completato il suo apprendistato e non avendo un capitale sufficiente a metter su una sua propria attività, Nicola Cerrone chiese in prestito uno Stock di diamanti e oro da alcuni distributori, offrendo i suoi schizzi in consegna e i suoi lavori iniziarono ad avere successo.
Questa mossa portò una grande quantità di lavori commissionati dalle più grandi gioiellerie al dettaglio australiane e l’attività di Nicola continuò a prosperare.
Oggi l’attività del Signor Cerrore “House of Cerrone” prepara i più talentuosi gioiellieri australiani e le sue collezioni appaiono nelle esibizioni di tutto il mondo.
La sua attività di grossista ed esportatore abbraccia il globo comprendendo Londra, le Hawaii, la Svizzera, Hong Kong, il Giappone, l’Italia, gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita.
“Il mio intento è quello di promuovere delle opportunità di carriera per giovani designer australiani talentuosi e dare loro l’opportunità di esprimere la loro creatività in un FORUM internazionale”, disse Cerrone.
“Come affermati designer, noi dobbiamo lavorare insieme e diventare molto più attivi nella promozione della nostra Azienda”.
“Solo incoraggiando il talento dei designers australiani che l’industria manifatturiera di gioielleria può espandersi partendo dal mercato domestico e irrompere in quello mondiale”.

Con 33 premi nazionali e internazionali per le creazioni gioiellerie, il successo di Nicola Cerrone ha ricevuto molti riconoscimenti come nel 1993 quando vinse il premio all’attività per la categoria manifatturiera messo in palio dalla National Australia Bank. La presentazione del premio fu trasmessa dal vivo in tutta l’Australia dal Televisione SBS e dalla Ethnic Radio.
Da sette anni, l’Ethnic Business Awards (il premio) è diventato la massima forma di riconoscimento per il contributo dato dagli Immigrati per lo sviluppo delle attività e il progresso economico in Australia.
“Per un’attività come quella della House of Cerrone” l’Ethnic Business Awards è molto importante” disse il Signor Cerrone. “Il premio promuove l’attività così che il pub- blico possa accorgersi del talento tra i designers di gioielleria australiani, che è una vera classe mondiale”.
“È anche un grande aiuto per attrarre nuovi clienti e il segmento di mercato che non ci ha conosciuto prima”.
Ciò definisce l’attività come dura, indipendente, chiaramente una grande lotteria.

DIAMANTI allo STATO NATURALE.
Venuto in Australia dall’Italia all’età di 12 anni, Nic non immaginava che un giorno sarebbe diventato uno dei gioiellieri australiani più celebrati.
Dopo 43 anni questo gioielliere è stato ufficialmente riconosciuto dal Governo Italiano per il suo contributo alle Arti e alla Cultura.
All’età di 18 anni Nic Cerrone iniziò l’apprendistato con un gioielliere, al momento il suo unico progetto era di lavorare sodo alla maniera italiana.
Oggi a 55 anni, Nic è uno dei gioiellieri australiani più premiati e rispettati. Negli anni ha ricevuto molti premi nazionali ed internazionali: ma uno che non vedeva arrivare era il suo recente riconoscimento dal Governo Italiano.
Nic spiega che il premio era il risultato del suo contributo alle arti e alla cultura, l’unico australiano a ricevere un così alto riconoscimento.
“Penso che il Governo Italiano abbia intuito che ci sono molti Italiani all’estero che hanno fatto cose meravigliose”.

Diamanti “al naturale” per il M° Nicola Cerrone

Partendo dal suo ufficio di Leichhardt Nic disse che mentre essere apprezzati dal proprio Paese d’origine dona un momento d’orgoglio, il suo più grande riconoscimento è stato vincere il prestigioso “De Beers Diamonds International Award” a Parigi nel 1998

Il GIOIELLIERE di LEICHHARDT VINCE “LA GLORIA INCORONATA”.

La georgera elisabettiana del M° Nicola Cerrone

C’è un pezzo di Leichhardt tra i 559 diamanti nel premio vinto da Nic Cerrone al “De Beers Diamond International” un collier stile elisabettiano.
Il fondatore della “House of Cerrone”, che iniziò l’attività a Leichhard negli anni 70, è arrivato a ciò che lui descrive come il culmine della sua carriera.
Ciò che prima era il suo appartamento a Catherine Street ora è diventato il suo ufficio e, nello stesso stabile, anche un laboratorio di gioielleria.

Carmela e Nic Cerrone vincono il Premio con il collier elisabettiano

Il vincitore del prestigioso De Beers che ha anche uno spazio espositivo in città è cresciuto a Leichhardt ed è rimasto lì “per motivi culturali”. La realizzazione del capolavoro del signor Cerrone da 99,69 carati ha impegnato 22 gioiellieri per quattro mesi. “Bisogna ricercare le curve magiche, le linee magiche” come dice lui. Nic Cerrone emigrò verso l’Australia con i genitori italiani nel 1962 all’età di 12 anni. Frequentò quello che oggi è il Liceo di Leichhardt, lasciando a 15 anni per frequentare e condurre l’apprendistato dal gioielliere Bill Fisher quando ne aveva diciotto.

BIKINI da 2 MILIONI e MEZZO di DOLLARI.
Chiamiamolo pure “blingarama”. L’uomo sinonimo di diamanti tra i nomi australiani più grandi e ricchi, la scorsa notte ha mostrato la sua nuova collezione stagionale in una sfilata scintillante.
Il parcheggio dello spazio espositivo di Nic Cerrone a Leichhardt è stato preso d’assalto da Bentleys e Rolls Royce come da macchine della polizia che monitoravano l’entrata centrale. La lista degli ospiti comprendeva: la star del calcio internazionale Dwight Yorke, il pugile campione del mondo Kosty Tszyu, il re delle macchine di lusso Rick Damelian, la leggenda della Lega Freddy Fittler, gli ex sindaci Frank Sartor e Mc Alan Jones.

Il bikini di Nicola Cerrone

Il tema della serata era naturalmente quello dei diamanti, per esempio il bikini da 2 milioni e mezzo di dollari e 520 carati indossato dalla più fortunata modella diciannovenne della nazione, la bellezza Murwillumbah Cleo Ross.
Infatti, grandi e pesanti pietre erano all’ordine della serata alle orecchie delle più ricche signore di Sidney. C’era anche un messaggio dal Primo Ministro John Howard.

CERRONE DISEGNA GIOIELLI per CLAUDIA SCHIFFER.

Nicola Cerrone e la Collana, in parure, per Claudia SWchiffer


La “parure” unica fu disegnata e creata per delle riprese fotografiche che Cerrone fece con Claudia Schiffer a Melbourne. Il braccialetto è di oro bianco a 18 carati con i lati rivestiti in diamanti a taglio rotondo di 8.23 carati complessivi. Sulla parte superiore il braccialetto presenta diamanti “principessa” per un totale di 6.16 carati. L’anello della “parure” ricorda la forma del braccialetto con i lati rivestiti e la sommità con diamanti “principessa”.

La COLLANA ARGYLE.
La collana Argyle (*) è la più grande collana di diamanti mai fatta in Australia. È caratterizzata da diamanti Argyle bianchi, champagne e cognac ed ha una storia affascinante. L’Australia è uno dei più grandi produttori di diamanti del mondo. Ogni anno la miniera di diamanti di Argyle nel nord-ovest dell’Australia occidentale estrae 25 milioni di carati, più del 30 % della for- nitura totale annuale di diamanti nel mondo, e ciò rende questa campagna australiana la mag- gior produttrice di diamanti del mondo. Cerrone ha lavorato a stretto contatto con i diamanti Ar- gyle nel corso degli anni per dare impulso agli insoliti diamanti colorati. Nel 1990 iniziò la progettazione del Padiglione australiano al World Expo a Siviglia, in Spagna. La carta vincente principale fu una mostra di gioielli con diamanti Argyle. In origine Argie avrebbe voluto che la collana fosse fatta all’estero. Tuttavia, Nicola era determinato che un pezzo così importante fosse progettato da un designer australiano e realizzata da artigiani australiani.
Nicola presentò degli schizzi e infine un disegno, e riuscì a vincere quest’importante commissione. La collana Argyle consiste di 345 diamanti Argyle che ammontano a 230 carati, con diamanti bianchi, cognac e champagne. Le due pietre più grandi pesano oltre sei carati ognuna. Ogni nesso (o maglia) della collana è stato fatta a mano; ci vollero appassionatamente 260 ore agli artigiani del laboratorio di Cerrone per realizzare quest’opera così perfetta in ogni dettaglio. Nel 1992 più di tre milioni di persone visitarono il Padiglione Australiano. La collana Argyle attrasse l’attenzione della nobiltà europea, della Casa Reale spagnola, di Sceicchi sauditi, creatori di moda, gioiellieri, produttori di film delle star televisive e della stampa mondiale.

FORCINA per CAPELLI TEMPESTATA di DIAMANTI VALUTATA $ 600.000.
Sulla scia dei successi del ’98, quando aveva vinto il tanto agognato premio internazionale dei diamanti di Beers, e celebrato il decimo anniversario della sua boutique in Castlereagh Street e aperto un nuovo salone a Double Bay, Cerrone ha creato un’altra opera di eccellente design. Stavolta il capolavoro è una forcina per capelli tempestata di diamanti su oro bianco di 18 carati. Creata in particolar modo perché Claudia Schiffer l’indossasse per le riprese di un evento di moda sui diamanti, quest’incredibile esemplare è lungo 16 centimetri e abbaglia con la sua stravaganza. Tempestata di diamanti dal baglio principesco 44.12 carati incastonati su ognuna delle sei parti della forcina, l’esemplare è sovrastato da brillanti per un valore di 1.92 carati. Scendendo dal pinnacolo ci sono altri due grandi diamanti, uno a forma di pera 5.09 ct., una “marquise” 2.51 ct., e un brillante rotondo 2.01 ct. Il peso totale in carati dei diamanti è di 55.65 carati ed è valutato $ 600.000.
La forcina è stata esposta in bacheca da Cerrone a “Fashion Week” dove la gioielleria è stata presentata per la prima volta in una nuova sala alla mostra, il “Fine Jewellerj Salon”. L’oro bianco è molto in voga al momento, e in quest’esemplare incredibile, abbaglia di diamanti.
Vincitore di oltre quaranta premi di design nazionali ed internazionali, Cerrone si concentra sulle gemme preziose, ma più di ogni altra cosa egli ama i diamanti, che descrive come pietre che hanno “tutti i colori e nessuno”.
Ama anche le perle del Mare del Sud dell’Australia, considerate le più grandi e le più luminose perle del mondo.

LA STAMPA LOCALE CELEBRA il “FRENTANO d’ORO”

AWARDS AND HONOURS
2005 Premio Italiani nel Mondo
1998 De Beers Diamonds-International Awards
1997/1996/1995/1994/1993/1992 Inner West Small Business Awards
1994 Knighthood of the Italian Republic
1994 Jewellery Association of Australia Argyle Diamond Design Award
1994 NSW Awards for Small Business Award for Achievement Innovation & Excellence in NSW Small Business
1993 National Australia Bank Business Award (NSW & ACT)
1993 Italian Chamber of Commerce Certificate of Recognition and Appreciation
1991 Italian Chamber of Commerce Award for Outstanding performance
1990 Italian Historical Society of NSW
1988 Small Museum of Italians in Australia Diploma Merit
1987 De Beers Diamonds Today Diploma of
Honour Diamond Brooches

Lucio Trojano, futuro Premiato del 2008, interpreta il M° Cerrone

1987 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Diamond Jewellery and Accessories for Men
1987 De Beers Diamond Today Diploma of Honour Diamond Jewellery for Women
1985 De Beers Supreme Diamond Award
1985 De Beers Diamond Jewellery & Accessories for Men Category
1985 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Diamond Jewellery for Women
1985 De Beers Diploma of Honour Diamond Anniversary Rings
1985 De Beers Diploma of Honour Diamond Jewellery for Women
1983 Ross Fraser Memorial Prize for Continual Excellence in Diamond Jewellery Design
1983 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Diamond Jewellery and Accessories for Men
1983 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Diamond Jewellery for Women
1982 Jewellery Association of Australia Jewellery Design Section 6
1982 Jewellery Association of Australia Jewellery Design Section 4
1981 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Diamond Earrings for Women
1981 De Beers Diamonds Today Jewellery Design Diploma of Honour Diamond Jewellery for Men
1981 De Beers Diamonds Today Australian Diamond Design competition
1981 Finalist in the Westpac Flying Start Award 1979 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Category C
1978 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Category E
1978 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Category C
1978 De Beers Diamonds Today Diploma of Honour Category E
1974 De Beers Diamonds Today Jewellery Design Diploma of Honour Category B