Associazione Culturale
Il Frentano d’Oro

Sandra Di Rocco


IL FRENTANO D’ORO
Edizione XXIV alla Prof.ssa SANDRA DI ROCCO, 23 settembre 2023.

La Prof.ssa Sandra Di Rocco (foto di Gianluca Scerni)
La Prof.ssa Sandra Di Rocco (foto di Gianluca Scerni)

ACCADEMICA del KTH, ROYAL INSTITUTE of TECHNOLOGY, Stoccolma: Professore ordinario di Matematica, nonché Preside delle Facoltà di Scienze Ingegneristiche, stessa sede. https://www.kth.se/profile/dirocco

LA STAMPA, dopo la CONFERENZA di PRESENTAZIONE DEL 14 luglio 2023 presso il Palazzo degli Studi “Marcello De Cecco”, Lanciano.
14 luglio 2023:
Abruzzo in video – https://www.youtube.com/watch?v=77GgNvuwU7A
Videocittà Lanciano – https://www.youtube.com/watch?v=PIoNT2V-bLw
AbruzzoLive Tv – https://www.youtube.com/watch?v=oLO3jbVoiuo
Telemax – https://www.youtube.com/watch?v=mNk7cBS5htM
– https://www.chietitoday.it/attualita/frentano-d-oro-2023-sandra-di-rocco-professore-lanciano.html
– https://www.abruzzoinvideo.tv/attualita/il-frentano-d-oro-edizione-2023-alla-prof-ssa-sandra-di-rocco-it127488__a42363.html
– https://www.abruzzolive.tv/cultura-spettacoli/lanciano-sandra-di-rocco-il-frentano-d-oro-2023-video-it34061.html
– https://chiaroquotidiano.it/2023/07/14/il-frentano-doro-2023-alla-docente-e-ricercatrice-sandra-di-rocco/
– https://abruzzoweb.it/insegna-matematica-pura-in-svezia-lanciano-premia-la-professoressa-sandra-di-rocco/
– https://www.virgilio.it/italia/chieti/notizielocali/frentano_d_oro_a_sandra_di_rocco_professore_di_matematica_a_stoccolma-71571782.html
– https://www.ladolcevita.tv/sandra-di-rocco-il-genio-matematico-nata-a-lanciano-premiata-con-il-frentano-doro/
– https://www.zonalocale.it/2023/07/14/sandra-di-rocco-e-la-vincitrice-del-24esimo-frentano-doro/https://www.zonalocale.it/2023/07/14/sandra-di-rocco-e-la-vincitrice-del-24esimo-frentano-doro/
– https://www.frentania.net/notizie/attualita/1783/lode-al-genio-matematico-il-frentano-doro-premia-sandra-di-rocco
– https://blogissimo.it/insegna-matematica-pura-in-svezia-lanciano-premia-la-professoressa-sandra-di-rocco/
https://www.notiziedabruzzo.it/brevi/frentano-doro-attribuito-a-sandra-di-rocco.html

Sandra Di Rocco. A sin. Stefano Graziani, a dx Mario Giancristofaro, 14 luglio 2023

video dei Colleghi, settembre 2023:
https://kth-my.sharepoint.com/:v:/g/personal/martamt_ug_kth_se/EcREMyIIG4xKk7tvzPYol-sBoZMKffPL321L99MITf1rww?e=GYfwjY&nav=eyJyZWZlcnJhbEluZm8iOnsicmVmZXJyYWxBcHAiOiJTdHJlYW1XZWJBcHAiLCJyZWZlcnJhbFZpZXciOiJTaGFyZURpYWxvZyIsInJlZmVycmFsQXBwUGxhdGZvcm0iOiJXZWIiLCJyZWZlcnJhbE1vZGUiOiJ2aWV3In19 (2,59 min.)

12 settembre 2023:
https://www.scientificogalileilanciano.edu.it/ass-ne-culturale-il-frentano-doro/
20 settembre 2023:
https://www.vastoweb.com/news/cultura/1129968/il-frentano-doro-2023-va-a-sandra-di-rocco-sabato-la-premiazione
https://www.terredichieti.net/notizie/cultura/5082/sandra-di-rocco-vincitrice-del-frentano-d-oro
https://abruzzosera.it/il-23-settembre-a-lanciano-cerimonia-di-premiazione-del-frentano-doro/
https://www.metropolitanweb.it/?p=209405
21 settembre 2023:
https://www.ilcentro.it/chieti/frentano-d-oro-cerimonia-a-teatro-1.3191465
https://www.zonalocale.it/2023/09/20/lanciano-24esimo-frentano-doro-a-sandra-di-rocco/
https://www.chietitoday.it/eventi/frentano-oro-sandra-di-rocco-cerimonia-lanciano-23-settembre.html
https://www.ilnuovoonline.it/2023/09/20/il-xxiv-frentano-doro-a-sandra-di-rocco-sabato-la-cerimonia-di-premiazione-a-lanciano/
https://abruzzo.life/2023/09/21/frentano-doro-2023-a-sandra-di-rocco/
22 settembre 2023:
https://www.abruzzoinvideo.tv/tag/lanciano/
24 settembre 2023:
https://videocitta.media/2023/09/24/xxiv-edizione-del-frentano-doro-teatro-fenaroli-gremito-per-sandra-di-rocco-foto/
https://abruzzolive.it/teatro-fenaroli-di-lanciano-gremito-per-sandra-rocco-xxiv-frentano-doro/
https://www.virgilio.it/italia/chieti/notizielocali/sandra_di_rocco_riceve_il_frentano_d_oro_la_matematica_una_ricerca_della_fantasia_in_modo_logico_-72005506.html

14 luglio 2023. Da sin.: Danilo Ranieri, Stefano Graziani, Sandra Di Rocco, Mario Giancristofaro e Manuela De Benedictis (Comitato direttivo), Filippo Paolini

https://www.frentania.net/notizie/attualita/1940/la-matematica-e-una-ricerca-della-fantasia-in-modo-logico
http://www.piazzarossetti.it/it-it/notizie/65105a88d19970bc10006fb7/tanta-gente-al-fenaroli-per-la-consegna-a-sandra-di-rocco-del-frentano-d-oro<<
https://www.chietitoday.it/attualita/sandra-di-rocco-frentano-oro-matematica-premiazione.html
25 settembre 2023:
https://www.abruzzoglobale.it/2023/09/25/lanciano-sandra-di-rocco-ottiene-il-premio-frentano-doro/
26 settembre 2023:
abruzzoinvideo: https://www.youtube.com/watch?v=TbeWz9bA_bA
https://www.ilcentro.it/chieti/frentano-d-oro-alla-prof-di-rocco-io-a-stoccolma-con-lanciano-nel-cuore-1.3193918
https://www.tgmax.it/frentano-doro-premiata-sandra-di-rocco/
27 settembre 2023: Allora! La pagina della Donna, a cura di Maria Grazia Storniolo: Il Frentano d’Oro alla prof.ssa Sandra Di Rocco… dalla Svezia con amore! Di Marino Testa. 27 settembre 2023 (link non trovato)
29 settembre 2023:
https://www.youtube.com/watch?v=EmCnCkvS_mQ Telemax

L’ALBO D’ORO del Frentano, i Garanti.
I Edizione 1998: Maestro MARIO CEROLI, Scultore, conosciuto in tutto il mondo e definito dalla critica internazionale il moderno Leonardo, che trasforma in arte i più umili elementi della natura. Alla cerimonia hanno partecipato in veste di relatori i critici d’arte Prof. Domenico Policella e lo studioso di Etnia Frentana Padre Gian Maria Polidoro Frate della Porziuncola Madonna degli Angeli di Assisi.

II Edizione 1999: Prof. MARCELLO DE CECCO, insigne Economista, Professore ordinario di Economia Monetaria, Storico ed Editorialista di prestigiose testate di giornalismo economico. Alla cerimonia hanno partecipato in veste di relatori il Prof. Luigi Spaventa, già Ministro del Tesoro ed il giornalista Paolo Gambescia.
III Edizione 2000: Prof. ALESSANDRO PACE, eminente Costituzionalista, Professore ordinario di Diritto Costituzionale. Alla cerimonia sono intervenuti come relatori il Prof. Leopoldo Elia emerito Presidente della Corte Costituzionale ed il Prof. Carlo Mezzanotte, Giudice Costituzionale.

IV Edizione 2001: Ing. GUERRINO DE LUCA, Amministratore Delegato e Direttore Generale della “Logitech International”, leader mondiale dell’alta Tecnologia. Alla cerimonia è intervenuto come relatore dagli Stati Uniti l’Ing. Enzo Torresi “Venture-Capitalist”, fondatore delle più prestigiose aziende americane di informatica.

V Edizione 2002: Maestro DONATO RENZETTI, Direttore d’Orchestra, nome tra i più insigni nel panorama concertistico nazionale ed internazionale. Alla cerimonia sono intervenuti quali relatori: il Prof. Walter Tortoreto Direttore dell’Istituto di Musica della Università degli Studi dell’Aquila ed il Prof. Piero Rattalino, Direttore artistico del Teatro Massimo di Catania.

VI Edizione 2003: Prof. DOMINIK SALVATORE, Economista, Professore Universitario alla Fordham University di New York, Consulente Economico delle Nazioni Unite, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale. Alla cerimonia di consegna del premio sono intervenuti quali relatori il Prof. Carlo Pace, Presidente di Sviluppo Italia ed il Prof. Carlo Secchi, Magnifico Rettore della Università Bocconi di Milano.

VII Edizione 2004: Prof. TAZIO PINELLI, Professore Ordinario di Fisica Nucleare presso l’Università di Pavia, divenuto famoso nel mondo per avere condotto con la collaborazione dei Fisici Nucleari della stessa Università una lunga ricerca dedicata allo sviluppo di una originale terapia per la cancerosi diffusa negli organi umani mediante un innovativo trattamento con neutroni. Alla cerimonia sono intervenuti come relatori il Prof. Alberto Gigli Berzolari, già Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, emerito Rettore della Università di Pavia ed il Dott. Stefano Graziani, chirurgo presso l’Ospedale “Renzetti” di Lanciano.

VIII Edizione 2005: Prof. DOMENICO de ALOYSIO, Professore Ordinario e Direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica presso la Università di Bologna. Relatori il Prof. Francesco Antonio Manzoli, Professore Ordinario di Anatomia Umana Normale della Università di Bologna e la Prof.ssa Maria Luisa Altieri Biagi, Professore Ordinario di Storia della Lingua Italiana, Accademica effettiva della Crusca e dell’Istituto delle Scienze dell’Università di Bologna.

IX Edizione 2006: NICOLA CERRONE, Maestro dell’Arte orafa, creatore di gioielli, la cui eleganza e raffinatezza di stile, fanno delle sue “Creazioni” delle vere e proprie opere d’arte. Alla cerimonia sono intervenuti come relatori l’Avv. Prof. Gerardo Brasile, noto storico e critico d’arte ed il Dott. Domenico Maria del Bello, Ispettore Archivistico Onorario per l’Abruzzo.

X Edizione 2007: Professor ENIO MARTINO, Professore Ordinario di Endocrinologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Pisa e Direttore del Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo della Clinica Universitaria. Relatori i Proff.: Giulio Giordano e Gaetano Lombardi, Docenti universitari.

XI Edizione 2008: Dottor LUCIO TROJANO, umorista-grafico di fama internazionale, autore di numerosi pubblicazioni e vincitore di prestigiosi premi nazionali ed esteri. Relatori: la Principessa Delfina Metz, scrittrice ed il Dott. Ennio Bellucci, Giornalista RAI.

XII Edizione 2009: CICCI SANTUCCI, Musicista. Autore di una notevole produzione discografica. Noto nel mondo soprattutto agli appassionati di jazz sia come compositore sia come interprete. Relazione musicale con esecuzioni brani jazz.

XIII Edizione 2010: GIUSEPPE ROSATO, Poeta, Narratore e Saggista. Ha ottenuto premi letterari soprattutto per la Poesia, dal “Carducci” del 1960 al “Pascoli” del 2010. Relatore la Prof.ssa Giulia Alberico.

XIV Edizione 2011: VINCENZO RUSSI, studioso e Manager nel campo delle Scienze e delle Tecnologie applicate. Direttore Generale di “Cefriel” Centro di Eccellenza Tecnologica presso il Politecnico di Milano. Relatori: Elisabetta Burba, Giornalista di Panorama e il Prof. Gianni Orecchioni, Dirigente scolastico.

XV Edizione 2012: VALENTINO PACE, Professore universitario. Eminente studioso di Storia dell’Arte Medievale e Bizantina di fama internazionale. Relatore Dott.ssa Giorgia Pollis

XVI Edizione 2013: ALBERTA CAMPITELLI, Storica dell’Arte, Direttrice dell’Ufficio Ville e Parchi Storici presso la Sovrintendenza di Roma Capitale. Relatori: Proff. Remo Rapino e Valentino Pace.

XVII Edizione 2014: CARLO CECATI, Professore Ordinario di Convertitori, Macchine e Azionamenti Elettrici presso l’Università degli Studi dell’Aquila e Chief International Academic Adviser dell’Harbin Institute of Technology, Harbin, Repubblica Popolare Cinese. Relatori: la Prof.ssa Paola Inverardi, Magnifica Rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila ed il Prof. Giuseppe Buja, Professore Ordinario di Convertitori, Macchine e Azionamenti Elettrici dell’Università degli Studi di Padova

XVIII Edizione 2015: CARLO MARIANI, Professore Ordinario di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Fisica dell’Università “La Sapienza” di Roma, membro dell’International Proposol Review Panel del Laboratorio di luce di sincrotrone Soleil, Saint Aubiv, Parigi.

XIX Edizione 2016: Cav. del Lavoro GIUSEPPE NATALE, Imprenditore della Val di Sangro, fondatore della Valagro S.p.A. Impresa multinazionale, leader nella produzione di biostimolanti in Agricoltura.

XX Edizione 2017: Prof. LUIGI SCHIPS, urologo di fama internazionale. Ricercatore che ha fatto del metodo e dell’impegno professionale uno stile di vita che riesce a trasmettere ai suoi collaboratori.

XXI Edizione 2018: Prof.ssa SONIA ALBANESE ,Cardiochirurga pediatrica di fama internazionale Autrice di oltre 3000 interventi di chirurgia del bambino, ivi inclusi trapianti di cuore.

XXII Edizione 2021: Prof. REMO RAPINO, Poeta e Scrittore, vincitore del Premio Campiello 2020. Relatore: Fabio Stassi, Editor e scrittore.

XXIII Edizione 2022: M° MASSIMO SPADANO, Violinista e Direttore d’Orchestra. Relatore: Prof. Andrea Tenaglia, Direttore dell’Estate Musicale Frentana.

Il giudizio dei GARANTI sulla scelta del Comitato.
Guerrino De Luca, Garante 2001: Carriera prestigiosa, Lancianese DOC… non si può fare meglio. La Prof.ssa Di Rocco ha tutto il mio supporto. Complimenti per la scelta.
Donato Renzetti, Garante 2002:  Mi sembra ideale per ricevere il Premio, … sono d’accordo…Saluti.
Enio Martino, Garante 2007: Cari Presidente e Comitato, complimenti per la scelta della Prof.ssa Di Rocco che onora ancora una volta il premio del Frentano. Che sia La Sacca, il Malvò, il Ferro di Cavallo o il Mancino, la Frentania è in grado di produrre persone eccellenti capaci di farsi valere in ogni parte del Globo. Spero a Settembre di essere presente alla premiazione. Cari saluti.
Lucio Trojano, Garante 2008: Scelta migliore. Una scienziata che può sempre dimostrare che due più due non fa tre.
Cicci Santucci, Garante 2009: Condivido il parere di coloro che hanno già risposto e mi unisco con entusiasmo al loro positivo giudizio con ammirazione per la Prof.ssa Sandra Di Rocco onore e vanto della nostra Frentania. Un caro saluto a tutti.

La sfera del premio “Il Frentano d’Oro”: l’Uomo Vitruviano, opera del M° Mario Ceroli, I Garante del 1998.
(foto di Gianluca Scerni)

Vincenzo Russi, Garante 2011: Gentile Presidente, Egregi Signori del Comitato Direttivo, ho letto con interesse la documentazione che avete predisposto per la candidatura di Sandra Di Rocco. La qualità, la profondità e la pertinenza delle competenze nel contesto socio tecnico scientifico attuale non può che confermare il mio parere estremamente favorevole alla proposta di nomina. Un caro saluto a tutti e grazie per l’eccellente lavoro che avete svolto anche in questo processo di selezione, garanzia di continuità e della qualità del premio e di colui, il Presidente Ennio De Benedictis, che lo ha ideato. Ci vedremo il 23 settembre 2023 alle ore 18:00 al Teatro Fenaroli di Lanciano.
Valentino Pace, Garante 2012: Straordinario risultato di un’attività all’altezza dei grandi detectives della storia, da Sherlock Holmes all’ispettore Poirot.. chi se lo sarebbe mai immaginato! Cordiali saluti anche da mio fratello (Alessandro, Garante 2000, ndP).
Alberta Campitelli, Garante 2013: Caro Presidente e cari tutti, ottima scelta, una persona di eccellenza ma con un forte legame con la nostra terra! Approvo con entusiasmo, un caro saluto.
Carlo Cecati, Garante 2014: Buongiorno a Tutti, mi complimento con il Consiglio Direttivo per l’individuazione e la scelta. La Professoressa  Sandra Di Rocco è senza alcun dubbio una figura di grande levatura scientifica che ha onorato ed onora la nostra amata Frentania; dalla sua lettera traspare l’amore per Lanciano e la Frentania, ritengo quindi che difficilmente si poteva fare una scelta migliore. Un caro saluto a tutti.


Giuseppe Natale, Garante 2016: Caro Presidente, cari tutti, grazie per il lavoro di scouting fatto, candidata eccellente. Complimenti, notevole spessore umano. Sarà un grande piacere esserci. Vi abbraccio tutti cordialmente.
Sonia Albanese, Garante 2018: Carissimi, una ottima scelta. A presto.
Remo Rapino, Garante 2021: Caro Stefano, concordo pienamente con la scelta per il valore della persona, non secondario il fatto che sia una donna, ma anche per le tematiche che aprono a nuovi orizzonti, senza dimenticare, sul piano culturale e sociale, la centralità dell’uomo. In sintesi una voce importante che merita di essere ascoltata. Buon lavoro.
Massimo Spadano, Garante 2022: Certamente una persona di grande spessore!

Sandra Di Rocco con Mario Giancristofaro e sei Garanti. Da sin. Vincenzo Russi (2011), Remo Rapino (2021), Sonia Albanese (2018), Luigi Schips (2017), Lucio Trojano (2008), Massimo Spadano (2022).
(foto di Antonio Di Caro)

In ricordo del compianto Marcello De Cecco, Garante del 1999 e deceduto il 3 marzo 2016, ripubblichiamo un suo significativo testo sul Frentano d’Oro:
A CHE SERVE UN PREMIO.
A che serve un premio come il Frentano d’Oro? Credo che, innanzitutto, serva a rafforzare il senso di appartenenza di un piccolo popolo al suo territorio, specie quando non c’è unità etnica sulla quale fondare tale senso di appartenenza. Nel caso della Frentania, questo è particolarmente vero, perchè molte sono le etnie dalle quali provengono, nel corso dei secoli, i suoi abitanti e tutte si sono felicemente fuse tra loro.
Il Frentano d’Oro serve dunque a mostrare, anno dopo anno, che il territorio è capace di produrre persone che si distinguono abbastanza nei loro settori di attività da acquistare una eminenza nazionale e internazionale. Lo dico senza imbarazzo, anche se scrivo queste righe solo per compiacere Ennio de Benedictis, fondatore del Premio, ignorando il fatto che io stesso sono stato insignito del Frentano d’Oro, e lo considero uno dei maggiori riconoscimenti che ho ricevuto nella mia carriera. Ma io non sono particolarmente modesto ed Ennio, quando vuole ottenere qualcosa, non demorde fino a quando non ha raggiunto il suo obiettivo.
D’altronde, a conferma definitiva della serietà del Premio, del suo non inchinarsi a poteri palesi o occulti, locali o centrali, stanno le personalità di almeno quattordici di coloro che ne sono stati insigniti nelle quindici edizioni che, compresa quella di quest’anno, ed escludendo il caso del sottoscritto, il Frentano d’Oro ha avuto finora.
Si studino i curricula di ciascuno di essi e si dovrà concludere che essi sono confrontabili, senza sconti, con quelli dei premiati dai maggiori premi nazionali. Altra caratteristica notevole dei premiati, è la varietà dei campi in cui essi operano. Si va dallo scultore al fisico nucleare, all’ingegnere, al direttore d’orchestra, al giurista, al medico.
La Frentania non ha una popolazione molto numerosa. Eppure, ne sono più che certo, volendo mantenere gli standard di qualità che il Premio è riuscito ad assicurare finora, non solo si sarebbe potuto raddoppiare il numero dei premiati annuali, ma che gli anni avvenire mostreranno, come quelli passati, una assoluta mancanza di penuria di candidati di alto livello. Forse è stato proprio il fondersi tra loro di tante etnie a dare a chi è nato da queste parti la capacità di distinguersi ovunque il destino lo porti ad abitare e a lavorare. Con buona pace dei razzisti! Congratulazioni quindi ad Ennio de Benedictis, inventore e animatore del Premio. In sua assenza sono certo che le edizioni sarebbero state di meno e che, forse, la scelta dei candidati avrebbe finito per soccombere, come in tanti casi, a motivi e interessi che poco hanno a che fare con la ricerca della eminenza professionale dei candidati. La Frentania dovrebbe essergli assai più riconoscente.
Prof. Marcello De Cecco

RIFLESSIONI storiche del nostro Giornalista Mario GIANCRISTOFARO.
Lo Storico Domenico Romanelli e le “ricompense pubbliche”.
Compie quest’anno ventitre anni di vita, il Premio “Il Frentano d’Oro”, ma il suo significato autentico affonda nella storia secolare della gente frentana. Ecco, si dirà, il solito campanilismo duro a morire. E invece no: è tutto scritto e codificato, nero su bianco.
“Scoverte Patrie, di città distrutte, di altre antichità nella regione frentana”
di uno storico geniale e rigoroso del Regno di Napoli, l’abate Domenico Romanelli. Il volume, che si può trovare anche presso la Biblioteca Comunale “Raffaele Liberatore” di Lanciano, è stato stampato a Napoli nel 1805.
Scrive Romanelli:
Erano assai prodighi i nostri Frentani e nel dispensar premi e nell’accordare onori ad uomini meritevoli, o mentre vivevano o dopo la morte, per accendere il genio ed animare alle nobili imprese”.
Insomma, le persone che si distinguevano in attività elevate e di particolare interesse, ottenevano quelle che il Romanelli chiama “ricompense pubbliche”, e in questo modo si voleva anche spingere i più giovani verso le “nobili imprese”. Sembra di leggere proprio le motivazioni che sono alla base del premio “Il Frentano d’Oro”.
Non sappiamo se il compianto e dinamico organizzatore del Premio, Ennio De Benedictis, si sia ispirato proprio alla citazione del Romanelli per istituire il “Frentano d’Oro”: certo è che la manifestazione ne ricalca gli ideali più genuini e significativi.
Potrebbe sembrare esagerato scomodare la storia e lo storico Romanelli per un Premio, sia pure prestigioso come “Il Frentano d’Oro”. Ma se provate a scorrere l’Albo d’Oro del Premio, e riflettete sulle personalità che, negli anni, sono state premiate, non avrete difficoltà a convenire come davvero il “Frentano d’Oro” possa accostarsi e ricondursi a quelle “ricompense pubbliche” di cui parla il Romanelli.

Il SALUTO del SINDACO di LANCIANO, Avv. Filippo Paolini
È con vero piacere che porto il mio saluto personale unitamente a quello dell’intera Amministrazione Comunale di Lanciano alla edizione 2023 de “Il Frentano D’Oro”.

Il Sindaco, Avv. Filippo Paolini

Un premio, e ritengo fondamentale ricordarlo, ideato e portato avanti dal suo fondatore Ennio De Benedictis che per tanti anni si è profuso, anima e corpo, alla realizzazione di questo prestigioso riconoscimento. Noi tutti lo ricorderemo sempre. Il Frentano d’Oro 2023 premia il genio matematico di Sandra Di Rocco, Professore ordinario a Stoccolma, nata a Lanciano e cresciuta a Vasto. Sandra Di Rocco, classe 1967, è stata la prima donna della storia  a ottenere in Svezia, nel 2011, una cattedra universitaria di Matematica pura, ha nelle tasche una laurea con lode, conseguita all’Università dell’Aquila, e incarichi accademici e scientifici. È la terza donna a salire sul podio dei frentani illustri, dopo Alberta Campitelli e Sonia Albanese. L’Associazione le assegnerà l’ambito riconoscimento che viene conferito ogni anno, come da statuto,
“ad una persona nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musica, dell’arte e delle professioni si è resa benemerita dando lustro alla sua terra d’origine in patria e nel mondo”.
Sono certo, che anche quest’anno sarà un premio davvero emozionante che trasmetterà a tutti i lancianesi e non quello spirito di appartenenza che ci contraddistingue nel mondo. Ad Maiora.
Avv. Filippo Paolini

Motivazione del Comitato Direttivo. (Pergamena e testo letto da Giuseppina Fazio).
Dicono che il suo sorriso sia capace di far levare il sole d’Abruzzo in Scandinavia, che il suo passo d’atleta sia veloce come la sua mente matematica, sottile e arguta, che si porti da sempre la Frentania nel cuore, quel lembo di terra che va da Lanciano a Vasto e che si fa sogno di mare su una locomotiva d’azzurro, fiato che ridesta una rêverie di infanzie felici, di torte e di interminabili estati.

È un amore di cose piccole e autentiche quello che germina continuamente nell’animo di Sandra Di Rocco, scelta per incarnare la figura di XXIV Frentano d’Oro non solo in virtù del suo curriculum, fitto di incarichi accademici e di riconoscimenti, ma anche in nome di quel legame con la terra d’origine che, come un insaziabile amore, lei ha rinnovato nel tempo, coltivandolo con pazienza e dedizione, anche a distanza. Sicché Sandra Di Rocco possiede tutte quelle qualità e quelle virtù che la rendono meritevole dell’ambitissimo Frentano d’Oro: la tempra d’acciaio di chi è riuscito, con perseveranza e sacrificio, a distinguersi fuori dalla propria patria, portando in alto con orgoglio e fierezza il nome della sua terra; l’umiltà delle menti più grandi, che si fanno strada attraverso l’intelligenza e lo studio, senza sgomitare; lo spirito saggio di chi porta con sé il paese d’origine come un nume tutelare.

Giouseppina Fazio (Agenzia SCRIBO) legge il contenuto della pergamena dedicata a Sandra Di Rocco.
(foto di Fiorella Zegarra)

Prima donna a ottenere in Svezia, nel 2011, la Cattedra  di Matematica pura, Sandra Di Rocco rende tangibile e concreto il mito della ragazza di provincia che, con le sue sole forze, ha raggiunto vette inimmaginabili, armata di passione ed entusiasmo, circondata da quel cerchio magico di affetti, volti, memorie e tradizioni che lei appunta come una medaglia d’oro sul petto nobile di un genio della matematica.
Giuseppina Fazio legge la motivazione sulla pergamena dedicata alla Premiata: https://www.youtube.com/watch?v=OUTC95KD524
Agenzia Scribo, Lanciano: https://www.youtube.com/watch?v=S2mmPG7pHS0

Sandra Di Rocco espone la pergamena. A sin. Massimo Spadano, garante 2022 e Mario Giancristofaro
(foto di Antonio Di Caro)

Her smile is said to bring the sun from Abruzzo to Scandinavia, her runner’s pace is as quick as her witty and subtle mathematical mind and in her heart she always carries her Frentania. This small strip of land that stretches from Lanciano to Vasto, where dreams are made of the blueness of the sea, with the breathless memories of childhood happiness and endless summers.
The love of small and genuine things is what continuously ferments inside the soul of Sandra Di Rocco, chosen as the incarnation of the XXIV Frentano d’Oro not only for her curriculum vitae, which is teeming with academic appointments and recognitions, but also because of her bond with her homeland. Just like an insatiable desire, she has constantly and patiently renewed this bond, giving it the right dedication even when far away from home.
Sandra Di Rocco possesses all the qualities and virtues that are deserving for the Frentano d’Oro: the steel temperament of those who have made it even outside of their home country, through perseverance and sacrifice and carrying their Country’s name proudly and distinctly. She also has the humbleness of those with great minds, who have carved their way with intelligence and hard work without having to jostle and the wisdom of those who carry their origins as something to defend.
In 2011, Sandra became the first woman to hold the position of Mathematics Professor in Sweden, turning the dream of the provincial girl into something real and tangible. Through her strength alone she has reached unimaginable summits, armed with passion and enthusiasm and surrounded by the magic of affection, faces of people, memories and traditions that she carries on her chest like a gold medal, the noble chest of a true Mathematical genius

Il pensiero del Presidente Stefano Graziani.
Pensando a questa splendida Associazione, Cicero (Stephanus) pro domo sua (mea…”) mi nascono spontanee tre riflessioni:
il Fondatore Rag. Ennio De Benedictis,
il prestigioso elenco dei Garanti d’Oro,
il Personaggio prescelto.
il Fondatore Ennio De Benedictis. Noi ci ritroviamo qui per il Suo desiderio, per quanto qui si legge, prima obiettivo dell’Associazione ed ora, purtroppo, eredità.
Ho creato spontaneamente questa sorta di teorema, forse un nòmos per dirla con i Greci, cioè una sintesi di concetti che reputo armonica e quindi consequenziale dei cinque elementi che la compongono.

Amore e Bellezza
per
Appartenenza, Cultura, Memoria.

Stefano Graziani, a dx, parla del Fondatore Ennio De Benedictis. Da sin. Mario Giancristofaro, Sandra Di Rocco, Lucio Trojano, Garante 2008. (foto di Antonio Di Caro)

Le parole AMORE e BELLEZZA hanno una netta valenza etica, e la seconda si associa francamente al BUONO: il bello e il buono chiudono il cerchio greco del kalos kai agathos, anche se da sempre, spesso ignorato.
Un ricordo: nel novembre 2012 io e mia moglie Marzia siamo a Madrid per incontrare il nostro figlio Daniele, lì per un Erasmus. In Plaza de Oriente, sede della nostra “posada”, vediamo davanti a noi il Palazzo Reale e alla sua sinistra, il Teatro Reale. Sulla facciata di questo splendido edificio, una scritta:
NULLA AESTHETICA, SINE ETHICA. Era il pensiero di un Professore Universitario spagnolo di Estetica che si licenziò fine anni ’50 dello scorso secolo per protesta contro la mancanza di Etica di un dittatore, Generalísimo de los Ejércitos o Caudillo de España Franco (Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde).
Così si compendia il generoso messaggio di Amore di Ennio, rivolto soprattutto alla sensibilizzazione di quei molti giovani che sanno ascoltare ed elaborare programmi ed obiettivi, proiettati come figure professionali consapevoli e responsabili delle società future.
Durante l’esposizione, un invito, ripetuto, alle Dirigenti delle Scuole Superiori della zona, di individuare almeno 45 minuti/anno scolastico per parlare del Rag. Ennio De Benedictis e della sua missione, come detto prima, di Amore e Bellezza.
L’elenco dei Garanti d’Oro parla da sé: é gioia ed orgoglio ripercorrere i loro curricula dove volontà, determinazione e fatica caratterizzano i loro percorsi ed i relativi successi. Soltanto cinque premiati vivono nel nostro circondario: a Lanciano i Proff. Giuseppe Rosato, XIII Edizione del 2010 e Remo Rapino, XXII Ediz. del 2021, a Torino di Sangro il M° Donato Renzetti, V Ediz. del 2002, ad Atessa il Cav. Giuseppe Natale, XIX Ediz. del 2016. a Mozzagrogna  il Prof. Luigi Schips, XX Ediz. del 2017.
E allora non ho tanto sbagliato quando nel triste anno 2021 ho parlato come presidente per la prima volta, scomparso il Fondatore, definendoLo con un ossimoro, “un garbato bulldozer” per i suoi specifici e determinati obiettivi, ma anche il “Pifferaio magico della Frentania”, per aver favorito il ritorno alla Terra di origine di tanti Professionisti che vivono lontano, anche “di là dal mare”.
Ricordo bene che in occasione della premiazione del M° Cicci Santucci del 2009, all’uscita dal Teatro Fenaroli il nostro Fondatore ci chiamò tutti in disparte, esprimendosi così, con un grande sorriso di soddisfazione:
“…il Frentano d’Oro è eterno, perché eterne sono le opere dei nostri Garanti d’Oro”.
Il Personaggio prescelto. Quest’anno il premio dell’Associazione va alla Prof.ssa  Sandra Di Rocco splendidamente presentata dal nostro Mario Giancristofaro e terza donna ad essere premiata.
Estrapolo ancora tre elementi di pensiero: la Matematica, la Natura e la Famiglia.
“La Matematica è l’alfabeto con la quale il Signore (o la “mano intelligente”) scrive l’Universo” frase attribuita a Galileo Galilei.

Il Rag. Ennio De Benedictis (foto elaborata. Autore?)

Estrapolo ancora tre elementi di pensiero: la Matematica, la Natura e la Famiglia. MATEMATICA, Scienze Ingegneristiche, Intelligenza Artificiale i quotidiani compagni della “nostra” Sandra.
L’Uomo non inventa le formule, le scopre nei fenomeni che osserva ed analizza. Nella Natura c’è Fisica, Chimica e Matematica.
Quest’ultima, dal Greco máthema, conoscenza, ha i suoi strumenti, espressioni: numeri, formule, spazio, calcoli, pi greco, logaritmi, sezione aurea, frattali, numero di Fibonacci, costanti cosmologiche…, leggi, associata ai dettami della Fisica, dal Greco “natura”, anche qui con la Matematica, con la quale si interpretano i fenomeni che governano l’Universo.
A proposito… il big bang (grande scoppio, esplosione) … poi la continua sua espansione con la radiazione cosmica di fondo o eco del big bang e quindi, dopo un bel po’, un big crunch (grande contrazione), futuribile stadio finale della sua evoluzione con collasso gravitazionale e “stato volumetrico infinitamente piccolo e denso di materie” mi farebbe pensare, io “ciuccio e presuntuoso” che
“l’Universo non sia infinito”.
E ancora. La Matematica la ritengo una Scienza esatta; la Chimica non è ancora da definire “precisa” in quanto la tavola periodica di Mendeleev potrebbe mancare di alcuni elementi, magari effimeri, fugaci. Per la Fisica, quando si parla di meccanica quantistica, il termine precisione diventa probabilità…
E la NATURA, intesa come cose immateriali, flora e fauna, ma senza l’Uomo, è “innocente” in tutte le sue espressioni, anche quelle più catastrofiche, come terremoti, eruzioni, maremoti, tsunami, incendi, glaciazione, siccità e desertificazione, l’asse predatori-prede… perché “naturale”.
Innocente come l’“Uomo”, quando si serve fisiologicamente della Natura, non quando la violenta sfruttandola, quando la inquina o quando uccide l’“Altro”: qui è “Colpevole.
L’”UOMO” nasce Buono, ma quando si serve del libero arbitrio, rappresentato dal serpente nero nella Genesi, arrivato là chissà come, ovvero per necessità esplicative (…!), diventa Cattivo.
La FAMIGLIA: su di essa si regge, o dovrebbe reggersi, tutto, il presente e il futuro. La famiglia è la nostra culla, la fonte della nostra educazione, della nostra crescita. Non c’è Scuola che possa sostituire quello che si respira in Famiglia, ma la affianca preziosamente per l’educazione culturale e civica, nostro sicuro rifugio, nostra guida e nostra protezione, senza comunque tarparci le ali per spiccare il volo della Vita. E’ però storia quotidiana di situazioni domestiche di reali conflitti e disagi.

PRESENTAZIONE di Mario Giancristofaro, Giornalista e componente del Comitato direttivo e coordinatore del Premio.
Sapete quelle cose che si sentono d’istinto, se ne annusa il profumo nell’aria ma senza capire bene il perché. Ecco, a noi del comitato direttivo dell’associazione è successo esattamente così quando nel luglio scorso giunse il tempo di scegliere la persona a cui assegnare il Premio della 24esima edizione del “Frentano d’Oro”, la prestigiosa manifestazione creata nel ’98 da quel pensatoio inesauribile che era la mente di Ennio De Benedictis.

Mario Giancristofaro, Giornalista, Coordinatore del Premio
(foto di Federica Di Placido)

Quando c’era lui, Ennio, era tutto più semplice perché sapeva sempre darci la dritta per la scelta giusta. Ma due anni fa il Presidente ci ha lasciato e per noi del direttivo il compito si è fatto più difficile.
Torniamo a luglio. Quando alla nostra attenzione arrivò il curriculum di Sandra Di Rocco, avvertimmo subito che avevamo trovato la persona giusta. Il curriculum era di quelli da lasciare con il fiato sospeso. Prima donna della storia, in Svezia, a ottenere nel 2011 una Cattedra universitaria di matematica pura, Preside della Facoltà delle Scienze Ingegneristiche al Royal Institute of Tecnoloy di Stoccolma (KTH, che sarebbe il nostro Politecnico) e tantissimi altri incarichi, riconoscimenti e pubblicazioni.
Ma non mi dilungo su questo: in fondo al libro è a disposizione un curriculum tecnico dettagliato. In più, nelle pagine seguenti ci sono testimonianze importanti sulla professionalità della Di Rocco.
Piuttosto vorrei soffermarmi su un altro curriculum, di tipo più discorsivo, direi giornalistico, che abbiamo chiesto a Sandra, come preferisce essere chiamata, senza titoli e appellativi vari, che lei puntualmente ci ha fatto avere.
Accanto al cursus honorum, con la sua passione per lo studio della matematica e del suo girovagare, da studiosa, per il mondo, balzava evidente il suo grande amore per la Terra natia, per Lanciano, dove è nata e dove vive il nucleo forte dei Di Rocco, per Vasto dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza, per la Frentania tutta.
Sandra di riconoscimenti e premi ne ha avuti tanti, ma alla Conferenza stampa, il 14 luglio, a Palazzo degli Studi (denominato quindi a Marcello De Cecco per desiderio di Ennio De Benedictis, ndSG), a Lanciano, per l’annuncio del Premio che le veniva assegnato, ha detto esattamente queste parole:
“Sono onorata di questo premio, felice ed emozionata, perché mi arriva dalla mia gente, dal territorio delle mie radici, un premio speciale che va oltre il lavoro e punta direttamente al cuore”.
E tra le altre annotazioni mi ha colpito una frase: “Persino la patente l’ho presa a Lanciano, alla fine di un periodo di intensi studi allietati dalle torte di Nonna Maria e con il supporto tecnico di mio zio Renato”. Come dire che quella patente era più importante perché c’erano di mezzo Lanciano, Nonna Maria con le sue torte e il supporto di zio Renato. Più amore di così! Insomma, parametri ampiamente centrati per meritare il Frentano d’Oro: nascita nella Frentania, aver portare alto nel mondo il nome della terra di origine, mantenuto legami con il proprio territorio.

Sandra Di Rocco. Intervista con la Giornalista Leda D’Alonzo e Mario Giancristofaro.
(foto di Fiorella Zegarra)

Ora vive a Stocccolma, in Svezia, col marito polacco conosciuto in America, e con la figlia Rebecca, tutti arrivati a Lanciano prima per la conferenza di presentazione e oggi per il Premio. Per ritirare il Frentano d’Oro e festeggiare con la propria gente, tutta la famiglia di Sandra, nonostante i tanti impegni, ha preso l’aereo ed è venuta appositamente a Lanciano.
Sandra, tra l’altro, è Direttore del gruppo di ricerca in Geometria Algebrica e componente del comitato direttivo Wallenberg per l’Intelligenza Artificiale. Poi tanti titoli importanti, incarichi accademici, pubblicazioni.
Nata a Lanciano, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Vasto, adesso si è fermata in Svezia, ma ha mantenuto sempre uno stretto contatto con i luoghi e le tradizioni di origine.
Nell’estate scorsa, era facile incontrare Sandra, in bici, con un gruppo ciclistico vastese, lungo la via Verde della Costa dei Trabocchi.
E poi la Squilla, le feste di settembre, le grandi riunioni conviviali della famiglia dei Di Rocco: Sandra c’è sempre.
Sono contenta – dice – che anche mio marito e mia figlia abbiano acquisito tanto amo- re, oltre che tante abitudini, della nostra terra. Pensate che le amiche di mia figlia dicono che lei parla lo svedese con accento abruzzese: una bella soddisfazione per me.
Sandra Di Rocco, che succede al violinista Massimo Spadano, è la terza donna, dopo Alberta Campitelli e Sonia Albanese, ad essere premiata col Frentano d’Oro..

Sandra Di Rocco con la mamma a Toronto.

Sandra è arrivata in Svezia nel 1996 con una posizione di ricercatrice all’Istituto Internazionale di Matematica Mittag-Leffler a Stoccolma, uno degli istituti di ricerca in matematica pura più conosciuti al mondo.
per poi spostarsi al Royal Institute of Technology.

TESTIMONIANZE Professionali: Bernd Sturmfels, Anders Söderholm, Gian Mario Besana, Tuula Teeri, Alicia Dickenstein, Alessandra Celletti, Pierangelo Marcati, Emilia Di Rocco, Gruppo Atletica Vasto, Teresa Di Santo, Fioravante Benoit M., Remo Di Rocco.
Bernd Sturmfels, professore em. Berkeley University, USA Direttore del Max-Planck Institute for Mathematics in the Sciences, Leipzig, Germany.
Sandra Di Rocco has been a favorite colleague and collaborator of mine for many years now. She brings the light and warmth of Frentania, to the dark and cold North, and she guides her peers and her students with sparkling freshness of ideas, deep thoughts and limitless energy.

Bernd Sturmfels

Sandra started out in Algebraic Geometry, a mathematical subject with a long tradition in Italy, which has been regarded as very pure and theoretical throughout the 20th century. This perception has now changed dramatically, in no small part due to Sandra’s research. She has played a major role in creating deep connections to applied fields, including Robotics, Computer Vision and Data Science.
Thanks to Sandra, Applied Algebraic Geometry is a thriving subject that is highly attractive to a diverse international community of young scholars. Everyone is profoundly inspired by Sandra’s research results and her overall leadership in the global scientific community. I have had the great fortune to collaborate with Sandra on research articles, on organizing conferences and special programs, and on mentoring the next generation in our field. I have learned an incredible amount from Sandra. For that I am very grateful. My thanks go to the region of Frentania for sharing its golden daughter with the world.

Sandra Di Rocco è stata una collega e collaboratrice molto apprezzata da me per molti anni ormai. Porta la luce e il calore della Frentania nel buio e fred- do Nord, e guida i suoi colleghi e i suoi studenti con idee scintillanti, pensieri profondi ed energia illimitata. Sandra ha iniziato la sua attività di ricerca in Geometria Algebrica, un argomento matematico con una lunga tradizione in Italia, che è stato considerato molto puro e teorico nel corso del XX secolo. Questa percezione è cambiata radicalmente, in gran parte grazie alle ricerche di Sandra. Ha svolto un ruolo fondamentale nel creare connessioni profonde con campi applicativi, tra cui Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienza dei Dati.
Grazie a Sandra, la Geometria Algebrica Applicata è diventata un argomento fiorente e molto attraente per una comunità internazionale diversificata di giovani studiosi. Tutti sono profondamente ispirati dai risultati delle ricerche di Sandra e dalla sua leadership nell’ambito scientifico globale. Ho avuto la grande fortuna di collaborare con Sandra su articoli di ricerca, nell’organizzazione di conferenze e programmi speciali e nella formazione delle nuove generazioni nel nostro campo. Ho imparato un’incredibile quantità di cose da Sandra. Per questo le sono molto grato.
I miei ringraziamenti vanno alla regione Frentania per aver condiviso la sua preziosa figlia con il mondo.

Anders Söderholm (Rettore KTH), Prof. Mikael Lindström (Prorettore KTH) con S. Di Rocco

Anders Söderholm president KTH Royal Institute of Technology, Stockholm, Sweden.
Sandra Di Rocco is dean and head of the school of Engineering Sciences at the Royal Institute of Technology in Stockholm as well as professor of Mathematics. As president of the university I have had the privilege to work together with professor Sandra Di Rocco in her capacity as dean over the last year.
Sandra has a strong leadership capacity in a demanding university environment. She has been engaged in several assignments and change efforts to promote quality enhancement of research and education. She is also a valuable member of the university leadership, always willing to engage in implementation of universi- ty wide reforms.

Il Gruppo di Ricerca a cui appartiene

Sandra is also a strong and successful professor in her field, being acknowledged by several prestigious memberships and international as well as national assignments. She has been an active researcher in several countries and it is an honor to have Sandra as one of the faculty members and research professors at KTH. I have appreciated that such a high performing researcher also are willing to take on time consuming leadership roles at the university. It is truly an extraordinary career Sandra has had so far and I look forward to be part of Sandra’s network of colleagues and friends in the years to come.

Sandra Di Rocco è Preside e responsabile della Scuola di Scienze dell’Ingegneria presso il Royal Institute of Technology di Stoccolma, nonché Professoressa di Matematica. In qualità di Rettore dell’Università, ho avuto il privilegio di lavorare insieme alla Professoressa Sandra Di Rocco nel suo ruolo di Preside nell’ultimo anno.
Sandra possiede una forte capacità di leadership in un ambiente universitario impegnativo. Si è dedicata a diverse responsabilità e sforzi di cambiamento per promuovere il miglioramento della qualità della ricerca e dell’istruzione. È anche un membro prezioso della Dirigenza dell’Università, sempre disposta a impegnarsi nell’attuazione di riforme a livello universitario.
Sandra è anche una professoressa brillante e di successo nel suo campo, riconosciuta da diverse associazioni prestigiose e ha svolto incarichi internazionali e nazionali.
È stata una ricercatrice attiva in diversi Paesi ed è un onore avere Sandra come una delle docenti e delle professoresse di ricerca presso il KTH.
Ho molto apprezzato che una ricercatrice così brillante sia anche disposta a dedicarsi a ruoli di leadership che richiedono tanto tempo all’università. È davvero una carriera straordinaria quella che Sandra ha avuto finora e non vedo l’ora di far parte della rete di colleghi e amici di Sandra negli anni a venire.

Gian Mario Besana, Professor in the College of Computing and digital media and Associate Provost for Global Engagement and online Learning at DePaul University in Chicago.

Il Prof. Besana con Sandra e la figlia Rebecca, a Chicago

Conosco Sandra da trent’anni, una vita quasi, condivisi come amici prima di tutto e poi colleghi. Ai primi di gennaio del 1992, nel freddo intenso dell’inverno del Midwest statunitense, così lontano dal sole di Vasto e Lanciano, Sandra cominciava i suoi studi avanzati alla University of Notre Dame, dove io stavo per finire il mio dottorato. Ricordare quelle prime settimane mi riempie di tanta tenerezza e orgoglio, pensando a Sandra che muoveva i primi passi in geometria algebrica, la branca della matematica nella quale entrambi lavoravamo, e ammirandola ora, dopo trent’anni di lavoro duro e grandi successi. Nel giro di pochi mesi, superati i primi soliti dubbi di non essere all’altezza e di non farcela che assalgono tutti prima o poi, Sandra ha decollato per una carriera di profilo internazionale che traspare senza sforzo dal suo curriculum.
In men che non si dica eravamo colleghi, lavorando insieme come coautori di sei delle più di quaranta pubblicazioni scientifiche di Sandra.
Lavorare con Sandra è sempre stato un piacere e un grande divertimento. Tenace, creativa, capace di grande immaginazione e intuizione, dotata di una tecnica solida e in continua crescita, Sandra è sempre stata una collega ideale.
I ricordi affiorano a fiotti: Notre Dame, Bonn, Vasto, Stoccolma, Milano, la casa di mio padre in Brianza, Minneapolis… giornate intense di matematica e poi delle belle corse nei boschi o sulle strade assolate per ricaricare il cervello con un po’ di endorfine.
Le nostre strade si sono poi separate dal punto di vista scientifico, con interessi diversi, ed è stata una gioia seguire Sandra farsi strada in nuovi settori: dalla geometria torica e combinatorica alle applicazioni della geometria algebrica alle scienze naturali e alla scienza dei dati.
Grazie alle sue doti e alla sua capcità di lavorare sodo, Sandra ha conquistato un posto di rilievo nella comunità matematica internazionale, testimoniato dalle numerose conferenze che l’hanno vista come organizzatrice e plenary speaker e dai numerosi riconoscimenti, tra i quali certamente spicca l’elezione all’Accademia Reale delle Scienze Ingenieristiche in Svezia.
Più di recente, le nostre traiettorie professionali ci hanno portato entrambi ad occupare posizioni di leadership nelle nostre rispettive università. In questa nuova fase delle nostre carriere ho avuto il piacere di poter contare su Sandra come una saggia consigliera, una astuta leader, una manager efficiente e rispettata, un’abile risolutrice di problemi.
Ma al di là dei suoi indubbi meriti scientifici e professionali Sandra ha un’altra qualità eccezionale che fa di lei un candidato perfetto per il Frentano d’Oro. Sandra è, come si dice con un espressione inglese che non so bene tradurre in italiano, una “people’s person” (la persona delle persone, ndSG).
Sandra porta entusiasmo e gioia dovunque vada, con un interesse genuino per ciascuna persona che incontra sul suo cammino. Datele mezz’ora e qualsiasi sconosciuto è già diventato un amico col quale sta già progettando qualcosa, una cena, una corsa, una schitarrata, e chi più ne ha più ne metta. E questa è una qualità che, secondo me, ha ereditato dalla Terra abruzzese, dall’ospitalità dei vastesi e lancianesi, dalla solarità delle persone che hanno formato la sua vita da giovane.
Pochissimo tempo dopo esserci conosciuti Sandra mi portò a Vasto e a Lanciano e in pochi giorni ero praticamente di famiglia. Mamma Maria Grazia spadellava in cucina (timballo e seppie ripiene i miei piatti preferiti), Nonna Coletta e Zia Annina si andavano a trovare a Sant’Apollinare, per poi godere sempre della meravigliosa, generosa ospitalità dei Di Campli a Lanciano, la inarrestabile commare Cecilia, il saggio Livio e la loro famiglia. Ho imparato velocemente che Vasto, Lanciano e la gente di qui sono parte intrinseca di come è fatta Sandra, della sua capacità di relazionarsi con tutti in giro per il mondo portando sempre un pezzettino d’Abruzzo nel cuore.
È una gioia grande poter testimoniare il valore di una grande matematica, una manager di qualità, e un’amica per la vita che il Frentano ha scelto di onorare. Congratulazioni, Sasà.

Tuula Tieri ad una tavola rotonda con il Re di Svezia Carl XVI Gustav (sfondo)

Tuula Teeri, Professor President of the Royal Swedish Academy of Engineering Science.
Dr Sandra Di Rocco is Professor of Mathematics and the Dean of the Faculty of Engineering Sciences at the Royal Institute of Technology, KTH, Sweden. Professor Di Rocco is an expert in algebraic geometry, a branch of theoretical mathematics that has become a powerful tool for solving problems in computer science and engineering, finding applications in for instance statistics, robotics and phylogenetics.
Her scientific career has taken her from her native Italy to the top universities in the USA and Germany, and finally to Sweden where she was appointed Full Professor at KTH in 2010.
Sandra Di Rocco has an outstanding record of scientific publications scoring among the top 20% of members in ResearchGate. Her international reputation is reflected by her many editorial duties in scientific journals and numerous invitations to present her work in or to organize major international conferences. She is leading a successful research group at KTH, well-funded by competitive research grants, supervising many PhD-students, and hosting postdoctoral fellows and visiting professors.
But professor Di Rocco is not only a scientist but also a highly appreciated academic leader, one that is skillfully and tirelessly promoting what she knows are the conditions needed for scientific excellence and relevance in the society, first as Head of Department and now as Dean and member of the executive leadership of KTH. She has many commissions of trust in the advisory and steering boards of national and international foundations, science councils, universities and scientific organizations. In 2021 she was elected Fellow of the Royal Swedish Academy of Engineering Sciences.
I have known Sandra as a colleague and friend for over 10 years, first as a new professor at KTH who observed a strange bias of what she described as highly appreciated pure mathematics with the rest of mathematics considered ‘dirty’.
A joke but not without foundation, Sandra is still a devoted advocate for the opportunities that ‘pure’ mathematics also has to offer for the benefit of society. Sandra is also mother, wife and a friend who finds time for the outdoors and serving very tasty Italian dinners to her friends. Every summer she finds her way back to her beautiful hometown, sending happy images of her days there with family and many friends.

La Dott.ssa Sandra Di Rocco è Professoressa di Matematica e Decano (preside) della Facoltà di Scienze dell’Ingegneria presso il Royal Institute of Technology, KTH, Svezia.
La Professoressa Di Rocco è un’esperta di geometria algebrica, un ramo della matematica teorica che è diventato uno strumento potente per risolvere problemi nell’informatica e nell’ingegneria, trovando applicazioni, ad esempio, nella statistica, nella robotica e nella filogenetica.
La sua carriera scientifica l’ha portata dalla sua Italia nativa alle migliori università negli Stati Uniti e in Germania, e infine in Svezia, dove è stata nominata Professoressa Ordinaria presso il KTH nel 2010.
Sandra Di Rocco vanta un notevole numero di pubblicazioni scientifiche, classificandosi tra i top 20 dei membri di ResearchGate. La sua reputazione internazionale è testimoniata dai numerosi incarichi editoriali in riviste scientifiche e dai numerosi inviti a presentare il suo lavoro o a organizzare importanti conferenze internazionali.
Lei guida un gruppo di ricerca di successo presso il KTH, finanziato con successo da sovvenzioni di ricerca competitive, supervisionando molti dottorandi e ospitando ricercatori post-dottorato e professori ospiti.
Ma la Professoressa Di Rocco non è solo una scienziata, ma anche una leader accademica molto apprezzata, che promuove con abilità e instancabile dedizione le condizioni necessarie per l’eccellenza scientifica e la sua rilevanza nella società, prima come capo dipartimento e ora come Decano e membro della dirigenza esecutiva del KTH. Ha molti incarichi di fiducia nei consigli consultivi e di direzione di fondazioni nazionali e internazionali, consigli scientifici, università e organizzazioni scientifiche. Nel 2021 è stata eletta Membro della Royal Swedish Academy of Engineering Sciences.
Conosco Sandra come collega e amica da oltre 10 anni, prima come una nuova professoressa al KTH che osservava uno strano pregiudizio verso quello che lei descriveva come una matematica pura molto apprezzata, mentre il resto della matematica veniva considerata “sporca”. Uno scherzo ma non senza fondamento, Sandra è ancora un’accanita sostenitrice delle opportunità che la matematica “pura” offre anche per il beneficio della Società.
Sandra è anche madre, moglie e un’amica che si ritaglia del tempo da trascorrere all’aria aperta e ser- vendo cene italiane molto gustose ai suoi amici. Ogni estate trova la strada per tornare nella sua splendida città natale, inviando immagini felici dei suoi giorni trascorsi lì con la famiglia e molti amici.

A. Dickenstein con Sandra ad una conferenza. 

Alicia Dickenstein Emerita Professor University of Buenos Aires.
I met Sandra di Rocco 17 years ago and since then I have had the privilege of developing a fruitful scientific collaboration as well as a deep friendship with her. During this time I have become a great admirer of her excellence as a scientist and as a leader.
She is truly a force of nature combining her passion for mathematics and its applications and her indefatigable work for the community.
She has shown her outstanding leadership qualities during more than 12 years in positions of great responsibility at the Royal Institute of Technology in Stockholm as well as in her role as Chair of the international activity group in Applications of Algebraic Geometry. Her thoughtful advice has been sought out by institutions all over the world.
Sandra is a fantastic friend, colleague and leader. She exhibits a perfect combination of Italian warmth and passion, together with the endurance necessary to make all the projects she finds important happen.
I am extremely happy for this well-deserved award and I feel very lucky that we have shared our paths.
Ho incontrato Sandra di Rocco 17 anni fa e da allora ho avuto il privilegio di sviluppare una fruttuosa collaborazione scientifica e una profonda amicizia con lei. Durante questo periodo sono diventata una grande ammiratrice della sua eccellenza come scienziata e come leader. È davvero una forza della natura, combinando la sua passione per la matematica e le sue applicazioni con il suo instancabile lavoro per la comunità. Ha dimostrato le sue eccezionali qualità di leadership durante più di 12 anni in posizioni di grande responsabilità presso il Royal Institute of Technology di Stoccolma, nonché nel suo ruolo di Presidente del gruppo di attività internazionale nelle Applicazioni della Geometria Algebrica. I suoi consigli ponderati sono stati ricercati da istituzioni di tutto il mondo.
Sandra è una fantastica amica, collega e leader. Mostra una perfetta combinazione di calore e passione italiane, insieme alla resistenza necessaria per realizzare tutti i progetti che ritiene importanti. Sono estremamente felice per questo meritato riconosci- mento e mi sento molto fortunata ad aver condiviso i nostri percorsi.

Alessandra Celletti, Prof. Ordinario di Matematica, Roma Tor Vergata Governing Board member and Vice-President di ANVUR “Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca”.

Prof.ssa Alessandra Celletti

Nel 1990 ho preso servizio come ricercatore presso il Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di L’Aquila. È stato per me un momento estremamente importante e di grande gioia, perché ho coronato il sogno di una vita: quello di potermi dedicare per sempre alla ricerca e in particolare alla meccanica celeste, cioè allo studio delle traiettorie di pianeti e satelliti (naturali e artificiali).
Questo momento è stato reso ancora più gioioso dall’aver incontrato a L’Aquila alcune persone con le quali ho condiviso un periodo della mia vita intenso e significativo. Si trattava di gruppo di colleghi, composto da 5 persone a cui talvolta se ne aggiungevano altre. Con loro mi incontravo quotidianamente in dipartimento e molto spesso anche la sera, magari per una semplice cena o piuttosto per una passeggiata in Piazza Duomo. Avevamo scherzosamente assegnato un acronimo al gruppo di base: “SPADAM”, in cui ogni lettera corrispondeva alle iniziali dei nostri nomi. La prima lettera denotava, appunto, Sandra, anzi, la Prof.ssa Sandra Di Rocco. Pur essendo la più giovane, Sandra era senza dubbio una colonna portante del gruppo, perché era dotata di una naturale e contagiosa energia. Ricordo con simpatia, e anche con una certa nostalgia, le serate trascorse insieme. Si parlava di matematica, o piuttosto di noi, raccontandoci le nostre vite e consigliandoci reciprocamente. Molto spesso sceglievamo di divertirci cantando insieme; Sandra aveva un ottimo orecchio musicale e una bella voce, e così ci trascinava per ore suonando la chitarra e cantando melodie italiane. È stato un periodo molto bello e divertente: eravamo giovani e affiatati. Com’era naturale che accadesse, dopo qualche anno le nostre strade cominciarono a dividersi.
In particolare, Sandra iniziò il dottorato di ricerca negli Stati Uniti dove incontrò suo marito con il quale ha avuto una bellissima figlia. Nonostante la lontananza che ci separava, abbiamo sempre mantenuto i contatti, perché Sandra è sempre stata un’amica sincera, sia quando suonavamo insieme la chitarra, sia quando ci separava un oceano.
Ogni volta che incontro Sandra, anche se a distanza di anni, non faccio fatica a ritrovare lo stesso spirito di quando trascorrevamo serate insieme, a dimostrazione del forte legame che si è instaurato tra noi.
Ad oggi sono trascorsi più di trent’anni da quando ci siamo conosciute e la strada percorsa da Sandra è stata molto lunga, sia in campo scientifico che in termini di ruoli di responsabilità accademici. Pur non essendo il mio settore, vorrei ricordare i suoi importanti contributi nel campo della geometria algebrica, con un numero considerevole di articoli pubblicati su riviste di prestigio scientifico. I ruoli di responsabilità rivestiti dalla Professoressa Di Rocco sono molteplici, e certamente contribuiscono  a  renderla ancora di più una grande eccellenza italiana all’estero. Vorrei ricordare che è stata direttrice di dipartimento, nonché Preside  della  Facoltà di Ingegneria del KTH, l’Istituto Reale di Tecnologia a Stoccolma.
A complemento dell’attività scientifica e dirigenziale, è stata relatrice di numerose tesi di dottorato ed ha seguito molti post-dottorati e giovani ricercatori, ai quali certamente avrà trasmesso la sua passione per la Geometria e la Scienza in generale.
Tanti successi per una donna che unisce competenze scientifiche a quelle gestionali, ricoprendo ogni ruolo con una grande attenzione verso l’aspetto umano e personale, grazie alla sua capacità di suscitare spesso una forte empatia. Un mix unico di tanti diversi talenti riuniti nella stessa persona, Sandra Di Rocco, che ho avuto l’onore di incontrare decenni fa e con cui ho mantenuto un forte legame di amicizia.
Complimenti, Sandra, per il meritato successo del Frentano d’Oro!

Pierangelo Marcati, Professore del Gran Sasso Science Institute.
Sono stato per parecchi anni professore all’Università dell’Aquila, dove Sandra Di Rocco è stata studentessa. All’epoca eravamo un gruppo di giovani docenti e la sera ci riunivamo, a turno, nelle nostre case. Con noi c’erano anche degli studenti, ciascuno dei quali ha poi intrapreso una grande carriera. Durante queste riunioni conviviali, nel corso delle quali, talvolta, si  disquisiva anche di matematica, si parlava del più e del meno, si cantava e si cenava insieme. Queste occasioni ci hanno permesso di cementare la nostra amicizia, che dura tuttora.

Prof. Pierangelo Marcati

Io e mia moglie Mimma, pur essendo molto giovani, eravamo tra i senior del gruppo  e Sandra  ci considerava  la sua famiglia aquilana. Sandra, in quel periodo, era travolgente, una miscela esplosiva di entusiasmo:  spesso ci riunivamo intorno alla sua chitarra a improvvisare karaoke casalinghi molto divertenti. Era, inoltre, una studentessa molto brillante.
Dopo l’università, partì per il mondo. Continuammo a rimanere in contatto anche perché lei aveva, nei suoi primi approcci con il sistema americano, delle ovvie difficoltà di adattamento. In quell’occasione si è dimostrata eccezionale, ha tirato fuori il carattere, è diventata la Sandra che tutti noi conosciamo.
Nel 2005 mi è capitato di essere a Stoccolma per motivi professionali e mi sono reso conto di come Sandra, insieme a suo marito e a sua figlia, si fosse radicata bene e di quanto lei fosse apprezzata, creando delle basi professionali solide e intraprendendo una carriera davvero meritata, nella quale lei non solo ha fatto valere le sue capacità, che sono indubbie, ma ha dimostrato una grande forza di volontà, mettendo se stessa al servizio della comunità: Sandra, infatti, non lavora solo per se stessa ma è solita mettersi al servizio di cause comuni.
Il suo legame con l’Italia è strettissimo: Sandra ha rapporti continui con la comunità scientifico-accademica del suo settore e conserva, inoltre, un vincolo forte con il suo territorio tanto che ogni anno è solita tornarvi. Lo sforzo che ha fatto per mantenere vivo tale legame è enorme.
Credo che il Frentano d’Oro sancisca l’unione di Sandra con la sua terra.

GLI AFFETTI.
Emilia Di Rocco (sorella di Sandra).
Orgoglio e meraviglia.
La mia testimonianza non può, ovviamente, ispirarsi a meriti professionali. Per questi è facile fidarsi delle innumerevoli attestazioni di stima e dei riconoscimenti che periodicamente arrivano. Mi vengono normalmente riferiti durante le nostre videochiamate in cui condividiamo caffè e chiacchiere.

Sandra con la sorella Emilia

È facile che un riconoscimento internazionale, una collaborazione con non so chi e in quale posto del mondo, una promozione, si mischino, con la stessa enfasi, alle chiacchiere sul tempo e sulla salute della cagnolina anziana.
Non ci faccio più caso perché questa è Sandra ed è così che ci ha abituati. Solo a fine telefonata, nei cinque minuti successivi in cui realizzi quanto detto, anche se resto al di fuori di una reale comprensione della portata, ne percepisco l’importanza e ne resto orgogliosamente meravigliata.
Orgoglio e meraviglia che mi accompagnano da anni.
I miei ricordi più felici con lei restano quelli dell’infanzia, in famiglia. Sì, perché nella nostra famiglia, sebbene abbia attraversato forti dolori, c’è sempre stato il sorriso.
La sua vitalità è stata sempre esplosiva, sin da piccola, e questo ha certamente favorito il clima gioioso in cui siamo cresciute. La sua vivacità la portava a sperimentare sempre nuove attività, dall’imparare a suonare la chitarra al voler attivamente partecipare a gruppi sportivi e ricreativi.
Era sempre così attiva che mi chiedevo spesso dove trovasse il tempo di studiare e avere voti così alti. La risposta era nella sua straordinaria capacità di apprendere e assimilare. Sandra è, come tutti, il risultato di genetica e ambiente.
È indubbio quanto la prima le abbia fornito basi di intuizione e logica fuori dal comune, evidenti fin da piccolissima, ma è ugualmente indubbio come la seconda sia stata fondamentale nella sua formazione umana e professionale.
Lanciano, Vasto, ma più nel dettaglio la famiglia, gli amici, i parenti, sono stati il terreno su cui i nostri genitori hanno creato quel clima positivo e ricco di valori che sapevano ci sarebbe stato di supporto.
Sandra ne ha fatto indubbiamente tesoro, interiorizzandolo e trasferendolo alle persone vicine, nei posti lontani in cui ha vissuto.
La sua terra è sempre con lei, nel mantenere abitudini e contatti che sarebbe stato facile e quasi scontato perdere.
È sempre con lei in molti aspetti del carattere, nella forza, nella vitalità che mette in tutto ciò che fa.
È con lei dal caffè del mattino alla serata davanti ad un film italiano.
È con lei nelle sue vacanze annuali a Vasto e Lanciano.
È con lei nella sua pagina Facebook con cui aggiorna tutti.
In quella terra ha affondato e innaffiato le sue radici.
Rubo, infine, un po’ di spazio per ricordare i nostri genitori, Maria Grazia e Domenico, andati via troppo presto.

Amo immaginare come sarebbero stati orgogliosi. Amo immaginare di nuovo la famiglia unita intorno ad un evento speciale come la premiazione di Sandra, a quanto questo, insieme a tutto il resto, avrebbe ripagato i miei genitori di anni di sacrifici.
Conoscendo Sandra, immagino quanto la loro assenza resti forse l’unica nota amara di un momento così speciale della sua vita. Ad ogni modo, era evidente anche a loro il percorso che Sandra stava tracciando e che la sua ascesa sarebbe continuata inarrestabile.
Quindi, senza alcun dubbio, per loro sarebbe stata l’ennesima conferma, l’ennesima medaglia che a fine telefonata, cinque minuti più tardi, li avrebbe riempiti di orgoglio e meraviglia.
Ti voglio bene, tua sorella.

Gruppo Atletica Vasto.
1) Mens sana in corpore sano!
Ormai da anni Sandra, quando torna a Vasto per le sue vacanze, non perde l’occasione di rivedere i suoi amici e di praticare sport all’aria aperta.

Gruppo Atletica Vasto

Il connubio con la nostra associazione, l’ASD Atletica Vasto, riguarda prevalentemente la corsa, con i classici allenamenti del martedì, giovedì e domenica, nei quali Sandra “vola” senza mai mostrare i segni della fatica, ma anzi, nel frattempo trova anche il fiato per raccontare della sua vita svedese e per sapere gli ultimi aggiornamenti italiani (anche se, a dire il vero, Sandra è già super informata su quanto accade nel nostro Paese, sia a livello nazionale che locale).
Nel 2016 c’è stato uno scambio sportivo–culturale, con i nostri atleti che sono volati a Stoccolma per partecipare, con Sandra, alla gara su sterrato più partecipata al mondo: la Lidingo-loppet, nella quale con altri 35.000 concorrenti hanno percorso i polverosi ed impervi 30 km tra boschi, laghetti ed un pubblico affettuoso.
Negli ultimi anni, grazie all’apertura della pista ciclabile Via Verde, con l’instancabile Sandra scorrazziamo sulla Costa dei Trabocchi anche in bicicletta, godendoci uno spettacolo unico, rigenerante per il corpo e la mente.
Insomma Sandra, oltre ad essere un genio della matematica, è anche una forza della natura, energica, dinamica, e con un grande spirito di iniziativa. E per noi è un piacere condividere con lei questi momenti di sport e di amicizia, ed ogni volta che riparte, è sempre triste salutarla, anche se, lo sappiamo, dopo qualche mese tornerà a trovarci…più forte di prima!

2) Viaggio a Vasto con Sandra. (Resan till Vasto med Sandra).
Sommaren, som nu började gå mot sitt slut, hade bjudit på normalt svenskt väder – 15 till 25 grader med sol, regn och mulet om vartannat – alltså ungefär vad man kunde vänta sig av en vanlig svensk sommar.
Under sommaren hade det som vanligt varit uppehåll i gemensamma träningen och gänget, som kallade sig Team Sans, sprang på egen hand. Nu var det äntligen dags att återuppta lördags rundorna med stationscafeet som självklar startpunkt.

Atletica Vasto – Klub Runners Svedese, gemellaggio 2016

Gänget brukade träffas och springa varje lör- dagalltid mer än 10 km men sällan mer än 15 km och alltid – vilket är mycket viktigt – med efterföljande frukost.
Nu gällde det verkligen att satsa på att komma i högform!
Om mindre än en månad var det äntligen dags för den efterlängtade resan med hela gänget till Sandras älskade Vasto i Abruzzo.
Sandra – som var den mest självklara deltaga- ren i Team Sans – hade bjudit ner hela gänget till sin barndoms gator. Hon ville så gärna dela med sig av sitt underbara Italien.
Sandra, uppväxt med sin syster och sina för äldrar i Vasto, hade flyttat när det blev dags att studera matematik på högre nivå hade slutligen landat i Stockholm där hon genom en organise- rad löpargrupp träffat oss andra som sen blev grunden till Team Sans.
Vasto, en typisk italiensk charmig liten stad med såväl äldre delar med palats, torg, kyrka och stenlagda gator som en modernare del med hotell, barer och stränder, är belägen i Abruzzo i östra Italien och just den lilla charmiga staden skulle nu alltså få besök av nio taggade svenska kvinnor i högst blandade åldrar som älskar att springa i ett alltid pratvänligt tempo tillsammans.
Så kom äntligen dagen vi skulle åka med Sandra!
Vi landar i Rom. Nio förväntansfulla träningssugna tjejer delas raskt in i 2 bilar med tydliga instruktioner från Sandra att vi måste fika på vägen mellan Rom och Vasto. Fika? Tydligt var att Sandra hade anammat det svenska eviga fikat. Väl framme vid motorvägscafeet visar det sig att fikat hade en delvis annan betydelse – italienska fartkontroller sker nämligen vid motorvägens på och avfart och med lite fika så hade vi ju faktiskt kört bra mycket långsammare!
Sandra arrangerade till vår första  morgon  en springtur med den lokala löpargruppen – de klädda i löpargruppens gula linnen och orangea tröjor och vi i våra rosa – så fina vi var ihop där vi sprang utmed den svindlande vackra kusten. Sandra och hennes italienska vänner guidar hela tiden på en härlig blandning av svenska, engelska och italienska utmed kusten.
Vi springer förbi stränder, trabucci och skogar. Jag känner att jag flyger fram stärkt av den vackra naturen.
Vasto bjuder på så mycket skönhet. Solen skiner och termometern visar på 25 grader och när det är 25 grader då badar svenskar.
Efter 15 svettiga kilometer är det dags för svenskarna att svalka sig i havet.
Ett eller annat italienskt ögonbryn höjs men badet går inte att motstå ens för en infödd så efter en stund badar såväl de svenska och som italienska vännerna i det ljuvliga septembervarma adriatiska havet.
Härligt avsvalkade joggar vi sakta tillsammans utmed havet den sista kilometern tillbaka till Vasto.
Vi saktar in och samlas för vad vi svenskar tror, ett hejdå och ses snart, men vi kunde inte ha mer fel. Våra nyfunna vänner har arrangerat den mest fantastiska buffén bestående av små bakverk, smörgåsar, kaffe och sportdryck. Vilken underbar och härlig upplevelse efter en så lång springtur och vilken generositet av våra italienska vänner!
De kommande dagarna nyttjar vi varje stund till ljuvliga springturer med våra underbara vänner. Alltid vill de visa oss sina favoritplatser guidandes på en blandning av italienska och engelska. Vi badar i havet och vi äter de mest un- derbara italienska rätter alltid doftandes av basilika, tomat och vällagrade ostar. En kväll bjuder våra vänner oss på pizza och öl på torget i Vasto. Vi skrattar och pratar i det varma, ljuva mörkret som tryggt omsluter oss. Vi får lära oss att Pizza och vin visst är ett svenskt påfund. Vilken glädje och stolthet de förmedlar över sitt Vasto! De vill visa oss allt och vill att vi lovar att återvända till dem och till Vasto.
Vi blir vänner på facebook och lovar att hålla kontakten och ses snart igen. Vilket vi också göri Sverige nåt år senare – men det, det är en annan historia som får berättas en annan gång.
Vår resa börjar gå mot sitt slut och vi avslutar den med att vi besöker Sandras mormors lilla charmiga by och äter den mest fantastiska åtta-rätters lunchen på Sandras mormors väninnas restaurang – jag har nog aldrig varit så mätt och så nöjd efter en måltid.
Minnena från Vasto och alla våra vänner är så starka och jag tänker ofta tillbaka och längtar ef- ter att än en gång få springa utmed havet i Vasto med min fantastiska väninna Sandra di Rocco och våra italienska vänner.

Viaggio a Vasto con Sandra.
L’estate, che ora stava volgendo al termine, aveva offerto il consueto clima svedese – da 15 a 25 gradi con sole, pioggia e nuvole alternate – insomma, ciò che ci si poteva aspettare da una normale estate svedese.
Durante l’estate, come di consueto, c’era stata una pausa nell’allenamento di squadra e il gruppo chiamato Team Sans aveva continuato a correre individualmente. Ora finalmente era giunto il momento di riprendere le corse del sabato mattina, con il punto di partenza ovvio al caffè della stazione.
Il gruppo si incontrava e correva ogni sabato, percorrendo sempre più di 10 km ma raramente oltre i 15 km, e sempre – cosa molto importante – con la colazione successiva.
Ora era davvero il momento di concentrarsi per essere in forma! Tra meno di un mese, sarebbe finalmente giunto il momento del tanto atteso viaggio con tutto il gruppo nella adorata Vasto di Sandra in Abruzzo.
Sandra – la partecipante più naturale nel Team Sans – aveva invitato l’intero gruppo a visitare le strade della sua infanzia. Voleva condividere con noi la sua meravigliosa Italia.
Sandra, cresciuta con sua sorella e i suoi genitori a Vasto, si era trasferita quando era arrivato il momento di studiare matematica a un livello più avanzato ed era alla fine atterrata a Stoccolma, dove aveva incontrato noi altri attraverso un gruppo di corsa organizzato, che poi era diventato la base del Team Sans.
Vasto, una tipica e affascinante cittadina italiana con una parte antica con palazzi, piazze, chiese e strade lastricate, nonché una parte più moderna con hotel, bar e spiagge, si trova in Abruzzo, nell’Italia orientale. E ora, questa piccola e affascinante cittadina avrebbe ospitato nove entusiaste donne svedesi di età molto diversa che amavano correre insieme a un ritmo sempre pensato per poter chiacchierare.
E finalmente arrivò il giorno in cui avremmo viaggiato con Sandra!
Atterriamo a Roma. Nove ragazze entusiaste e desiderose di allenarsi vengono prontamente divise in due auto, con chiare istruzioni da Sandra che dobbiamo fare una pausa caffè lungo la strada tra Roma e Vasto. Pausa caffè? Era evidente che Sandra aveva adottato l’eterna tradizione svedese della pausa caffè. Arrivati al café dell’autostrada, scopriamo che la pausa caffè aveva un significato leggermente diverso: i controlli di velocità italiani avvengono alle uscite e agli ingressi dell’autostrada e con una piccola pausa caffè avevamo effettivamente guidato molto più lentamente!
Sandra aveva organizzato una corsa con il gruppo locale per la nostra prima mattina – loro indossavano le magliette gialle del gruppo e noi le nostre magliet- te rosa – e corremmo lungo la stupefacente costa dei trabocchi.
Sandra e i suoi amici italiani fanno da guida con una piacevole combinazione di svedese, inglese e italiano lungo la costa.
Corremmo tra spiagge, trabocchi e boschi. Sembrava di volare, rinvigorite dalla bellezza della natura. Vasto offriva tanta bellezza. Il sole splendeva e il termometro segnava 25 gradi, e quando ci sono 25 gradi, gli svedesi vanno al mare. Dopo 15 sudati chilometri, è ora che le svedesi si rinfreschino in mare.
Le sopracciglia italiane si alzano qua e là, ma il bagno è irresistibile persino per un abitante del posto, quindi dopo un po’ svedesi ed italiani si godono l’adorabile mare dell’Adriatico ancora caldo di settembre. Rinfrescati, corriamo lentamente insieme lungo il mare per l’ultimo chilometro fino a Vasto.
Rallentiamo e ci riuniamo per quello che noi svedesi pensiamo sia un addio e un arrivederci, ma non potevamo sbagliarci di più. I nostri nuovi amici hanno organizzato un fantastico buffet composto da piccoli dolci, panini, caffè e bevande sportive. Che meravigliosa esperienza dopo una corsa così lunga e quale generosità da parte dei nostri amici italiani! Nei giorni successivi, sfruttiamo ogni istante per delle belle corse insieme ai nostri adorabili amici. Vogliono sempre mostrarci i loro posti preferiti, guidandoci in una miscela di italiano e inglese. Nuotiamo in mare e gustiamo i piatti italiani più deliziosi, sempre profumati di basilico, pomodoro e formaggi stagionati.
Una sera, i nostri amici ci invitano a pizza e birra nella piazza di Vasto. Ridiamo e parliamo nel caldo, dolce buio che ci avvolge in un abbraccio sicuro. Impariamo che la pizza e il vino non sono solo per gli italiani. Quanta gioia e orgoglio ci trasmettono per la loro Vasto! Vogliono mostrarci tutto e vogliono che promettiamo di tornare da loro e a Vasto.
Diventiamo amici su Facebook e promettiamo di restare in contatto e rivederci presto. E così facciamo – in Svezia l’anno successivo – ma questa è un’altra storia da raccontare un’altra volta.
Il nostro viaggio sta giungendo alla fine e lo concludiamo visitando il piccolo e affascinante villaggio della nonna di Sandra e gustando l’eccezionale pranzo a otto portate nel ristorante dell’amica della nonna di Sandra, credo che non siamo mai state così sazie e soddisfatte dopo un pasto.
I ricordi di Vasto e di tutti i nostri amici sono così vividi e penso spesso di tornare e di desiderare di poter correre di nuovo lungo il mare a Vasto con la mia fantastica amica Sandra e i nostri amici italiani.

3) Sandra: una “ragazza” tutta da scoprire.
Siamo un gruppo eterogeneo di persone che fanno parte di una compagnia che si è formata diversi anni fa e che si è andata arricchendo di nuovi arrivi, mano a mano che gli anni passavano, tanto da relazionarci anche sulla chat WhatsApp per poter comunicare quando in inverno non ci vediamo più così assiduamente.

“La terza Fila” Lido Sirenella Vasto

Sì perché noi siamo i famosi amici della seconda e terza fila dello stabilimento balneare che ci accoglie per tre mesi estivi e del quale fa parte anche la nostra amata Sandra. In effetti, per gli anni che ci conosciamo, siamo una grande fami- glia. Sandra e suo marito Wojtek, insieme alla loro piccola Rebecca, stavano in un altro stabilimento confinante con il nostro. Anzi, quando la piccola aveva un anno, Sandra non c’era, perché si occupava della mamma malata ed affidava al marito la cura e la responsabilità della piccina.
Piano piano abbiamo fatto conoscenza con la fa- migliola tanto che, nel 2004, sono venuti a stare nel nostro stabilimento, così abbiamo imparato a conoscerli ed i nostri bambini si sono uniti nei giochi, durante le ore che trascorrevamo in spiag- gia. Questo il lungo antefatto per far capire come abbiamo conosciuto la nostra Sandra ma ora dobbiamo parlare di lei, la persona che abbiamo scoperto essere. Oltre che dinamica, sportiva, pronta ad affrontare i viaggi per arricchire le sue esperienze e sempre con il sorriso sulla bocca, lei è dotata di molta umiltà. Infatti avrebbe potuto snobbarci, pensando ai risultati che, in questi anni, è riuscita ad avere nella prestigiosa Università di Stoccolma, dove insegna, prima donna ad ottenere la Cattedra in Matematica pura. In Sandra coesistono due personalità che si fondono in un’unica realtà: la semplicità di essere grande, unita all’umiltà che sembra essere insita nel suo DNA e di queste doti lei non sembra rendersene conto.
Tutte le amiche e gli amici che fanno parte di questo gruppo marino, sono concordi nel descriverla così, tanto che sono rimasti meravigliati nell’apprendere del riconoscimento ricevuto, non perché non fosse meritato ma per il fatto che non ne erano a conoscenza. Chi scrive, a nome di tutti, ha un altro valido motivo per gioire di questo prestigioso riconoscimento, “ il Frentano d’oro 2023”, perché Sandra ha conseguito la sua laurea presso l’Università dell’Aquila, città di origine mia. Mi chiamo Anna Maria Orsini e sono lieta di presentarvi gli altri nostri amici: Annalisa con Francesca e Paolo, Dolly, Elisa con Massimiliano e Lorenzo, Gabriella con Nicola, Claudia  e Gianmarco, Giovanna, Marianna con Simone ed il piccolo Christian, Sonia con Michele, Giulia e Giuseppe, Valentina con Mario, Giorgia e Nicolò, Raffaela con Valeriano, Letizia e Sofia, che hanno contribuito, affidandomi un loro pensiero, alla stesura di questo piccolo ritratto di Sandra, alla quale auguriamo sempre maggiori successi, mantenendo intatte, però, la sua straordinaria umanità ed umiltà. Ti vogliamo bene…!

Lucio Trojano interpreta Sandra Di Rocco

Teresa Di Santo, Professoressa di Matematica presso I.T.S.E.T. Palizzi di Vasto, Responsabile Centro antiviolenza di Emily Abruzzo.
Io e Sandra ci siamo conosciute sui banchi di scuola, nel 1981. Siamo state compagne di banco e non posso che ricordare con grande emozione gli anni trascorsi insieme al liceo. Sandra non è cambiata in nulla, il sorriso e la sua passione per la matematica e per la corsa l’hanno sempre contraddistinta.
Ho ben impressa nella memoria l’immagine della sua camera nella quale trascorrevamo lunghi pomeriggi di studio interrotti solo dalla merenda della sua dolce e premurosa mamma. Gli anni del liceo sono stati gli anni della spensieratezza e io e Sandra abbiamo condiviso una bellissima amicizia, fatta di passioni comuni quali la matematica e la corsa campestre.

Prof.ssa Teresa Di Santo

Pur essendoci perse di vista per scelte di vita che l’hanno portata all’estero, prima per motivi di studio poi per lavoro, non è venuta meno la stima reciproca e l’affetto che ci ha legate durante l’adolescenza. È stato bello ritrovarsi dopo tanti anni, vedere come siano cambiate le nostre vite ma allo stesso tempo constatare quanto sia rimasta intatta la sua semplicità, pur avendo fatto una brillante carriera ed essendo diventata una donna di successo.
Orgogliosa di essere tua amica e felice di tutti i riconoscimenti meritati che hai ricevuto e che ti auguro di ricevere per molti anni ancora. Sicuramente spesso sei stata e sarai una compagna di classe che porto come esempio ai miei alunni nella speranza che recepiscano un messaggio importante: la costanza, la passione e la determinazione aprono sempre strade meravigliose.

Fioravante Benoit M. – P.G.S. Vasto.
Sandra Di Rocco, una ragazza impegnata.
Mi ricordo molto volentieri dei bei momenti vissuti insieme all’allora adolescente (17/18 anni) Sandra, presso l’oratorio Salesiano di Vasto (Ch). Nei primi anni 80, noi giovani ragazzi che eravamo stati da bambini, chi negli scout, chi nell’azione cattolica, chi nelle polisportive ecc.., venimmo coinvolti a prestare un servizio di volontariato per i più piccoli insieme ai salesiani e, Sandra fu molto contenta di far parte di questo gruppo di animatori e, insieme a tanti altri giovani, fummo inseriti tra i responsabili di gruppo. Sandra era una ragazza solare, gioiosa ed anche preparata nello sport e, presto diventammo molto legati e, soprattutto nei campi estivi che, in quegli anni si svolgevano in una grande struttura salesiana nelle Marche (Ussita) dove, potevano partecipare un gran numero di ragazzi, abbiamo vissuto dei bellissimi momenti di allegria, di socializzazione, di gite montagna ecc., perché eravamo: lei una animatrice dell’Azione Cattolica ed io un animatore della polisportiva calcistica ed, il campeggio estivo era un momento di aggregazione tra i vari gruppi che frequentavano il mondo salesiano. Mi ricordo molto volentieri le serate vicino al fuoco di bivacco, dove io e Sandra suonavamo la chitarra e cantavamo i classici canti dei campeggi, oppure le scalate nei boschi  insieme ai sacerdoti per portare i ragazzi sulla cima della montagna. Lei era sempre disponibile ad aiutare i più bisognosi con parole d’incoraggiamento e/o caricandosi il peso del carico più pesante, dimostrando sempre una grande disponibilità nell’aiuto fisico e psichico, per non parlare delle sfide nei vari giochi e partite interminabili che erano il massimo del divertimento per noi giovani.
Sicuramente le esperienze maturate nel campo sociale, le hanno giovato, ad uno sviluppo socioculturale che, hanno contribuito a Sandra ad affermarsi, prima nella brillante maturazione del liceo scientifico e, poi nell’ambito universitario e, soprattutto nel contesto lavorativo che, ha affrontato all’inizio all’estero. L’impegno di quegli anni è servito sicuramente a farla maturare prima e, come si è poi dimostrato nei fatti, a fare diventare la nostra Sandra una donna molto preparata nella sua professione ed anche nella propria famiglia.
Ho ritrovato Sandra dopo molti anni quando, in occasione della visita al padre, era venuta a Vasto e, ci siamo subito incontrati con le rispettive famiglie, dove tra l’altro ci ha illustrato la sua carriera nell’insegnamento presso l’Università di Stoccolma con tutto il suo trascorso in giro per il mondo. Sono molto felice ed onorato di poter scrivere, queste righe all’amica Sandra che, merita il Frentano d’Oro.

Le case illustrate nella foto sono le prime che hanno costruito i nostri bisnonni ed antenati al Mancino…

Noi… i Di Rocco.
Sono Remo Di Rocco appassionato di memorie fotografiche della mia Lanciano, sono il meno giovane della famiglia Di Rocco a Lanciano in via del Mancino 78. Sandra è la prima pronipote di Nonna Bambina (colosso indimenticabile della nostra comunità) a Lanciano, e la prima nipote per noi cugini del suo papà Domenico, era la bambola di tutti, quando ci riunivamo per la Squilla attorno alla Nonna, Sandra era sempre in mezzo, o perché piangeva o perché voleva giocare, insomma al centro di tutti; quando cominciò la scuola “Sandra è brava”, all’università era studiosa”, alla laurea un successo tutti ad applaudirla.
Poi partenza per lidi lontani, America, Australia, Svezia, ecc. ecc. quando tornava tutti la volevano per compleanni, comunioni, matrimoni… lei era sempre presente, specialmente alla Squilla.
Un giorno si presentò con un giovane fisico sia di cultura che di corporatura…, arriva dalla Polonia, e noi: ma come si parlano? Polacco, Inglese, Svedese, Bohh!!! noi Di Rocco del Mancino, legati da anni ai suoni della Sangritana, lo capivamo a gesti, e Voitek (mia interpretazione del nome) è un buon tipo, socievole e preparato. Brava, Sandra, complimenti sei la gioia di noi Di Rocco nel mondo e brava per aver realizzato e consolidato tutte le speranze e aspirazioni dei tuoi cari genitori Maria Grazia e Mimmo.

Sandra Di Rocco: legàmi con con la città di Lanciano.
Lanciano è la mia città di nascita, la città dove i miei genitori sono cresciuti e la città dove si trovano tutti i miei parenti. In poche parole, Lanciano è la mia famiglia.
Sebbene i miei genitori si siano trasferiti a Vasto per lavoro, il loro attaccamento alla famiglia ha fatto sì che Lanciano fosse una presenza costante nella nostra vita. Tutte le domeniche ci si metteva in macchina e si andava a salutare nonna Maria e nonno Giuseppe, e i primi anni persino la mia bisnonna Bambina e tutte le festività venivano passate in famiglia a Lanciano.
I periodi che io però ricordo di più sono le molteplici settimane passate con i nonni in estate, il mercato della verdura, le passeggiate al corso e gli zii del Mancino, di tutte le generazioni.
Persino la patente l’ho presa a Lanciano alla fine di un periodo di intensi studi allietati dalle torte di Nonna Maria e con il supporto tecnico di mio zio Renato.
Prima gli studi universitari e di dottorato e poi il lavoro mi hanno tenuto finora lontano dall’Italia. Ma la famiglia Di Rocco è ed è sempre stata un insieme variegato di persone, sparse in tutto il mondo, ma unite profondamente proprio dal valore della “famiglia”.
Oggi posso dire, con estremo orgoglio, di essere riuscita a passare questo valore sia a mia figlia Rebecca, nata negli Stati Uniti e cresciuta in Svezia, che a mio marito non italiano, incontrato negli USA.
Tutti i Natali si torna in Italia, si passa la Squilla e il Natale in famiglia, prima da zio Carmine e oggi da zio Remo. E’ un’enorme gioia sentire mia figlia parlare della Squilla e degli zii e vivere questo evento come un punto di riferimento per ogni Natale. Inoltre, tutte le estati si trascorre almeno un mese tra Vasto e Lanciano e si torna a casa con il ricordo delle cene, le canzoni e il divertimento al Mancino con gli zii.
Durante il mese di ferie estive non possono mancare le passeggiate a piedi o in bicicletta lungo la singolare Via Verde che costeggia la Costa dei Trabocchi, con i suoi panorami mozzafiato: sono un antidoto eccellente contro lo stress lavorativo.
Negli ultimi anni abbiamo ospitato amici svedesi che si sono innamorati del nostro territorio frentano e sono tornati facendone meta di ulteriori vacanze.
Come ho detto la famiglia Di Rocco è una famiglia internazionale (USA, Australia, Francia, Svezia). Qualche hanno fa ho contribuito ad organizzare una “riunione di famiglia” a Lanciano che ha riportato al Mancino quasi tutti i Di Rocco sparsi in nazioni meta delle migrazioni paterne. È stato veramente un evento durato una settimana, che penso nessuno di noi potrà mai dimenticare e che tutti i Di Rocco nel mondo portano nel cuore.
Persino il Covid è stata un’occasione per rinnovare il legame nel nucleo famigliare. In quel periodo in cui non si poteva viaggiare ho organizzato una “squilla international” riunendo in video-chiamata i cugini da tutto il mondo. È stata una occasione molto importante per darci forza ed augurarci il buon Natale avendo la sensazione di festeggiare la Squilla tutti insieme.
La tradizione continua, una riunione in video per i cugini che non possono essere presenti di persona a Lanciano è una cosa che ora organizzo ogni anno.

Il Presidente dell’Accademia Reale delle Scienze Ingegneristiche, Marcus Wallenberg, consegna il relativo Diploma di Appartenenza a Sandra Di Rocco. Il Re, Carlo XVI di Svezia, é in sala.

CURRICULUM VITAE.

Titoli.
2011 Professore ordinario, KTH, department of Mathematics, Stockholm. 2015 Docent, KTH, department of Mathematics, Stockholm.
1996 Dottorato in Matematica, Notre Dame University, department of Mathematics, USA.

https://www.ilcentro.it/chieti/frentano-d-oro-alla-prof-di-rocco-io-a-stoccolma-con-lanciano-nel-cuore-1.3193918

1993 Master in Matematica, Notre Dame University, department of Mathematics, USA. 1992 Laurea in Mathematics, Universita’ de L’Aquila, summa cum laude, Italy.
Posizione Accademica
2020– Preside di facoltá, Scienze Ingegneristiche, KTH, Istituto Reale di Tecnologia. Stoccolma
2010– Professore ordinario, KTH, dipartimento di Matematica, Stoccolma.
Altri incarichi
2022- Head od Stratigic Planing , datANON, Analisi e anonimizzazione dati, Svezia- USA.
2018-2025 Fondazione Wallenberg , membro gruppo dirigente, AI, Intelligenza Artificiale, Svezia.
2022- Accademia Reale delle Scienze Ingegneristiche, Membro eletto, Svezia.
2020-2026 Erwin Schrödinger Institute (ESI), Presidente, Consiglio di Amministrazione, Vienna.
2013- Fondazione Göran Gustafsson, membro, Consiglio di Amministrazione, Stoccolma.
2018-2024 Politecnico di Torino, SmartData Center, membro, Comitato Scientifico.
Precedenti posizioni accademiche
2012–2019 Capo di Dipartimento, KTH, Stoccolma. 2003–2009 professore associato, KTH, Stoccolma, Svezia.
2002-2003 Assistant professor, University of Minneapolis, Minnesota, USA. 2002–2001 Research Associate, KTH, Stockholm, Svezia.
2000–2001 Assistant professor, Yale U., USA.
1998–1999 Post-doc, Max Planck Institute, Bonn, Germania. 1997-1998 Post-doc, Mittag-Leffler Institute, Stoccolma, Svezia.
Posizioni da professore visitatore
2018 ICERM, Brown, Professore visitatore, USA.
2016 Fields Inst, Special semester, GProfessore visitatore, Canada. 2011 Mittag-Leffler Inst, Special semester, Coorganizer, Sweden. 2016 IMA, Special semester, Professore visitatore, USA.
Distinzioni 2009-2022
2021 Royal Academy of Engineering Sciences, membro eletto, IVA. 2021 Borelius Medal, Engineering Sciences, KTH.
Grants di Ricerca 2009-2023
2023-2026 VR, progetto di ricerca, 400.000 Euro. 2022-2024 KAW, Post-doc grant, 200.000 Euro. 2020-2022 Marie-Curie postdoc, ERC, K. Kohn.
2020-2021 Verg postdoc grant (KAW), 200.00 Euro.
2019-2023 progetto di ricerca, [NT:2018-03688], Polar geometry and sampling of varieties, 400.000 Euro.
2017 ICERM semester program.
2017 KAW guest-professorship for A. Dickenstein.
2015-2018 progetto di ricerca, [NT:2014-4763], Equivariant and Numerical Methods in Alge- braic Geometry.
2011-2014 progetto di ricerca, [NT:2010-5563], Toric geometry and applications. 2009-2014 Göran Gustafsson Foundations, Research group grant.
2011 Institute Mittag-Leffler, Special semester, Algebraic Geometry. 2010 ESF-EMS-ERCOM-008, MEGA-conference.
2010 Presidential grant, KTH, Algebraic Geometry, Research activities.
2007-2010 VR Projektbidrag, [NT:2006-3539], Algebraic Geometry and its applications.
Libri Editi
2021- editor, Rendiconti Ist. Mat. Trieste.
2014 co-editor, Combinatorial Algebraic Geometry, Lecture Notes in Mathematics 2108, Springer.
2014 co-editor, Computational Algebraic Geometry, Special issue, Mathematics in Com- puter Science.
2012 co-editor, Effective Methods in Algebraic Geometry, Special issue, Journal of Symbolic computations.
2008 co-editor, Interactions of Classical and Numerical Algebraic Geometry, 496, Con- temporary Mathematics.
Produzione Scientifica
1996-2023 Profilo, Articoli e Citazioni, https://scholar.google.se/citations?user=CSt9LKcAAAAJ&hl=sv, oltre 40 articoli scientifici publicati in riviste internazionali, oltre 1000 citazioni.
Attivitá di Relatore
Dottorandi
2020 Jiayue Qi, KTH, Guest student.
2019- Lukas Gustafsson , KTH, main advisor, exp. Ph.D 2024.
supported by [NT:2018-03688]
2016-2021 Oliver Gäfvert , KTH, main advisor, supported by [NT:2014-4763]
2015-2020 Nasrin Altafi , KTH, co-advisor.
2010–2015 Anders Lundman, main advisor, KTH, supported by [NT:2010-5563]. 2009-2013 Christine Jost, SU, main advisor.
2006-2010 David Eklund, KTH, main advisor, supported by [NT:2006-3539]. 2010-2015 Ornella Greco, KTH, co-advisor.
2008-2012 Johanna Nilsson, KTH, co-advisor. 2011-2015 Martina Scolamiero, KTH, co-advisor.
Postdocs/Ricercatori
2022-2024 Luca Sodomaco, KTH. 2020-2022 Luca Scheffler, KTH.
2020-2022 Orlando Marigliano, KTH. 2017-2018 David Eklund, KTH.
2016-2017 Alessandro De Stefani, KTH. 2015-2016 Ralph Morrison, KTH.
2009-2011  Kelly Jabbusch, KTH.
2011 Weronika Buczynska, Jonathan Hauenstein, Piotr Zwiernik, Jo-han Björk- lund, Maria Angelica Cueto, Christine Berkesch, Thomas Kahle, Luca Moci, Dustin Cartwright, Mittag-Leffler.
Inviti come planary speaker a conferenze. 2018-2023
2023 BIRS, April, Canada. 2022 MEGA, Krakow, June. Polonia
2022 Nordic Congress of Mathematics. Aalto, August, Finlandia. 2022 Math. Of Complex Data, KTH, August, Svezia.
2022 IMU, August, Finlandia.
2022 Conference, Kostanz, Germania. 2022 BIRS, December, Canada.

2022Workshop, Warsaw, Polonia.
2022Madrid, AG seminar , digital, Spagna.
2021Barcelona, workshop , Spagna.
2021Cetraro, conference, Italia.
2021TU Berlin, AG seminar , digital, Germania.
2021Osnabruck, AG seminar , digital, Germania.
2020Max Planck Leipzig, Seminar, digital, Germania.
2020Colloquium, U. of Trieste, digital, Italia.
2020ZAG online seminar, digital.
2020Colloquium speaker, U. of Buenos Aires, digital, Argentina.
2020co-chair, FoCM session in applied geometry, Vancouver, Canada.
2020Milestone Conference, Berlin, Germania.
2019Oberwolfach, workshop, Germania.
2019Oberwolfach, workshop, Germania.
2019Course speaker, Graduate school, ICTP Trieste, Italia.
2019Co-chair, SIAM AG, Bern, Svizzera.
2019SIAM AG, Bern, July.
2019Scientific Board, MEGA, Madrid, Spagna.
2019Mini-course, KU, Nairobi. Kenya, Africa.
2019Cambridge, Colloquium, UK.
2019Oxford, AG seminar, UK.
2018Special semester, ICERM, Brown, USA.
2018Colloquium, Frankfurt, Germania.
2018Colloquium, Chalmers, Svezia.
2018seminar, Princeton, USA.
2018seminar, Rutgers, USA.
2018seminar, Northeastern U, USA.
2018Conference, Genova, Italia, Italia.
2018Conference, Fields Institute, Toronto, Canada.
2018Colloquium, W-Math-Olimpics, Trieste, Italia.
2018Special semester, Mittag-Leffler, Svezia.
 

Si ringrazia per il sostegno dato al Frentano d’Oro 2023:

XXIV Edizione del premio “Il Frentano d’Oro”, 2023

Soichiro Honda diede forma ai suoi sogni fondando la Honda Motor Company nel 1948. Da allora, grazie ai propri valori, a spirito di sfida, ambizione, creatività, impegno nel sociale e per la sostenibilità ambientale, all’innovazione tecnologica e all’altissima qualità dei prodotti, Honda è diventata leader nel settore motociclistico. Elementi che si ritrovano nello stabilimento della Honda Italia Industriale e che l’hanno portata a raggiungere i grandi risultati di oggi.
Innovazione, intraprendenza, gioia, energia, uguaglianza, fiducia sono i valori fondamentali su cui negli anni Honda Italia ha costruito la sua presenza sul territorio. Dalla prima esportazione in Giappone alla produzione di moto ormai iconiche al traguardo del milionesimo SH, lo scooter interamente Made in Italy, Honda Italia Industriale dal 1971 è punto di riferimento dell’industria manifatturiera in Europa.

Stefano Graziani al microfono, e i loghi degli Sponsor. Da sin., Lucio Trojano, Sandra Di Rocco, un po’ nascosto, Mario Gioancristofaro (foto di Antonio Di Caro)

In Honda Italia il contributo di ogni singolo individuo è fondamentale per il successo dell’Azienda. La diversità e l’unicità del singolo sono un valore aggiunto promosso e incoraggiato ma è la squadra a portare i migliori risultati, solo unendo le forze si raggiungono traguardi inimmaginabili.
Dall’Associazione “Il Frentano d’Oro” un sentito ringraziamento per l’impegno dimostrato per lo sviluppo del territorio e delle sue persone e per aver contribuito anche quest’anno alla stampa della presente pubblicazione.

Sandra Di Rocco: “ciao a tutti, grazie e speriamo… a presto. Martedì… al lavoro”.
(foto di Gianluca Scerni)