Associazione Culturale
Il Frentano d’Oro

Mario Ceroli


Nel libretto purtroppo non sono riportate immagini. Le ho inserite io, a seconda degli argomenti, manca anche la bibliografia.

Il M° Mario Ceroli

COLLEGIO dei RAGIONIERI di LANCIANO “IL FRENTANO d’ORO“.

Prima Edizione de “Il Frentano d’Oro”, 20 settembre 1998.

Logo de “Il Frentano d’Oro” su bozzetto del M° Ceroli

Premio assegnato al Maestro MARIO CEROLI, Scultore conosciuto in tutto il mondo e definito dalla critica internazionale il moderno Leonardo, che trasforma in Arte i più umili elementi della Natura.

Alla Cerimonia hanno partecipato in veste di Relatori i Critici d’Arte Prof. Domenico Policella e lo Studioso di Etnia Frentana Padre Gian Maria Polidoro, Frate della Porziuncola, Madonna degli Angeli di Assisi.

Mario Ceroli: New York, New York, scultura in legno di pino della Russia.

Il “Frentano d’Oro” é un premio che viene assegnato annualmente ad una persona nata nella Frentania che si è resa benemerita in ambito nazionale ed internazionale nel campo delle scienze, della cultura, dell’arte, dell’economia e della professione dando lustro alla Frentania.

Confini storici della Frentania dal 1100 a.C circa

L’intento è quello di conservare con atti tangibili, la memoria delle persone che hanno onorato la nostra Terra nei suoi valori più nobili ed elevati dal punto di vista intellettuale, morale, professionale, artistico e filantropico.

Per la prima edizione 1998 è stato prescelto lo scultore: MARIO CEROLI per i grandi meriti artistici conseguiti in campo internazionale che hanno dato lustro alla Frentania, unendo i valori morali e professionali all’affermazione ed al prestigio della sua opera.

BIOGRAFIA.
Mario Ceroli è nato il 17 maggio 1938 a Castel Frentano, in provincia di Chieti.

Mario Ceroli: L’Uomo Vitruviano di Leonardo Castel Frentano, luogo natìo

Mi piace inserire subito questo scritto del Maestro, preso dal suo sito ufficiale:
https://marioceroli.com/biografia-mario-ceroli/
Ceroli si trasferisce a Roma all’età di dieci anni dove si iscrive all’Istituto d’Arte, per errore o serendipità:
“Mio padre e mia madre volevano fare di me un impiegato dello Stato (…) mi hanno iscritto alla Scuola Galileo Galilei che comprende tre sezioni: l’Istituto Tecnico, l’Istituto Tecnico Industriale e l’Istituto d’Arte. Mia madre una mattina mi ci ha portato. Aveva paura a prendere l’ascensore e siamo saliti a piedi.
Al primo piano c’era l’Istituto d’Arte, la mamma era stanca, si è fermata e mi ha iscritto a quell’Istituto.— Mario Ceroli.
ECCEZIONALE!

A partire dal 1952 lavora con grandi Maestri, quali Leoncillo, Colla e Fazzini.
In questi anni la sua attività è concentrata sulla ceramica, materiale privilegiato da Leoncillo (nel cui studio il giovane artista si era formato), ed è legata ancora a un clima informale.
Nel 1958 espone una piccola opera in ceramica al Premio Spoleto e nello stesso anno viene realizzata la sua prima mostra personale alla Galleria San Sebastianello di Roma, (zona Piazza di Spagna, alla sinistra della scalinata, ndSG).
Dal 1959 inizia a sperimentare il legno grezzo, soprattutto per ciò che questo materiale gli permette di ottenere, e risulta uno tra i più quotati giovani Artisti italiani.
Quando nel 1960, su invito di Maurizio Calvesi, partecipa ai “Premi di incoraggiamento“, del Ministero della Pubblica Istruzione, presenta dei tronchi di legno con chiodi infissi: riceve una borsa di studio e vince il 1° Premio per la Scultura. In questo periodo è considerato piuttosto un Artista di tendenze astratte.
Ma il vero Ceroli nasce più tardi, quando tra il 1963 e il 1964 presenta una serie di opere straordinarie in una mostra personale alla Galleria La Tartaruga di Roma.
Il 1964 è l’anno di una storica Biennale, quella che vede l’esordio europeo della Pop Art americana. Anche il suo rapporto con l’Arte Povera è consistente.
Nel 1967 espone nella prima mostra di giugno, alla Galleria L’Attico di Roma, dal titolo “Fuoco immagine acquaterra“ – ideata da Calvesi e Boatto – insieme a Pascali e Kounellis e poi in quella di settembre alla Galleria La Bertesca di Genova; nel febbraio del 1968 partecipa alla terza mostra alla Galleria de’ Foscherari di Bologna.
Bisogna precisare che Germano Celant (colui che diede il nome a questa nuova tendenza) divise gli artisti in due gruppi: quelli appartenenti all’Arte Povera e quelli facenti parte di “Im-Spazio”, inserendo Ceroli nel secondo gruppo.
Le sue opere risalenti a questo periodo contengono non soltanto elementi dell’arte Pop ma anche aspetti dell’arte concettuale.
Il suo attaccamento alle forme e allo spazio si può collegare tanto all’atteggiamento degli Artisti figurativi nel gusto classico, quanto alla sensibilità di chi si occupa dell’attività creativa manuale: caratteristiche queste molto diverse da quelle degli Artisti dell’arte povera che danno la priorità assoluta al concetto della pura esecuzione.
Tuttavia Ceroli non può essere tolto dal gruppo degli Artisti dell’Avanguardia.
La Galleria La Tartaruga di Roma che frequentava spesso negli anni Sessanta, luogo di incontro dell’Arte di avanguardia statunitense ed europea, è stata la culla delle nuove tendenze artistiche incluso l’Happening e l’Arte Ambientale (l’intervento nel paesaggio) sviluppatesi negli anni Settanta.

Mario Ceroli: Adamo ed Eva (1970)

Come nelle sue opere “Adamo ed Eva”, e “L’Uomo di Leonardo” Ceroli persiste nel suo metodo di creare una forma plastica che riporti la tridimensionalità alla bidimensionalità piana e qualche volta la sviluppa ripetendo e moltiplicando la sagoma delle figure umane.
Il fatto che l’iconografia di Ceroli, a partire dagli anni Settanta, si allontani sempre di più dal contesto dell’Arte pop, è dovuto all’influenza della sua attività scenografica.
Per tutti gli anni Settanta le ricerche di Ceroli scultore si alternano a quelle dello scenografo, con la creazione di opere di scultura in cui l’ambiente è l’elemento fondamentale, luogo reso teatro dell’avvenimento artistico.
Al legno, che è sempre privilegiato, aggiunge anche l’uso di altri materiali: ferro, vetro, stoffa, carbone, sabbia, bronzo e marmo.
Dalla fine degli anni Sessanta conquista larga notorietà e sono numerosissime le sue mostre personali in Italia e nel mondo, oltre a figurare nei Musei e nelle Collezioni italiane e straniere più importanti.
L’artista vive e lavora a Roma.

La Giornalista Gioia Salvatore intervista il Premiato, M° Mario Ceroli con il Rag. Ennio De Benedictis.

INSTALLAZIONI E CHIESE.
1967 – Graz – Trigon ‘67 “Squilibrio”
1970 – Roma – Banca d’Italia “Squilibrio”
1971-1975 – Portorotondo – Chiesa
1972 – Portorotondo – Piazzetta dell’Orientale
1973 – Roma – Teatro
Canarie – Santa Cruz de Tenerife, “Aria, Acqua, Terra, Fuoco”
1984 – Los Angeles – Olimpiadi, Casa Italia “Squilibrio”
1986 – Roma – Banca Nazionale del Lavoro “Cavallo”
Roma – Barilla, “Cavallo”

Mario Ceroli: Cavallo.

Roma – Aeroporto Leonardo da Vinci, Sala Voli Internazionali, “Squilibrio”
1987 – Roma – Grottarossa, Centro Direzionale RAI, “Cavallo Alato”

Mario Ceroli: Cavallo alato.

Roma – Tor Bella Monaca, Chiesa di S. Maria del Redentore
Vinci – Piazza del Castello dei Conti Guidi, “Squilibrio”
1988 – Bologna – Palazzo d’Accursio, “Casa Nettuno”
1989 – Portorotondo – Teatro
1989-1990 Roma – Palazzetto dello Sport e Foro Italico, “GOAL” Italia ‘90

Mario Ceroli: “GOAL” Italia ’90

1990 – Napoli – Centro Direzionale, Chiesa Napoli – Centro Direzionale, “Squilibrio”
1994 – Kenya Malindi – African Dream Village, “Albero della Vita”

Mario Ceroli: Albero della Vita.; scultura di abete realizzata con vetro (foto da flickr)

1995 – Kirin Yocohama Beer Village,“Tree of Life”The Progenitors of the Human Race
1996 – Sestriere – Olimpiadi Invernali “L’Albero della Vita”
1998 – Castelfrentano (Ch) “L’Uomo di Castelfrentano”

ALLESTIMENTI per: Teatro, Cinema, TV.
1968 – “Riccardo III” di W. Shakespeare, regia teatrale di Luca Ronconi, Teatro Stabile di Torino
“Il Candelaio” di G. Bruno regia teatrale di Luca Ronconi, Teatro La Fenice di Venezia
1968-1969 – “Orizzonti della Scienza e della Tecnica” regia di Giulio Macchi. RAI
1969 – “Orgia” di Pier Paolo Pasolini regia teatrale di P.P. Pasolini Teatro Stabile di Torino
1970 – “Addio fratello crudele” di J. Ford regia di Giuseppe Patroni Griffi
1972 – “Norma” di V. Bellini regia teatrale di M. Bolognini Teatro alla Scala di Milano
1973 – “Identikit” regia di G. Patroni Griffi
1974 – “Omaggio a Martin Luther King” allestimento su musiche di G. Petrassi Accademia Filarmonica, Teatro Olimpico di Roma
1975 – “Orizzonti della Scienza e della Tecnica” regia di Giulio Macchi. RAI ——–“Norma” di V. Bellini regia teatrale di M. Bolognini Teatro Bolschoi di Mosca
1975-1976, “Lear” di E. Bond regia teatrale di A. Calenda Teatro Stabile de L’Aquila
1977 – “Confessione scandalosa”di R. Wolff regia teatrale di G. Patroni Griffi Teatro Quirino di Roma
1977-1978, “Sancta Susanna” di A. Stramm regia teatrale di G. Pressburger
Teatro dell’Opera di Roma
“Aida” di G. Verdi regia teatrale di M. Bolognini Teatro dell’Opera di Roma
1980 – “La fanciulla del West” di G. Puccini regia teatrale di M. Bolognini Teatro del’Opera di Roma
“Aida” di G. Verdi regia teatrale di M. Bolognini Staatoper di Amburgo 1981 – “Girotondo” di A. Schnitzler regia teatrale di G.M. Volontè Teatro Eliseo di Roma
1984 – “Aida” di G. Verdi regia teatrale di M. Bolognini Teatro La Fenice di Venezia

Mario Ceroli: scenografia della “Aida” (foto da www.emmegiischia.com)

——–“Assassinio nella Cattedrale” di Thomas Stearn Eliot regia teatrale di G. Patroni Griffi Teatro Donizetti di Pesaro
“La Fanciulla del West” di G. Puccini regia teatrale di M. Bolognini Teatro dell’Opera di Roma (riediz.)
1985 – “Il Trovatore” di G. Verdi regia teatrale di G. Patroni Griffi Teatro Lirico – Arena di Verona
1986-1987, “Aida” di G. Verdi regia teatrale di M. Bolognini Teatro Regio di Parma (riediz.)
1987 – “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare musiche di H. Berlioz Direzione Artistica di A. Amodio Aterballet – Teatro Valli di Reggio Emilia
1988 – “Aida” di G. Verdi regia teatrale di M. Bolognini Teatro Romano di Benevento (riediz.)
1989 – “Aida” di G. Verdi regia teatrale di M. Bolognini Teatro Petruzzelli di Bari (riediz.)
“Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare musiche di H. Berlioz Direzione Artistica di A. Amodio Sferisterio di Macerata (riediz.)
1990 – “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare musiche di H. Berlioz Direzione Artistica di A. Amodio Madrid (riedizione)
1990-1991 – “Tosca” di G. Puccini regia teatrale di M. Bolognini Teatro dell’Opera di Roma
1991-1992, “Don Carlo” di G. Verdi regia teatrale di M. Bolognini Teatro La Fenice di Venezia
ESPOSIZIONI PERSONALI.
1958: Roma – Galleria S. Sebastianello
1964: Roma – Galleria La Tartaruga
1965: Roma – Galleria La Tartaruga
1966: Roma – Galleria La Tartaruga, Milano – Galleria Il Naviglio
1967: New York – Bonino Gallery, Napoli – Modern Art Agency
1968: Bologna – Galleria de’ Foscherari, “Aria di Daria”
Torino – Galleria Lo Sperone
Roma – Mana Art Market
Milano – Galleria Il Naviglio

Mario Ceroli: L’Ultima Cena.

Dusseldorf – Galleria Schmela
Monaco – Galerie Thomas
Torino – Galleria Civica d’Arte Moderna
1969: Hannover – Galerie Brusberg
Karlsruhe – Badischer Kunstverein
Parma – Palazzo della Pilotta
Bruxelles – Palais des Beaux-Arts
Milano – Galleria Il Naviglio
Pesaro – Galleria Il Segnapassi
Berlino – Galerie René Blok 
Napoli – Modern Art Agency
1970, Bologna – Galleria de’ Foscherari
Essen – Folkwang Museum
Roma – Galleria La Tartaruga
Verona – Galleria Ferrari
1971, New York – Bottega d’Arte Tiziana
Dortmund – Museum am Ostwall
Francoforte – Steinernes Haus
Roma – Il Nuovo Torcoliere
Berlino – House am Waldsee
Osaka – Hakone Museum
Milano – Colophon
Roma – Galleria La Tartaruga
Palermo – Galleria Mediterranea
1972, Milano – Galleria Il Naviglio
Bologna – Galleria de’ Foscherari
Genova – Galleriaforma
Pescara – Studio LD
Pesaro – Palazzo Ducale

Mario Ceroli: il Toro

1973, Mantova – Galleria Il Chiodo
Bologna – Galleria de’ Foscherari, “Le Idee Direttrici”
1974, Udine – Galleria Plurima
Milano – Studio Marconi
New York – Betty Parson’s Gallery
1975, Venezia – Galleria Graziussi
Bologna – Galleria de’ Foscherari “Della geometria piana”
Napoli – Sala dei Mille, “Mobili nella Valle”
New York – Neubergher Museum, State University
1976, Prato – Nave Arte Moderna
Roma – Galleria La Tartaruga
Torino – Galleria Marin
Caracas – Fundacion Eugenio Mendoza
1977, Bogotà – Galleria San Diego
Bologna – Galleria de’ Foscherari
1978, Udine – Galleria Plurima I
1979, Napoli – Galleria Il Centro
Bari – Galleria Aries
Bologna – Galleria de’ Foscherari, “Battaglia”
Treviso – Galleria S. Soaze
Pesaro – Galleria Franca Mancini
1980, Roma – Galleria Mario Diacono, “La foresta analoga”
Trieste – Galleria Torbandena
1981, Roma – Galleria Editalia
Padova – Galleria La Chiocciola
Firenze – Galleria Meta
Belluno – Studio C12 Archivio Proposta
1982, Roma – Galleria La Tartaruga
Bologna – Galleria de’ Foscherari
Milano – Studio Marconi
1983, Roma – Banco di Santo Spirito
Firenze – Forte del Belvedere
1985, Bologna – Galleria de’ Foscherari
1986, Milano – Galleria 2RC
Viterbo – Palazzo degli Alessandri
1989, Roma – Spazio Arte RENAULT, “Omaggio alla Rivoluzione francese”
Fondi – Festival del Teatro Italiano, “Il Teatro di Ceroli”
Macerata – Chiesa di San Paolo “Curve di livello dell’Uomo”
1990, Roma – Galleria Editalia
Teramo – Museo Archeologico
Roma – Galleria Cleto Polcina Arte Moderna, “Mangiafuoco”

Mario Ceroli: Un anno d’amore, scultura in legno.

ESPOSIZIONI COLLETTIVE
1958, Gubbio – Premio Gubbio
1960, Roma – Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Premio Ministero Pubblica Istruzione (Premio per la giovane Scultura)
1964, Roma – Galleria La Tartaruga, “Otto giovani Pittori romani”
1965, Zurigo – city Galerie. “8 Italianische Kunstler”
Palermo – Revort I . “Documenti d’Arte Oggettiva in Europa”
Roma – Palazzo delle Esposizioni. V Rass. Arti Fig.ve di Roma e del Lazio
Roma – Palazzo delle Esposizioni. IX Quadriennale d’Arte
Roma – Galleria La Fornarina, “Ceroli, Mambor Tacchi)
Roma – Libreria Feltrinelli, “Realtà dell’immagine”
Roma – Galleria La Salita. “Corradino di Svevia” Nettuno – Premio Nettuno 1965-1966, Cannes – Casino Municipal, “Art actuel en Italie”
1966, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna
Dortmund – Bergen – Colonia – Oslo – Belfast – Edimburgo “Aspetti dell’Arte italiana contemporanea”
Roma – Galleria La Tartaruga, “Realtà dell’immagine ‘66”
Losanna – Musée Cantonal des Beaux Arts et Palais de Rumine, “XII Salon International de Galeries Pilotes”
Milano – Galleria Il Naviglio, Il Gioco degli Artisti”
Milano-Torino – Galleria d’Arte Moderna, Salone Internazionale dei Giovani
Napoli – Galleria Il Centro. “Tendenze confrontate: Figurazione oggettuale e Arte visuale”
New York – Bonino Gallery. “Italy: New Tendencies. Maximum twelve by twenty”
Parigi – Musée Rodin, III Exposition Internationale Sculpture Contemporaine Venezia – XXXIII Biennale Internazionale d’Arte, (Premio Golin per la Scultura) “Cassa Sistina” Porec – VI Annuale, Jugoslavia – Italia
Spoleto – Palazzo Collicola. XII Premio Spoleto
Milano – Galleria del Naviglio, “Nuove Tendenze in Italia”
Genova – Galleria del Deposito, “Situazioni ‘66”
1967, Pescara – Galleria G3, “Oltre la scultura”
Milano – Galleria Civica d’Arte Moderna. Salone Internazionale dei Giovani
Bologna – Galleria de” Foscherari, “Otto Pittori romani”
Foligno – Palazzo Trinci, “Lo Spazio dell’immagine”
Palermo – Galleria Il Chiodo, “Tendenze oggi in Italia”
Napoli, Modern Art Agency
Roma – Galleria L’Attico “Lo Spazio dello spettacolo. Lo spazio degli elementi”

San Marino – Palazzo dei Congressi, V Biennale, “Nuove Tecniche dell’immagine”
Napoli – Palazzo Reale, III Rassegna d’Arte del Mezzogiorno
Parigi – Musée d’Art Moderne de la Ville, V Biennal de Paris. “Manifestation Internationale de jeunes artistes”
Pittsburgh – Carnegie Institute and Museum of Art, Pittsburgh International Exhibition of Contemporary Painting and Sculpture
San Paolo – Museo de Arte Moderna IX Biennal. “Artistas italianos de hoje”
Tokyo – Kyoto, National Museum of Modern Art “Exhibition of contemporary italian Art”
Genova – Galleria La Bertesca. “Arte Povera: Im Spazio”
Ridgefield – The Larry Aldrich Museum of Contemporary Art, “High Lights of the 1966-’67 Art season”
Spoleto – Palazzo Ancaiani. X Festival dei Due Mondi, “Dieci Artisti Italiani” 1968, New York – The Jewish Museum and Young Italian Institute of Contemporary Art
Boston, “Young Italians”
Boston – The Jewish Museum and Young Italian Institute of Contemporary Art Boston, “Young Italians”
Roma – Galleria L’Attico. “ Lo Spazio dello Spettacolo”
Vignola – Mostra Internazionale della Grafica
Bologna – Galleria de’ Foscherari “Arte Povera”
Bochum – Berlino – Colonia – Varsavia, “Italienische Kunst des XX Jahrhonderts”§
Trieste – Galleria Centro Arte Viva, “Arte Povera”
Dusseldorf – Kunstmuseum, Prospect ‘68
Francavilla al Mare (CH) XXII Premio Michetti
Roma – Galleria La Tartaruga, “Teatro delle Mostre”
Milano – Galleria Il Naviglio, “Presenze del Naviglio”
Stoccolma – Lilievalchs Konsthall, “Nutida Italiensk Koust”
Torino – EuroDomus 2
Milano – Galleria Il Naviglio “L’Officina delle immagini feconde”
Venezia – Palazzo del Cinema. XXIX Mostra Cinematografica
Venezia – XXXIV Biennale Internaz. d’Arte, “Linee della ricerca: dall’Informale alle Strutture Primarie”
Napoli – Palazzo Reale
Napoli – Modern Art Agency
Macerata – Galleria Arte Studio Dortmund – Galerie Schema
Dusseldorf – Galerie Schmela
Roma – Mana Art Market
Colonia – Galerie der Spiegel
Malmò – Museum Malmò
Stoccolma – Liljevalchs Konsthall
Colonia – Kunstmarkt ‘68
1969, Roma – Galleria Nazionale d’Arte Moderna, “Cento opere di Arte Italiana dal Futurismo ad oggi”
Parigi – Musée des Art Decoratifs, “4 Artistes Italiens plus que nature”
Berlino – Galerie Renè Blok Hannover – Galerie Dieter Brusberg
Karlsruhe – Badischer Kunstverein
San Benedetto del Tronto – VIII Biennale. “Al di là della Pittura”
Amburgo – Kunstverein. III International der Zwolfe Italienische Bildhauer
Francoforte – Frankfurter Kunstverein
Milano – Galleria Il Naviglio
Roma – Galleria Il Grifo. “Ceroli, Burri, Baj, Guttuso, Guccione, Vespignani 1970, Darmstadt – Mathildenhòhe
Roma – Palazzo delle Esposizioni. “Vitalità del negativo nell’Arte Italiana: 1969 – 1970”
Montepulciano – Palazzo Ricci. “Amore mio”
Bologna – Galleria de’ Foscherari
Pesaro – Galleria Il Segnapassi, “Dal Mondo delle idee”
Reggio Emilia – Galleria di Via Emilia. “Pari Editori e Dispari”
Bologna – Museo Civico. III Biennale internazionale della Giovane Pittura
Modena – Galleria della Sala Cultura del Comune, “Arte e Critica 70” 1970-1971, Roma – Galleria La Tartaruga

Mario Ceroli: Io, Piramide di Ghiaccio.

1971, Osaka – Hakone Museum
Dortmund – Museum am Ostwall
Bruxelles – Palais des Beaux Arts, “Metamorphose de l’objet”
Francoforte – Frankfurter  Kunstverein
Liverpool – Walker Art Gallery, “New italian Art”
Londra – The White Chapel Art Gallery, “New multipl Art”
Vienna – Akademie der Bildender Kunst, “Italienische Kunst heute”
1972, New York – Bottega d’Arte Tiziana
Belgrado – Musej Sevremena Umetnosti. “Sevremena italiyanska Rematnost”
Bologna – Galleria de’ Foscherari
1973, Bologna – Galleria dé Foscherari
Albissola – Villa Faraggiana “Il Ritratto oggi”
1974, Milano – Studio Marconi
New York – Betty Parson’s Gallery
1975, Verona – Galleria Fenari
New York – Neuberger Museum and State University of New York
Bologna – Galleria de’ Foscherari
Graz – Trigon ‘75
Friburgo – Kunstverein Freiburg und Stadtische Galerie Schwarzes Kloster 1976, Gorizia – Galleria d’Arte G. 75
Venezia – XXXVII Biennale Internazionale d’Arte
Caracas – Fondazione Eugenio Mendoza
1977, Graz – Trigon ‘77
Bologna – Galleria de’ Foscherari
San Paolo – XIV Biennal do Brasil
Dublino – National Museum, Rosc ‘77
1978, Bogotà – Galleria Universidad Centro Colombo Americano
Bologna – Galleria de ‘Foscherari
1979, Bologna – Arte Fiera, “Sistina Società per l’Arte. Dalle grandi opere alla committenza privata”
Mantova – Casa del Mantegna, “L’Ombra”
Osaka – National Museum of Modern Art, “Italy and Japan, Art in last ten decades”
Pesaro – Galleria Franca Mancini Napoli – Galleria Il Centro
Bologna – Galleria de’ Foscherari
1980, Tokyo – Museum of Modern Art, “A Century of Modem Italian Art: 1880-1980”
Parigi – Centre George Pompidou. “La Carte, le Corps, la Memoire”
1981, Roma – Palazzo delle Esposizioni, “Linee della ricerca artistica italiana”
Senigallia – Circolo Culturale del Comune. “Pop Art e Ricerca oggettuale a Roma negli anni ’60”
Termoli – Galleria Civica d’Arte Contemporanea, “Disseminazione: gli anni Sessanta”
Lecco – Villa Manzoni, “Trent’anni di arte italiana: 1950-1980”
1982, Roma – Palazzo delle Esposizioni. “Immagini del Socialismo”
Venezia – XL Biennale Internazionale d’Arte Milano – Rotonda della Besana, “Giovani Pittori e Scultori italiani”
Lucca – Complesso del San Micheletto, “Scultura italiana del nostro tempo”
Bologna – Galleria de’ Foscherari
Kamakura – Museum of Modern Art, “One hundred years of italian Art: 1880-1980”
1983, Genova – Palazzo Rosso, “Nuovi aspetti del Realismo in italia: 1960-1980”
Pescara – Centro Servizi Culturali , “L’Avanguardia plurale: 1960-1980”
Torino – Mole Antonelliana. “Il Progresso della Scienza nel disegno umano”
1984, Perugia – Rocca Paolina, Palazzo dei Priori, Palazzo del Capitano del Popolo, “Attraversamenti: linee della nuova arte contemporanea italiana”
Venezia – XLI Biennale Internazionale d’Arte, “Arte allo specchio” (Caino e Abele)
New York – Banca Commerciale Italiana, “Arte italiana: 1960-1980”
Sommacampagna (VR) – II Rassegna Internazionale della Scultura, “Idiomi della Scultura Contemporanea”
1985, S. Quirico d’Orcia (SI) – “Forme nel verde”
Fabriano – “C-ARTE (La Scultura in Carta)”
Nizza – Villa Arson, “Italia oggi”
Budapest – “Forum italiano”
Tokyo – World-Exhibition. Padiglione Italia Francoforte – Berlino – Hannover – Vienna – Bregenz, “Aspekte der italianische Kunst 1950-1985”
Roma – Palazzo dei Congressi, XI Quadriennale d’Arte
Torino – Castello di Rivoli. Donazione Battisti alla Città
1987, Procida, “L’Agave sullo scoglio”
Roma – Galleria La Nuova Pesa, “Roma. Punto 1”
1988, Gifu – Museum of Fine Arts, “The italian Figuratives Sculpture of XX century”
Bologna – Arte Fiera. “L’Autoritratto non Ritratto nell’Arte contemporanea italiana”
Venezia – XLIII Biennale internazionale d’Arte “Scultori ai giardini” (Cavallo Alato)
Milano – Rotonda della Besana, Mostra su Lelio Basso
1989, Milano – Pad. Arte Contemporanea, “Verso l’Arte Povera”
Tokyo – Contemporary Sculpture Center Bologna – Galleria d’Arte Moderna, “Acquisizioni
1988, Siena – Magazzini del Sale. “L’immagine dell’arte. Omaggio a Cesare Brandi”
San Paolo – XX Biennal do Brasil
Vienna – Austria Center, World Tech, “Italian Technology”
1990, Roma – Spazio Arte Renault. “Off Side”
Madrid – Palacio de Cristal. “La otra Escultura, 30 anos de Escultura italiana”
Firenze – Accademia delle Arti del Disegno. “L’incrocio dei venti. Omaggio dell’Arte della Vita”
1991, Roma, Palazzo delle Esposizioni. “Roma anni Sessanta. Al di là della Pittura” 1992, Roma, Palazzo delle Esposizioni. XII Quadriennale d’Arte “Profili. 1950-1990”
Roma – Palazzo dei Congressi, Arte Roma ‘92
Roma – Spazio Flaminio. “Il mondo di Snoopy”
Arezzo, Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna, Oro d’Autore. “Omaggio a Piero”
Parigi – FIAC, Galleria Cleto Polcina Arte Moderna
Roma – Galleria Cleto Polcina Arte Moderna Siviglia – Exposition Universal, “Groma”
Genova – Colombiadi. “Uomo Gallegiante”
BIBLIOGRAFIA
non disponibile.
PERFORMANCES
1967, “New York, New York” Bonino Gallery,
1968, New York “Dal caldo al freddo” Galleria La Tartaruga,
1969, Roma “IO” Piramide di Ghiaccio
1975, Spoleto XII Festival dei Due Mondi
1985, Venezia, “Progetto per i mulini Stucky”, Piazza San Marco
Roma, “Cavallo” giro itinerante.

“Il Frentano d’Oro” opera del Maestro Ceroli,
è stato realizzato in  oro 750%ₒ
dai Maestri Orafi della “Ferrante Gioielliere”, di Pietro Ferrante.