Associazione Culturale
Il Frentano d’Oro

Luigi Schips


IL FRENTANO D’ORO
Edizione XX al Prof. LUIGI SCHIPS, 30 settembre 2017.

Il Prof. Luigi Schips

Urologo di fama internazionale. Ricercatore che ha fatto del metodo e dell’impegno professionale uno stile di vita che riesce a trasmettere ai suoi collaboratori.

LA STAMPA
20 settembre 2017
https://www.chietitoday.it/cronaca/frentano-d-oro-2017-luigi-schips.html
21 settembre 2017
https://www.urologiaroboticadavinci.it/wp-content/uploads/2017/09/eco_515.pdf
https://www.ilcentro.it/chieti/il-frentano-d-oro-all-urologo-schips-1.1713421
3 0tt0bre 2017
https://www.abruzzoinvideo.tv/eventi/xx-edizione-del-premio-il-frentano-d-oro__a22867.html
7 ottobre 2017
http://www.tgmax.it/frentano-doro-2017-al-prof-luigi-schips/
https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=U62R83opmLU

L’ALBO D’ORO del Frentano, i Garanti.
I Edizione 1998: Maestro MARIO CEROLI, Scultore, conosciuto in tutto il mondo e definito dalla critica internazionale il moderno Leonardo, che trasforma in arte i più umili elementi della natura. Alla cerimonia hanno partecipato in veste di relatori i critici d’arte Prof. Domenico Policella e lo studioso di Etnia Frentana Padre Gian Maria Polidoro Frate della Porziuncola Madonna degli Angeli di Assisi.

II Edizione 1999: Prof. MARCELLO DE CECCO, insigne Economista, Professore ordinario di Economia Monetaria, Storico ed Editorialista di prestigiose testate di giornalismo economico. Alla cerimonia hanno partecipato in veste di relatori il Prof. Luigi Spaventa, già Ministro del Tesoro ed il giornalista Paolo Gambescia.

III Edizione 2000: Prof. ALESSANDRO PACE, eminente Costituzionalista, Professore ordinario di Diritto Costituzionale. Alla cerimonia sono intervenuti come relatori il Prof. Leopoldo Elia emerito Presidente della Corte Costituzionale ed il Prof. Carlo Mezzanotte, Giudice Costituzionale.

IV Edizione 2001: Ing. GUERRINO DE LUCA, Amministratore Delegato e Direttore Generale della “Logitech International”, leader mondiale dell’alta Tecnologia. Alla cerimonia è intervenuto come relatore dagli Stati Uniti l’Ing. Enzo Torresi “Venture-Capitalist”, fondatore delle più prestigiose aziende americane di informatica.

V Edizione 2002: Maestro DONATO RENZETTI, Direttore d’Orchestra, nome tra i più insigni nel panorama concertistico nazionale ed internazionale. Alla cerimonia sono intervenuti quali relatori: il Prof. Walter Tortoreto Direttore dell’Istituto di Musica della Università degli Studi dell’Aquila ed il Prof. Piero Rattalino, Direttore artistico del Teatro Massimo di Catania.

VI Edizione 2003: Prof. DOMINIK SALVATORE, Economista, Professore Universitario alla Fordham University di New York, Consulente Economico delle Nazioni Unite, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale. Alla cerimonia di consegna del premio sono intervenuti quali relatori il Prof. Carlo Pace, Presidente di Sviluppo Italia ed il Prof. Carlo Secchi, Magnifico Rettore della Università Bocconi di Milano.

VII Edizione 2004: Prof. TAZIO PINELLI, Professore Ordinario di Fisica Nucleare presso l’Università di Pavia, divenuto famoso nel mondo per avere condotto con la collaborazione dei Fisici Nucleari della stessa Università una lunga ricerca dedicata allo sviluppo di una originale terapia per la cancerosi diffusa negli organi umani mediante un innovativo trattamento con neutroni. Alla cerimonia sono intervenuti come relatori il Prof. Alberto Gigli Berzolari, già Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, emerito Rettore della Università di Pavia ed il Dott. Stefano Graziani, chirurgo presso l’Ospedale “Renzetti” di Lanciano.

VIII Edizione 2005: Prof. DOMENICO de ALOYSIO, Professore Ordinario e Direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica presso la Università di Bologna. Relatori il Prof. Francesco Antonio Manzoli, Professore Ordinario di Anatomia Umana Normale della Università di Bologna e la Prof.ssa Maria Luisa Altieri Biagi, Professore Ordinario di Storia della Lingua Italiana, Accademica effettiva della Crusca e dell’Istituto delle Scienze dell’Università di Bologna.

IX Edizione 2006: NICOLA CERRONE, Maestro dell’Arte orafa, creatore di gioielli, la cui eleganza e raffinatezza di stile, fanno delle sue “Creazioni” delle vere e proprie opere d’arte. Alla cerimonia sono intervenuti come relatori l’Avv. Prof. Gerardo Brasile, noto storico e critico d’arte ed il Dott. Domenico Maria del Bello, Ispettore Archivistico Onorario per l’Abruzzo.

X Edizione 2007: Professor ENIO MARTINO, Professore Ordinario di Endocrinologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Pisa e Direttore del Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo della Clinica Universitaria. Relatori i Proff.: Giulio Giordano e Gaetano Lombardi, Docenti universitari.

XI Edizione 2008: Dottor LUCIO TROJANO, umorista-grafico di fama internazionale, autore di numerosi pubblicazioni e vincitore di prestigiosi premi nazionali ed esteri. Relatori: la Principessa Delfina Metz, scrittrice ed il Dott. Ennio Bellucci, Giornalista RAI.

XII Edizione 2009: CICCI SANTUCCI, Musicista. Autore di una notevole produzione discografica. Noto nel mondo soprattutto agli appassionati di jazz sia come compositore sia come interprete. Relazione musicale con esecuzioni brani jazz.

XIII Edizione 2010: GIUSEPPE ROSATO, Poeta, Narratore e Saggista. Ha ottenuto premi letterari soprattutto per la Poesia, dal “Carducci” del 1960 al “Pascoli” del 2010. Relatore la Prof.ssa Giulia Alberico.

XIV Edizione 2011: VINCENZO RUSSI, studioso e Manager nel campo delle Scienze e delle Tecnologie applicate. Direttore Generale di “Cefriel” Centro di Eccellenza Tecnologica presso il Politecnico di Milano. Relatori: Elisabetta Burba, Giornalista di Panorama e il Prof. Gianni Orecchioni, Dirigente scolastico.

XV Edizione 2012: VALENTINO PACE, Professore universitario. Eminente studioso di Storia dell’Arte Medievale e Bizantina di fama internazionale. Relatore Dott.ssa Giorgia Pollis

XVI Edizione 2013: ALBERTA CAMPITELLI, Storica dell’Arte, Direttrice dell’Ufficio Ville e Parchi Storici presso la Sovrintendenza di Roma Capitale. Relatori: Proff. Remo Rapino e Valentino Pace.

XVII Edizione 2014: CARLO CECATI, Professore Ordinario di Convertitori, Macchine e Azionamenti Elettrici presso l’Università degli Studi dell’Aquila e Chief International Academic Adviser dell’Harbin Institute of Technology, Harbin, Repubblica Popolare Cinese. Relatori: la Prof.ssa Paola Inverardi, Magnifica Rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila ed il Prof. Giuseppe Buja, Professore Ordinario di Convertitori, Macchine e Azionamenti Elettrici dell’Università degli Studi di Padova

XVIII Edizione 2015: CARLO MARIANI, Professore Ordinario di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Fisica dell’Università “La Sapienza” di Roma, membro dell’International Proposol Review Panel del Laboratorio di luce di sincrotrone Soleil, Saint Aubiv, Parigi.

XIX Edizione 2016: Cav. del Lavoro GIUSEPPE NATALE, Imprenditore della Val di Sangro, fondatore della Valagro S.p.A. Impresa multinazionale, leader nella produzione di biostimolanti in Agricoltura.

IL PENSIERO di Ennio De BENEDICTIS, Fondatore e Presidente dell’Associazione.
Giunto alla XX edizione, il Frentano d’Oro ha ormai acquisito una ben consolidata dimensione internazionale, che trova quest’anno ulteriore consacrazione nel conferimento del premio al Prof. Luigi SCHIPS, il cui profilo internazionale risulta palese da un curriculum ricco di presenze formative e professionali in particolare in Austria e Germania.

Il Prof. Schips è un innovatore che ha introdotto in Italia e in Europa tecniche operative d’avanguardia, ma che conserva forte il legame con la sua Terra nella quale mantiene il suo principale impegno professionale, grazie al quale merita il riconoscimento della Frentania.
Lanciano, lì 30 Settembre 2017

PRESENTAZIONE del Giornalista Mario GIANCRISTOFARO.
Ha il volto cordiale e accattivante, la mente lucida e aperta al futuro, il passato e il presente ricco di intuizioni e di successi professionali e di ricerca nel campo della Sanità, il premiato della XX edizione del “Frentano d’Oro”.
Parlo del Professor Luigi Schips, Urologo di fama internazionale, al quale l’omonima aAssociazione, presieduta da Ennio De Benedictis, conferisce, per il 2017, l’ambito riconoscimento che vuole essere una testimonianza e un riconoscimento a un personaggio della Frentania che si è reso benemerito in ambito nazionale e internazionale nel campo delle scienze, della cultura, dell’arte, dell’economia, dando lustro e prestigio alla sua terra natia.
Il Premio assegnato a Luigi Schips, 53 anni, abruzzese di Mozzagnogna, Dirigente dell’Unità Complessa di Urologia della Asl2 Abruzzo (Chieti, Lanciano, Vasto), Docente universitario, collaboratore con varie strutture nazionali del settore, onora degnamente il ventennale dell’attività dell’Associazione “Il Frentano d’Oro”. Venti anni sono tanti. Essere riusciti a restare in piedi, mantenendo alto il livello culturale dell’iniziativa, solamente con mezzi propri, facendo leva sul volontariato e l’amore per la propria Terra, mentre tutto intorno le risorse prendevano, e prendono, altre direzioni, spesso discutibili, non è stato facile.
Il futuro? Non lo sappiamo, intanto godiamoci tutti questo traguardo.
In questa pubblicazione, altri personaggi, tutti autorevoli, parlano di Luigi Schips, come medico, professore, o ne ricordano episodi legati a una consolidata amicizia.

E nel curriculum si può trovare il suo percorso medico e scientifico.
Per quanto mi riguarda voglio solo sintetizzare le sensazioni che ho provato nei brevi incontri che ho avuto col lui per mettere a punto la manifestazione.
Conoscevo poco il Professor Schips. Solo alcuni contatti telefonici legati alla mia attività giornalistica. Incontrarlo e avvertire subito la scintilla della stima e dell’amicizia è stato molto bello.
“Quando – racconta Schips – il Presidente De Benedictis mi ha dato la notizia, ho provato un immenso piacere. Un Premio che ti arriva dalla tua gente, con l’avallo dei grandi personaggi che questo stesso Premio l’hanno ricevuto in passato, ti scuote nell’intimo, ti colpisce nel cuore e nelle testa. È come mettere una pietra miliare nel cammino della propria vita, professionale e umana”.
“Questo Premio – aggiunge Schips – l’ho sempre seguito, mi affascinava per la sua specificità e la sua qualità. Entrare nell’albo d’oro del Frentano d’oro, tra personaggi davvero eccelsi, oltre che una grande soddisfazione, è per me motivo di grande gioia”.
Ripete spesso il presidente De Benedictis:
“Il nostro Premio è immortale perché sono immortali le “opere” che i nostri Premiati lasciano all’Umanità”.
Giusto. Con la premiazione del professor Luigi Schips si pone un altro tassello al percorso ormai già lungo e onorevole della storia del “Frentano d’oro”.
Nell’Albo d’oro, il nome di Luigi Schips si aggiunge a quelli dello scultore Mario Ceroli, l’economista Marcello De Cecco, il costituzionalista Alessandro Pace, il manager dell’informatica Guerrino De Luca, il direttore d’orchestra Donato Renzetti, l’economista Dominik Salvatore, il fisico Tazio Pinelli, il ginecologo Domenico de Aloysio, il “re dei diamanti” Nicola Cerrone, l’endocrinologo Enio Martino, l’umorista grafico Lucio Trojano, il musicista Cicci Cantucci, lo scrittore Giuseppe Rosato, il manager Vincenzo Russi, il critico d’arte Valentino Pace, la professoressa Alberta Campitelli, l’ingegnere Carlo Cecati, il fisico Carlo Mariani, l’imprenditore Giuseppe Natale. Un autentico parterre di campioni.

TESTIMONIANZE: Maria Amato, Michele Caporossi, Sergio Caputi, Giuseppe Carrieri, Daniela D’Alessandro, Luciano D’Alfonso, Pierluigi Di Sebastiano, Francesco Fanfani, Stefano Graziani, Ottorino La Rocca, Giovanni Legnini, Fabiola Tamburro e Luca Cindolo, Leonardo Mastropasqua, Silvio Paolucci, Mario Pupillo, Paola Sabella, Angelo Staniscia, Tommaso Schips, Carlo Toto, Sandro Tucci, Vincenzo Salini, Werner Hechtl.

Dr.ssa MARIA AMATO, Primario RadiologoOspedale di Vasto. Deputato al Parlamento.
Marzo 2007, Michele Caporossi presenta due nuovi primari del San Pio di Vasto, li presenta come nuovo, grande investimento: “Abbiamo puntato in alto”.
Ecco questo è l’immagine che mi viene in mente del Professore, io che ho avuto l’onore di essere presentata con lui, in una epoca in cui le persone valevano come e più delle prime pietre e dei tagli di nastri.
Ha cambiato protocolli, ha chiesto con gentilezza e competenza che io cambiassi I miei. Serio e concentrato, un vero Professore, poi sorride e in quel sorriso c’è il gusto del vivere, l’amore per la sua famiglia, la soddisfazione di aver costruito con la sua équipe una vera risposta a grandi bisogni di salute. Serio, bravo, innovatore e testardo.
Luigi è un amico per me, ma l’ammirazione per il chirurgo non è condizionata dai sentimenti, quelli piuttosto non possono resistere alla sua grande umanità. Continuiamo a puntare in alto.

Dr. MICHELE CAPOROSSI, Direttore Generale Ospedale Riuniti di Ancona.
Nell’incedere incalzante degli anni che, si dice, in età matura passano più veloci, restano nella nostra memoria, indelebili, storie di incontri come quella che mi fece incontrare Luigi Schips. Correva la tarda estate del 2006. Ero allora Direttore generale della “compianta“ Asl Lanciano-Vasto e tutto il mio programma era basato su un forte rilancio della qualità e dell’attrattività di strutture sanitarie e ospedaliere lasciate un po’ andare a se stesse nel tempo. Specialmente per colpa di politici invadenti che ritenevano una questione di bottega la gestione della sanità, compresa la nomina dei Primari.
Io e la mia squadra composta da Alfredo Cordoni, Direttore sanitario e Antonello Maraldo, Direttore amministrativo, (la stessa squadra oggi alla guida degli Ospedali Riuniti di Ancona), ci buttammo subito a capofitto nel lanciare un poderoso programma di investimenti in tecnologie, sistemi informativi, ma soprattutto in persone e classe dirigente.
L’attuale sindaco di Lanciano, Mario Pupillo mi segnaló che un illustre urologo universitario di Graz, Austria, di origine lancianese, era nei paraggi per le vacanze. Lo stesso dottor Pupillo lo presentò a me e al direttore Sanitario in occasione di una grande festa popolare organizzata dai cuochi di Villa Santa Maria. Schips aveva 43 anni e una brillante carriera universitaria in sviluppo nell’Ateneo carinziano.
Chiesi a Schips, pensando ad una risposta negativa, se fosse disponibile a partecipare al concorso per il Primario di Urologia dell’Ospedale di Vasto. Feci presente che era nostra intenzione investire tutte le risorse necessarie per creare un centro di eccellenza al San Pio, in grado di rispondere alle esigenze di pazienti provenienti oltre che dall’Abruzzo, dalle regioni limitrofe. E poi una semplice stretta di mano. Credevo che il Prof. non avrebbe partecipato al concorso, esperito da lì a qualche mese. Invece il giorno della prova si presentò e vinse. Il resto è sotto gli occhi di tutti. Un grande faro di speranza per migliaia di pazienti affetti da patologie per lo più severe.
Una grande squadra che fa scuola e crea le condizioni per rendere più solido ed efficace il nostro servizio sanitario pubblico. Un servizio sanitario che, pur tra le mille criticità del presente tutti ci invidiano per i risultati di salute ottenuti.
E che sta a noi far crescere. Anche attraverso l’arruolamento alla nostra causa di tanti Schips dedicati come lui al bene comune.

PROF. SERGIO CAPUTI, Magnifico Rettore Università D’Annunzio Chieti-Pescara.
Con una squadra di eccellenza ad ogni livello, l’Università D’Annunzio ha le carte in regola per candidarsi a polo propulsivo – di guida ed innovazione – non solo per il territorio abruzzese ma anche in ambito nazionale ed internazionale, ed è verso questo ambizioso obiettivo cui tutti, coralmente, dobbiamo e vogliamo puntare.
Già prima di essere eletto Rettore, come Direttore di Dipartimento di Scienze Mediche e, pertanto, referente del settore Scientifico Disciplinare in cui è inquadrata l’Urologia, ho ritenuto di dover potenziare questo settore. Diverse erano le criticità che potevano essere affrontate soltanto procedendo all’individuazione, mediante apposito bando, di un’unità altamente qualificata.
Il Prof. Schips ha soddisfatto queste richieste ed è risultato vincitore del concorso.
Il Prof. Schips, nel suo ruolo, ha sposato appieno la nuova, dinamica e sfidante visione che ha assunto l’Università G. D’Annunzio, riuscendo a coniugare perfettamente ricerca di base e ricerca applicata al tessuto sociale e reale del territorio, abbandonando gli schemi tradizionali che volevano l’Università come sterile “Turris eburnea”: ecco perché non sono affatto stupito che riceva un riconoscimento così importante e significativo come “ IL FRENTANO D’ORO”.
Grazie, dunque, Prof. Schips non solo per quel che ha fatto ma, soprattutto, per quel che continuerà a fare, con la sua professionalità ed amore per il suo lavoro in favore dell’Università, della popolazione studentesca e dei cittadini abruzzesi che a lui si rivolgono rendendo orgogliosa la nostra bella Terra d’Abruzzo.

Prof. GIUSEPPE CARRIER, Ordinario di Urologia Direttore Clinica Urologica e Centro trapianti di rene Università degli Studi di Foggia.
Il Professor Luigi Schips rappresenta una delle eccellenze della Urologia in ambito nazionale ed europeo; egli è attualmente Professore Associato di Urologia presso la Università di Chieti, Direttore ad interim della Clinica urologica della stessa Università oltre che Direttore della Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale di Vasto. Al Prof. Schips è stato anche conferito l’incarico di responsabile regionale per la chirurgia robotica in ambito urologico della Regione Abruzzo.
Il Prof. Schips al fine di perfezionare la propria preparazione urologica ha frequentato i migliori centri di urologia europei, ricoprendo per altro il titolo di Professore Associato di Urologia presso la prestigiosa Università di Graz in Austria. È stato pioniere ed innovatore in diversi campi della urologia, apportando significativi contributi di alta tecnologia a svariati campi quali la endourologia, la laparoscopia e la chirurgia robotica, campo quest’ultimo per il quale rappresenta ormai un punto di riferimento internazionale come attestato dai numerosissimi inviti ricevuti ad eseguire operazioni di chirurgia in diretta nei più importanti congressi nazionali ed internazionali. La sua straordinaria attività ed esperienza chirurgica è testimoniata dalle migliaia di interventi eseguiti con successo nell’ambito dei più disparati campi della chirurgia urologica.
Accanto a questo importante impegno assistenziale il Prof. Schips ha profuso intense energie nella ricerca scientifica come attestato da oltre 100 pubblicazioni scientifiche edite sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali e da numerosi libri di testo ai quali ha collaborato, sempre con contributi innovativi ed originali.
Per l’importanza delle sue scoperte scientifiche il Professor Schips ha ricevuto numerosi premi ed attestazioni. Accanto al Professor Schips si sono formati e continuano a formarsi tantissimi giovani urologi che hanno trovato nella sua Scuola un riferimento formativo di grandissima qualità.
Considero il Professor Luigi Schips una vera punta di diamante del panorama urologico nazionale ed internazionale e sono lieto che questo importantissimo premio gli sia stato conferito con pieno merito.

Il Prof. Luigi Schips secondo Lucio Trojano, Garante del 2008, XI Edizione

Dr.ssa DANIELA D’ALESSANDRO, Odontoiatra Bergamo.
Caschetto nero, liscio, perfetto; occhi scuri, vispi, allungati; naso tondo e… sorriso, sorriso perenne. Me lo ricordo così Luigi. Era il 1978, I D Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lanciano. Un’aula particolare, distante da tutte le altre collocate lungo il corridoio. La nostra era isolata, antistante il cortile d’ingresso della scuola. Una bella classe, equilibrata tra ragazze e ragazzi; qualcuno di Lanciano, molti dei paesi limitrofi, per questo non ci si vedeva dopo la scuola. Non conoscevo nessuno, i miei amici erano tutti in altre sezioni quindi i rapporti con i compagni si limitavano alle chiacchiere nel cambio dell’ora. Con Luigi invece ci fu subito feeling, Luigi era cordiale, affettuoso, disponibile. Tra noi è nata una vera amicizia, con lui potevo parlare di scuola, di sport, di cuore.
Luigi c’era, c’era sempre. Il suo timbro di voce pacato mi ha sempre dato tranquillità e sicurezza, la sua bontà d’animo era introvabile in altri ragazzi, il suo sorriso a labbra strette faceva passare qualsiasi malumore. Luigi era così con tutti. Dopo la maturità, gli studi ci hanno allontanato e purtroppo abbiamo perso col tempo i contatti. Ci siamo fortunatamente ritrovati qualche anno fa.
Luigi è stato molti anni all’estero, ha fatto carriera, è diventato un medico stimato a livello internazionale, ma con gli amici è sempre lo stesso Luigi, generoso, buo- no, ospitale. Il caschetto nero ha lasciato il posto ad una folta chioma brizzolata, ma i suoi occhi sono sempre più vispi e il suo sorriso ancora più coinvolgente. Ha una splendida famiglia, una moglie bellissima che lo supporta e tiene le redini della casa nonostante sia anche lei impegnatissima sul lavoro. Ha due meravigliosi figli che gli somigliano e condividono con lui passioni e principi.
Sono felice che quell’amico fantastico, magari un po’ timido, sia diventato quello che Luigi è ora. Ma non poteva essere diversamente, lui è nato per fare il medico, ha la vocazione del medico. Il suo spirito di aiuto del prossimo non poteva che farlo diventare un medico d’eccezione.
La sua generosità ha trovato la sua realizzazione nell’aiutare il prossimo a guarire. La sua umiltà non poteva che portarlo così in alto.
Complimenti Luigi per quello che sei stato e sei! Con affetto e stima.

Prof. PIERLUGI DI SEBASTIANO, Direttore Chirurgia Oncologica Ospedale SS. Annunziata di Chieti.
Conosco il Professor Luigi Schips da cinque anni, ovvero da quando ho fatto rientro professionalmente in Abruzzo e questo evento ha coinciso con l’implementazione della Chirurgia robotica a Chieti, Chirurgia della quale Luigi è stato, a livello nazionale, uno dei precursori.
Non ci eravamo mai incontrati prima, ciono- nostante si è instaurato un rapporto che va ben oltre la colleganza e che posso definire di sincera amicizia e stima.
Il perché di un’amicizia subito cosi salda deriva probabilmente dal fatto che siamo accomunati da un’ esperienza “mitteleuropea”. Lui in Austria, io in Germania, con tutti i sacrifici professionali e personali che ne conseguono. Esperienza che ci ha fatto sentire subito in sintonia poiché ognuno ha avuto la chiara percezione del vissuto dell’altro.
Per lui, dalla posizione di professore associato in un centro di eccellenza come quello universitario di Graz, è poi giunto il momento del rientro in Italia, che lo ha catapultato in una realtà naturalmente diversa rispetto al mondo austriaco ma estremamente stimolante per la possibilità di trasferire a casa propria il prezioso bagaglio di esperienze maturato in tutti questi anni all’estero.
È cosi che con Luigi ci siamo ritrovati a condividere un progetto innovativo, l’apertura del reparto di chirurgia multidisciplinare presso l’ospedale di Chieti; è nato uno stimolante connubio lavorativo e un’amicizia sincera, basata sulla reciproca stima: questo mi ha permesso sia di vivere con lui a braccetto in senso professionale cogliendo a pieno il suo talento chirurgico sia di trascorrere momenti conviviali particolarmente piacevoli.
L’amicizia di Luigi mi onora: egli è un eccellente mix di qualità professionali e umane, d’altronde non si raggiungono determinati traguardi, come il prestigioso riconoscimento di cui oggi sarà insignito, se all’expertise e alla determinazione nel lavoro non si associano le doti caratteriali di disponibilità ed empatia verso colleghi e pazienti.
Per finire un saluto particolare vorrei rivolgerlo anche alla bella famiglia di Luigi, senza il supporto della quale sicuramente non sarebbe stato facile poter “resistere” a certe latitudini.
Luigi, anzi ora possiamo dirlo anche in Italia, Professor Schips, ti auguro tutto il bene per una carriera sempre più brillante e costellata di successi poiché semplicemente lo meriti!
Tuo Pierluigi

Prof. FRANCESCO FANFANI, Direttore Clinica Ginecologica Ospedale di Ortona.
“Nemo profeta in patria”. Credo sinceramente che questa frase rappresenti l’esperienza lavorativa del Prof. Luigi Schips. Infatti, con questa frase Gesù cercava di spiegare ai suoi Apostoli quanto è difficile per un profeta essere creduto dalla propria gente. Allo stesso modo per Luigi è stato molto difficile farsi accettare, apprezzare e valere proprio nel proprio Paese.
In occasione di questo importante riconoscimento, credo che a Luigi vengano in mente gli anni di studio all’Università di Chieti, la grande voglia di confrontarsi con esperienze diverse e gli anni (tanti) passati in Austria (in uno dei più importanti reparti di Urologia d’Europa) e infine il ritorno nel suo Abruzzo e nella sua città natale.
Il rientro in Italia dall’Austria sarà stato sicuramente molto faticoso e sofferto, proprio per il difficile passaggio da un incarico di Professore Associato a un ruolo non universitario e da un centro di eccellenza a un piccolo centro.
Probabilmente adesso, dopo circa dieci anni d’impegno e di lavoro, penso che Luigi possa comunque essersi convinto di aver fatto la scelta migliore, nonostante le difficoltà ma anche le tante soddisfazioni. Rientrare nella propria Terra, dopo molti anni passati all’estero, non deve essere stato facile.
Adattare il proprio modo di lavorare al posto in cui ci si trova, poteva essere la scelta più comoda. Avendolo conosciuto credo che abbia scelto la via più difficile, cioè quella di cercare di modificare il posto in cui lavora al suo modo di lavorare. E oggi tutti noi (e soprattutto i pazienti) possiamo vedere i risultati.
Ho avuto il privilegio di conoscere prima il medico e poi la persona.
Da medico, e più specificatamente da chirurgo, molto facilmente comprendo e intuisco le caratteristiche della persona, condividendone giornate intere passate in sala operatoria, pensieri, problemi e soddisfazioni. Da medico, apprezzo la capacità clinica e tecnica del chirurgo, ma anche l’attenzione verso il paziente lungo tutto il percorso diagnostico-terapeutico del medico e dell’uomo.
Credo fortemente che il bravo chirurgo non si veda solamente in sala operatoria, ma si veda soprattutto nella capacità di ascoltare e accompagnare i pazienti prendendosene cura e dando loro disponibilità di contatto umano.
Caro Luigi, credo ti sia meritato questo riconoscimento e spero che possa essere per te l’occasione per cogliere quanto il tuo lavoro sia effettivamente apprezzato dalla tua gente.
Congratulazioni Amico mio.

Dr. STEFANO GRAZIANI, vicepresidente dell’Associazione, già chirurgo del “Renzetti” di Lanciano.
Le formule belle della Scienza e la bella neoformula professionale di Schips.
Fin da bambino ho sempre amato, per curiosità, l’anatomia del corpo umano: ed eccomi chirurgo; ma anche, un po’ più in là, le formule e le equazioni della Matematica, della Fisica e della Biochimica: ed eccomi lettore accanito di cose che capisco e di tante altre che non capisco.
Amo queste formule, alcune antiche ed altre relativamente recenti:
teorema di Pitagora: a2 + b2 = c2
circonferenza del cerchio: 2πr
legge di gravitazione universale: F = G m1m2/r2
equazione di Einstein: E = m c2
formula della Vita: C6H12O6 + O2 = H2O + CO2 + ATP cioè glucosio + ossigeno = acqua + anidride carbonica + energia
Conoscere il curriculum del Professor Luigi Schips oggi premiato con il “Frentano d’Oro 2017”, è stato solamente entusiasmante, Medico-Chirurgo che dal gennaio 2017 è Responsabile dell’UOSC (Unità Operativa di Struttura Complessa) di Urologia Aziendale della ASL2/Abruzzo.
Ed allora ecco che mi sono inventato un’altra bellissima formula, la
Formula di Schips: DW = (Fv + Ff) + Tsp + CdD
dove:
DW: determinazione sul lavoro,
Fv: forza di volontà,
Ff: forza fisica,
Tsp: talento specifico,
CdD: consapevolezza del dovere.

Chieti 26 marzo 1992: Laurea in Medicina e Chirurgia del Dr. Luigi Schips

Sono queste le peculiarità del suo carattere che lo rendono leader e manager, come insegnano i Bocconiani: responsabilità del raggiungimento degli obiettivi attraverso percorsi con evidenza di efficacia, pertanto appropriati pur nella ovvia complessità di idee, pianificazione, gestione consapevole delle risorse disponibili ed infine attuazione pratica di livello altissimo.
Ma ancora: gioco di squadra, ascolto, condivisione ed empatia fanno da corollario alla personalità vulcanica, come intensità, e mi permetto di aggiungere tentacolare, per la visione eccezionale pluri-disciplinare dei compiti.
Pertanto, oltre l’Uomo, il Professionista medico che, mentre studia e si aggiorna sulle casistiche e statistiche internazionali, si applica come Urologo medico, ricercatore e sperimentatore servendosi egregiamente di tecnologie modernissime che vanno dallo studio dei markers neoplastici alla immunoistochimica ed immunoeattività, dalla biologia molecolare oncologica alla farmacologia con impiego di nuovi prodotti; ed ancora, dalla biochimica di laboratorio da introdurre in momenti speciali dei tempi chirurgici (emostatici e sigillanti) alla citogenetica. Ed ancora, chirurgo della patologia urologica benigna: tutti i campi affrontati con tecnologie all’avanguardia, ma soprattutto nella versatile terapia della calcolosi renale complessa, delle malattie urinarie di genere da stress. Eccelle nella laserterapia, particolarmente dell’ipertrofia prostatica benigna affrontando con particolare competenza le problematiche post-trapianto renale. Non ultima, l’applicazione della tossina botulinica nella vescica neurologica.

Dr. OTTORINO LA ROCCA, Presidente CDA Valagro SPA.
Ci sono persone che conosciamo attraverso le parole di chi ce le racconta, poi però le incontriamo e ci rendiamo subito conto che quelle parole, seppur belle e lusinghiere, non rivelano appieno la loro anima.
Con Luigi Schips, per me sempre e soltanto “Il Prof.”, è andata più o meno così.
Se le parole descrivono, un sorriso crea subito empatia, e ci connette immediatamente con l’essenza di chi ce lo dispensa, ed il sorriso di Luigi svela immediatamente la sua profonda umanità, la sua grande generosità, la sua piena disponibilità.
Un uomo abruzzese Luigi: radici solide e ben piantate a terra e ramificazioni incessanti per raggiungere qualunque richiesta di aiuto. Sempre pacato e sorridente verso chi gli rappresenta problemi di salute a qualsiasi ora, anche di notte, senza mai manifestare neanche il minimo cenno di fastidio.
Forte e gentile, appunto, ma nel suo caso non è un modo di dire. Nel suo vocabolario non esistono frasi come “non posso…” o “Non è possi- bile…”.
C’è l’impegno. Tanto. Quello profuso negli ospedali di Vasto e poi in quelli di Lanciano e Chieti, con tutte le quotidiane difficoltà che al giorno di oggi possiamo tutti immaginare, eppure non l’ho mai sentito pronunciare la parola “faticoso”.
E questo è il miracolo che si compie quando passione e competenza si fondono in maniera naturale, senza spinta alcuna di calcolo o interesse.
Coniugare il dovere, che nel suo espletamento, può renderci distaccati, freddi, quasi cinici, con il piacere di farlo principalmente per aiutare quella parte di “prossimo” sfortunata, fragile e bisognosa, avendo cura della persona prima che della malattia, ha in sé qualcosa di speciale: e invece so che per il Prof. Luigi Schips tutto questo è normale.
Per questo penso che il riconoscimento che il comitato promotore de “Il Frentano d’Oro” ha voluto assegnargli è meritatissimo, e, penso anche che tutti coloro che fanno e faranno parte di questo prestigioso albo dovranno essere fieri di avere come “compagno” il Prof. Luigi Schips.
Io sono fiero ed onorato della sua amicizia. Questo è il premio che io ho avuto e che mi tengo stretto.

Egli è chirurgo della Urologia oncologica, dove si manifesta il Pioniere tecnologico d’eccezione. Chirurgia laparoscopica videoassistita e robotica sono nelle sue abili mani.
Nel 2008 è alla ribalta:
– primo intervento di nefrectomia con Tecnica S.I.L.S. effettuata in Italia,
– primo Intervento di nefrectomia con Tecnica SINGLE PORT in Italia e
– primo Report al mondo di Surrenalectomia con Tecnica SINGLE PORT.
Aprile 2009:
– primo intervento di Nefrectomia Parziale in assenza di ischemia con tecnica SINGLE PORT eseguita in Europa.
Splendidi gli studi sulla Obesità e Rischio Oncologico in Urologia.
E’ maestro, Tutor dei giovani, iniziando a Napoli dieci anni fa, continuando a Milano nel 2009 e a Varese e Torino nel 2010, come anche attualmente fa. Numerosissimi i lavori originali pubblicati su riviste internazionali, menzioni di prestigio negli articoli, testi personali dati alla stampa specializzata.
Notevoli i premi ed i riconoscimenti del Prof. Schips che è inserito in tutte le Società Mediche mondiali di indirizzo specifico, con ammirata e preziosa visibilità.

Dr. GIOVANNI LEGNINI, Vicepresidente del CSM.

Dr.ssa FABIOLA TAMBURRO e Dr. LUCA CINDOLO, Urologi collaboratori del Prof. Schips.
Noi, invitati a condividere un progetto fatto di persone diverse per provenienze geografiche e formazione, noi, nutriti dai valori di amicizia e di una profonda stima professionale, noi, convinti che la Medicina non è soltanto scienza ma servizio ed umanità, noi, affascinati dalla sua coerenza culturale e dal suo rispetto ortodosso per la disciplina urologica, ci uniamo a quanti riconoscono in Luigi Schips una persona affidabile nei sentimenti e nell’azione.
Un uomo che crede in un sogno… quello di fare dell’Urologia quotidiana una eccellenza per l’Abruzzo.
Sarà per la sua visione fortemente improntata alla necessità di introdurre tecnologia e miniinvasività in urologia; sarà per la sua pervicacia nel credere che il lavoro di squadra è un patrimonio inestimabile di crescita per tutti che moltiplica e non impoverisce le professionalità di nessuno; sarà per la sua determinazione e la sua silenziosa capacità di far fermentare le intelligenze che lo circondano; sarà che il suo integrale rispetto per la persona non è mai cambiato… che tu sia degente o collega, maschio o femmina, indigente o benestante, umile o potente, noi non smetteremo di credere nel suo sogno… che è in fondo diventato il nostro sogno.

Prof. LEONARDO MASTROPASQUA, Direttore della Clinica Oftalmologica, Università degli Studi “G. D’Annunzio”, Chieti.
Conosco il Prof. Luigi Schips da molti anni. Persona molto corretta e riservata, ma al tempo stesso disponibile e sincero nella amicizia e nei rapporti umani. L’affidabilità che lo contraddistingue è cosa rara nei nostri tempi.
Professionalmente ineccepibile grazie ad una preparazione ed impostazione disponibile e sincero nella amicizia e nei rapporti umani. L’affidabilità che lo contraddistingue è cosa internazionale. Grande chirurgo ed al tempo stesso profondo conoscitore della urologia clinica. Professionalmente ineccepibile grazie ad una preparazione ed impostazione elevate capacità docimologiche nella trasmissione del sapere. Ricercatore raffinato, ha percorso con successo l’itinerario della Sanità pubblica, da Primario ospedaliero a Professore universitario. Per l’Università d’Annunzio è stato un grande acquisto. Sono onorato di essere Suo amico e Collega anche per le sue elevate capacità docimologiche nella trasmissione del sapere. Ricercatore raffinato, sono fermamente convinto che nei prossimi anni, il Prof. Schips contribuirà significativamente alla crescita internazionale della nostra Università.

Dr. SILVIO PAOLUCCI, Assessore Sanità Regione Abruzzo.
Nel mio ruolo di responsabile della Sanità abruzzese, saluto con orgoglio l’assegnazione del prestigioso riconoscimento del Frentano d’Oro al Professore Luigi Schips, che ha posto la sua lunga esperienza alla guida dell’Urologia negli ospedali di Vasto, di Lanciano e di Chieti.
La formazione internazionale, iniziata con l’Università austriaca di Graz, i numerosi incarichi di responsabilità, l’importante attività clinica e di ricerca riempiono il suo lungo curriculum.
Negli anni ha saputo consolidare, con le sue équipes che operano con grande impegno e professionalità, competenze e standard qualitativi di assistenza che hanno sviluppato in Terra abruzzese la nostra idea di Sanità.
Oggi la domanda dei cittadini rivolta al SSN chiede di incardinare qualità e competenza e agli organi decisori spetta la responsabilità di conciliare sicurezza e appropriatezza delle cure con un utilizzo corretto delle risorse.
Promozione della salute significa soprattutto questo: diffusione capillare di azioni di miglioramento della qualità dei servizi assistenziali e capacità di sviluppo di percorsi di eccellenza. Il nostro primo obiettivo è la salute del cittadino, nella sua accezione più ampia, e per conseguire questa missione il nostro sistema sanitario deve organizzarsi sempre di più per rispondere alle attese delle nostre comunità, con la sensibilità dell’ascolto e con la consapevolezza che i bisogni di salute ricevono risposta anche in relazione della prossimità ed a una più facile ed equa accessibilità alle cure per tutti.
Non è casuale che l’Urologia di Vasto prima e Lanciano dopo rappresentino Centri di riferimento in grado di utilizzare, nel campo dell’Urologia Oncologica, tecniche chirurgiche miniinvasive all’avanguardia della ricerca clinica e chirurgica, con risultati di grande rilievo. Non è casuale che, grazie anche al prezioso contributo di operatori e medici come il Professor Schips, la chirurgia robotica, la più evoluta tecnologia al mondo in dotazione a pochissimi ospedali, sia approdata nella Asl di Lanciano – Vasto – Chieti, conquistando e conservando un indiscusso primato sul fronte dell’innovazione.
Ringrazio il Professor Schips anche per l’impegno rivolto alla formazione dei giovani medici specializzandi che frequentano i nostri Ospedali, provenendo da diverse Regioni, per migliorare le loro conoscenze.
Il suo è un appassionato contributo allo sviluppo di un S.S. regionale che deve essere adeguato ai tempi mutati, sempre vicino al malato e costruendo giorno dopo giorno una forte relazione tra il paziente, la famiglia, l’operatore e l’organizzazione sanitaria nel suo complesso.
Sono sicuro che quest’anno l’importante edizione del Frentano d’Oro rappresenterà per tutti noi, in ambito sanitario, uno stimolo per un progressivo superamento delle criticità ed una valorizzazione di tutte le azioni necessarie, che sono al centro di ogni cambiamento di successo.

Dr. MARIO PUPILLO, Medico Chirurgo, Sindaco di Lanciano.
Mio fratello, Roberto anche lui medico, mi segnalò diversi anni fa la brillante carriera di un suo compagno di scuola, Luigi Schips, Urologo in attività in Austria. Mi venne la curiosità di leggere il suo curriculum e rimasi impressionato dalla numerosità e lo spessore scientifico delle pubblicazioni acquisite in una carriera relativamente breve.

Il Dr. Mario Pupillo, Sindaco di Lanciano

Lo chiamai a telefono per invitarlo a casa mia, a fare due chiacchiere, appena fosse tornato in Italia. Ci incontrammo sul mio terrazzo e suscitai in mia moglie una certa apprensione quando gli dissi che sarebbe venuto a trovarmi il Prof. Luigi Schips proveniente da Graz. Mia moglie pensava sicuramente che il Collega fosse austriaco verace, dato anche il cognome. Quando ci incontrammo Luigi si fece conoscere per quello che è. Una persona schietta, che coltiva la sincerità anche a scapito della diplomazia, profondamente appassionato del suo lavoro.Un ricercatore che ha fatto del metodo e dell’impegno professionale uno stile di vita che riesce a trasmettere a chi lo ascolta e ai suoi collaboratori. Siamo subito diventati amici di quelle amicizie recenti ma che sanno di antico.
Timidamente gli chiesi se avesse nostalgia del suo paese, di non essere in Italia a lavorare. La risposta ve la risparmio. Si trovava in una situazione professionale molto soddisfacente.
Quando seppi, dopo qualche anno, che nella nostra Asl era stato bandito un concorso per primariato di Urologia non persi tempo nel chiamarlo e nel sollecitarlo a partecipare. Cercavo di convincerlo a tornare fra noi, nella sua città per un progetto assistenziale di qualità che avrebbe potuto servire un territorio importante. Arrivai allo stalking “lancianese”, parlando della nostra terra, delle amicizie, della qualità di vita, delle feste di paese, del ripristino di una alimentazione mediterranea rispetto ad un’alimentazione mitteleuropea, ricca di grassi saturi e altre argomentazioni; speravo, ma non ero sicuro di convincerlo. Sapevo che giocavano su questa scelta tanti fattori, la famiglia, il futuro professionale, la preoccupazione di un sistema Italia spesso incapace di riconoscere i meriti.
Non so spiegarmi come è accaduto, Luigi presentò la domanda di partecipazione al bando. Il resto lo conosciamo tutti.
La storia di Luigi è quella che ancora oggi conosciamo e constatiamo. I giovani talenti lasciano il nostro Paese, trovano il successo, l’affermazione internazionale e molto spesso non tornano in Italia. Luigi ha scelto coraggiosamente di tornare, di iniziare un nuovo percorso che sapeva difficile, scomodo, complicato.
Si è tolto qualche sassolino dalle scarpe che ha disturbato qualche politico suscettibile, tanto per non sconfessare la sua sincerità. Non ha seguito i rituali tradizionali di chi arriva in un territorio e saluta i potenti. Ha subito iniziato a lavorare per i pazienti, per le persone bisognose, instancabilmente.
Il tempo e i risultati hanno convinto anche gli scettici e critici di professione. Quella di Luigi è una bella storia, che vorrei si ripetesse per tanti nostri giovani che sono nel mondo. Sono felice di aver partecipato a questa sua decisione. Non so se mai si sia pentito.
Intanto ho raggiunto la pensione e a volte sento fischi nelle orecchie. Ho il dubbio che non dipenda esclusivamente dalla mia età. Ma non chiedo a Luigi se mi stia pensando, sia perché non è un otorino ma anche perché intuisco che i problemi della nostra Sanità a volte lo facciano riflettere sulla sua scelta a cui ho contribuito.
Ma sono sicuro che sarà con noi. Il Frentano d’Oro è un riconoscimento che Ennio De Benedictis gli consegna a nome di una città e di un territorio ricordandogli che i frentani (e non solo) sono riconoscenti e gli dicono grazie per il suo impegno, per la sua passione di medico dalla grande esperienza e umanità.

PAOLA SABELLA, Segretaria Generale Camera di Commercio Chieti.
Conosco il Prof. Schips dai tempi del liceo, stessa scuola, stessa età, per un lungo periodo l’ho perso di vista, in particolare per via della sua permanenza all’estero e per via di studi universitari diversi, e l’ho ritrovato già affermato nel lavoro in Abruzzo, con una voglia mai sopita di raggiungere sempre nuovi obiettivi più sfidanti.

Gianmarco a sin. e Pierpaolo Schips

Ciò che mi ha sempre colpito di Luigi sono le sue doti: caparbietà, tenacia, forza, impegno profuso, generosità, lungimiranza che in poche persone ho avuto modo di apprezzare, unite ad una continua ricerca di raggiungere traguardi ambiziosi senza mai però perdere i valori.
Lui, infatti, ha sempre ottenuto i risultati senza mai prevaricare nessuno e senza rinunciare ai principi a cui è stato educato dai suoi genitori e che sono intrisi nella sua persona: onestà, dedizione alla sua famiglia, rispetto degli altri.
Spesso chi raggiunge certi successi accetta compromessi, calpesta persone e valori; Luigi questo non l’ha mai fatto, casomai ha impiegato più tempo ma non ha mai percorso scorciatoie.
Mette al primo posto le esigenze dei pazienti che segue personalmente, lavorando con passione e svolgendo la sua professione come una missione.
Si vede che gli piace quello che fa ed è anche per questo che i risultati sono eccellenti. Sottolineo altresì che il carattere, in talune occasioni, può sembrare burbero e severo, ma ciò deriva dal fatto che dice sempre quello che pensa, è trasparente, leale e serio ed è ammirevole anche il fatto che fa crescere i suoi collaboratori trasferendo conoscenze e know how e questo non è assolutamente scontato per chi è ai vertici di una struttura, essendo lui consapevole che gli obiettivi si raggiungono solo se c’è una squadra che funziona.
Il Prof. Schips ha una visione strategica del suo lavoro, che gli permette di organizzare la sua attività e i suoi obiettivi non solo nel breve periodo, ma nel medio/lungo periodo e quindi gli riconosco, anche una visione manageriale che è molto importante, a mio avviso, nel suo ruolo.
Ha una mentalità dinamica, aperta al cambiamento, all’innovazione, al confronto continuo con il mondo accademico nazionale ed internazionale che gli permette di essere sempre all’avanguardia con atteggiamento proattivo.
Per questo motivi merita questo premio, rappresentando un esempio per tanti giovani che sono sfiduciati e che, proprio attraverso di lui, possono radicare in loro la convinzione che certi risultati si raggiungano con la tenacia, la dedizione, la professionalità, lottando per i propri sogni e superando paure ed ostacoli.
Siamo orgogliosi di lui, che il nostro territorio lo abbia apprezzato e gli riconosca questi successi, con l’auspicio che possa essere sempre nelle condizioni di rimanere in Abruzzo per darne lustro.
Il premio, quindi prestigioso e importante, di cui i suoi genitori sarebbero stati molto orgogliosi, va a riconoscere al Prof. Schips gli ambiziosi risultati raggiunti nella sua professione e deve essere comunicato ai giovani come modello da emulare nelle proprie esperienze lavorative, dando quella fiducia e quell’esempio di sacrificio e dedizione al lavoro che oggi i nostri figli hanno dimenticato, con la consapevolezza che una civiltà si rafforza con la determinazione morale più che con nuovi strumenti ed armi.
Ad maiora….

ANGELO STANISCIA, già Senatore della Repubblica.
Operare, ricercare, innovare, confrontarsi, formare, ordinare, organizzare.
Sono, questi, i verbi che si sentono ripetere conversando di Sanità con Luigi.
In poche righe è molto difficile parlare dell’uomo e della ricca e complessa esperienza nel campo urologico di Luigi, mi limiterò a focalizzare le esperienze che lo hanno formato umanamente e gli hanno fornito la professionalità che tutti gli riconosciamo.
Senza dubbio la morte prematura di sua madre, mia sorella, quando era ancora studente universitario, determina una svolta importante nella sua vita.
Diviene adulto in poco tempo.
Le raccomandazioni e le esortazioni rivoltegli dalla mamma sofferente lo spingono a tuffarsi nello studio e a impegnarsi senza risparmio. Forte incalzante è in lui in questo periodo il bisogno di mantenere le promesse fatte e la parola data a chi non c’era più, mostrando verso di lei un profondo affetto e grande rispetto.
Laureatosi nel 1992, incontra difficoltà ad accedere in Italia a un qualificato corso di specializzazione, dove imparare, come lui dice, a fare bene il Medico. Usufruirà di un prestito della provincia di Bolzano e si specializzerà in Urologia a Graz, in Austria. Nel prestigioso Policlinico di quella Città, acquisirà metodi, saperi e competenze per diventare un bravo Chirurgo.
Al suo rientro in Abruzzo, lo trovai molto cambiato. L’esperienza all’estero aveva favorito in lui anche una crescita umana; aveva arricchito il suo sistema di valori e acquisito capacità mentali e intellettuali nuove che gli consentivano di gestire situazioni inedite; aveva, inoltre, ampliato l’orizzonte culturale e potenziato lo spirito di solidarietà e di tolleranza.
Dopo 13 anni, nel 2007, spinto dal desiderio di tornare ad operare sul suo territorio e dall’esigenza di dare una svolta alla carriera, vinto il concorso, assume l’incarico di Primario di Urologia presso l’Ospedale di Vasto.
Nella sua attività decennale, prima solo a Vasto e in questi ultimi anni anche negli Ospedali di Lanciano e di Chieti, mette in atto metodi, sistemi chirurgici e prassi in uso nei grandi Policlinici; esegue interventi di alto livello, introducendo, da ultimo, la Chirurgia robotica, conseguendo risultati molto positivi.
Non ama parlarne, ma leggo di suoi interventi molto innovativi e di Convegni internazionali in cui relaziona sulle sue esperienze che fanno Scuola nel campo della Urologia.

A sin. il Prof. Schips con Sig.ra Maristella Lanci e Colleghi

Persone a me molto vicine, inoltre, impegnate nel mondo universitario, mi confermano che con le sue pubblicazioni ha dato un contributo scientifico allo sviluppo della sua disciplina. Tutto questo ha costituito un ulteriore momento di crescita scientifica, che, ne sono certo, non sarà l’ultimo. La Cattedra universitaria di recente assegnatogli è uno dei riconoscimenti ottenuti per la sua preparazione. Questi successi credo siano il risultato di molti e complessi fattori. Ne evidenzio alcuni.
Luigi sa unire in stretto rapporto dialettico concretezza e visione, vola rimanendo con i piedi per terra; sa coniugare teoria e prassi, pensiero e azione e riesce a connettere in modo efficace conoscenze e manualità. Un ruolo importante nel suo pensare e fare è dato alla Ricerca. La ricerca, ribadisce durante le nostre conversazioni, spinge a innovare, a sperimentare, a migliorare le prestazioni e per- mette di essere aggiornati sulle ultime tecniche chirurgiche e sul come trattare le varie patologie. Anche in un piccolo Ospedale, egli ripete citando Veronesi, si deve fare ricerca, altrimenti esso non ha ragione d’essere.
I suoi successi sono dovuti anche al suo grande impegno. Il lavoro, che non sente alienante, lo vive come espressione del suo intelletto e della sua manualità, del suo sapere e del suo saper fare, condizione questa che gli permette di esercitare la sua professione con soddisfazione, entusiasmo e passione.
Sebbene sicuro di sé e delle sue capacità e competenze egli è convinto che i buoni risultati possono essere conseguiti solo attraverso l’azione sinergica di una squadra preparata e motivata. In questi anni a Vasto ha lavorato per costruire un team con queste caratteristiche.
L’attività dell’equipe guidata da Luigi ha avuto un impatto molto positivo sul territorio della regione Abruzzo e di quelle limitrofi. I Reparti di Urologia di cui egli ha la responsabilità hanno dato un contributo importante all’aumento del numero dei pazienti di altre regioni che si rivolgono alle nostre strutture e diminuito quello degli abruzzesi che migrano verso altre realtà.
In questi anni in cui tutti denunciano un impoverimento del nostro territorio a causa della fuga di giovani e preparati talenti verso Paesi stranieri, Luigi è l’esempio di un fenomeno inverso: si forma all’estero e torna ad arricchire la nostra realtà con la sua professionalità. Da questo caso virtuoso dovrebbero trarre insegnamento i Dirigenti delle nostre pubbliche istituzioni.
Del medico Luigi vanno, inoltre, evidenziati l’attenzione e il rispetto che ha verso i pazienti i quali gli dimostrano stima, riconoscenza e affetto.
Dell’uomo mi piace sottolineare la determinazione e la tenacia, la generosità e la disponibilità soprattutto verso i più deboli, la visione positiva della vita, l’ottimismo realistico, il sentito sentimento dell’amicizia, la sua naturale predisposizione a stabilire relazioni sociali, l’intolleranza verso soprusi e atteggiamenti arroganti e, in ultimo, i suoi comportamenti autonomi, indipendenti e liberi.
Voglio, infine, soffermarmi su quella che ritengo essere la sua qualità più apprezzabile: l’elevata concezione etica della vita, del lavoro, dei rapporti interpersonali e più in generale dei comportamenti da avere all’interno del consorzio umano. Una qualità, questa, che dovremmo trovare in ogni persona se vogliamo costruire una società responsabile, giusta e libera.
L’assegnazione del FRENTANO D’ORO mi dà l’occasione di manifestare ancora una volta a Luigi stima e profondo affetto.

Dr. TOMMASO SCHIPS, Chirurgo Ortopedico e Sindaco Di Mozzagrogna.
Caro Luigi, scrivo con grande piacere a te e per te. Partecipo con gioia a questo riconoscimento della tua professionalità e dedizione a quello che da sempre viene considerato qualcosa di diverso da un semplice lavoro, per il carico di responsabilità che comporta.
Riconoscimenti ne hai avuti tanti, non solo nazionali: alcuni visibili a tutti, altri solo ai più esperti. Penso ad esempio ai congressi internazionali a cui sei stato invitato come indiscusso esperto e punto di riferimento del campo, penso alle copertine su riviste internazionali che i tuoi lavori hanno meritato, e questi sono i riconoscimenti per gli addetti ai lavori, ma prima di tutto mi vengono in mente i pazienti ai quali hai risolto un problema, a cui hai salvato la vita. Penso all’affetto ed alla riconoscenza delle persone che hanno la capacità di capire quanto hai fatto per loro senza risparmiarti, senza guardare l’orologio, anteponendo la loro salute ad ogni altra esigenza.
Sono infatti certo che potresti allegare a questo mio pensiero molti biglietti di ringraziamento, di quelli che i pazienti scrivono di getto non solo al Medico ma anche all’Uomo che hanno sentito vicino e compassionevole, capace e risolutivo. Forse questi riuscirebbero a descrivere anche in modo più diretto il valore della tua vicinanza ai pazienti, della tua grande professionalità.
Nonostante questo, conoscendoti un po’, credo che per te abbia un sapore particolare questo riconoscimento perché arriva dalla tua Terra, una Terra nella quale tu sei voluto tornare.
Sappiamo di non essere i migliori nel gratificare i nostri talenti e continuare a lavorare in Austria sarebbe sicuramente stato più facile, ti avrebbe garantito una migliore qualità della vita, eppure il desiderio di contribuire allo sviluppo del tuo territorio é stato più forte e ti ha riportato in Abruzzo. E l’Abruzzo ti ha accolto ed ha riconosciuto quello che sei e quello che a questa terra puoi dare.
Essere capaci nel proprio lavoro é fondamentale, ma la tua umanità e la tua dedizione sono qualità che fanno la differenza, che caratterizza no l’uomo e poi il medico: sono il motivo per cui persone come te dovrebbero essere d’esempio a quanti la circondano. Spero lo siano, per tutti. Con affetto e stima, Tommaso.

Ing. SANDRO TUCCI, Dirigente Eurovita.
Milano, 30 agosto 2017. Primavera 1979, casa di Luigi. Prendo un vinile, lo guardo incuriosito e chiedo: “non li conosco, come sono?”. E Luigi: “Non male, il chitarrista è bravino”.
Quello “bravino” era il Sultano dello Swing, all’anagrafe Mark Knopfler, e il disco era dei Dire Straits.
Sul calcio ero io il riferimento del gruppo, quello con più conoscenza e forse anche quello più bravino col pallone tra i piedi (certo, non come Mark con la chitarra), ma riguardo alla musica Luigi era l’esperto, con evidente inclinazione e sensibilità.
Proprio la sensibilità: è una qualità che a 16 anni non sai riconoscere, ma percepisci molto chiaramente, riesce a creare un legame forte fra le persone, una sintonia che può durare nel tempo.
Quando nel 1980, alla fine della IIliceo, ho cambiato scuola e città, senza Facebook né WhatsApp, Luigi ed io ci siamo persi di vista.
Dopo 35 anni, per caso e con l’aiuto dei social network, ci siamo ritrovati. Abbiamo parlato al telefono, c’è voluta un’ora per raccontarci la nostra vita in time lapse, è bastato 1 minuto per recuperare la sintonia di una volta.
Adesso ho qualche anno in più, so riconoscere quella strana magia capace di annullare il passare del tempo: Luigi è rimasta una persona sensibile, attenta alle persone, capace di prendersi cura di chi gli sta accanto.
Il successo e la fama non ne hanno intaccato umiltà e disponibilità, lo studio e le conoscenze ne hanno aumentato le capacità: per Luigi la Medicina è un lavoro, una passione, ma è soprattutto un modo concreto per esprimere la sua umanità; la maturità e l’esperienza hanno reso più solide le priorità: famiglia, lavoro, amici.
Oggi Luigi è considerato, a ragione, un luminare, io lo vedo come un artista: è bravo, come Mark Knopfler con la chitarra, ed è capace di sorprendere perché tratta bene le persone, le tratta meglio di come si aspettino, le fa sentire importanti.
Qualche giorno fa mi ha sorpreso di nuovo, ci siamo scambiati un favore, ci siamo parlati e mi ha ringraziato: non ci sarebbe niente di strano, solo che il favore lo ha fatto lui a me.

Prof. VINCENZO SALINI, Direttore Clinica Ortopedica Ospedale SS. Annuziata – Chieti.
“Un amicizia bimodale”.
Il mio rapporto con il Prof. Schips nasce alla fine degli anni 80’ quando ancora, con capelli folti e castani, ci incontravamo a lezione e nelle sessioni di esame, era un ragazzo non molto aperto e molto riservato tuttavia molto educato e molto determinato. La sua residenza a Mozzagrogna non gli consentiva di frequentare a pieno la vita universitaria soprattutto nelle ore serali anche se qualche serata insieme nei locali allora alla moda siamo riusciti a farcela.
Finito il percorso di studi inizia il suo amore per l’Urologia che decide di percorrere a tutti i costi ed inizia a studiare per diventare un bravo urologo e capisce che la realtà chietina gli va stretta e decide di fare l’emigrante intellettuale con la convinzione di diventare non una persona importante ma un buon medico e soprattutto un bravo professionista.
Per molti anni ci perdiamo di vista ma un bel giorno mentre ero davanti all’Ospedale di Chieti e parlavo con conoscenti, mi si avvicina un signore canuto, con impermeabile e borsa da in pelle da viaggio e mi dice “ Ciao Vincenzo”, io lo guardo lo riguardo ma non capisco poi all’improvviso un flash, Luigi il mio amico dell’Università ed iniziamo a parlare e raccontarci il nostro percorso professionale quello che avevamo fatto e quello che volevamo fare.
Io amavo l’Ortopedia lui l’Urologia e ci siamo parlati per un po’ con la promessa e la speranza di rivederci presto anche se lui viveva a Graz io a Pescara.
Passano alcuni anni ancora e vengo a sapere che, da buon abruzzese, dopo aver effettuato un lungo e duro percorso professionale ha deciso di rientrare nella sua terra natale come Primario dell’Urologia di Vasto. Qui iniziamo nuovamente ad avere contatti sempre più fitti, prima di carat- tere professionale poi umana.
In quel periodo inizio a capire come il mio compagno di Università sia diventato davvero bravo ed inizio a scoprire le sue doti umane di ascolto e disponibilità verso i pazienti.
Poi ad un certo punto, quando già Docente della D’Annunzio, inizia a pervadermi un’idea, perché non prendere a “bordo” della Nostra Università un professionista cosi valido ed una brava persona? Ne parlo con lui che accetta con piacere l’invito, data anche la passata esperienza all’Università di Graz, ed iniziamo insieme un percorso che dopo qualche anno lo porta ad essere Docente della D’Annunzio.
Oggi Luigi rappresenta il Nostro riferimento per quel che riguarda l’Urologia ed un caro amico con cui condividere progetti, iniziative e futuro.
Questo importante premio è un coronamento per i suoi sacrifici e per il suo impegno ma anche uno stimolo a fare sempre di più e sempre meglio.
Complimenti ancora e tanti auguri per il futuro mio caro Amico.

Dr. WERNER HECHTL, Urologo Graz, Austria.
Dr. Luigi Schips. Im Jahre 1994 wurde im Rahmen einer Klinikbesprechung an der Universitätsklinik für Urologie in Graz / Österreich über ein Ansuchen eines italienischen Kollegen zur Hospitation beraten und abgestimmt. Nach positiver Erledigung aller notwendigen Formalitäten begann am 15. Jänner 1995
Herr Dr. Luigi Schips seine Ausbildung zum Facharzt für Urologie an der Universitätsklinik für Urologie in Graz / Österreich. Annähernd zur gleichen Zeit war meine Ausbildung zum Facharzt für Urologie an der Universitätsklinik für Urologie in Graz beendet und ich begann meine Tätigkeit als Oberarzt an der Klinik. Unser Team wurde nicht nur durch einen engagierten Mitarbeiter, sondern vor allem durch einen sehr wertvollen Menschen erweitert.
Alle Anfangsschwierigkeiten medizinische, fachliche, sprachlichbedingte oder wie auch immer gearteter Natur nutzend, entwickelte sich Herr Dr. Luigi Schips zu einem allseits geschätzten und etablierten Kollegen und Mitmenschen.
Neben der gemeinsamen Arbeit hatten wir auch zunehmend mehr private Kontakte, meine Familie und ich haben einen wahren Freund für das Leben gewonnen.
Als ich die Klinik im Oktober 1998 in die Selbstständigkeit verließ, trennten sich unsere beruflichen Wege. Unserer Freundschaft tat dies jedoch keinen Abbruch.
Für mich war völlig klar, dass der Weg des Herrn Dr. Schips noch lange nicht am Ende war und dass man eine wohlverdiente Karriereentwicklung erwarten konnte.
Dr. WERNER HECHTL, Urologo Graz-Austria.
Dr. Luigi Schips. Im Jahre 1994 wurde im Rahmen einer Klinikbesprechung an der Universitätsklinik für Urologie in Graz / Österreich über ein Ansuchen eines italienischen Kollegen zur Hospitation beraten und abgestimmt. Nach positiver Erledigung aller notwendigen Formalitäten begann am 15. Jänner 1995
Herr Dr. Luigi Schips seine Ausbildung zum Facharzt für Urologie an der Universitätsklinik für Urologie in Graz / Österreich. Annähernd zur gleichen Zeit war meine Ausbildung zum Facharzt für Urologie an der Universitätsklinik für Urologie in Graz beendet und ich begann meine Tätigkeit als Oberarzt an der Klinik. Unser Team wurde nicht nur durch einen engagierten Mitarbeiter, sondern vor allem durch einen sehr wertvollen Menschen erweitert.
Alle Anfangsschwierigkeiten medizinische, fachliche, sprachlichbedingte oder wie auch immer gearteter Natur nutzend, entwickelte sich Herr Dr. Luigi Schips zu einem allseits geschätzten und etablierten Kollegen und Mitmenschen.
Neben der gemeinsamen Arbeit hatten wir auch zunehmend mehr private Kontakte, meine Familie und ich haben einen wahren Freund für das Leben gewonnen.
Als ich die Klinik im Oktober 1998 in die Selbstständigkeit verließ, trennten sich unsere beruflichen Wege. Unserer Freundschaft tat dies jedoch keinen Abbruch.
Für mich war völlig klar, dass der Weg des Herrn Dr. Schips noch lange nicht am Ende war und dass man eine wohlverdiente Karriereentwicklung erwarten konnte.
Im Juli 2000 durften wir mit ihm und seiner Familie in seiner Heimat, in Mozzagrogna, die Hochzeit mit Frau Dr. Maristella Lanci miterleben. Nachdem Dr. Schips seine Ausbildung zum Facharzt für Urologie im Jänner 2001 beendet hatte, blieb er weiter an der Klink in Graz und erhielt dort dann auch eine Stelle als Oberarzt.
Im Jänner 2002 erblickte sein erster Sohn Pier Paolo in Graz das Licht der Welt, im Juli 2003 musste er sich von seinem Vater Camillo für immer verabschieden.
Bei allen privaten Höhen und Tiefen verlor Herr Dr. Schips nie sein berufliches Ziel aus den Augen, sein Fleiß wurde im Jänner 2004 mit der Habilitation im Spezialfach Urologie in Graz belohnt.
Im September 2004 wurde, ebenfalls in Graz, sein zweiter Sohn Gianmarco geboren. An der Grazer Klinik inzwischen zur Stütze der laparoskopischen Chirurgie geworden, begann er sein Augenmerk auf weitere Ziele zu richten. Dies führte im Jahre 2007 zur Berufung zum Primarius für Urologie im Krankenhaus der Stadt Vasto.
An seinem ersten Arbeitstag als Abteilungsleiter in Vasto durfte ich ihn, auf seinen Wunsch, dorthin sogar begleiten. Für diese Wertschät- zung meiner Person und das damit verbundene Vertrauen kann ich mich nur von Herzen bedanken.
Wenn auch die berufliche und geographische Trennung dazu führte, dass wir uns immer weniger sehen konnten, blieb die Freundschaft und persönliche Beziehung zwischen uns und unse- ren Familien bestehen. (agosto 2017).

CURRICULUM VITAE et STUDIORUM.
Qualifiche attuali.
Direttore Struttura Complessa Urologia Aziendale ASL2Abruzzo (Chieti, Lanciano, Vasto).
Gennaio 2017
Nomina a Responsabile UOSC di Urologia Aziendale (ASL2/Abruzzo).
Febbraio 2014
Conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale per accesso alla seconda fascia dei Professori Associati nel settore 06/E2 – MED/24. Bando 2012 (DD n. 222/2012). Validità dell’Abilitazione: dal 21.02.2014 al 21.02.2020.
Principali campi di interesse.
Urologia Oncologica: Tumore del Rene, Tumore Prostata, Tumore Vescica. Tecniche mininvasive (Laparoscopia, Single-Site (LESS), minilaparoscopia, robotica) nel trattamento di patologie Urologiche benigne e maligne. Trattamento chirurgico conservativo nei tumori renali.
Istruzione e titoli.
Laurea
26 Marzo 1992: Laurea in Medicina e Chirurgia, Università “G.D’Annunzio”, Chieti- Italia abilitazione medico professionale. Abilitato presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti il 1992/1.
Specializzazione: dal 16 gennaio 1995 al 15 Gennaio 2001: Specializzazione in Urologia presso Universitaetsklinik fuer Urologie in Graz AUSTRIA.
Formazione: 15.10.-19.10.2001 Corso base e avanzato di Laparoscopia presso Ethicon Endosurgery Institute di Norderstedt (Amburgo)
18.9.2001 Corso “SPARC” (Intervento per l’Incontinenza da stress).
4.3.-7.3.2002 Corso di Laparoscopia Urologica presso Ethicon Endosurgery – Institute di Norderstedt (Amburgo).
Febbraio 2004 Corso Prostatectomia Radicale Laparoscopica Extraperitoneale presso il Prof. Dr. J. U. Stolzenburg Clinica Urologica Università di Lipsia (Germania),
marzo 2004: PROFESSORE ASSOCIATO DI UROLOGIA Universitätsklinik für Urologie GRAZ (AUSTRIA)
1 Aprile 2007 Primario U.O. Urologia Ospedale “San Pio da Pietrelcina”, Vasto (introduzione di nuove tecniche chirurgiche: Laparoscopia, chirurgia laser endoscopica per Iperplasia prostatica benigna, PDD fluorescenza per tumore uroteliale vescica, uso Botox per vescica neurologica)
Febbraio-ottobre2013 Direttore ad interim Clinica Urologica di Chieti.
Febbraio 2013 Referente chirurgia robotica urologica ASL2/Abruzzo.
Altre competenze.
Luglio 2007, Tutor per la Chirurgia Laparoscopica presso la Clinica Urologica Università Federico II di Napoli.
Luglio 2009, Tutor per la Chirurgia Laparoscopica Renale presso Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano.
Ottobre 2010 Tutor per la Chirurgia Laparoscopica Renale presso Reparto Urologia Tradate (Varese)
Novembre 2010 Tutor per la Chirurgia Laparoscopica Renale presso Reparto Urologia Cottolengo Torino.
Attività presso associazioni scientifiche e di promozione della cultura urologica
Dal 1997 Socio della Societa‘ Italiana di Urologia (SIU).
Dal 1998 Socio della Deutschen Gesellschaft für Urologie (DGU).
Dal 1999 Socio della Österreichischen Gesellschaft für Urologie (ÖGU)
Dal 2002 Socio della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO)
Dal 2002 Socio della Associazione Urologi Ospedalieri (AURO)
Dal 2003 Socio della European Association of Urology (EAU)
Dal 2005 Reviewer di “EUROPEAN UROLOGY”
Dal 2007 Membro dell’Editorial Board della Rivista “Archivio Italiano di Urologia e Andrologia” .
gennaio 2010 Delegato Regionale per la regione Abruzzo della Società Italiana di Urologia.
Premi e riconoscimenti
Marzo 2005, 3° Miglior abstract XX Congresso EAU Istanbul 16-19 marzo 2005 “Comparison of predictive accuracy of four prgnostic models for nonmetastatic renal cell carcinoma after nephrectomy. A European multicentre study”.
Giugno 2006, 3° Premio Miglior Video CONGRESSO NAZIONALE SIU: “L’UTILIZZO DELLA COLLA DI FIBRINA AUTOLOGA PER L’EMOSTASI NELLA NEFRECTOMIA PARZIALE VIDEOLAPAROSCOPICA”, SCHIPS et al.
23 Luglio 2008 1° Intervento di Nefrectomia con Tecnica S.I.L.S. effettuata in Italia
Ottobre 2008 1° Intervento di Nefrectomia con Tecnica SINGLE PORT in ITALIA
Ottobre 2008 1° Report al mondo di Surrenalectomia con Tecnica SINGLE PORT
Febbraio 2009 2° premio “SINGLE PORT LAPAROSCOPY NEPHRECTOMY AND ADRENALECTOMY: INITIAL EXPERIENCE WITH MULTICHANNEL TROCAR“ al 2nd World Congress on Controversies in Urology (CURy) Lisbon, Portugal, February 5- 8, 2009
Aprile 2009 1° intervento di Nefrectomia Parziale in assenza di ischemia con tecnica SINGLE PORT eseguita in Europa
Ottobre 2010 1° Premio Massimino D’Armiento Congresso Nazionale SIU Milano
Giugno 2011 Premio Nazionale Rocchetta Congresso Nazionale SIURO Napoli
Ottobre 2016 Premio Nazionale “Bracci”-SIU

Si ringrazia per il sostegno dato al Frentano d’Oro:
BPER: Banca, Lanciano.