Associazione Culturale
Il Frentano d’Oro

Giuseppe Natale


IL FRENTANO D’ORO
Edizione XIX a GIUSEPPE NATALE, 24 settembre 2016.

il Cav. Giuseppe Natale

Cav. del Lavoro GIUSEPPE NATALE, Imprenditore della Val di Sangro, fondatore della Valagro S.p.A. impresa multinazionale, leader nella produzione di biostimolanti in agricoltura.

LA STAMPA:
31 agosto 2016:
https://www.lancianonews.net/notizie/varie/7570/il-frentano-doro-2016-va-al-manager-giuseppe-natale
https://www.lanciano24.it/eventi/2016/08/31/frentano-doro-2016-al-manager-della-valagro-giuseppe-natale/
http://www.tgmax.it/tag/giuseppe-natale/
1 settembre 2016:
https://www.abruzzonews.eu/lanciano-frentano-doro-giuseppe-natale-cerimonia-consegna-24-settembre-405992.html
3 settembre 2016:
https://www.ilcentro.it/chieti/il-frentano-d-oro-assegnato-al-manager-della-valagro-1.194475
26 settembre 2016
https://www.abruzzoinvideo.tv/eventi/il-frentano-d-oro-2016-al-ceo-di-valagro-giuseppe-natale-video-integrale__a22254.html
28 settembre 2016:
https://www.syngentabiologicals.com/italy/it/media-center/rassegna-stampa/il-frentano-doro-2016-al-ceo-di-valagro-giuseppe-n/

ENNIO DE BENEDICTIS: Non è certo il pur ragguardevole successo economico della sua Azienda a giustificare l’assegnazione del Frentano d’Oro 2016 a Giuseppe Natale, fondatore con Ottorino La Rocca della Valagro, un’impresa ormai multinazionale, leader nella produzione di biostimolanti in agricoltura.

Il Presidente Fondatore
Rag. Ennio De Benedictis

È piuttosto il riconoscimento per il valore anche culturale di un’idea imprenditoriale fortemente innovativa nella ricerca di un equilibrato rapporto con l’ambiente naturale, incessante e ineludibile sfida antropologica sin dalla preistoria delle società di cacciatori raccoglitori.
A differenza dei fertilizzanti, che utilizzano soprattutto la sintesi chimica per aggiungere elementi nutritivi al terreno, i biostimolanti favoriscono infatti il fisiologico metabolismo delle piante con l’apporto di sostanze di natura prevalentemente organica.
Si tratta dunque di una scelta tecnologica di incremento della produzione senza alterazione dell’ambiente, manifestazione di una sensibilità ecologica la cui dimensione anche etica esprime in modo realistico i valori della Frentania.

PRESENTAZIONE del Giornalista MARIO GIANCRISTOFARO.
I titoli, gli attestati, le cariche, i riconoscimenti, inutile nasconderlo, fanno piacere a tutti. Ma ognuno ne fa l’uso più congeniale al suo carattere, alla sua indole, al suo modo di intendere la vita, al suo rapportarsi col mondo che lo circonda. C’è chi li mette in bacheca e in bella mostra sul proprio biglietto da visita e se ne fa scudo nella sfida quotidiana che si trova ad affrontare nel campo della sua attività. E chi, invece, preferisce non farne una bandiera da sventolare, ma piuttosto li considera risvolti privati, tappe di un percorso che non si ritiene mai concluso e definitivo, ne apprezza il significato soprattutto per trarne forza per nuovi traguardi.

La premiazione, da sin.: il Fisico Carlo Mariani che darà il Premio, il Rag. Ennio De Benedictis, Giuseppe Natale riceve il disegno a lui dedicato da Lucio Trojano, il Giornalista Mario Giancristofaro.

In quest’ultima categoria, crediamo di poter riconoscere la figura del manager Giuseppe Natale, personaggio a cui, viene conferito il “Frentano d’Oro 2016”, il Premio istituito dall’omonima Associazione su iniziativa del Presidente, Ennio De Benedictis, che quest’anno giunge alla sua XIX edizione. La decisione, presa dal nostro direttivo, che ogni anno opera la selezione dei curricula dei candidati, è stata ratificata all’unanimità dal Comitato dei Garanti composto dagli ex premiati. Giuseppe Natale, Cavaliere del Lavoro, titolo che gli è stato conferito nel 2015 dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è Amministratore delegato dell’Azienda internazionale “Valagro Spa” di Val di Sangro, leader indiscussa nella produzione e nella vendita di biostimolanti e soluzioni nutrizionali per agricoltura, giardinaggio e per le diverse applicazioni industriali. L’Azienda, in continua espansione, conta ben 13 filiali sparse in 3 continenti, una rete commerciale distributiva in oltre 80 Paesi e circa 600 dipendenti.
Tra i momenti clou dell’ascesa della Valagro, va ricordato l’acquisto di due società norvegesi, Algea e Nordtang, con la differenziazione del gruppo nei settori dell’alimentazione umana e animale e nell’industria cosmetica. Natale è anche vicepresidente di Assofertilizzanti, componente del direttivo di Federchimica, presidente di European Biostimulant Industry Council.
Ne ha fatta di strada, Giuseppe Natale, da quando, a soli 21 anni, nel 1980, fondava ad Atessa, assieme ad Ottorino La Rocca, la “Valagro spa”, allora chiamata Farmer Italiana. Ma continua ad essere schivo, riservato, appassionato ai fatti più che alle parole. Sui media solo qualche passaggio indispensabile e per il bene dell’Azienda. Neppure noi, che pure dovevamo preparare questa pubblicazione sul Premio che gli viene dedicato, siamo riusciti ad intervistarlo.

Giuseppe Natale negli States.

La grande intuizione del management della Valagro è stata quella di credere subito che il mondo dei fertilizzanti agricoli tradizionali sarebbe stato arricchito dai biostimolanti. Una vera e propria innovazione per gli agricoltori che volevano proteggere e incrementare i loro raccolti utilizzando sostanze che nel rapporto di filiera, rispettassero non solo l’ambiente, ma soprattutto il consumatore finale.
In più la Valagro, come si sottolinea in altra parte di questa pubblicazione, si distingue in tante attività sociali e di beneficenza.
“Quest’anno – dice il Presidente Ennio De Benedictis – ad essere premiato non è solo il Manager famoso in ambito internazionale, ma l’uomo che ha svolto la sua attività imprenditoriale, mettendo sempre al primo posto l’impegno etico e sociale nel rispetto dell’altro. Il nostro intento è prevalentemente filantropico: l’obiettivo è conservare con atti tangibili, la memoria delle persone che hanno onorato la nostra terra nei suoi valori più nobili ed elevati dal punto di vista intellettuale, morale, professionale, e in quest’ottica Giuseppe Natale è senza dubbio il candidato ideale, meritevole di ricevere il Frentano d’oro 2016”.

Il pensiero di STEFANO GRAZIANI, Vice Presidente Associazione Culturale “Il Frentano d’Oro”.
“Certo Ennio, obbedisco, e volentieri!”
Questa è la mia risposta, quale componente del Direttivo, all’invito del caro Amico e Presidente del Frentano d’Oro, Rag. Ennio De Benedictis, a formulare una riflessione sulla personalità del “Geometra Cavaliere” Giuseppe Natale, imprenditore CEO della Valagro SpA di Atessa.
Ed eccomi allora a scrivere, con gioiosa curiosità all’inizio, e poi con stupore ed ammirazione in crescendo, questa breve relazione.

Il Garante Cav. Giuseppe Natale, secondo Lucio Trojano,
nostro premiato del 2008, XI Edizione

Giuseppe Natale: l’UOMO.
Compiuti gli studi superiori da geometra, si interessa e segue l’attività di rivendita agricola di famiglia. Fermento da insoddisfazione, curiosità intelligente, desiderio di innovazione, sicuramente talento, lo portano a studiare a fondo questo ambito lavorativo, con criteri moderni e rivolti al “futuribile”. Ai fertilizzanti, seguono gli agrofarmaci ed infine i biostimolanti: qui nasce e si arricchisce di competenze il Giuseppe Natale, l’IMPRENDITORE.
E così a 21 anni, nel 1980, con Ottorino La Rocca, il “Geometra” Giuseppe fonda Farmer Italia snc, oggi conosciuta come Valagro SpA, multinazionale che oggi opera da leader e “smart managenet” in oltre 80 Paesi, con una qualità certificata dalle massime autorità internazionali. Giuseppe Natale e Collaboratori si impon- gono un profondo ripensamento della struttura organizzativa: forti investimenti nella ricerca del mondo vegetale, con progressi scientifici che consentono applicazioni innovative per lo sviluppo di strumenti e tecnologie da applicare ai processi produttivi in obiettivo. In 36 anni di storia, la Valagro ha tagliato traguardi ambiziosi, perché ha saputo mantenere salde e profonde radici nella “sua” valle, quella del fiume Sangro, conservando valori e identità nella convinzione che le scelte socialmente corrette siano anche le scelte economicamente vincenti.
Giuseppe Natale: l’ETICA di un UOMO IMPRENDITORE.
“Investimenti, innovazione, sostenibilità, responsabilità sociale, competenza, qualità, mantenimento di elevati livelli di sicurezza per operatori, logistica e ambiente, impegno per il benessere e crescita professionale dei nostri dipendenti permettono di guardare lontano”, afferma Giuseppe Natale.

Giuseppe Natale, Washington, 20 luglio 2015. «Stiamo lavorando per un futuro da protagonisti»

Accanto a ciò comunicazione precisa e condivisione dei problemi, aggiornamento e problem solving, atmosfera di lavoro pertanto serena e positiva, giuste, collegate ed equilibrate risorse economiche e tecnologiche per il percorso sicuro e di qualità e per l’obiettivo da raggiungere.
L’UOMO che ama l’ETICA e l’ESTETICA.
Ciò che si evince in questa esperienza, è l’Amore ed il rispetto della Natura in primis, con conseguente miglioramento dell’Habitat, della Nutrizione e del Benessere dell’elemento Uomo. Soddisfazione e gratificazione nell’ambito di competenza per tutti i dipendenti e la piramide dirigenziale. Ed ancora la comprensione delle problematiche personali di ogni componente del vasto team che consente di fronteggiare con attenzione esigenze ed urgenze varie nella vita privata. Giuseppe Natale si trasforma in Dirigente umano ed affettuoso, nonché intelligente, perché comprende che il lavoro non è tutto; il suo trend aziendale è ottimale come qualità, fatturato, sviluppo ed assunzioni con largo impiego di preziose “quote rosa”.
Il Gruppo investe ogni anno oltre il 4% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo della innovazione, formazione quindi, avvalendosi di partner e società internazionali di grande valenza.
La Valagro si rivolge ai giovani offrendo stage formativi tecnici e comportamentali eccezionali e di grande versatilità, sia nell’ottica di un impiego locale che in un “altrove” mondiale.
Valagro ha deciso di investire in progetti di compensazione per abbattere in maniera significativa l’impatto ambientale nel campo del packaging e della diminuzione delle emissioni di CO2; beneficienza in Italia ed in tutto il mondo, realizzazione di eventi di arte e cultura in grado di promuovere l’incontro, la comunicazione e la conoscenza di differenti tradizioni culturali nel mondo.
Nel giugno 2015 anche Valagro aderisce ufficialmente alla Carta di Milano, lanciata in occasione di Expo 2015.
Questo è un momento cruciale”, dice Natale, “per il dialogo con i nostri clienti in tutto il mondo: l’opportunità di esaminare le tendenze macro dell’agricoltura e dell’innovazione, temi globali della ricerca scientifica e della sostenibilità, senza dimenticare di ascoltare direttamente le loro opinioni, le esperienze e capire le loro reali esigenze, in linea con la nostra filosofia di mettere il cliente al centro di tutto e ascoltare con attenzione”.
Testimonianze concrete di giovani artisti, pittori e scultori, negli ambienti della Sede Valagro in Val di Sangro, cosa bella e meritoria per la visibilità.
Il 21 maggio del 2015, il geometra Giuseppe Natale è stato nominato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Cavaliere al Merito del Lavoro. Valagro, Valagro, Valagro: nome di una Società ben nota agli addetti ai lavori, ma anche ai numerosi utenti del territorio ed oltre, ovviamente.
Pertanto, ora, e con molto, troppo ritardo, ho potuto conoscere un serio Professionista abruzzese, un reale talento moderno, ricco di innovazione, creatività, intelligenza. Accanto a queste oti tecniche c’è il versante umano, eccezionalmente grande, luminoso, dove l’animo nobile, la riservatezza, l’umiltà, l’empatia e il grande amore per il proprio lavoro, sicuramente un mecenate, forse anche un guru, lo rendono un simbolo eroico moderno da ammirare e ringraziare, per noi del Frentano d’Oro, per le attuali e future generazioni e per l’ambiente, teatro della vita di tutti.
Ancora grazie, col cuore, Giuseppe.

TESTIMONIANZE DI AMICI: Ottorino La Rocca, Maurizio Amoroso, Angelo Fabiani, Enzo Galante, Pier Luigi Lattuada.

OTTORINO LA ROCCA, Presidente Valagro Spa.
Ho conosciuto Giuseppe Natale, da sempre per me Peppe, oltre 40 anni fa quando era un ragazzo della terza media di appena 14 anni, mentre io ero consulente fiscale nell’attività della mia famiglia. I suoi genitori, che io considero la mia seconda famiglia, mi chiesero consiglio su quale scuola superiore fosse stata la migliore per lui e, per le possibilità professionali e anche per i possibili sbocchi universitari, consigliai Istituto Tecnico per Geometri di Lanciano.
Peppe si diplomò e, mosso dall’entusiasmo e dai grandi sogni che solo i 20 anni sanno dare, mi propose di costituire una società insieme ad un terzo socio, che ha abbandonato il progetto dopo un paio di anni, per fornire agli agricoltori della zona mezzi tecnici migliori come supporto al loro lavoro.
Spinto dal suo entusiasmo e dalla voglia di fare anche altro nella vita, oltre a quello che già svolgevo, decisi di iniziare questa avventura.

Ottorino La Rocca,
Presidente della Valagro Spa

Oggi posso dire con orgoglio che i mezzi di supporto che siamo riusciti e continuiamo a fornire, si estendono ben oltre il raggio degli agricoltori di zona, raggiungendo persone in ogni angolo del globo.
Peppe, giovane sveglio dalla mente acuta, ben presto non ha più avuto bisogno di quelle piccole correzioni che ogni tanto gli facevo e la mia funzione di “tutore” si è rivelata molto presto inutile. Il giovane mostrava talento, un autentico talento naturale.
In questi 35 anni insieme la sua è stata una costante evoluzione e lo spirito di conoscenza e l’entusiasmo non l’hanno mai abbandonato portandolo sempre a migliorarsi.

Il giovane imprenditore Giuseppe Natale

Solo per citare qualche esempio, ha imparato da autodidatta Inglese e Spagnolo, comprende il Francese e il Portoghese e non mi meraviglierei nel sentirlo parlare cinese tra qualche anno. La sua determinazione l’ha portato a studiare Chimica e Agronomia e ad oggi leggere un bilancio, redigere un Business Plan è per lui poca cosa. Una peculiarità fondamentale del suo carattere che l’ha portato ad emergere è la propensione al cambiamento e, capacità che ha imparato nel corso degli anni, la propensione ad ascoltare gli altri, qualità che negli anni ha sempre permesso di giudicare in maniera oggettiva le persone con cui si relaziona.
Tutto ciò gli ha consentito di acquisire delle doti di leadership riconosciutegli da tutti. Ho sempre ritenuto che la leadership si conquistasse sul campo con intuizioni e visioni di largo respiro, ma ritengo che Peppe abbia tutto questo nel suo DNA.
Di Valagro e di quanto costruito sino ad ora lascio la parola a Giuseppe che potrà raccontare tutto meglio del sottoscritto.
I riconoscimenti ottenuti da Giuseppe, che sono certo otterrà ancora in futuro, sono, in tutta onestà, realmente meritati.

MAURIZIO AMOROSO, Amoroso Viaggi, Lanciano.
Era la metà degli anni ‘80 quando un giovane si presentò nella mia Agenzia di Viaggi per chiedermi di organizzare un viaggio per circa 40 persone da offrire alla rete vendite della sua azienda in Val di Sangro.
Quello è stato il nostro primo incontro. Da lì è iniziato il nostro rapporto di lavoro che, con il passare degli anni, è diventato anche un grande rapporto di amicizia. Ricordo che inizialmente veniva in agenzia e si caricava borse da viaggio e documenti per tutti i partecipanti e svolgeva tutti i ruoli: accompagnatore, amministratore, direttore commerciale, organizzatore di eventi.
Poche parole, ma sempre puntuali. Una capacità organizzativa non comune. Una umanità non comune, che ho avuto modo di apprezzare nei tanti viaggi effettuati insieme. Sì perchè dietro ad un grande imprenditore c’è sempre un grande uomo, capace di comprendere le situazioni, le persone, le famiglie, che trova sempre il tempo per dare aiuto e conforto a chi ne ha bisogno, dentro e fuori l’azienda. Quando venne a mancare mio padre, mi scrisse parole così profonde e toccanti che ancora oggi rileggo nei momenti di difficoltà.
Ricordi significativi che ci hanno visto insieme…

Maurizio Amoroso,
Amoroso Viaggi, Lanciano

Grande convention in Messico: ospiti da tutto il mondo. Organizzazione, lavoro e la sera divertimento fino a notte fonda, ma la mattina alle 07.00 mi svegliava e mi diceva: la sala è pronta? gli auricolari funzionano? gli interpreti sono arrivati?
E guai se nell’allestimento delle sale e nei vari preparativi mi vedeva con i pantaloncini corti! Subito la battuta: mica sei qui in vacanza!
Il primo dei diversi viaggi effettuati con le nostre famiglie ha visto come meta Eurodisney. L’inizio non è stato proprio dei migliori: nel prendere la navetta dall’aeroporto di Parigi, poiché non è il tipo da spingere per entrare a forza sul bus, è rimasto a terra con la sua famiglia, mentre io ero già salito con la mia. Immobile e impassibile davanti alla ressa che si era creata, è rimasto tranquillo ad attendere il bus successivo e ho ancora impresso nella mente il suo viso disteso e sorridente mentre il bus chiudeva le porte e partiva alla volta del parco, e con lo sguardo mi diceva: non preoccuparti ci vediamo tra un po’.
Altra tappa importante nel nostro rapporto di lavoro è stato il viaggio-incentive in Kenya. È stata un’esperienza molto toccante per tutto il gruppo, soprattutto durante il safari. Ricordo in modo particolare la sua attenzione e concentrazione nell’ascolto dei “rumori notturni della savana”.
Per il decennale dell’Azienda, abbiamo organizzato un evento straordinario che ha visto la partecipazione dei collaboratori della Valagro da tutto il mondo. Durante la sessione plenaria dei lavori, ospiti della Sala Paone presso la Banca Popolare di Lanciano, mentre l’amico Peppe faceva il suo intervento, fui affiancato dall’allora direttore del Mario Negri, Prof. Giovanni De Gaetano, che mi disse, testuali parole: “Questo ragazzo ha i numeri per diventare un grande”.
…E grande, e ricco di valori, lo è.

ANGELO FABIANI, Imprenditore agricolo.
Sono Angelo Fabiani, arrivato da Roma in Abruzzo nel 1976 e da allora ho iniziato la mia vita da agricoltore con la mia famiglia in un piccolo paese dell’alto Sangro. Ho avuto la fortuna di conoscere tramite amici comuni nel 2000 Giuseppe Natale, una persona molto riservata, profonda e preparatissima professionalmente.
Cresciuto nel mondo contadino, la sua famiglia vendeva prodotti per l’agricoltura, lui studiava per diventare geometra. Durante una gita scolastica è andato a visitare uno stabilimento chimico e lì a deciso cosa fare da grande: produrre fertilizzanti sarebbe diventato il lavoro della sua vita. I genitori, grandi persone, lo hanno sempre lasciato libero di scegliere. La sua è stata una crescita continua… una persona sempre in continua evoluzione, impegnatissima ma comunque attenta a non trascurare nulla.
Quello che mi ha sempre stupito di lui è che nonostante gli innumerevoli impegni è sempre presente in famiglia, trova il tempo per tutti. Quando siamo insieme raramente squilla il suo telefonino. È presente con il suo lavoro in tanti Paesi del mondo, viaggia tantissimo, svolge la sua attività veramente con passione: riesce a vedere ciò che succederà fra anni e quindi è sempre proiettato verso il mondo del futuro. È riuscito a creare un’Azienda che nonostate la crisi, è in continua espansione in Italia e nel Mondo.
Un esempio per i nostri giovani: con il suo diploma da semplice geometra, documentandosi e studiando si è proiettato in un mondo per lui completamente nuovo creando una realtà oggi ambita da molte multinazionali.
Mi ritengo fortunatissimo nell’averlo incontrato, da lui ho avuto solo da imparare sia dal punto di vista umano che professionale.
GRAZIE “PEPPINO”.

ENZO GALANTE, Fondatore Radio Delta1.
Molti, profondi e intensi ricordi si sono affollati nella mia mente quando Giuseppe Natale, caro amico d’infanzia, preziosissimo compagno negli anni della gioventù, fedele testimone di nozze, mi ha comunicato la notizia di essere stato scelto per ricevere il prestigioso premio del Frentano d’Oro di quest’anno.
Benché cercassi di tenere a freno l’emozione, alla notizia del prestigioso riconoscimento, la commozione ha preso il sopravvento e mi sono lasciato andare ai ricordi delle sfide che abbiamo colto e alle quali siamo andati incontro. Quanti anni sono passati! Quanti bei momenti e quanti ancora ne andremo a costruire, caro Beppe (questo il nome con cui ti ho sempre chiamato!).
Nelson Mandela era solito raccomandare, a chi avesse il piacere di ascoltarlo, di superare le aspettative che ognuno ha di se stesso. Guardando la tua vita e dove le tue scelte ti hanno condotto, caro Beppe, non possiamo che essere orgogliosi di te e ringraziarti per aver superato le tue attese e anche le nostre. Grazie al tuo instancabile impegno, hai saputo valorizzare il tuo ingegno e quello di coloro che hanno lavorato e ancora oggi lavorano nella Valagro, dando così lustro a tutto il nostro territorio.
Ricordo, come se fosse ieri, quando ti ho conosciuto, dietro il bancone del negozio di alimentari che i tuoi genitori gestivano; già allora si capiva che avevi una lungimirante visione delle dinamiche economiche e gestionali che permettono ad un’azienda di porsi al servizio di una clientela sempre più esigente e numerosa. La tua visione del mondo non è mai stata scontata e quel che più conta, sei sempre stato in grado di proporre una strategia vincente per far fronte ai momenti difficili ai quali non ti sei mai sottratto.
Oggi, tu, sei un punto di riferimento per le nuove generazioni e io mi sento un privilegiato per aver condiviso con te, i primi passi della nascita di Radio Delta1.

Giuseppe Natale in Radio Delta 1

Durante il periodo scolastico il nostro rapporto, benché io fossi solo di un anno più grande di te, non è stato intenso, come invece, lo sono stati gli anni in cui è nata Radio Delta1. Si era sul finire degli anni ’70. Anni d’oro e tutti da inventare per le neo radio locali. Per un periodo ti ho affidato il compito di redigere il palinsesto della radio e di curare i rapporti con le case discografiche. Cruciale il tuo intervento nel trovare la sede che ci avrebbe ospitato per oltre un ventennio. Determinante anche, l’aiuto del tuo papà che garantì per noi nei confronti delle banche per far fronte alle impellenze finanziarie iniziali.
Sei sempre stato pronto a dare un supporto e un consiglio senza chiedere nulla in cambio e di questo ti sono ancora oggi riconoscente.
Ricordo la simpatica trasferta fatta a Caorle, insieme a Jerry Viviani in occasione del premio “Centocittà” che la RCA organizzava per le radio locali. Nella cittadina veneziana tu incontrasti per noi Lucio dal quale ottenesti anche un passaggio in auto. Ricordi? In quel periodo avevamo molte idee, una era quella di fondare uno studio d’incisione discografica, che tu, con lungimiranza, mi inducesti ad abbandonare, presagendo che la discografia non avrebbe avuto vita facile con l’avvento della rete.
In questi giorni, nell’archivio di RD1 ho ritrovato la foto del primo anniversario della radio nella quale tu sei in prima fila. Ricordi. Ricordi. E ancora ricordi…
In questi anni ti ho visto crescere, passo dopo passo, fino ad arrivare ad oggi.
Un intuito fuori del comune ti ha portato a costruire ciò che oggi è sotto gli occhi di tutti, rimanendo sempre con in piedi per terra, vicino alle persone, al territorio e agli amici.
Nel fondare la Valagro, hai mostrato, ancora una volta, di saper bene interpretare le esigenze dei tempi, precorrendoli con efficacia e determinazione. Oggi la tua è una delle multinazionali più importanti nel settore dei Biostimolanti e sono profondamente onorato e orgoglioso dei grandi traguardi che da via Piana La Fara alla sede di Via Cagliari hai raggiunto e che fanno di Te un uomo di grande caratura e prestigio.
Complimenti, amico mio! Nessuno più di Te è degno di ricevere il prestigioso premio del Frentano d’Oro 2016.

TESTIMONIANZE PROFESSIONALI: Claudio Benedetti, Ermando Bozza, Claudio Capobianco, Francesco Caterini, Peleg Chevion, Øyvin Dall-Larsen, Fernando De La Cruz, Valerio De Molli, Lorenzo Faregna, Romano Garatti, Jean Pierre Leymonie, Pierdomenico Perata, Andrea Prencipe, Cesare Puccioni, Marco Rosso, Vincenzo Russi, Narciso Salvo di Pietraganzili, Kristen E. Sukalac, Prem Warrior.

CLAUDIO BENEDETTI, Direttore generale Federchimica.
Giuseppe Natale, con la sua impresa è entrato in Assofertilizzanti e conseguentemente in Federchimica già nel 1990.
A partire dal 2006 è entrato anche a far parte della Giunta, che è l’organismo più rilevante della Federazione e che annovera gli esponenti delle più importanti Imprese chimiche che operano in Italia.
La Federazione è contraddistinta da una pluralità di Associazioni di Settore, 17, al cui interno operano diversi settori merceologici.
Assofertilizzanti è l’Associazione di Federchimica che rappresenta i produttori di fertilizzanti all’interno del sistema Confindustria e di cui Giuseppe Natale svolge il ruolo di Vice Presidente. Si tratta di un settore strategico per la Federazione in quanto dà un contributo fondamentale all’agroalimentare italiano.
In un contesto così variegato non sempre gli interessi aziendali collimano, ma quando si parla di scelte di politica industriale, di sviluppo sostenibile, di innovazione si è sempre riusciti a trovare posizioni comuni.
Dettare alla struttura della Federazione la linea strategica è una grossa responsabilità, in quanto le istanze definite negli organismi di vertice e che sono portate all’attenzione delle Istituzioni devono consentire a tutta la compagine associativa, che conta circa 1.400 imprese, di poter operare nel rispetto delle regole e dei principi comuni.
Per far ciò gli imprenditori e i manager che partecipano alla vita associativa devono avere una forte capacità di visione, si deve essere consci che quando si ha l’obiettivo di perseguire un obiettivo superindividuale bisogna saper mettere da parte interessi privati ed è necessario porre a fattor comune le proprie esperienze e le proprie capacità professionali. In oltre cento anni di storia Federchimica ha avuto la fortuna di poter annoverare tra i propri iscritti persone dotate di tali capacità e, in tale ambito, Giuseppe Natale è un esponente di assoluto rilievo. L’impegno profuso all’interno della Federazione ha contraddistinto in maniera particolare Giuseppe Natale, tanto da essere stato altresì eletto nel Consiglio Direttivo di Federechimica.
Sono legato a Giuseppe Natale da sentimenti di profonda stima per le sue capacità umane, imprenditoriali e di uomo di Associazione. L’importante premio conseguito, per il quale mi complimento sentitamente, è un motivo di vanto anche per la Federazione.

Il logo dell’Associazione con l’Uomo
Vitruviano del M° Mario Ceroli
più avanti, la sfera.

ERMANDO BOZZA, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lanciano.
Conosco Giuseppe Natale da venticinque anni, da tanto dura la mia collaborazione professionale con il Gruppo Valagro da lui diretto. Ed è proprio da questo angolo di visuale che voglio svolgere la testimonianza chiestami con il consueto garbo da Giuseppe; cosa che mi ha da subito stimolato e, lo confesso, inorgoglito.
Aver insignito Giuseppe Natale del prestigioso premio del “Frentano d’oro” testimonia l’attenzione degli organizzatori e, in primis, del Presidente dell’Associazione Rag. Ennio De Benedictis, rispetto al territorio, agli uomini che fanno grande il nostro territorio e che da esso hanno attinto le radici valoriali per essere ciò che sono diventati.
Giuseppe è un figlio autentico di questo territorio: concreto, gentile, innovatore e con una grande passione per il lavoro che fa. cosa che non gli ha mai fatto subire gli effetti negativi dell’inevitabile stress.
Quando ho iniziato la mia collaborazione professionale con la Farmer S.r.l. (così si chiamava allora l’attuale Valagro S.p.A.) la sensazione che ebbi conoscendo i due soci fondatori che condividevano non solo il 50% cadauno del capitale ma anche la stessa passione e determinazione, fu quella di trovarmi di fronte al classico caso scolastico di rischio di impresa e di governance.
Due soci al 50% che in Atessa mettono su un impianto di produzione di fertilizzanti! Due soci estremamente diversi dal punto di vista caratteriale: Giuseppe Natale più riservato e riflessivo, Ottorino La Rocca più aperto e impulsivo che mettono su un’azienda che si cala in un’arena competitiva caratterizzata da colossi internazionali!
Ebbene, i miei dubbi sono stati immediatamente fugati non appena ho avuto modo di entrare maggiormente, non tanto nelle dinamiche aziendali, quanto nell’interazione personale con i soci fondatori.
È proprio sulle qualità dell’uomo Giuseppe che voglio soffermarmi per sottolineare quanto queste siano state i veri vantaggi competitivi che hanno generato il successo della sua iniziativa imprenditoriale e le importanti ricadute economiche sul territorio. Estremo rispetto per la legalità, lealtà, forte determinazione nel formare e nel formarsi, “piedi per terra” e sguardo volto al futuro, con capacità di visione non comune.
Ecco queste sono, nella mia conoscenza e capacità di percezione, le caratteristiche fondanti il successo di Giuseppe e della sua realtà imprenditoriale.
Sentir dire da un imprenditore che, malgrado il livello elevato della fiscalità italiana, è giusto rispettare le regole e pagare le tasse; che l’etica va praticata e non predicata; che per far crescere un’organizzazione bisogna formare sé stessi, non solo da punto di vista tecnico ma anche caratteriale; che la formazione e il benessere del personale sono intangibles ad alto valore aggiunto; vedere come Giuseppe sia cresciuto nel tempo, come abbia contribuito alla crescita parallela di chi ha collaborato con lui (me compreso) senza lasciare mai nessuno indietro e senza camminare sulla testa di nessuno, la dice lunga del perché oggi il Gruppo Valagro sia diventato leader mondiale nel settore dei fertilizzanti speciali per l’agricoltura e Giuseppe sia visto come un esempio di managerialità di successo. Sono davvero felice che Giuseppe sia stato insignito del “Frentano d’Oro” e sono sicuro che tale riconoscimento infonderà in lui ulteriore entusiasmo e determinazione nel portare avanti gli ambiziosi e sfidanti obiettivi che quotidianamente si prefigge.

CLAUDIO CAPOBIANCO, Global Sales Director in Valagro Spa.
Ci sono a volte incontri che hanno la capacità di influenzare la tua vita. Io non credo che avvengano casualmente. Infatti, anche se non li riconosci alla prima occasione, si ripresentano come per sollecitarti a dargli il giusto valore, rinnovandoti l’opportunità di coglierne tutto il potenziale. Ed è esattamente quello che è capitato con Giuseppe Natale.
Ci siamo conosciuti più di 25 anni fa per ragioni di lavoro; eravamo entrambi giovani e appassionati della nostra professione orientata al settore dell’agricoltura. In realtà il suo nome mi era già noto e mi ero interessato alla Società che aveva contribuito a creare – allora si chiamava Farmer – perché con- dividevamo la stessa idea: come affrontare il tradizionale e maturo settore della nutrizione delle piante in modo totalmente nuovo con un approccio più creativo e innovativo. Da allora sono passati molti anni e molte esperienze che ci hanno dato l’opportunità di incontrarci, di parlare e confrontarci sulle dinamiche del settore e su come renderlo più stimolante ed interessante.
In queste occasioni, in cui eravamo di volta in volta concorrenti, cliente o fornitore o membri della stessa associazione di categoria, ho sempre provato un profondo senso di stima e ammirazione per Giuseppe, ma soprattutto ho sempre percepito una reciproca simpatia personale, di quelle che senti “a pelle” e che vanno al di là delle fredde espressioni lavorative.
Quello che ho sempre ammirato in lui è la ferrea volontà e determinazione ad utilizzare l’Innovazione e la Ricerca Scientifica per apportare un reale valore aggiunto al settore agricolo – a cui è profondamente legato – e all’ambiente.
Mi ha inoltre sempre colpito il profondo rispetto per le persone e la serietà con la quale riesce a mantenere i rapporti con i più diversi attori del settore – dai luminari universitari ai bravi tecnici-commerciali – qualità che sicuramente hanno contribuito alla sua attuale notorietà nel campo dell’Agricoltura ed alla riconosciuta e stimata immagine pubblica.
Tornando poi al nostro incontro, un bel giorno di 7 anni fa si è chiuso il cerchio, ed ho avuto la dimostrazione che le cose importanti della vita non avvengono per caso. È bastata una sua telefonata, e senza alcun indugio sono entrato in Valagro, iniziando finalmente a lavorare insieme.
Posso oggi affermare che questa esperienza, molto più forte e ravvicinata, mi ha dato modo di approfondire la nostra amicizia e conoscenza, facendo emergere anche le differenze caratteriali fra noi che, col tempo, hanno contribuito ad aumentare le sinergie in campo professionale e la stima reciproca.
Con la quotidianità e la stretta collaborazione ho apprezzato ancora meglio alcune caratteristiche personali che, a mio parere, rendono Giuseppe un imprenditore unico. In primis la passione per l’eccellenza e il drastico rifiuto della mediocrità: nel proprio campo bisogna essere i migliori del mondo!
È questo l’obiettivo cui tendere costantemente.
Giuseppe appartiene a quel ristretto gruppo di uomini che, del lavoro, dell’intuizione imprenditoriale e della tensione verso la qualità hanno fatto lo scopo della loro vita. Ha sempre avuto una lucida capacità di prendere decisioni, anche sofferte, basandosi su orizzonti di lungo periodo: costruire per le prossime generazioni e non solo guardando al ritorno economico per l’Azienda.
Altra caratteristica di Giuseppe che mi ha sempre colpito è la capacità di rivedere le proprie posizioni, sino a cambiare parere, se adeguatamente supportato da elementi nuovi e analisi approfondite. Una reale apertura mentale, scevra da preconcetti o condizionamenti, elemento sempre più raro da trovare nei grandi imprenditori, spesso vittime di un’eccessiva autostima.
E non ultima, merita di essere sottolineata una delle sue qualità più importanti e vere : il profondo senso etico e la correttezza nei rapporti interpersonali.
“Senso della giustizia” e “rispetto della parola data” sono sempre alla base delle sue decisioni, prevalendo su ogni altro aspetto, anche quello economico.
Sono convinto che, la visione strategica di lungo periodo, il rigore nella gestione unitamente alle intuizioni dei suoi fondatori, permetteranno a Valagro di continuare lo straordinario percorso di crescita, valorizzando l’immagine della propria terra d’origine e dei suoi uomini.

Giuseppe Natale nella sua Azienda in Atessa

FRANCESCO CATERINI, Presidente Assofertilizzanti.
Ho avuto la fortuna di conoscere bene Giuseppe Natale da quando ricopro la carica di Presidente di Assofertilizzanti, come imprenditore prima e come uomo di Associazione, poi. In entrambi i ruoli ho sempre riconosciuto a Giuseppe un grande valore e una forte etica. E’ per questo che nel mio ruolo di Presidente di Assofertilizzanti ho ritenuto di proporre all’Assemblea dell’Associazione di nominarlo Vice Presidente nel corso del mio secondo mandato.
Quando ho chiesto a Giuseppe la disponibilità a ricoprire tale incarico, sapevo che gli avrei chiesto di fare un grosso sacrificio: i numerosi impegni aziendali che lo portano spesso all’estero, la distanza da Milano, sede dell’Associazione, dalla sua Azienda rendevano tale sacrificio ancor più arduo da tollerare. Nonostante ciò, Giuseppe non ha esitato a darmi la sua disponibilità e di questo non posso che ringraziarlo come Presidente e come associato. La mia proposta all’Assemblea ha trovato il consenso unanime degli associati, a testimonianza del fatto che Giuseppe ha saputo, negli anni, conquistare la fiducia e una grande autorevolezza nei loro confronti. Fiducia e autorevolezza che si sono consolidate in questo suo mandato di Vice Presidente, grazie anche agli spunti, sempre puntuali e misurati, che continua a dare nei nostri incontri associativi.
Il settore sta affrontando un periodo molto importante e complesso; avere il contributo degli associati e della squadra di presidenza è essenziale. Il nostro settore dovrà arrivare preparato alle nuove sfide che il mercato ha lanciato e che già numerose imprese, tra cui quella di Giuseppe, hanno accettato.
Tutti noi stiamo lavorando per mantenere alto il valore delle imprese che operano in Italia affinchè il nostro valore a livello internazionale venga consolidato e incrementato.
Giuseppe non mi ha fatto mai mancare il proprio supporto e ciò non deve essere ritenuto scontato in un settore in cui, a volte, bisogna me- diare tra interessi, legittimi, ma divergenti degli associati; nella nostra Associazione, formata da diversi settori merceologici, è fondamentale che i vertici dell’Associazione si muovano all’unisono, mettendo da parte interessi aziendali per il bene comune e, in tale contesto, Giuseppe ha saputo interpretare il suo ruolo ottimamente.
Nel complimentarmi con Giuseppe per questo ennesimo riconoscimento che gli viene tributato, colgo anche l’occasione per esprimergli, anche a nome degli Associati, i più sentiti ringraziamenti per l’attività che ha svolto e che spero vorrà continuare a svolgere nei confronti dell’Associazione.
Sono certo che personalità come quella di Giuseppe diano lustro al nostro settore, l’auspicio e che tali personalità continuino ad operare e a contraddistinguersi affinchè contribuiscano a far crescere quel tessuto industriale di piccole e medie imprese che è la vera ricchezza del nostro Paese.
Ancora complimenti!

Il premio dell’Ass.ne su opera del M° Mario Ceroli, I Garante 1998: la sfera dell’Uomo Vitruviano

PELEG CHEVION, Managing Director seara GmbH (Switzerland) Affiliate Partner, Lindsay Goldberg (USA) (Former global head of abiotic stress management at Syngenta Crop Protection AG (Switzerland).
Giuseppe Natale is a passionate familyman and a committed visionary leader in the agriculture industry. His “family” extends from his immediate one to the last employee of Valagro. His commitment spans to the company, the region, Italy and the growing population world- wide.
His vision for the industry and his company serves the local and global farmers, improving crop production in the aim for food security and a better world.
I met Giuseppe 5 years ago from across the negotiation table and immediately connected with all these aspects as well as the personality of a warm, trustworthy, compassionate entrepreneur.
Since then we’ve sat on various sides of table, sometimes together and sometimes across, but always as good friends. He is truly an inspiration.

ØYVIN DALL-LARSEN, Ret. Sales Manager, Algea as, Norway.
In connection with that my good friend Mr. Giuseppe Natale is appointed to get the ”Frentano d’Oro 2016”,I have been asked to write some lines about our long connection both commercially and after my retirement, on the personal level.
I have known Mr. Natale since around 1990 when the company name was Farmer. They had been customer of Algea in Norway where I worked for some year alredy (a company which joined the Valagro Group in 2002) and Mr. Natale was mentioned with respect and dignity among us. When I became sales responsible for Italy and thereby also Farmer/Mr. Natale; already from the first meeting it was clear that we had the same passion for our jobs, he as a founder of a growing business, and I as second generation and ”born” into the company I represented. Step by step we developed a mutual respect for each other, which was a nutrition to a long and frutiful business cooperation, and after I retired in the end of 2012, a good and close contact on the the personal level.
If I should describe Giuseppe with few words, it must be a leader with vision and big passion for his company, always looking for new oportunities into his field of business, and a strong belief in what he is doing. There is a saying that “Never forget that only dead fish swim with the stream.” which he clearly lives up to.
Management is a complicated subject, and good management is even worse to explain. But what is common among effective leaders is that they have a high emotional intelligence. This is also my experience after all these years we have had contact with each other.
Emotional intelligence consists of several different properties as self-awareness, self-control, motivation, empathy and social skills.
It is not easy to point out one of these properties as his main force, but for me, he has shown a big level of motivation for his work. His main focus is not on salary or title, but to do a good job. Motivation appears through his passion and pride he shows for his job and a continous desire to improve job performance.
His motivation and passion spills over to the staff which is clearly visible in his company. He has also a high level of empathy which necessarily does not mean that he can take care of everyone else`s feelings, he knows that he has to break eggs if he wants to make an omelet, but it is more about knowing the feelings of others when taking decisions.
After following him and seen what he has created these 25 years we have known each other, I am deeply impressed of what he has build up from ”nothing” to a multinational group with subsidiaries in 13 Countries and still have time for keeping in touch.
Last but not least, he is a great sense of humour and knows how to appreciate a good story.
Best regards.

FERNANDO DE LA CRUZ, Country Manager Valagro mexicana.
1996, año en que tuve la fortuna de conocer a Giuseppe Natale, desde el principio me pareció una persona íntegra con calidad humana, con determinación y visión de futuro, en ese entonces me desempeñaba como Gerente de Ventas de un incipiente distribuidor nacional en México de Valagro, que a la postre, por razones comerciales y de común acuerdo se decidió no continuar con el proyecto, fue entonces cuando recibí una invi- tación para colaborar en la fundación de la filial mexicana a finales de 1998.
Desde entonces, la relación con Giuseppe fue más frecuente, sus visitas a México incluían viajes a pequeñas localidades en las regiones agrícolas, conociendo cultivos y personas relacionadas con nuestra actividad, mostrando siempre una actitud para asimilar conocimiento, adaptarse a las condiciones de viajes, alimentación y alojamiento un tanto diversas a otros Países.
Su interés por conocer otras culturas, su historia y su arte son proverbiales, en uno de los primeros encuentros en Guadalajara nos guió (a mi mujer y a mí) en el centro histórico mostrando un buen conocimiento de los monumentos y edificios.
Siempre le he reconocido sus habilidades para detectar oportunidades y hacer todo lo posible para aprovecharlas, identificar las capacidades y habilidades de las personas que pueden encontrar en sus empresas el campo propicio para desarrollarlas y asegurar un crecimiento personal y profesional.
Su pasión en la creación y desarrollo de nuevos proyectos y el respeto por las personas y el medio ambiente es un rasgo que compartimos.
Ha sido para mí, una fuente de inspiración en mi desempeño como colaborador, la confianza que ha depositado en mi persona fortalece mi lealtad y me impulsa siempre a superar las metas establecidas.
En lo personal, siempre he tenido su apoyo moral, atento al bienestar de mi familia y el mío propio, por lo que siempre le estaré agradecido.

VALERIO DE MOLLI, membro del Consiglio di Amministrazione Valagro Spa Managing Partner the European House – Ambrosetti.
Nel 2000 incontrai per la prima volta Giuseppe Natale. L’Azienda da lui fondata insieme al suo socio Ottorino La Rocca, Valagro, che oggi ha una posizione di leadership a livello globale nella ricerca, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi per l’agricoltura, si trovava in una fase storica delicata.
L’Azienda subiva infatti in quel momento storico tutti i connotati negativi di una azienda familiare che si stava trasformando in multinazionale senza avere ancora una struttura organizzativa e di uomini di un gruppo managerializzato.
Mi colpì da subito la lucidità e determinazione di Giuseppe nell’affrontare un percorso di cambiamento radicale, di modello di business e di struttura senza compromessi di nessun tipo e con alcuni punti fermi non negoziabili:
– la prevalenza del merito e della capacità su ogni altro aspetto;
– un orientamento molto severo (anche personale) rispetto al lavoro e ai risultati, ma allo stesso tempo la generosità nel riconoscere e premiare i migliori:
una fortissima etica dell’onestà, della correttezza e del rispetto, a volte anche a scapito del conto economico;
– una grande capacità e intuito di sapere sempre cosa fare per non confondere il facile con il giusto.
Le caratteristiche etico-valoriali di cui sopra si affiancano anche ad una grande dote: la sua capacità di visione dei cambiamenti dell’agricoltura e la sua apertura al mondo globale che travalica confini geografici e specifici settori alla ricerca di sempre nuove opportunità per crescere e sviluppare il Gruppo Valagro.
Un ultimo aspetto che mi fa piacere sottolineare è come Giuseppe, pur mantenendo forte il senso di attaccamento al suo territorio, alla Val di Sangro, all’Abruzzo, sia un cittadino globale. Non solo per la conoscenza delle lingue e della cultura, ma anche perché negli ultimi 15 anni la sua determinazione e azione ha portato la Società a fare acquisizioni importanti in India, investimenti produttivi in Brasile e ad aprire sedi commerciali e distributive in decine di Paesi nel mondo.
Non c’è angolo coltivato in agricoltura nel pianeta che non abbia la possibilità di acquistare un prodotto Valagro.
Animato da una instancabile passione per il lavoro, spinto dalla ricerca continua dell’eccellenza, Giuseppe è un manager, un imprenditore e un leader visionario capace di creare una squadra vincente, mettendosi in gioco in prima persona.

LORENZO FAREGNA, Direttore Assofertilizzanti.
Conosco Giuseppe Natale ormai da diverso tempo e non posso che considerarmi onorato di questa conoscenza. Sin da quando ho cominciato la mia attività di direttore di Assofertilizzanti, ho sempre trovato in Giuseppe un interlocutore attento, disponibile e, ovviamente, preparato.
Noi uomini di associazione sappiamo bene che gli imprenditori che ricoprono cariche operative in azienda fanno enormi sacrifici per partecipare alle attività associative; sappiamo bene cosa vuol dire sottrarre tempo agli interessi aziendali e personali. Ebbene, Giuseppe non ha mai negato la sua disponibilità a dare il proprio apporto alle numerose attività che svolgiamo in Assofertilizzanti.
I successi riscossi nella Associazione, che lo hanno portato a ricoprire dapprima il ruolo di Presidente del Gruppo Merceologico dei Concimi cosiddetti “speciali” e attualmente il ruolo di Vice Presidente della Associazione, si affiancano a quelli imprenditoriali che hanno determinato l’ascesa della sua impresa a livello globale. Prima di parlare dell’uomo di Associazione, vorrei spendere alcune considerazioni per il Giuseppe imprenditore.
Spesso sono a contatto con le difficoltà sistemiche che incontrano le imprese che operano in Italia, difficoltà che sono acuite in alcune parti geografiche del nostro territorio. Nonostante tali difficoltà, che rendono veramente arduo fare impresa, non ho mai ascoltato da Giuseppe parole tese ad abbandonare il territorio in cui è radicata l’impresa e l’Italia. Sarebbe facile per una impresa con una forte vocazione all’export decidere di trovare il contesto socioeconomico più adeguato in cui svolgere la propria attività, fortunatamente Giuseppe fa parte di quella imprenditoria che ha creato il tessuto di piccole multinazionali a capitale Italiano che danno un contributo fondamentale alla economia del nostro Paese e che credono ancora nel futuro dell’Italia. La speranza è che tali motivazioni non vengano vanificate. Imprenditori come Giuseppe Natale andrebbero certamente valorizzati perché sono in possesso di quel “quid pluris” che gli ha permesso di conseguire tutti i successi sin qui raggiunti e che, sono certo, continuerà a riscuotere.
Quanto al Giuseppe uomo di Associazione, non posso che confermare le doti che hanno costellato la sua attività di imprenditore.
Ha saputo trasporre nella vita associativa, l’inventiva, la proattività e la tenacia dell’imprenditore di successo.
L’apporto di Giuseppe alla vita dell’Associazione si misura anche attraverso la disponibilità, che ha sempre assicurato, dei suoi uomini di azienda a partecipare alla vita associativa.
Spesso, in Assofertilizzanti, ci troviamo ad affrontare temi che, per la loro specificità, necessitano del contributo dei tecnici delle imprese. Senza imprenditori illuminati che mettano a disposizione loro risorse aziendali per il bene comune del settore, non saremmo in grado di portare avanti tutte le attività che svolgiamo. Anche in questo caso Giuseppe ha sempre dato la piena disponibilità della azienda a mettere a disposizione le proprie professionalità aziendali.
Anche per questo va riconosciuto a Giuseppe un enorme grazie!
Concludo questa breve testimonianza con i più sinceri complimenti per il premio conseguito che conferma le parole usate nei confronti del mio Vice Presidente nonché, mi auguro, amico..

ROMANO GARATTI, Coach, Presidente e Senior Partner della U-MAN Consulenze e Servizi SA.
Apprendo con piacere e faccio i miei più sentiti complimenti a Giuseppe Natale per l’assegnazione del Frentano d’Oro 2016, premio che celebra il suo continuo impegno e i risultati che ha raggiunto in tutti questi anni come imprenditore e come uomo.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo come Coach già nel 1995 per poi seguire e osservare più attentamente la sua evoluzione dal 2011.
Posso attestare che tenacia e perseveranza hanno temprato la sua anima generando in lui una forza notevole in costante crescita, una forza che anche in futuro lo aiuterà a superare le sfide indispensabili all’espansione delle sue aziende. Osservandolo ho in particolare notato la profondità delle sue percezioni, la capacità di ascoltare i suoi interlocutori evitando il giudizio, la genialità delle sue intuizioni, l’abilità e la fiducia nell’individuare soluzioni a problematiche importanti affidandosi alla parte più profonda e spirituale del suo Essere.
Sta sempre più trasformando la sua esistenza e le sue Aziende in un’opera d’arte, creando così il valore necessario a operare in questo nuovo mondo che richiede integrità, acume, creatività, ispirazione, altruismo, e sì, anche amore per se stessi e per tutte le persone che entrano a far parte della nostra vita.
So che continuerà ad evolvere e a crescere esponenzialmente in consapevolezza e prestazioni, e che avrà la certezza che l’Universo lo sosterrà, così come continuamente sostiene e onora gli Esseri che vogliono e perseguono il bene. Molti suoi concittadini hanno potuto ricevere da lui assistenza professionale di alto livello in campo agronomico riuscendo a realizzarsi. Ha sostenuto la sua terra d’origine generando benessere per le famiglie del Frentano e per tutte le famiglie connesse alle sue attività imprenditoriali a livello internazionale, mantenendo sempre un atteggiamento umile e rispettoso.
Le sue intuizioni hanno permesso alla sua Azienda e al suo Team di crescere di anno in anno e a parecchi suoi collaboratori di affermarsi e ottenere visibilità a livello internazionale. La sua generosità e saggezza lo hanno portato a sostenere la formazione dei suoi collaboratori, costruendo così un capitale umano di grande valore.
La sua gratitudine ormai comprovata e in continua ascesa, gli darà l’energia e la gioia necessarie a renderlo utile alla sua terra nativa e a sempre più paesi su questo prezioso pianeta.
È per me un onore poterlo assistere in questo suo viaggio e mi auguro che la sua Luce possa essere sempre più luminosa.
Camorino, 5 settembre 2016

JEAN PIERRE LEYMONIE, Managing Director of New Ag International (France) for Giuseppe Natale.
I do not know how many Giuseppe Natale there are in Italy! Probably a lot! In the Linkedin business social media alone, there are 25.
However the Giuseppe Natale whom I met 15 years ago is unique. We met for the first time in his office in Piazzano di Atessa during summer 2001 and already at that time we were sharing interest for a strange thing called seaweeds, which he was already calling biostimulants. At that time my definite asset to make him have a positive impression of me was that already in the first issue of the magazine that I had launched six months before, I had written an article entitled “ Seaweed Products: A promising Future” and my analysis was that “the number of fans from Ascophylum nodosum, commonly known as Norwegian Kelp and the most widely used seaweed in agriculture, is constantly increasing”. Giuseppe was a member of this fan club as I was myself. From day one, we were in the same Team with a similar vision on something that was very marginal at that time but is today something quite important for the future of Agriculture.
Our first meeting ended enjoying a “one kilometer pasta”. One million kilometers later- not of pasta unfortunately but of flying at every corner of the world, both of us always meet and talk with the same pleasure. And it is the same between our Teams. In the meantime, our respective businesses, Valagro for him and New Ag International for me, have constantly grown in parallel, not to say together, a word that may suggest that there has been collusion as some people “in the market” may have thought and maybe still think!
No collusion between Valagro and New Ag: just mutual respect between Giuseppe and myself, sharing the same business values and more importantly sharing the same business ethics, independent of the actual commercial relationship between our two companies! For both of us, pushing forward new concepts that will profit an entire business sector, has been the motto and we are happy that it worked, also to grow the business of our own companies to be- come leading “forces” in our respective market segments.
We have supported each other’s efforts during 15 years. Sometimes the road was bumpy but both of us love bumpy roads when we are in the driving seat, which I must admit is our preferred position in the car!
To cut a long story short, Giuseppe and myself do not have to challenge each other very often: most of the time, we analyze situations and draw similar conclusions without consulting with each other. And if do not reach the same conclusion, we always address this in a “smart fashion”, adding a bit of humor to it. This smooth relationship in our business life as well as our shared sense of humor has allowed friendship to be built on top.
I do not know how many times we met, shared a meal or a drink or spoke on the phone or email but there is one story that I must tell our readers on the occasion of this award. Some years ago we were both attending The IFA conference in Chicago and Giuseppe took me to a restaurant he had spotted for some time: the Restaurant called “Sixteen” at the top of the Donald Trump tower. The menu of this two Michelin Stars place was only seaweed: entrée, main course, dessert. I found it “interesting”, meaning I did not really enjoy, and I am also not sure that Giuseppe enjoyed every slice of it, including the bill! But I must say that Mr. Trump is immensely talented at selling seaweed much more expensive than Giuseppe, even without Geapower technology. However that’s probably the only thing where Mr Trump is better than Giuseppe! Giuseppe is exactly the opposite of Mr Trump: discreet and consistent, with a refined and sometimes slightly “acidic” sense of humor and more important always well combed!
An example of his stylish behavior? One day in an official interview one of my questions was:
“Almost everyone among the Italian manufacturers of speciality products claims he is the biggest supplier to the country. Are you also the biggest?
His answer was just six words: Valagro is certainly not the smallest.
Coming to the end of this testimonial, I searched for something short, also six words, that would best describe my sincere friendship and my great respect for Giuseppe. And I found something: He is the husband of Roberta.

PIERDOMENICO PERATA, Rettore, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa.
Giuseppe Natale e Valagro, dove la scienza incontra la natura.
Alcune persone hanno un talento particolare. Riescono a vedere oltre, ad immaginare il futuro. Altri riescono a realizzare progetti concreti, con impegno e pragmatismo. Poche persone hanno entrambe queste doti: Giuseppe Natale è una di queste. E siccome non basta possedere talento per avere successo, Giuseppe dedica al proprio lavoro ogni energia. Thomas Edison sosteneva che il genio è per l’1% ispirazione e per il 99% sudore. Forse le percentuali non sono proprio quelle, ma è indubbio che non basta avere buone idee per trasformare il proprio mondo, occorre dedicare alle proprie intuizioni tempo e fatica. Ed è così che immagino il modo di lavorare di Giuseppe Natale.
Valagro, Azienda oggi leader nel mondo dei prodotti per l’agricoltura, è stata creata da Giuseppe Natale con Ottorino La Rocca circa 30 anni fa. Da una idea, o forse da più idee. E se dopo trent’anni, tante sedi in tutto il mondo, un catalogo di prodotti di successo immaginate che il fondatore di questa impresa possa godersi il risultato di tanto impegno, allora non conoscete Giuseppe Natale. Lo sguardo è sempre a come innovare l’Azienda, a come evitare di perdere occasioni di crescita, a come raggiungere nuovi traguardi.
Conosco Giuseppe per motivi professionali: circa 10 anni fa la mia Università ha proposto a Valagro un approccio innovativo per studiare gli effetti dei biostimolanti, la categoria di prodotti Valagro più innovativa ma anche meno studiata. Nel presentare l’idea al suo Direttore Ricerca e Sviluppo non avevo molte speranze che Valagro accettasse il progetto: la mia esperienza con molte aziende era (ed è) che se il progetto non ha una applicazione immediata l’azienda non lo finanzia. E il nostro progetto era molto ambizioso ed assai poco semplice da applicare al mondo dell’agricoltura. Il mio laboratorio, infatti, studiava l’espressione genica nella pianta: come i diversi tratti di DNA determinano il comportamento della pianta in condizioni di stress, come determinano la produttività agricola.
Il metodo che utilizziamo è lo stesso utilizzato dalle industrie farmaceutiche, per studiare decine di migliaia di geni in pochi giorni, con una tecnica complessa e costosa, ma incredibilmente efficace. L’idea era in fondo semplice: studiare gli effetti dei biostimolanti sulle piante con le stesse tecniche usate per studiare gli effetti dei farmaci sull’uomo. Un approccio high-tech per un prodotto percepito come low-tech, come i fertilizzanti e i biostimolanti. Il progetto è stato approvato, e da allora non ci siamo più fermati. L’approccio tentato da Valagro ha funzionato ed è oggi uno standard per tutte le aziende che producono biostimolanti.
Valagro lo ha fatto 10 anni prima dei suoi diretti concorrenti.
Naturalmente Giuseppe Natale non si poteva accontentare: oggi Valagro ha un suo laboratorio interno che studia la genomica delle piante, con cui Valagro sperimenta i prototipi che diventeranno i suoi prodotti di domani. E siccome la ricerca scientifica partorisce nuove idee continuamente, Valagro non può che coglierne l’importanza. E nuovi progetti nascono dalla collaborazione tra Valagro e Centri di Ricerca in tutto il mondo. Non tutti avranno successo, ma Giuseppe Natale non potrà certo dire di non averci provato. Lo slogan di Valagro è
“where science serves nature”,
“dove la scienza serve la natura”. Ed in queste poche parole troviamo un’altra impronta caratteristica della visione di Giuseppe Natale: far sì che i propri prodotti, creati grazie alla ricerca scientifica, possa SERVIRE la Natura, non ferirla in alcun modo.
Si parla molto di sostenibilità in questi ultimi anni. Forse se ne parla anche a sproposito, dimenticando che sostenibilità vuol certamente dire rispettare la natura, ma anche che non c’è tecnologia che possa essere sostenibile se non lo è anche da un punto di vista economico. Occorre creare tecnologie che rispettano la natura ma che possano anche essere accettate da un mercato sempre più globale. La scelta di Valagro di utilizzare soprattutto materie prime di origine naturale è indubbiamente di valore sul piano del rispetto della natura e delle risorse sempre più limitate sul nostro pianeta.
Ma rappresenta anche un rischio, un azzardo in un mondo dominato da un approccio meno rispettoso ma anche, spesso, efficiente e remunerativo. Ma è proprio ricorrendo alla ricerca ed alla scienza che un punto di debolezza diventa un punto di forza: oggi i biostimolanti rappresentano un mercato in espansione, sempre più efficaci e adatti a fornire soluzioni per l’Agricoltura. E siccome, anche se tendiamo a scordarcene, dall’agricoltura dipende la nostra stessa sopravvivenza, la visione di Giuseppe Natale si traduce in una missione per Valagro che impatta su tutti noi.
La domanda che mi pongo è: quale sarà la prossima idea di Giuseppe Natale? Su cosa vorrà puntare? Non credo sia semplice lavorare con Giuseppe. Non è facile lavorare con chi guarda oltre, con chi ha una marcia in più. Ma non credo nemmeno che chi lavora in Valagro abbia modo di annoiarsi. Lo Staff di ricerca e sviluppo è composto di decine di giovani laureati: si respira un clima ancora universitario, pieno di entusiasmo e voglia di conoscere cose nuove.
E’ un peccato che nel nostro Paese pochi credano nell’importanza della ricerca scientifica. In realtà molti dicono di crederci, ribadiscono l’importanza dell’investimento in ricerca e istruzione, ma non è vero.
La ricerca è percepita dai più come un lusso di cui si può fare a meno, qualcosa che dà frutti dopo molti, troppi anni. La verità è che se il nostro Paese credesse nella ricerca si potrebbe davvero innovare il sistema produttivo. Sicuramente Valagro, grazie alla visione di Giuseppe Natale, è una eccezione che può ancora farci sperare in un futuro migliore.
Roma, 7 settembre 2016

ANDREA PRENCIPE, Professore di Organizzazione Aziendale Università LUISS Guido Carli, Roma.
Giuseppe Natale è la quintessenza dell’imprenditorialità moderna. I tratti classici dell’imprenditore – intuizione, competenze tecniche e organizzative, e senso del dovere – si compongono vividamente con una modernità piena e precisa: apertura mentale, abilità relazionali, e quindi internazionalizzazione. Questi tratti a loro volta si coniugano armonicamente ai valori della tolleranza, rispetto per se stessi e per gli altri, senso etico e trovano in Giuseppe una sintesi perfetta. Giuseppe è stato ed è un precursore dell’imprenditore moderno: agli inizi degli anni 2000, in occasione di una testimonianza nell’ambito del corso di Economia e Management dell’Innovazione, presentai alla classe Giuseppe dicendo che Valagro rappresentava un esempio classico di multinazionale tascabile così come riportato nei vari testi universitari di International Management. Giuseppe serenamente prese la parola per ringraziarmi e disse pacatamente alla classe che il concetto/modello di multinazionale tascabile o meno era ormai superato e che quindi non aveva senso parlarne e iniziò a presentare Valagro. Il suo intervento fu un turbinio di fatti, numeri, strategie, obiettivi raggiunti e da raggiungere, consigli, citazioni – tra le quali, nosce te ipsum! – aneddoti derivanti dai suoi viaggi di lavoro, nozioni chimiche, caratteristiche di prodotti, pillole di marketing, soluzioni organizzative innovative, lezioni di vita….dal quale emerse un messaggio chiaro e preciso: l’internazionalizzazione è e deve essere una dimensione strutturale e strutturante delle imprese.
Nella mail di ringraziamento che gli scrissi – il cui testo non sono purtroppo riuscito a trovare – gli confessai che i miei studenti erano stati così stregati e affascinati dalla sua testimonianza – in realtà utilizzai un termine inglese ‘mesmerized’ – al punto che dovetti dedicare la lezione del giorno ad una discussione sul caso Valagro e agli insegnamenti che se ne potevano trarre. Giuseppe Natale, l’antesignano dell’imprenditore moderno.
Chiudo con un’altra delle sue citazioni: testa tra le nuvole e piedi per terra!

CESARE PUCCIONI, Presidente Federchimica, Confindustria.

MARCO ROSSO, Global Corporate Affairs Director di Valagro.
Steve Jobs diceva “L’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fai”. Partirei da questa citazione, fatta da un uomo coraggioso che ha scommesso sul valore dell’innovazione, per descrivere la profonda dedizione che Giuseppe Natale ha sempre avuto, e continua ad avere, per la sua attività di capitano di Industria. La nostra conoscenza risale al periodo in cui ricoprivo incarichi dirigenziali in Federchimica e già in questo contesto molteplici sono state le occasioni in cui ho potuto apprezzarne le doti imprenditoriali.
Nel corso della mia vita professionale ho cercato molte volte di dare una mia personale connotazione alla figura dell’imprenditore. Certamente credere in quello che si fà e avere una visione di lungo termine sono caratteristiche fondamentali. Inoltre, l’imprenditore riesce a bilanciare la prudenza con l’attacco, l’intraprendenza e l’innovazione. Infine, l’imprenditore è una persona in grado di “volare con i piedi a terra”, di usare la propria personale esperienza – gusto, tatto, visione, ascolto, fiuto sono fattori essenziali – per guardare sempre oltre: Giuseppe Natale ha inequivocabilmente queste doti.
Anche per questo ho accolto con entusiasmo l’invito ad entrare a far parte del Gruppo Valagro.
Oggi lavoro fianco a fianco con Giuseppe Natale e posso dire che la capacità di interpretare, anzi molto spesso anticipare, i cambiamenti del settore, la disponibilità ad ascoltare e prendere in carico, con responsabilità, le esigenze degli altri, unitamente alla capacità di negoziare, sono la cifra distintiva della sua leadership.
Il percorso di crescita finora seguito da Valagro è una prova concreta dell’importanza di avere una visione di lungo termine. Senza la fiducia nell’innovazione e il senso di responsabilità per il futuro, che nel caso di Giuseppe Natale sono qualità umane prima ancora che professionali, questo percorso non sarebbe stato possibile.

VINCENZO RUSSI, Presidente e Amministratore delegato e-Novia s.r.l., Milano.
Un Imprenditore Vero e Autentico.
Siamo sommersi da pubblicazioni, libri, articoli e riviste che dispensano consigli e casi di studio su come si diventa manager o imprenditore di successo.
L’industria delle tecnologie elettronico digitali, nella quale opero, genera costantemente da almeno 30 anni i casi internazionali più famosi concependo modelli di riferimento ai quali alcuni si ispirano anche per giustificare, in assenza di altre ragioni, scelte audaci o deboli, così auspicando, con la replica di tali modelli in contesti completamente differenti, risultati d’impresa confrontabili.
Non sempre è così.

Più di cinque anni fa, in occasione di un’iniziativa condotta nel territorio frentano per valutare l’opportunità di un incubatore di imprese innovative, ho incontrato molti manager e imprenditori abruzzesi che non avevo mai avuto occasione di conoscere, benché io lancianese di nascita. Tra questi, ho incontrato Giuseppe, il Cavalier Giuseppe Natale.
Ricordo che la mia prima impressione fu di un imprenditore con alcune tra le migliori qualità umane e professionali proprie degli abruzzesi Frentani: determinato, attento, equilibrato e resiliente.
Colse subito nell’incubatore di imprese innovative tanto le prospettive occupazionali per il territorio abruzzese quanto le opportunità che un ecosistema per lo sviluppo di start up innovative avrebbe prodotto per la crescita tecnologica delle imprese esistenti e per la cultura imprenditoriale ed internazionale dei giovani abruzzesi.
Analizzando poi le prospettive geografiche di Valagro oltre gli attuali confini, mi trasmise con nitidezza la sua miscela, più unica che rara, di visione, concretezza e ambizione. Sottolineò, infatti, che l’impresa che aveva creato con Ottorino La Rocca, nasceva internazionale. Superare gli attuali confini significava per lui uscire dal nostro pianeta, e doveva, per il momento, arrendersi ai limiti dei mezzi di trasporto.
Questa risposta potrebbe palesare eccesso di presunzione e lasciar immaginare il piglio di una persona superba e boriosa. In verità Giuseppe manifestava l’eleganza e pacatezza degli uomini forgiati nel nostro territorio, capace di relazioni profonde e durature pur mantenendo una semplicità e umiltà uniche.
Imprenditore vero e autentico, che non ha necessità di modelli o riferimenti a cui confrontarsi, Giuseppe non ha costruito se stesso sugli stereotipi di management importati da geografie lontane (da tutti i punti vista). Ascoltatore e lettore attento, persona riflessiva (in un mondo in cui spesso prevalgono superficialità e impulsività) ha colto con intelligenza, anticipando una tendenza oggi evidente a tutti, l’adiacenza e contiguità del settore delle tecnologie digitali con l’industria della Valagro.
Dopo quel primo incontro, dal quale nacque stima e intesa reciproche, ho avuto diverse occasioni nelle quali abbiamo approfondito il presente industriale e le prospettive di un nuovo mercato, integrato con le tecnologie digitali, per realizzare una realtà internazionale nell’AgroTech (termine con il quale si indica oggi uno dei settori di maggior sviluppo che integra agricoltura e tecnologia). Giuseppe mi ha trasmesso la sua consapevolezza sulla necessità di perseguire l’innovazione, non come moda, ma come sistema che permea integralmente l’impresa, sistema che deve essere arricchito dalla costruzione di un rapporto privilegiato con gli istituti di ricerca internazionali, di cui lui è stato da sempre sponsor. Solo in questo modo si può ottenere la garanzia di uno sviluppo in un contesto ultra competitivo come quello che si sta delineando.
Non è perciò un caso che Giuseppe stia guidando l’accelerazione del processo di crescita e consolidamento di Valagro portando la Società tra gli operatori mondiali nell’AgroTech.
Uomo di visione e di concretezza, Giuseppe definisce strategie di prodotto e di business che gli consentono di competere in un mercato nel quale operano multinazionali capaci di investimenti e finanza praticamente senza limiti.
Si pensi all’operazione di acquisizione di questi giorni concepita da due dei più grandi operatori mondiali Bayer e Monsanto.
Recentemente ho incontrato nuovamente Giuseppe, entrambi ospiti con Gilberto Candeloro, stimato imprenditore abruzzese, ad un evento-dibattito organizzato da Gianni Orecchioni, un lungimirante ed innovativo Dirigente Scolastico di un importante istituto lancianese. Ci siamo confrontati di fronte a docenti e studenti sui differenti stili d’imprenditoria che ciascuno di noi testimoniava come vissuto e cultura.
L’intervento di Giuseppe è stato illuminante.
Il suo tono pacato, il suo atteggiamento onesto e trasparente.
Virtù che ho imparato a riconoscere in occasione dei nostri sempre più frequenti incontri professionali, anche con suoi collaboratori internazionali.
Lo sviluppo di un’Azienda come Valagro in un territorio dove non è sempre agevole fare impresa giustificherebbe di per se stesso un riconoscimento. Aver contribuito, attraverso Valagro, a realizzare un’eccellenza imprenditoriale abruzzese nel mondo, merita ancor più il prestigioso riconoscimento che Giuseppe si accinge a ricevere, il Frentano d’Oro.
Essere Imprenditore Vero e Autentico è questo.

NARCISO SALVO DI PIETRAGANZILI, Consigliere d’Amministrazione di Valagro Spa, Presidente On. Assofertilizzanti-Federchimica, Presidente Fondazione Corpo It. di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM.
In un mondo che comunica solo con twitter e chat la richiesta di Giuseppe di una testimonianza scritta mi ha lusingato per la fiducia e inchiodato davanti ad una pagina bianca.
Ma scrivere di Giuseppe è facile. Il mio rapporto con lui nato dai contatti di lavoro, si è evoluto in un sodalizio umano e in una comunanza di valori di cui queste brevi parole cercano di dare conto.
Ci conosciamo da circa 30 anni quando io giovane dirigente di una federazione industriale, marcata dal gigantismo dei suoi soci, in una campagna promozionale per associare imprese minori e periferiche, non solo in termini geografici, individuammo in una minuscola azienda abruzzese un potenziale nuovo socio. Iniziò così una frequentazione fatta di riunioni, di incontri, di convegni e conferenze, ma dove realmente si è sviluppata la nostra conoscenza è stato nelle sale di Linate in attesa dei rispettivi voli serali per Roma e per Pescara dove i commenti sulla giornata si coloravano e si arricchivano di considerazioni e proposte, a volte visionarie ma sicuramente stimolanti. Da queste conversazioni sono poi nate iniziative e attività che hanno connotato la nostra associazione, Assofertilizzanti di cui oggi Giuseppe Natale è Vice Presidente.
In quegli anni ho cominciato a conoscere e apprezzare il “dualismo” di Giuseppe che forse è la cifra attraverso cui leggere il suo lavoro e i risultati raggiunti: concretezza e visione.
Da un lato la capacità di stare con i piedi per terra operando pragmaticamente in un’impresa sana e coesa e nello stesso tempo saper scrutare all’orizzonte nuove frontiere a volte avveniristiche altre più raggiungibili, ma sempre mirate ad un’agricoltura moderna. In una parola collegare il mondo del business e quello dell’innovazione.
Questi aspetti sono stati al centro di una seconda fase del nostro rapporto, il mio ingresso nel Consiglio di Amministrazione di Valagro. Ricordo ancora quando Giuseppe mi chiamò per propormi di entrare nel Consiglio quale consigliere indipendente. Ne rimasi stupefatto e iniziò così un percorso di avvicinamento alla compagine sociale di Valagro e al suo Presidente Ottorino La Rocca, alle attività in giro per il mondo, alla capacità di raccordarsi con grandi temi e sfide, affrontare i numeri e le idee, allargare gli orizzonti.
D’altro canto conoscere nei meeting internazionali di Valagro personaggi pittoreschi e scienziati visionari ma tutti motivati e consapevoli dei valori aziendali dà la dimensione del mondo Valagro, mosaico composito ed energetico.
Non è questa la sede per tracciare un ritratto o un bilancio ma solo un momento di riflessione e di amicizia in cui la personalità di Giuseppe, la sua capacità sempre sottotono di esporre e convincere ne fa un imprenditore vero e tenace, laico e fiducioso, capace di immaginare quali saranno le necessità e le priorità del mondo fra 30 anni.

KRISTEN E. SUKALAC, Consulting Partner Prospero & Partners.
L’Hay-les-Roses, 5 september 2016.

PREM WARRIOR, Chief Operating Officer, Valagro Spa.
Former Senior regional Advisor on the Agriculture Development team at the Bill & Melinda Gates Foundation.
To whomsoever it may concern.
It is with great pleasure that I write this letter supporting the award of Frentano d’Oro 2016 to Mr. Giuseppe Natale, Co-Founder and CEO of Valagro S.p.A. based in Atessa, Italy.
My name is Dr. Prem Warrior, a US-based agribusiness executive with experiences in both for profit and non-profit sectors. Currently, as a Member of the Board of Directors of Valagro and as the Chief Operating Officer of this Company, I manage several functions in this organization.
I have known Mr. Natale for the past 5+ years. I consider it a special privilege and honor to be given this opportunity to share my thoughts regarding this native entrepreneur from the Abruzzo region. Giuseppe identified a unique, unmet need in agriculture in his early 20s and had the vision as well as passion to develop and build an organization that offered effective, natural and safe products to help agri- culture in his community.
Over the last 35 years, he extended this vision much beyond Abruzzo to over 80 Countries around the world where Valagro is now known and its products continue to be used.
Over the past five years, I have worked very closely with Mr. Natale; I will be remiss if I don’t say that our relationship has transformed from a business colleague to more of a friendship and it has helped me know Giuseppe much better.
I have found in Giuseppe a genuine human spirit, a very intelligent businessman with a remarkable intuition and deep understanding on innovative value creation. Through his out-of-the-box thinking, he has championed the efforts at his Company over the past 3 decades to bring forth significant innovations in agricultural technologies, product manufacturing, business development, sales and marketing as well as business processes. Valagro of today shines as a star among the key biostimulant and biological companies, thanks to the efficient and rigorous discipline and leadership provided by Giuseppe.
As a mission-driven business leader, and in an effort to expand the global footprint of this Company, he successfully completed several acquisitions in Norway, Europe, New Zealand and most recently in India. Valagro has also gained global reputation as the supplier of the highest quality products in the agricultural input markets while continuing to deliver value to its customers. Valagro and its key brands now stand out as the #1 Company in the field biostimulants and other biological products.
Giuseppe has also been extremely vocal in promoting his vision of championing the use of biostimulants around the world through his en- gagement in multiple international societies and sponsoring the cause of legitimizing and thus expanding the biostimulant ecosystem.
As the President of EBIC (European Biostimulant Industry Council), based in Brussels, he has brought to the table multiple stakeholders, opinion leaders, industry representatives and government regulators to come up with a fair and balanced regulatory policy on biostimulants. Undoubtedly, without Giuseppe’s untiring work at various international fora, the world would not be recognizing Plant Biostimulants as a recognizable entity in the agricultural input space. Giuseppe is well-known now in global agricultural industry circles as an innovative leader, an entrepreneur with extraordinary talent and a visionary who thinks a few years ahead of his time.
His contribution to the agricultural industry is worthy of recognition.
It is to be noted that his initiative within the region has brought is significant economic benefits to the community in terms of employment, community development and now Atessa has become a recognizable entity and center of excellence in plant biostimulants and quality agricultural products.
Frentano d’Oro recognizes an individual that has brought fame to this region in Italy through his/her contributions and is truly a testimony to the “Citizen of the World” concept that Giuseppe now represents. He has put the Frentania region on the world map!
Finally, on a personal note, in Giuseppe, I see a very good personal friend, who I can always count on. To me, he is a man true to his words, kind and considerate and always willing to help you in whatever way he can. Giuseppe has been a role model for me for his entrepreneurial spirit; his willingness and determination to commit whatever it takes to achieve the key goals, while strictly adhering to clear ethical principles and strong financial discipline are worth special mention.
He embodies the adage of “doing things right as well as doing the right thing”. Lanciano, the Abruzzo region, Italy should be proud to have Giuseppe Natale as their son; it is their contribution to the world.
This award is just another recognition for his valuable contributions to the society and I am so glad to be part of this. Congratulations to Mr. Giuseppe Natale! Thank you, for giving me the opportunity to express my thoughts.

CURRICULUM.
Giuseppe Natale fonda ad Atessa (Chieti) assieme a Ottorino La Rocca, Valagro Spa – allora chiamata Farmer Italiana snc – nel 1980, a soli 21 anni.

i 3 anni di Giuseppe Natale

È entrato in contatto da ragazzo con il mondo dell’agricoltura lavorando, in quegli anni, nella gestione della rivendita agricola di famiglia. Qui ha maturato la convinzione che tra il mondo dei fertilizzanti tradizionali, quelli che oggi definiamo commodities, e quello degli agrofarmaci, ci fosse un’area scoperta: quella dei biostimolanti.
Natale ha ricoperto da subito il ruolo di Amministratore e dal 1991 il ruolo di Consigliere Valagro con incarichi operativi. È General Manager dal 2006 al 2008, anno in cui è stato poi nominato CEO del gruppo.
I ruoli manageriali di crescente responsabilità, uniti alla sua visione imprenditoriale, hanno garantito al gruppo di crescere, al tempo stesso, in modo duraturo e sostenibile, creando valore per gli azionisti sia nel breve che nel lungo termine.
Giuseppe Natale è anche Vice Presidente di Assofertilizzanti, membro della Giunta e del Consiglio Direttivo di Federchimica e Presidente di EBIC (European Biostimulant Industry Council), fin dalla sua costituzione.
È inoltre membro dell’IFA Strategic Advisory Team e Convenor dell’IFA Working Group on Special Products – International Fertilizer Association (Parigi) che conta 540 imprese da 85 diversi Paesi.
Giuseppe Natale ha sempre avuto ben presente, sin dall’inizio della sua avventura imprenditoriale, che le persone sono la risorsa più preziosa di Valagro, per questo motivo ha promosso e incentivato iniziative che potessero consentire ai dipendenti di lavorare in un clima sereno e gratificante.
Egli è molto impegnato nel sostenere l’occupazione femminile, tanto che nel 2013 quasi il 50% delle assunzioni sono state donne.
Il forte spirito imprenditoriale di Giuseppe Natale ha fatto sì che oggi Valagro sia una realtà finanziariamente e industrialmente molto solida, con un trend di assunzioni in crescita e, dato di assoluto rilievo in tempi di crisi, che non ha mai utilizzato neppure un’ora di cassa integrazione.
Amministratore Valagro S.P.A.
L’Azienda, la cui storia ricorda quella delle start up americane nate nei garage con un investimento minimo, è da subito una scommessa: sviluppare, produrre e commercializzare biostimolanti, sostanze di origine naturale in grado di irrobustire le coltivazioni rendendole più sane contro le infestazioni di parassiti e contro le avversità meteorologiche.
Un’innovazione che consente agli agricoltori di proteggere i loro raccolti, utilizzando al tempo stesso sostanze amiche dell’ambiente, perché questo è sempre stato il principio ispiratore di Valagro: aiutare a creare valore per tutta la filiera agricola, senza mai dimenticare l’ambiente e il consumatore finale.
Oggi quella scommessa è stata vinta e Valagro Spa è un gruppo italiano con 13 filiali sparse in 3 Continenti, una rete commerciale e distributiva in oltre 80 Paesi e circa 600 dipendenti.
Nel 2002 Valagro ha inoltre acquisito due società norvegesi, Algea e Nordtang, avviando con successo la differenziazione del gruppo nei settori dell’alimentazione umana e animale, nonché in quello dell’industria cosmetica.
In un ambiente in cui il cambiamento e l’innovazione procedono con rapidità, Giuseppe Natale è stato in grado di rendere l’Azienda sempre pronta a cogliere le sfide del mercato, lasciando sempre al centro dell’attenzione l’innovazione coniugata al rispetto della natura e dell’etica.
Applicando la ricerca scientifica alle risorse naturali, Valagro contribuisce al miglioramento del benessere dell’Uomo, attraverso una migliore nutrizione, un miglior habitat e totale rispetto per la persona.
Il Gruppo, che nel 2015 ha raggiunto un giro d’affari di 107,7 milioni di Euro, investe ogni anno oltre il 4% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo, avvalendosi di collaborazioni internazionali con importanti istituzioni scientifiche ed Università, al fine di mettere a punto processi e soluzioni altamente innovativi.
I programmi di formazione di Valagro sono coerenti con la convinzione del fondatore. Hanno da un lato l’obiettivo di aiutare i dipendenti a svolgere il loro lavoro in condizioni di eccellenza e con il massimo della professionalità, dall’altro favoriscono un clima di condivisione nel quale Valagro si sforza di comprendere e soddisfare le necessità dei dipendenti, anche quelle inespresse, per far sì che l’attività lavorativa si svolga sempre in un contesto di condivisione degli obiettivi e con la massima gratificazione possibile per chi la svolge.
Nel 2013 Valagro ha erogato 7.697 ore di formazione mantenendo sempre alta la qualità di ogni intervento formativo e promuovendo lo sviluppo di competenze a supporto della crescita professionale.
È da sottolineare che i giovani che svolgono uno stage in Valagro non solo hanno la possibilità di fare un’esperienza in un contesto multiculturale e internazionale, ma anche di ricevere una formazione di alto livello.
La formazione erogata da Valagro ai giovani, permette di acquisire un bagaglio di conoscenze e professionalità che consente loro non solo di crearsi un futuro lavorativo nel gruppo, ma anche di utilizzare questa professionalità per intraprendere altri percorsi e carriere anche in altri contesti lavorativi del settore.
Dal 2012 al 2014, anni nei quali la disoccupazione è purtroppo cresciuta, la politica occupazionale di Valagro, grazie agli ottimi risultati raggiunti, è stata in controtendenza. Nell’ultimo biennio infatti sono state assunte oltre 50 persone e dal 2002, le nuove assunzioni sono state oltre 250.
Iniziative in favore dei lavoratori – opere sociali e di beneficenza.
Sono molte le attività sociali di Valagro, se ne possono qui citare alcune.
– Progetto Arte al Centro, in collaborazione con la Fondazione Aria.
– Tipici dei Parchi, mostra mercato presso Cascina Cuccagna di Milano, con degustazioni di prodotti tipici dei parchi italiani, secondo un approccio integrato tra territorio, economia rurale, sostenibilità e turismo.
– Manifestazione in collaborazione, tra gli altri, con Symbola, Fondazione per le qualità italiane, Federparchi, Slow Food Abruzzo e Molise. Il tutto all’insegna dell’alleanza tra parchi e grandi aree urbane, nella convinzione che il consumo consapevole della città porti a uno sviluppo qualificato dei territori dei parchi.
– Sostegno al Progetto “Orto a chi tocca” – Associazione LOL – copromosso con il Comune di Atessa (marzo 2015). Il progetto consente a bambini e ragazzi di familiarizzare con la natura e in particolare modo con il modo in cui vengono coltivati i prodotti ortofrutticoli che arrivano sulle nostre tavole.-
– Sostegno delle attività di Terres des Hommes. Si tratta di un programma a sua volta costituito da una serie di iniziative benefiche.
– Sostegno a distanza, sin dal 1994, di diversi bambini aiutati attraverso Terre des Hommes.
– Contributo alla realizzazione, nel triennio 2001-2003, di una scuola gestita da Terre des Hommes in Nicaragua.
– Sostegno, nel 2010, dei bambini della Casa del Sole “La Golosa” di Usme, un agglomerato di 300.000 abitanti a sud di Bogotà, in Colombia, caratterizzato da condizioni di povertà e violenza. La Golosa offre a circa 300 bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni un luogo sicuro dove cercare di riacquistare la speranza, attraverso cure mediche e psicologiche, attività sportive, creative e ludiche. Importante è anche il pro- gramma di sensibilizzazione e istruzione aperto alle madri, per dare continuità e forza all’intero progetto.
Osservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Coerentemente con l’impegno di Valagro a considerare i dipendenti ed il loro benessere la risorsa più preziosa, grande attenzione è posta anche alla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Importanti risultati sono stati raggiunti anche su questo fronte. Nel 2014 non si sono registrati infortuni, confermando un trend in discesa dal 2012 (2012 3 infortuni, 2011 un infortunio).
C’è poi un altro dato che testimonia l’attenzione scrupolosa di Valagro verso la sicurezza dei propri dipendenti, si tratta dell’Indice di Frequenza tra numero di infortuni e ore lavorate. L’Indice di Frequenza per le industrie aderenti al programma Responsible Care (settore chimico in cui opera Valagro) è stato 5.2 nel periodo 2008-2013 (sei anni). Quello di Valagro nel periodo 2009-2014 (sei anni) nello stesso periodo è stato addirittura di 3.1. Si è trattato di un risultato che è stato possibile non solo con l’applicazione scrupolosa delle norme di sicurezza, ma anche con l’impegno instancabile di Valagro nel sensibilizzare i dipendenti all’importanza delle sicurezza sul luogo di lavoro e alla capacità dell’Azienda di stimolare la giusta collaborazione da parte dei dipendenti nel raggiungimento di questo importante obiettivo.
Premi, riconoscimenti aziendali e personali.
Premio VedoGreen: nel novembre 2014 Valagro ha ricevuto il premio «Aspettando Expo 2015, Gre- en Economy 2.0», ideato e organizzato da VedoGreen – società del Gruppo IR Top specializzata nella finanza per le aziende green, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, di Expo 2015 e della Commissione Europea.
Candidata nella categoria GRANDI IMPRESE, settore AGRIBUSINESS, Valagro ha ottenuto il premio per lo sviluppo di soluzioni innovative per la cura e la crescita delle diverse colture. Istituito per valorizzare e premiare le migliori aziende della Green Economy italiana per capacità innovativa, il premio ha l’obiettivo di favorire la crescita e la diffusione della cultura dell’innovazione ecosostenibile e il rinnovamento del sistema produttivo del Paese; in particolare, ad essere premiate sono le eccellenze imprenditoriali green italiane, tra cui Valagro, che si sono distinte per l’impegno sociale e il “concreto sostegno a una nuova consapevolezza condivisa circa gli obiettivi di sviluppo e crescita sostenibile”.
È con questa stessa sensibilità che nel 2013, Valagro ha scelto di partecipare al programma per la valutazione dell’Impronta Ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, un percorso che ha portato l’Azienda ad ottenere la certificazione relativa alla Carbon Footprint di quattro prodotti: Megafol, Brexil Zn, ONE Essence e ONE Liquido.
a valutazione della Carbon Footprint rappresenta un concreto e costante impegno dell’Azienda verso la riduzione degli sprechi e l’aumento dell’efficienza: comprendere le fasi di maggiore criticità ambientale di un ciclo produttivo consente di realizzare interventi specifici in grado di ridurre gli impatti ambientali aziendali, a vantaggio della sostenibilità.
Il 21 Maggio 2015 è stato nominato Cavaliere al Merito del Lavoro dal Presidente Mattarella.

Si ringrazia per il sostegno dato al Frentano d’Oro:

BPER: Banca, sede di Lanciano

e

D’Orsogna Dolciaria